Oct 292004
 

A grande (si fa per dire…) richiesta, il viaggio all’indietro nel mondo dell’Archeoinformatica prosegue, e stavolta si fa un balzo davvero grande…
Non so datarle di preciso, ma probabilmente siamo intorno agli anni ’60, o giù di lì…
In quegli anni anche solo il pensiero di un disco da 8 pollici era già futuro…
… erano gli anni delle schede perforate!!!

Questa è una scheda perforata VERGINE:

Scheda perforata vergine

Clicca sull’immagine per ingrandire

Queste invece sono schede perforate già “programmate”:

Schede perforate

Clicca sull’immagine per ingrandire

Sul foglio arancione in primo piano potete osservare i “dettagli” del programma. Tale foglio precedeva ogni “pacchetto” di schede perforate che componeva un determinato “programma”.
Come prima cosa è indicato il job, ovvero il tipo di lavoro (nel nostro caso una stampa) e la sua durata (2 ore… lunghetto, a quanto pare). E’ indicato il programmatore, la procedura che si andrà a programmare e la data.
Sotto sono indicati il nome del lavoro, se deve essere eseguito o schedulato, e nella descrizione è riportato il database che si deve andare ad interrogare per effettuare quel lavoro.
Seguono altre note ed informazioni utili all’operatore.

Ogni scheda formante il pacchetto esegue una determinata operazione (come ad esempio l’accorpamento particellare automatico – stampa moduli), e tutte insieme eseguono il “job” programmato.

Inutile farvi riflettere sulle ore di lavoro necessarie sia per programmare le schede, che per eseguire i diversi “job”.

Prossimamente, poi… vi farò vedere quello che c’era a monte di una scheda… 😉

Oct 282004
 

Prosegue la mia raccolta di reperti di Archeoinformatica (ho creato una categoria apposta, perchè nel trasloco del mio ufficio ne sono saltati fuori tanti, ed ho fatto taaante foto) 😀
Tutti conoscerete i floppy da 3.5 pollici (i comuni floppy utilizzati ancora adesso, anche se in via di abbandono in favore dei più pratici e capienti pen drive USB).
Pochi conosceranno invece i floppy da 5.25 pollici (utilizzati nei PC “vecchi” e negli home computer come i Commodore 64 e successivi).
Pochissimi invece conosceranno i floppy da… 8 pollici!
Mai usati nei PC e home-computer, erano invece utilizzati nei grandi sistemi aziendali, come i mainframe.
Per quelli che non li conoscono, quindi… ecco a voi…

La famiglia Dischetti al completo!
Da sinistra: Nonno 8 Pollici, Papà 5 Pollici e mezzo e Figlio 3 Pollici e 25.

Dischetti

Oct 272004
 

Non sono solito fare pubblicità gratuita (figuriamoci a pagamento, poi!), ma se avete necessità di un Bed and Breakfast a Roma, potete provare da… Giovy! 🙂
Informazioni sulle stanze e sui prezzi sono disponibili su www.giovy.net.

P.S. A scanso d’equivoci: non ci sono mai stato e non so nemmeno come possa il servizio o la sistemazione… ma essendo una “Giovy” mi piaceva almeno segnalarla… 😀 😉

Oct 262004
 

Scenario: un computer montato un mese fa.
Fatto: il proprietario mi chiama perchè ha dei problemi… dice che il masterizzatore non funziona.

Vabbè, vediamo che succede… ma cacchio, come è possibile! Dopo un mese non funziona più?

Lo apro… e…

Ragno informatico

Ah, beh… cominciamo bene!
Quello sopra è un grazioso (per modo di dire, i ragni mi fanno schifo!) abitante di questo computer… 😀
La cosa mi ha lasciato perplesso, perchè di solito dopo un mese non si trovano insetti del genere (magari qualche moscerino o zanzara risucchiata dalle ventole, ma non un ragno vivo e vegeto!).
Ad ogni buon conto, il masterizzatore non funzionava perchè il pulsante di apertura era stra-intasato di polvere (Ettecredo! Con quel genere di abitanti nel case, poteva mai essere pulito?).
Fatto un po’ di pulizia, e tutto è andato a posto…
… sono stato indeciso se lasciare il ragnetto nella sua casetta, ma poi ho pensato che era meglio sfrattarlo… si sa mai facesse il nido al calduccio della CPU… 😀

Oct 252004
 

Innanzitutto buonasera e buon inizio settimana.
Sto attraversando un periodo frenetico, il tempo è pochissimo ed il lavoro moooolto moooolto assai. 😀
Scusatemi quindi se non riesco a rompervi le scatole come si deve, ma conto di scrivere qualcosa quanto prima.
In realtà oggi avevo iniziato, con un bel post “di quelli cattivi” sull’aumento spropositato dei prezzi delle consumazioni nei locali pubblici (invitando anche esercenti come Arcadi a dire la loro), ma mentre scrivevo la prima riga sono stato interrotto da del lavoro che mi è arrivato all’improvviso, ed ho dovuto “mollare il colpo”.
… ma non preoccupatevi… è solo rimandato, ho tanto da dire e tanto veleno da tirar fuori… 😉 😛
Bye! 🙂

Oct 242004
 

Buongiorno e buona domenica, giorno deputato al riposo di chi durante la settimana passa una decina di ore davanti al computer.
E cosa fa, quindi, la domenica? Ne passa altre 10 davanti all’LCD, a backuppare il portatile ed a leggere blog…
Naaaa…. solo qualche ora di computer, oggi… la domenica ci si riposa! 😉

Anyway…. stamattina sono capitato sul Mau Blog, e sono stato particolarmente colpito da questo articolo, che linka ad un articolo di Repubblica.
Secondo l’articolo di Repubblica (fonte primaria) il nuovo album degli U2 How to dismantle an atomic bomb segnerà una rivoluzione: verrà venduto precaricato su degli iPod, insieme ad una raccolta degli album storici della band di Dublino.
Mmmmm….. vabbè, forse ho capito male…. lo vendereanno anche nell’iPod…

Leggiamo di nuovo l’articolo…
[cit.]“Minacciato dalla pirateria, flagellato dai bootleg, allarmato dal fatto che alcune loro nuove canzoni sono finite in rete (versioni di brani ancora non missati erano misteriosamente state trafugate dallo studio di registrazione sulla Costa Azzurra), il gruppo di Bono è corso ai ripari. Il disco non è più un supporto affidabile, il consumo della musica sta subendo trasformazioni radicali, ignorare il problema vuol dire rischiare l’estinzione.
Per schivare il pericolo, la band di Dublino ha firmato un accordo con la Apple Computer che metterà in vendita degli iPod già pronti con le nuove canzoni degli U2 già disponibili nel nuovo formato Apple. L’intero album e una parte del catalogo della band (25 anni di carriera) dovrebbe essere venduto unitamente a una speciale versione nera dell’iPod.”

Beh, o sono io che non so leggere o quelli di Repubblica stanno proprio scrivendo che l’album verrà venduto SOLO su iPod, per evitare la pirateria spicciola derivante dal ripping dei CD.

Signori di Repubblica…. fatevi meno canne!!!

Prima di scrivere idiozie, sarebbe meglio fare una ricerchina su Internet, magari…
Si verrebbe quindi a scoprire che è verosimile che il nuovo album degli U2 arriverà via iPod o iTunes, ma… ANCHE tramite questo mezzo.
Sarà sempre e comunque in vendita su CD nei negozi, come un qualunque altro album musicale.
Un’astuta operazione di marketing da entrambe le parti (Apple e U2), ma null’altro!
Signori di Repubblica… in questo caso la pirateria c’entra ZERO!
E secondo me (e lo ripeto da anni) l’unico mezzo per evitare la pirateria è ridurre il costo dei CD, nient’altro.

Oct 222004
 

Ricevo via Gmail, e non posso fare a meno di trasmettervelo, questo divertente filmato: vi dico solo che sono due pianisti.

Il file, in formato Windows Media, è grande 2.04 MB, e lo potete scaricare cliccando qui.

Buon divertimento! 😉 😀