Una clamorosa sentenza di appello assesta un duro colpo alle speranze delle major di mettere a tacere i sistemi di condivisione. Produrre e distribuire quei software non è illegale. Si consolida la difesa Betamax.
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(Fonte: Punto Informatico)
Commento di Giovy:
Finalmente qualche giudice meno ottuso degli altri inizia a far funzionare la sua testa, e non accetta di subire supinamente le pressione delle major, che vorrebbero far dichiarare illegale anche la creazione e la distribuzione di software P2P.
In pratica (e dovrebbe essere sempre così) non è illegale il software in se ma l’uso che se ne fa.
Lo stesso tipo di difesa venne usata a suo tempo dalla Sony per i videoregistratori: non era illegale la costruzione o la commercializzazione degli stessi (nonostante Sony fosse a conoscenza del suo uso) ma l’uso illegale che gli utenti potevano farne.
Grazie al cielo in Italia non ancora sono arrivati a voler dichiarare illegale l’uso di un semplice software di P2P, ma non scordiamoci che qui abbiamo anche una certa Legge Urbani… 🙁