Oct 052004
 

Grazie all’articolo di Punto Informatico di questa mattina, sono venuto a conoscenza del perchè ho lamentato problemi all’hosting di questo blog.

Un attacco DDoS (Distribuited Denial of Service) contro la server-farm di Aruba è stato sferrato nei giorni scorsi, con lo scopo (evidentemente) non solo di creare un disservizio ma anche di poter, in seguito, forse ricattare uno dei più grandi fornitori di hosting italiano, e costringerlo a pagare per non subire attacchi.

Quella dei DDoS è la nuova “moda emergente” del cyberterrorismo moderno.
Reti di computer infetti (chiamati “zombie”) vengono manovrati da remoto da cracker che dirigono la banda a disposizione di questi sistemi verso “bersagli” definiti, in modo da esaurire le risorse di questi sistemi, e renderli irragiungibili.
Purtroppo ci sono migliaia di macchine infette in tutto il mondo, e riuscire ad isolarle per non ricevere il flusso continuo di dati che inviano non è semplice.
Sarebbe molto più semplice in realtà cercare di patchare (o tenere pulite) queste macchine da parte dei proprietari… ma si sa, la sicurezza informatica sembra essere un optional per molte persone che hanno un computer costantemente collegato ad internet, e con connessioni a banda larga, per di più.

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