Apr 082006
 

LOL! Beh, stavolta mi sa tanto che non siamo solo noi, i coglioni… 😀
Volete farvi due risate? Ok…

Dovete sapere che da ieri le diverse testate online (ed agenzie di informazione, tipo l’Ansa) stanno battendo la notizia di un presunto "attacco hacker" al sito del Governo in carica, e nello specifico alla biografia di un noto personaggio politico.
Cacchio… quando ho letto il titolo ho pensato che qualcuno avesse defacciato il sito del Governo italiano.
Ed invece… che cazzata! Tutti questi "pseudo giornalisti", esperti informatici e pseudo-amministratori di sistema avrebbero scoperto solo ora un fenomeno conosciuto come Google bombing, che tutto è tranne che un "attacco hacker".
E’ la cosa più semplice di questo mondo, e sfrutta una caratteristiche PECULIARE dei motori di ricerca: il fatto che seguano ed indicizzino i link.
Se a tutto ciò si unisce il famoso Page Rank di Google (che essegna ad una pagina un rank più alto in base a quante volte è linkata) è facile capire come sia possibile far apparire ai primi posti di Google una determinata pagina linkandola con determinate parole.
Purtroppo… i "super esperti" italiani non ci capiscono una mazza, e se ne escono con agenzie come queste (quoto da Mantellini un articolo di Repubblica):

Digitando su Google come chiave di ricerca le parole ‘fallimento’ o ‘miserabile’ e cliccando sul bottone ‘mi sento fortunato’ (quello che dà una sola risposta possibile), si apre automaticamente la pagina della Presidenza del consiglio dei ministri sul curriculum vitae di Silvio Berlusconi. Fra gli internauti, era un fatto noto da tempo: un’operazione costruita attraverso un passaparola nella rete. Ma ora il commissario dell’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Enzo Savarese, dopo molte segnalazioni pervenute, ha chiesto di verificare modalità, responsabili e mandanti dell’azione di pirateria informatica. E’ stata attivata la Polizia postale.

Ma anche… (sempre da Mantellini, fonte Apcom)

CHIGI:ATTACCO HACKER,POCHE ORE PER RITORNO NORMALITA’ Casinelli: contattata Google, procederà ad indicizzazione Roma, 7 apr. (Apcom) – Qualche ora e l’attacco hacker al sito della Presidenza del Consiglio dovrebbe essere ‘neutralizzato’. "Non è la prima volta che gli hacker si divertono con il sito del Governo. Abbiamo sempre provveduto e lo abbiamo fatto anche questa volta, chiedendo a Google l’indicizzazione. Serviranno alcune ore, e poi tutto tornerà alla normalità", dice Fabrizio Casinelli, responsabile del sito Internet di Palazzo Chigi. L’allarme era stato lanciato dall’Agcom, alla quale erano giunte segnalazioni seconco cui, digitando alcune parole sul motore di ricerca di Google, ad esempio ‘miserabile’ si accede direttamente alle pagine con la biografia di Silvio Berlusconi presenti nel sito di Palazzo Chigi. L’Authority informava che i suoi uffici e la Polizia postale stavano verificando la situazione.

Segue una chicca Ansa:

P.CHIGI, HACKER ATTACCANO SITO GOVERNO,TUTTO SOTTO CONTROLLO (ANSA) – ROMA, 7 APR – Hacker attaccano il sito internet del governo, il sistema di difesa dalle intrusioni esterne limita i danni. ”Non e’ la prima volta che capita – spiega il responsabile del sito, Fabrizio Casinelli- e anche questa volta la difesa del sistema e’ stata perfetta”. I tecnici hanno gia’ provveduto a chiamare ‘Google’ per avviare l’indicizzazione dell’apparato. ”In poche ore- ha aggiunto Casinelli- sara’ tutto a posto”.

proseguendo con una "perla" dall’AGI:

WEB-OFFESE A PREMIER: POLIZIA, GOOGLE MODIFICHI INDICIZZAZIONE = (AGI) – Roma, 7 apr. – Immediato intervento della Polizia postale e delle comunicazioni dopo la segnalazione-denuncia dell’Authority delle comunicazioni. "Stiamo chiedendo a Google di modificare subito l’indicizzazione", spiega il dirigente della divisione investigativa Maurizio Masciopinto. Un’indicizzazione "piratata" in modo da dirottare su una pagina della presidenza del Consiglio (quella con la biografia del premier) la ricerca corrispondente a parole quali "fallimento" o miserabile". "Naturalmente – sottolinea Masciopinto – ottenuto il ripristino della normalita’, procederemo con ulteriori accertamenti per capire se sussistono gli estremi di un reato". Anche per il dirigente, si tratta comunque di una procedura nota agli addetti ai lavori e ai navigatori della rete, gia’ applicata in passato a danno di altri personaggi famosi.

e raggiungendo l’apoteosi del ridicolo con un’Ansa in cui si accusano i blogger per essersi "inseriti online":

La polizia delle comunicazioni ha preso contatti con i responsabili del motore di ricerca ‘Google’ per eliminare dalle pagine web la biografia del presidente del Consiglio pubblicata sul sito del governo Italiano che compare cercando le parole ‘miserabile’, ‘buffone’ e ‘fallimento’ e cliccando sulla casella ‘mi sento fortunato’. L’ anomalia, a quanto si e’ appreso, va avanti da alcuni anni: ciclicamente i blogger si inseriscono on line riuscendo a creare il collegamento tra l’ insulto come parola chiave e la biografia del premier. Di volta in volta, l’ inconveniente viene eliminato. Oggi le autorita’ di polizia sono intervenute dopo l’ ennesima segnalazione.

La Polizia Postale???? Ma sono fuori di testa o cosa?
E chi dovrebbero perseguire, tutti quelli che hanno linkato le parole "miserabile fallimento" alla biografia del PresDelCons?

Al riguardo stanno parlando (oltre a me ed a Massimo Mantellini, già citato) anche Paolo Attivissimo, Alessandro Longo, Luca Conti, Gianluca Neri.

Personalmente non so se ridere o piangere di questa eclatante dimostrazione di quanta ignoranza informatica regni nella classe politica e dirigenziale italiana, e di come sia semplice attivare un procedimento ispettivo per cazzate del genere.

Povera Italia… 😛

  3 Responses to “Google bombing e “attacco hacker”: le differenze”

  1. 🙂 Proprio ieri avevo letto questa notizia su qualche giornale informatico (non ricordo quale) ed ero rimasto scandalizzato dalla stupidità dimostrata 😯

  2. sapevo che cercando “fallimento” il primo risultato fosse quella pagina…
    Non immaginavo tanta icompetenza in certi ambienti…

    Mi stupisce il fatto che la polizia postale abbia il diritto di crackare le ricerche di google e dare la colpa ai blogger del buon funzionamento dell’algoritmo (buon funzionamento che persiste fin quando non ci mettono le mani loro…)

  3. 🙁 io trovo pazzesco che gente scriva di cose che non conosce … e
    mica solo per quanto riguarda internet e tecnologia … le “papere”
    madornali si sprecano ogni giorno sui disparati argomenti ( ecco
    magari di quelli in cui uno non è esperto non si rende conto…) …
    non ti dico le cavolate che scrivono ad esempio di golf che è uno sport
    che si sta diffondendo e ogni giornalista si improvvisa esperto scrivendo
    castronerie di cui noi golfisti ridiamo per giorni … dicesi professionalità 😯

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