Sono alcuni giorni che l’Italia non smette di “ballare”.
Dopo la forte scossa di giovedì 25/11 (sentita in tutto il nord Italia, e riportata da QuattroPassi in diretta, e subito ripresa da Andrea, Apock, Fabbrone e kAy fra i tanti) ce n’è stata una la mattina successiva in mare, di fronte alle coste di Abruzzo, Puglia e Molise (riportata subito da _Maxime_).
Fortunatamente abito lontano dai luoghi interessati da ques’ultima forte scossa, ma…
… ma il leggere (e per coincidenza il commentare un blog che parlava di un terremoto prima di quello di giovedì) di questi eventi mi ha fatto tornare alla mente il mio “ultimo terremoto”.
Purtroppo si tratta di un terremoto tristemente famoso, perchè mi riferisco a quello accaduto in Molise il 31 ottobre 2002 alle ore 11.32, di magnitudo 5.4 della scala Richter, e che si è portato in cielo i bimbi di San Giuliano di Puglia.
San Giuliano dista “ben” 25 km in linea d’aria da dove abito, e di conseguenza potete immaginare come si sia quella scossa qui (ed i danni che abbia fatto).
Per darvi un’idea, vi faccio vedere alcune foto che feci allora:
Clicca sulle immagine per ingrandirle
La prima foto illustra l’effetto della scossa sulla mia scrivania, la seconda e la terza invece sono le crepe che provocò in alcuni muri perimetrali (che sfortunatamente erano quelli “a contatto” con la casa del vicino, che NON è antisismica).
Io quel giorno ero al lavoro, più o meno alla stessa distanza di casa mia, e ricordo ancora benissimo la mia macchina davanti all’ufficio che si muoveva (insieme a tutta la struttura dell’edificio).
Ma la cosa più brutta in assoluto sono stati i giorni successivi, con una serie di scosse forti quasi quanto la prima (come quella del 1 novembre 2002 alle ore 16:08, magnitudo 5.3 Richter) e centinaia di scosse di assestamento.
Vi dico solo che per alcune settimane ho dormito di notte con la televisione accesa a volume normale, perchè preferivo sentire voci e suoni piuttosto che il rombo sordo delle scosse.
Ormai qui al sud siamo abituati ai terremoti, le nostre sono tutte regioni altamente sismiche e purtroppo ancora adesso moltissime abitazioni NON sono costruite con criteri antisismici (e qui dovrebbe entrare in gioco lo Stato, ma questo è un’altro discorso).
Proprio per questo, ora, paesi come San Giuliano (o Casalnuovo Monterotaro) non esistono più… 🙁