May 032005
 

Verrebbe quasi da chiedersi, leggendo questo titolo: “Perchè, ha mai detto di si?”.
Il titolo non è mio, ma riprende quello dell’articolo fonte di questo post.
Ormai da diversi mesi il Governo italiano ha deciso di “dichiarare guerra” alla pirateria audio-video, con la Legge Urbani prima ed il Patto di Sanremo (sigh!) dopo.
In questo caso, però, leggendo l’articolo pare che l’attenzione del Governo sia focalizzata sui veri pirati, ovvero le organizzazioni che coordinano la duplicazione e la vendita di CD e DVD masterizzati.
Oh, non illudetevi che “i pirati del P2P” vengano messi da parte, tutt’altro… restano sempre e comunque dei delinquenti da scovare e bloccare con ogni mezzo, ma finalmente pare che si siano resi conto che non esistono solo gli “scaricatori di porto”, ma anche la cosidetta “pirateria da bancarella”.
Non so come funziona in giro per l’Italia (e qui sarebbe gradito un contributo per sapere come gira la cosa), ma posso assicurarvi che a Foggia (città in cui lavoro) sui marciapiedi del centro ci sono extracomunitari che ogni 10 metri hanno borsoni carichi di CD/DVD con film di prima visione, musica, giochi per PS2 e XBOX e software in quantità.
Tutto ovviamente pirata. Tutto venduto liberamente per strada senza che nessuno gli dica niente. Ed il ricavato di tutto ciò altrettanto ovviamente non andrà a finire nelle tasche di questi poveretti, ma andrà ad ingrassare gli sfruttatori che sono “sopra” chi vende in strada. Peccato che, quando le cose si muoveranno (SE si muoveranno) i primi a subirne le conseguenza saranno proprio loro, gli extracomunitari che vendono questi prodotti, e che alla fine vedono FORSE un centesimo di quello che incassano in una giornata… FORSE…

Non mi stancherò mai di dirlo, e lo ripeterò fino allo sfinimento: la colpa della pirateria è DELLE LOBBY AUDIO-VIDEO, e dello Stato subito dopo.
Riducessero i costi di CD e DVD, che alla fonte costano davvero poco; il costo spropositato di CD e DVD è dovuto infatti a ridicole tasse e diritti esageratamente alti che vengono applicati a questi media, e che rendono davvero poco agli artisti (a meno che non siano gli U2, che vendono MILIONI di copie), ma moltissimo allo Stato ed alle lobby, SIAE in testa.
Hanno speso 131.000 € per uno spot inutile… li avessero utilizzati in modo diverso, quei soldi…
Mah…

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