… regalo che mi faccio per Natale. 😀
Vi spiego: mi hanno regalato un orologio, che è andato in sostituzione dell’Invicta in acciaio (stupendo, un autoregalo che mi sono fatto con il mio PRIMO stipendio, alla modica somma di 500K delle vecchie lire, nel 1999). Bellissimo, per carità, ma… è automatico, e con il cinturino in pelle (che odio profondamente per il cattivo “feedback” che mi da d’estate, con il sudore).
Il fatto che sia automatico lo porta intrinsecamente ad essere meno preciso di un orologio al quarzo, ovviamente.
Peccato che io sia una di quelle persone che:
1) non può fare a meno dell’orologio (portato a DESTRA)
2) ami la puntualità assoluta (in pratica gli svizzeri mi fanno una pippa). 😛
Ragion per cui, dopo 3 settimane di orologio automatico, e dell’essere costretto a regolarlo ogni tanto, ho deciso di regalarmi qualcosa di “preciso”.
Per “preciso” intendo che ha un margine di errore di un secondo ogni milione di anni…. 😉
Ovviamente non è l’orologio in se ad essere preciso, ma l’orologio atomico di Braunschweig, che fornisce il segnale orario alla torre di Francoforte, la quale emette a sua volta un segnale radio che lo sincronizza ogni ora circa.
Così, dopo la sveglia del comodino (radiocontrollata da alcuni anni, ormai) potrò spaccare il secondo anche quando sono fuori, e non solo quando devo alzarmi… 🙂