Destinazione Venezia… 🙂
Ci si sente al ritorno…
… ma forse anche prima… 😛
Ormai il Web 2.0 è pervasivo, e le applicazioni Web 2.0 spuntano come funghi… 🙂
Quasi tutte fanno uso di AJAX, e Pixoh non è da meno… 😛
Ma…
Cos’è Pixoh?
Pixoh è un editor online di immagini realizzato in AJAX, utilissimo se dovete fare una modifica al volo su un’immagine e non avete a disposizione un programma per farlo (magari siete su un computer diverso dal vostro, o in un internet cafè).
E’ possibile importare in Pixoh immagini da ogni sito (compreso Flickr) e modificarle a piacimento.
Ovviamente non pensiate di avere un "Photoshop online", le operazioni che si possono compiere sono quelle basilari (ridimensionamento, ritaglio, rotazione ed alcune operazioni in beta su colori/luminosità /contrasto). Sono presenti undo e redo illimitati, quindi potrete annullare o ripetere un’operazione illimitate volte, se il risultato non dovesse piacervi.
Una volta modificata l’immagine, potrete salvarla in uno dei numerosi formati supportati (gif, jpg, pdf, png o tiff) o esportarla su Flickr.
Sono disponibili inoltre dei bookmarklet per importare direttamente le immagini in Pixoh.
Dall’home page è possibile impratichirsi nell’editing online utilizzando un’immagine campione.
Dategli un’occhiata… magari cercavate un’applicazione del genere e non ne conoscevate l’esistenza… 😉
EDIT: Pixoh adesso è diventato Snipshot… 😉
Questo video mi è arrivato per mail qualche minuto fa.
L’ho visto… ho iniziato a ridere come un pazzo… ma poi ho pensato: "No, non può essere lui, non è possibile che si metta a fare cose del genere!".
Per favore… DEVO sapere un vostro parere!!!
Scaricate il video e guardatelo. La qualità è bassa, sembrerebbe girato con un videofonino…
Io mi rifiuto di pensare che sia lui… ma proprio per questo ho bisogno di altri pareri…
Please… 😛
Eh già …
Come potete leggere dal titolo, la settimana prossima il blog sarà "orfano" del suo "papà ", in quanto mi trasferirò momentaneamente a Venezia dal 26 al 31 marzo.
Non sarà , purtroppo, un viaggio di piacere ma sarò nella città lagunare per seguire un corso sui S.I.T. (Sistemi Informativi Territoriali).
Ho già prenotato il solito Eurostar (ed il solito posto, carrozza 1 posto 96, quello con la presa per il portatile sotto la poltrona 😛 ) ed un albergo poco distante la sede del corso.
La pianificazione della mia trasferta a Venezia sarà , in linea di massima, questa:
– Arrivo a Venezia domenica 26 marzo alle 15.30 circa, con pomeriggio e serata libere per eventuali cene blogger, meeting, aperitivi, visite di Venezia e via dicendo… 😛
– Da lunedì 27 a giovedì 30 marzo sarò impegnato ogni giorno dalle 08.30 alle 17.00, il resto della giornata posso impiegarlo per altro… 🙂
– Venerdì 31 marzo sarò impegnato solo in mattinata, con partenza prevista per le 14.30 circa.
Se siete veneti e vi va di organizzare qualcosa, fatemi sapere.
Durante la mia permanenza avrò comunque con me il mio portatile e dovrei poter leggere la posta, ma… a scanso di equivoci, potete provare a contattarmia anche sulla mail "mobile" (giovy [punto] mobile [chiocciola] gmail [punto] com).
Sinceramente, io non c’avrei mai pensato… 😛
Fortunatamente ci sono amici più creativi di me. 🙂
Uno di questi è il mitico jooliaan, che ha realizzato per me (ed io condivido con voi) un plugin di ricerca per Mozilla Firefox.
Dopo l’installazione, quindi, sarà disponibile un "motore di ricerca" aggiuntivo fra quelli presenti e potrete fare ricerche all’interno di questo blog in modo molto più veloce, per venire poi indirizzati alla pagina dei risultati.
Un grosso grazie a jooliaan, quindi! 🙂
Per installare il plugin, dovete solo scaricare questo file e decomprimerlo nella cartella dei plugin di ricerca di Firefox (che trovate solitamente al percorso "C:\Documents and Settings\[utente]\Dati applicazioni\Mozilla\Firefox\Profiles\[stringa_variabile].default\searchplugins").
Doverosa (e obbligatoria) premessa: ho il massimo rispetto per il nostro Presidente della Repubblica, così come per la memoria di Fabrizio Quattrocchi.
Ieri il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito la medaglia d’oro al valore civile alla memoria di Fabrizio Quattrocchi.
Per chi l’avesse scordato (o non sapesse) chi fosse Fabrizio Quattrocchi (sequestrato e ucciso in Iraq il 14 aprile 2004): Repubblica l’ha definito un “contractor”, Maurizio Agliana (collega dello scomparso Quattrocchi) l’ha definito “un professionista” (della sicurezza? Mah….), moltissimi l’hanno definito un eroe, moltissimi l’anno definito “un mercenario”.
Per quanto possa sembrare brutto, per me, Fabrizio Quattrocchi era un mercenario.
NON voglio trovare accezioni negative in questo termine, ma solo attenermi alla definizione del dizionario della lingua italiana De Mauro Paravia: “chi esercita il mestiere delle armi per professione al servizio di uno stato straniero o di gruppi politici o economici”.
Questo è quello che faceva Fabrizio Quattrocchi… esercitava il mestiere delle armi per professione al servizio di un gruppo economico (la società per cui lavorava).
E’ un mestiere come un’altro, che merita lo stesso rispetto degli altri.
Ma proprio per questo, proprio perchè è un mestiere come un’altro, non penso meriti una medaglia d’oro.
Nessuno ha dato una medaglia d’oro alla memoria di Enzo Baldoni, sequestrato ed ucciso in Iraq mentre cercava di portare soccorsi alle popolazioni in difficoltà .
Nessuno ha ancora dato una medaglia d’oro alla memoria dei carabinieri uccisi a Nassiryia!
E’ questa ignobile discriminazione che proprio non sopporto.
I ragazzi uccisi a Nassiryia erano italiani, al pari di Quattrocchi, ma a differenza di Quattrocchi erano stati inviati DALLO STATO ITALIANO per portare sicurezza alle popolazioni, non per difendere qualcuno dietro compenso!
C’è una grande, grandissima differenza, in tutto ciò.
Quindi, nonostante rispetti la memoria di Fabrizio Quattrocchi (come dovrebbe rispettarla ogni italiano, evitando di strumentalizzare il significato della parola “mercenario”) non condivido assolutamente l’assegnazione di questa medaglia.
Qualcuno potrebbe obbiettare: – Certo… ma Quattrocchi in punto di morte ha detto “Vi faccio vedere come muore un italiano!” –
Aggiungo io: “Sticazzi!”
Se mi dite una cosa del genere, vi chiederei se “i carabinieri uccisi a Nassiryia non sono degni di una medaglia alla memoria solo perchè non c’era una telecamera che li filmava mentre morivano, e nessuno ha avuto la possibilità di pronunciare frasi eroiche mentre venivano fatti saltare in aria”?
Fatemi il piacere… non si dovrebbe assegnare una medaglia per una frase.
E non si assegna una medaglia d’oro ad un mercenario dimenticandosi di 19 “non mercenari” che sono morti nello stesso stato, per mano degli stessi terroristi.
Buongiorno a tutti e buon lunedì mattina (anche se il tempo qui è brutto, come sempre, da un po’ di settimane a questa parte).
Si comincia una nuova settimana di lavoro, che sarà seguita da una settimana in trasferta (ulteriori dettagli prossimamente) per seguire un corso… 🙂
Week-end tranquillo, sabato in pizzeria con un allegro gruppo di amici e domenica al cinema con la mia dolce Mia.
A dir la verità , quando siamo partiti per andare al cinema (un multisala Cinestar ad Andria) non sapevamo ancora cosa avremmo visto, e considerato che Mia aveva un "bonus" da spendere (le ultime due volte ho scelto io cosa vedere, quindi stavolta ero alla sua mercè) mi stavo preparando psicologicamente ad un film che probabilmente non mi sarebbe piaciuto (io e Mia abbiamo fondamentalmente gusti diversi, anche se spesso ci troviamo d’accordo sui film e nella critica) 🙂
Così, quando Mia ha detto: "Quasi quasi vediamo… The Producers" ho pensato: "Mmmm… speriamo non sia un musical, dato che li odio".
E’ un musical… o meglio… "una commedia musicale". 😛
Ho pensato: "Cavoli, spero di non annoiarmi troppo". Ed invece… 😛
Titolo originale: The Producers
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Commedia musicale
Durata: 134′
Regia: Susan Stroman
Cast: Nathan Lane, Matthew Broderick, Uma Thurman, Will Ferrell, Roger Bart, Gary Beach, Jon Lovitz, Andrea Martin
Produzione: Universal Pictures, Columbia Pictures Corporation, Brooksfilms, Steiner Studios, Brooklyn Navy Yard
Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
Data di uscita: 17 Marzo 2006 (cinema)
La visione di Giovy: pensavo di vedere un musical "classico" e palloso (per i miei gusti) ed invece mi sono divertito tantissimo!
Questa è la premessa con la quale vi do’ il mio parere su questo "film", diretta emanazione dell’omonimo musical in scena a Broadway (curiosità : il musical condivide con il film gran parte del cast, a cominciare dallo sceneggiatore, passando per la regista e per il cast).
Questo film è il remake di un’opera del 1968 intitolata "Per favore non toccate le vecchiette", sempre di Mel Brooks, adattata per il teatro e successivamente riportata sullo schermo cinematografico (singolare questo "doppio passaggio").
La trama: uno squattrinato produttore di Broadway cerca di "fare il colpo" mettendo in scena un’opera fallimentare (Primavera per Hitler), grazie all’aiuto di un ragioniere desideroso di fare il produttore e della sua "finanza creativa". Per farlo cercano la peggior opera, il peggior regista ed il peggior cast disponibili sulla piazza. Peccato che le cose non vadano come sperato… 😛
Il cast: spettacolare, partendo da un Matthew Broderick canterino e finendo ad una Uma Thurman ballerina.
Vi aspettereste (come mi aspettavo io, del resto) un musical alla "Chicago", per intenderci, ed invece ci si trova a ridere dall’inizio alla fine, nel puro stile della migliore commedia americana.
Sinceramente, ne sono rimasto positivamente impressionato, al punto da consigliarvelo senza riserve qualora vogliate passare due ore di puro spasso.