Buongiorno e buon inizio settimana a tutti.
Stamattina avevo intenzione di parlarvi di una cosa che ultimamente sta cominciando a darmi enormemente fastidio, ma dopo aver letto Punto Informatico ho messo da parte questa cosa per decidere di parlarvi di Peer 2 Peer (e non sarebbe nemmeno la prima volta, del resto).
Ormai la guerra al P2P sembre diventata (dopo quella in Iraq) la battaglia preferita dalle multinazionali del mondo.
E stamattina troviamo due articoli spettacolari al riguardo proprio su Punto Informatico: il primo ha come titolo: RIAA: subito illegale tutto il P2P. Eccoli… sono arrivati… i padroni dell’Universo.
Spendo una sola parola da dedicare a questi arroganti prepotenti che si credono i padroni del mondo: FOTTETEVI! .
La seconda news invece è tutta italiana, e riguarda la FPM, ovvero la Federazione contro la Pirateria Musicale (un’associazione nata da FIMI e IFPI) che annuncia: P2P? Un rischio pornopedofilo. Beh, l’intento di questi “soggetti” è fin troppo chiaro.
Sappiamo tutti che sui circuiti P2P circola ANCHE materiale pedo-porno, così come circola sul web, nei server FTP, nei canali IRC, nelle comunità pedofile e via email.
Logico quindi che nell’ottica del terrore questi soggetti mirino ai genitori dei tanti ragazzi che usano il P2P, e fin qui l’intento “potrebbe” essere meritorio, se fosse davvero aiutare i bambini a non finire nelle mani di pedofili o impedire il download di file di quel tipo.
In realtà loro non mirano a mettere in guardia i ragazzi, ma a cercare di dissuadere i genitori dal far usare software di P2P, con UNICO INTENTO quello di cercare di diminuire la pirateria.
E del resto, non sono mica Telefono Azzurro o don Fortunato di Noto, sono la Federazione contro la Pirateria Musicale.
CORRETE A NASCONDERVI, falsi che non siete altro! Siete peggio degli sciacalli, altro che bambini! Pensate solo ai vostri interessi (ed a quelli delle lobby che rappresentate).
VERGOGNATEVI!.
Jul 192004