Succede di rado che vada al cinema durante la settimana (anche se, probabilmente, dovrebbe essere il momento più propizio, sia per la ridotto affluenza di pubblico sia per il prezzo ridotto), ma altrettanto di rado succede di non ruscire a vedere un film per due settimane, causa tutta una serie di imprevisti ed impegni.
Ieri sera, invece, non c’erano impegni in programma, e quindi mi sono concesso (insieme a Mia) la visione del nuovo film di Sergio Rubini.
Titolo originale: La terra
Nazione: Italia
Anno: 2005
Genere: Drammatico
Durata: 112′
Regia: Sergio Rubini
Cast: Fabrizio Bentivoglio, Paolo Briguglia, Massimo Venturiello, Emilio Solfrizzi, Claudia Gerini, Sergio Rubini
Produzione: Fandango, Medusa Film e SKY
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 24 Febbraio 2006 (cinema)
La visione di Giovy: un treno che parte da Milano ed arriva a Mesagne, in Puglia.
Un uomo, Luigi, che ha lasciato moltissimi anni fa questa terra e deve tornarci per risolvere alcuni problemi legati alla vendita di una terreno condiviso con i tre fratelli.
Viene accolto, all’arrivo in stazione, da una desolazione assoluta. Nessun mezzo di collegamento con la città, solo polvere e sole. Un "vecchio amico" lo incrocia e gli dà un passaggio. Un vecchio amico…
Comincia così il nuovo film di Sergio Rubini, ambientato in una terra bellissima (la Puglia) e ricca di contrasti.
Luigi torna "al sud", convinto di essersi lasciato il passato alle spalle… ed invece è sempre lì, come prima… peggio di prima…
La trama è avvincente e mai banale, e passa da momenti ricchi di sentimento ed "umanità" ad attimi di puro abbrutimento spirituale, con una spruzzata di noir.
Ottima l’interpretazione dei protagonisti, da un grande Fabrizio Bentivoglio ad un bravissimo Emilio Solfrizzi (pugliese, nato "comico" e riscopertosi attore) a Paolo Briguglia e Massimo Venturiello (i quattro "fratelli" del film) passando per lo stesso Rubini che interpreta magistralmente il boss usuraio Tonino. Le protagoniste femminili sono la brava Giovanna Di Rauso e Claudia Gerini (brava ma "inutile" nel film, il suo personaggio avrebbe potuto non esserci e non se ne sarebbe sentita la mancanza).
Splendida la fotografia, che riesce a rendere superbamente una terra ricca di un fascino "ambiguo", dove la vita (il mare, gli alberi) è così vicina alla morte (le pietre, ed una polvere che ricopre ogni cosa come un velo).
C’è molta umanità ed un grande impegno sociale, in questo film.
Ma c’è anche tanta sofferenza e disagio, complice la "malavita" locale.
Numerose le citazioni ad altri film che hanno visto Rubini protagonista, come "Mio cognato" di Alessandro Piva.
Un bel film. Davvero.
Io invece al cinema vado solo di mercoledi’, proprio per i prezzi ridotti. 🙂 Questo film non l’ho ancora visto, ma ci faro’ un pensierino … 😉
Ciao
Mi fa piacere che il film e la fotografia del film ti sia piacita. io sono di Mesagne e sono davvero orgoglioso che sia satto girato un gran bel film nella mia terra. Ti sembrerà strano, ma io ancora non sono andato a vederlo. Spero ddi rimediare il più presto possibile.
SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! SI! SI! SI! Ho aggirato l’ostacolo con i miei potenti mezzi da tecnolesa…. sono geniale nell’arte dell’arrangiarsi! YEEEHA!
Ehm, dunque, volevo dire che Mesagne è deliziosa e che adoro Sergio Rubini e il suo stile di fare cinema… e che devo assolutamente andare a vedere il film prima che lo tolgano!
Grazie per la rece, mi hai convinto: lo vedrò 😛
Mi sa che è un pò troppo tristarello per me … sto titolo lo “passo” 😉
eh…ormai barbara sicimenta solo con i film piccanti 😆
io vorrei andare a vedere V for Vendetta…. 😈
il film è stupendo,io l’ho visto e sono orgogliosa ke sergio abbia girato la scenadel venerdì santo nel mio paese (francavilla fontana) xkè sono davvero stupendi.sergio ti amo,6 bellissimo e bravissiomo.nn molla rte mai 😳 😛
il film e’ molto interessante ma devo ammettere di esserci andata solo per vedere lui Massimo Venturiello, un attore che io adoro sia professionalmente che come persona. sensibile, intelligente, dolce, forte, solo, l’uomo vero! (per me).