Oct 042004
 

Gmail Pochi se ne saranno accorti, ma ci sono state alcune piccole/grandi novità in Gmail.

1) Nuova rubrica: adesso è simile nell’aspetto alle altre finestre della mailbox (per intenderci, la Inbox o le altre), cambia solo il colore (un bell’arancio).
Funzionalità spettacolare di questa nuova rubrica è la possibilità (cliccando semplicemente su un contatto inserito nella stessa) di trovare immediatamente tutti i messaggi provenienti da quella persona.
Davvero spettacolare! 🙂

2) Atom Feed: questa è una chicca per chi vive di Feed, RSS, RDF et similia. Adesso Gmail è AtomEnabled, e quindi è possibile controllare (e leggere, suppongo, anche se non ho ancora sperimentato questa feature) tramite un feed reader abilitato ai feed di Atom.

… ed in arrivo sono previste altre nuove feature! 😉

Aggiornamento 05/10/04 ore 8.42:
Mi è sparito da Gmail il loghetto di Atom per i feed.
Evidentemente sono ancora in test, e riapparirà quanto prima… 🙂

Aggiornamento 05/10/04 ore 15.50:
psiko mi fa notare che ha fatto la sua comparsa, fra le varie cartelle disponibili, anche quella per le bozze (chiamata “drafts”, in inglese).
Adesso è possibile quindi salvare email in bozza per poi riprenderle quando più ci fa comodo…
Gmail diventa sempre più utile e funzionale… 😉

Oct 042004
 

Ringraziamenti: la cara DElyMyth che mi ha dato spunto per questo blog (io continuo a linkarti, visto?). 😀

Accadde un giorno nella blogosphera che mi trovai a commentare, sul blog di un’amica un’articolo che aveva scritto, facendo un paragone stilistico non positivo (in senso buono, non era una critica nei confronti di ques’amica, che ritengo una persona splendida!) con un’altro blog che sta trattando lo stesso argomento con lo stesso stile (e che ho già commentato, esprimendo il mio disappunto).
AHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
Non l’avessi mai fatto! La padrona di questo secondo blog si è incazzata a morte per il fatto che io abbia commentato in un altro blog il suo modo di scrivere che ultimamente non apprezzo (mentre fino a qualche mese fa mi piaceva molto).

Da qui sorge il mio interrogativo: commentare o non commentare
In realtà la faccenda è un po’ più complessa di così.

Una persona (a caso) apre un blog. E’ pubblico. I commenti sono liberi.
Io ci passo, mi piace, lo linko, comincio a seguirlo ed a commentarlo.
Posso mai immaginare che per commentare su quel blog bisogna esprimere SOLO pareri positivi sul blog stesso o sul proprietario?
Posso mai immaginare che è vietato da una sorta di regolamento interno (di cui NON sono a conoscenza) parlare di quel blog in altri blog?
O forse è vietato parlare MALE di quel blog in altri blog, mentre è consentito farlo se se ne parla bene?
E’ una questione annosa, quella dei commenti.
Alcuni vivono per loro (per vedere decine, centinaia, migliaia di commenti), altri se ne fregano.
Alcuni commentano i commenti, altri se ne fregano.
Ognuno è libero di fare quello che vuole, e di scrivere quello che vuole nel proprio blog.
Allo stesso modo però ognuno è libero di commentare come vuole, nei blog che legge.
Se al proprietario del blog non sta bene, cerca di tenere fuori il/i rompiscatole ingegnandosi in vari modi (vedi il tentativo di Macchianera e di TypeKey, ora abbandonato e ritornato al commento libero).
Si può censurare lo scritto (riservandosi di non pubblicarlo nel PROPRIO blog), ma non si possono censurare i pensieri (che porterebbero il/i soggetti a parlarne dove più ritengono opportuno).
Siete “personalità pubbliche” nel momento stesso in cui aprite un blog aperto al pubblico.
Non potete lamentarvi se qualcuno parla male di voi.
Così come succede per i personaggi famosi.
Siete un VIP? Non potete lamentarvi che i paparazzi vogliano fotografarvi.
Può non piacervi, questo si, ma è lo scotto da pagare per la propria “celebrità”.

Altrimenti, se non volete commenti negativi nel vostro o in altri blog, chiudete baracca e burattini e scrivetevi le vostre cose nel chiuso del vostri diario cartaceo, che nessuno mai leggerà e nessuno mai commenterà (negativamente o positivamente).

Oct 032004
 

Telefonare a casa di un povero Giovy che all’alba delle 12.00 si è appena svegliato, dopo aver cercato inutilmente di reperirlo al telefonino (ovviamente spento), per dirgli che il vostro computer (Win98 e migliaia di programmi in esecuzione automatica) non apre più i fogli di Excel per “esaurimento di memoria”, e proporvi di andarlo a prendere a casa (mentre lui è ancora in pigiama) per portarlo in ufficio e fargli risolvere il problema…

… e non sto scherzando, nè tantomeno l’ho inventato,sigh… 🙁

Ah… inutile dirvi che sono ancora a casa in pigiama… 😀

Oct 022004
 

Sottotitolo: del commentare e tener traccia

Leggevo alcuni giorni fa da qualche parte (ecchissiricordadove!) di uno dei “problemi” annosi che si trova ad affrontare un povero blogger: ricordarsi dove si è lasciato un commento, per leggere poi eventuali risposte.

Cazzarola, io mi ci trovo SEMPRE alle prese con questo problema.
Certe volte ricapito casualmente su blog che avevo commentato, e rileggo con piacere contro-commenti o lo svolgersi della discussione.
Altre volte, invece, me ne scordo… e vattelapesca!
Ho quindi pensato all’uovo di Colombo (per me): aggiungere l’ennesimo (ehehehe… sto facendo la collezione) box al mio blog con una “raccolta” di permalink ai diversi blog che ho commentato.
E’ utile sopratutto a me, conoscendo la mia cronica smemoratezza, ma potrebbe essere interessante anche per i visitatori sapere dove vado a “dire la mia” per conoscermi meglio e conoscere i posti che frequento.
E’ in ordine cronologico inverso, e quindi i blog commentati per ultimi sono in alto… 🙂
Ogni tanto (quando la lista diventerà troppo lunga, o le discussioni si fermeranno) farò un po’ di pulizia… 😛

E quindi… ecco a voi… Blog che commento. 😉

Oct 022004
 

E’ notizia di ieri quella che vede la Spagna fare un grosso passo avanti nel riconoscimento dei diritti degli omosessuali.
Dopo Olanda e Belgio, anche il governo spagnolo annuncia un disegno di legge che garantisce uguali diritti all’unione di coppie omosessuali rispetto a quelle eterosessuali.
L’articolo di Repubblica è ricco di dettagli al riguardo (anche se la foto di Zapatero in quella pagina è RIDICOLA, facendolo sembrare un deficiente) 😀

Commento di Giovy:
Sarebbe ora che anche in Italia le cose prendessero la stessa direzione.
Ma… qui in Italia abbiamo il Papa, ed abbiamo l’ingrato compito di essere additati come i massimi esponenti della Chiesa Cattolica.
E si sa, la Chiesa Cattolica non vede di buon occhio gli omosessuali, anzi…
Figuriamoci quindi se potrebbe mai dare il suo “placet” alle unioni di coppie dello stesso sesso.
Inoltre, l’Italia è un paese (come molti altri, del resto) dove gli omosessuali sono ancora discriminati in molti settori e da molte persone, additati come “diversi”, alla stregua di chi è di colore o religione diversa dalla maggioranza.
Qualche politico di qualche amministrazione comunale italiana ha provato a “dire la sua fuori dal coro” ma è stato prontamente zittito dalle “alte” sfere dei diversi partiti. Mah…
Intanto (ed era prevedibile) la Chiesta Cattolica ha già espresso la sua disapprovazione per la decisione spagnola…

Oct 012004
 

Sottotitolo: del come “interfacciarsi” con altri umani via Internet e vivere (più o meno) felici.

Avviso: questo blog potrebbe contenere considerazioni/spunti/idee personali, per esperienze vissute in prima persona.

All’inizio (per me) Internet era lavoro. Puro. E basta.
E per me l’inizio di Internet era taaanti anni fa, quando ancora Internet non era “di massa” come oggi, quando non esisteva il P2P, non esisteva lo spam (quasi), i virus ti arrivavano con il contagoccie e dovevi cliccarci su, per infettarti.
Parlo di una Internet “primordiale” (per me).
Di una Internet vista con gli occhi di un ragazzo smanettone che mandava agli amici, invece di lettere cartacee, floppy disk con ipertesti HTML scritti in Blocco Note (ricordi, Arcadi, tanti anni fa?).

Ed Internet per me erano i newsgroup, dai quali traevo informazioni utili per il lavoro e la mia conoscenza.
Le mie letture preferite erano i newsgrop della gerarchia it.comp.sicurezza.*, dove conobbi (virtualmente) alcuni anni dopo DElyMyth (che ho poi ritrovato come blogger).
I newsgroup quindi come materiale per il lavoro, ma anche per relazionarsi con gli altri, scambiare idee e pareri.
L’unico pensiero che MAI mi era venuto in testa era quello di utilizzare Internet per “conoscere” persone, dove per “conoscere” intendo nella vita reale.
Poi, un giorno (e per una serie particolare di circostanze) conobbi una ragazza, cominciammo a sentirci per telefono, dopo due settimane di telefonate continue ci vedemmo e… per tre mesi stemmo insieme, REALMENTE e molto fisicamente. Tre mesi intensi, vissuti al 110%, tre mesi che valsero molti anni di vita precedente.
Finì per altri motivi, e questa ragazza ora è parte del mio passato.
Ma quell’esperienza mi servì per conoscere un lato di Internet che ignoravo (o che semplicemente non mi interessava).
Iniziai ad usare ICQ, Messenger, IRC… a “comunicare” davvero, a farmi conoscere ed a conoscere persone.
Con altri partecipanti di un newsgroup organizzammo un raduno a Torino, e passai tre giorni stupendi (grazie anche alla compagnia di una ragazza speciale che mi fece da guida, e che è una delle mie più care amiche nonostante abiti così lontano da me) insieme a persone stupende.

Internet era più che lavoro. Internet era più che uno schermo con dei caratteri neri su fondo bianco. Internet era vita reale, erano persone in carne ed ossa. Erano parole, sentimenti, a volte dolore.

Il lavoro crescente (e la mancanza di tempo) mi ha spinto ad abbandonare questi ambiti, ed ora Internet è tornata ad essere PRINCIPALMENTE lavoro.

Aprire questo blog (e cominciare a leggerne altri) è stato un po’ come tornare indietro, senza però ricadere nel coinvolgimento che la “comunicazione in tempo reale” (instant messaging e chat) porta.
E’ bello conoscere persone, leggere nel loro animo e scoprirle per quello che “loro” vogliono farci conoscere.
E’ bello anche l’inverso, farsi scoprire e conoscere da chi è lontano centinaia o migliaia di chilometri, e condividere con perfetti sconosciuti pensieri e idee.

Domanda: quanto (e come) influisce (o ha influito) Internet nelle vostre relazioni personali? Avete mai conosciuto persone, vi siete innamorati, avete “relazionato” con persone conosciute in rete? E se si, come vi è sembrato?