Gdv 3×01: E’ ufficiale: le vittime della strage di Piazza Fontana si sono suicidate!!!
Dopo 36 anni (un’inezia…) la seconda sezione penale della corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per i tre neofascisti accusati della strage di Piazza Fontana (Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Giancarlo Rognoni), dove persero la vita 17 persone ed oltre 80 rimasero ferite.
Ne consegue che, a questo punto, si sia trattato di un inconsueto “suicidio di massa”, dato che NESSUNO è colpevole per questo avvenimento.
Simpatica anche la scelta di far pagare le spese processuali ai familiari delle vittime… mi pare giusto, se si sono suicidati, che paghino loro, no?
E’ l’ennesima porcata italiana!
Definirmi “incazzato” è poco, e fortunatamente non ho perso nessuno in quell’attentato.
Immaginatevi invece i sentimenti dei parenti delle vittime, che oltre a non vedere mai il/i colpevole/i pagare per quello che ha fatto, dovranno invece pagare loro le spese di un processo durato oltre 30 anni, e che in primo gradi aveva condannato le stesse persone all’ergastolo.
Beh, del resto non siamo nuovi alle stragi impunite, in Italia.
Infatti non mi pare qualcuno abbia ancora pagato per la strage di Ustica.
Gdv 3×02: E’ ufficiale: anche Nicola Calipari si è suicidato, lanciandosi a folle velocità contro il checkpoint americano
“I militari americani hanno fatto solo quello che dovevano fare, secondo le loro regole d’ingaggio”, è stata la conclusione ultima della Commissione di indagine americana.
In conclusione, quindi: anche Nicola Calipari, così come le vittime di piazza Fontana, si è suicidato.
Tanto per cambiare il governo italiano, dopo una prima ed iniziale resistenza, ha quasi accettato la tesi degli americani, e tanto per cambiare anche in questo casa nessuno mai verrà punito.
P.S. Gianfranco… perchè non la pianti di essere servile con Condoleeza, continuando a dire che tanto i rapporti fra Italia e USA non cambieranno per questo?
Sappiamo che ormai la “lingua lunga” sta contagiando anche te, ma mettersi a pecorina fa male alla schiena, a lungo andare…