Buongiorno e buona domenica a tutti…
Ieri sera, navigando fra i milioni di post che conserva il mio Agent, ho trovato un post che avevo contrassegnato come “da conservare”… e conteneva quello che leggete sotto…
Ho subito pensato: “Ok, questo finisce sul blog domani, con tutta la calma di una domenica mattina”.
Poi ho visto che sul mio HD c’era anche la versione “musicata”, ed ho pensato che sarebbe stato carino mettere anche quella a disposizione dei miei amici. Detto… fatto.
P.S. Mi piacerebbe (ma non è obbligatorio, ovviamente) che chi scarica la canzone mi lasciasse un commento… giusto solo per sapere chi ha contribuito all’utilizzo della mia banda… 😀
Grazie.
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare.
Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma credimi tra vent’anni guarderai quelle tue vecchie foto.
E in un modo che non puoi immaginare adesso.
Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi!
Non eri per niente grasso come ti sembrava..
Non preoccuparti del futuro.
Oppure preoccupati , ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un
chewing-gum per risolvere un’equazione algebrica.
I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non t’erano mai
passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di
un pigro martedì pomeriggio.
Fa’ una cosa, ogni giorno che sei spaventato:
Canta.
Non esser crudele col cuore degli altri.
Non tollerare la gente che è crudele col tuo.
Lavati i denti.
Non perder tempo con l’invidia.
A volte sei in testa. A volte resti indietro.
La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.
Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti.
Se ci riesci veramente dimmi come si fa.
Conserva tutte le vecchie lettere d’amore, butta i vecchi estratti conto.
Rilassati.
Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che
fare della loro vita.
I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.
Prendi molto calcio.
Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.
Forse ti sposerai o forse no.
Forse avrai figli o forse no.
Forse divorzierai a quarant’anni.
Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio.
Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti
neanche. Le tue scelte sono scommesse.
Come quelle di chiunque altro.
Goditi il tuo corpo.
Usalo in tutti i modi che puoi.
Senza paura e senza temere quel che pensa la gente.
E’ il più grande strumento che potrai mai avere.
Balla.
Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.
Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai.
Non leggere le riviste di bellezza.
Ti faranno solo sentire orrendo.
Cerca di conoscere i tuoi genitori.
Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre.
Tratta bene i tuoi fratelli.
Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente
avranno cura di te in futuro.
Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi,
rimarranno.
Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perche
più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.
Vivi a New York per un po’, ma lasciala prima che ti indurisca.
Vivi anche in California per un po’, ma lasciala prima che ti rammollisca.
Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant’anni sembreranno
di un ottantacinquenne.
Sii cauto nell’accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I
consigli sono una forma di nostalgia.
Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo,
passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che
valga.
Ma accetta il consiglio… per questa volta.
– – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
Per chi invece ha sempre iTunes accesso (tu sai chi sei!) gliela passo anche in mp3… con un bacio e la speranza che possa distrarla per qualche minuto… Linus – Accetta il consiglio… per questa volta