Apr 062006
 

Un po’ di tempo fa parlai di start pages, e vi presentai alcune delle ultime “applicazioni” nate in questo campo.
Ma… al tempo del mio articolo, non era ancora stato lanciata ufficialmente Fold, un nuovo tipo di start page, per alcuni versi simile alle precedenti (uso pervasivo di AJAX), ma per molti altri versi totalmente nuova ed innovativa.
Al momento Fold è in BETA pubblica, potete iscrivervi ed utilizzarla tranquillamente… 🙂
Diamogli un’occhiata più a fondo… 😛

Clicca sull’immagine per ingrandirla

Fold

Fold è un’applicazione compatibile con browser “seri” come Mozilla Firefox, utilizzando Internet Explorer diventa ingestibile.
Il concetto (simile alle altre start pages) è quello di creare un “raccoglitore” in cui riporre tutto quello che ci torna utile.
Ma, a differenze delle altre start pages, in Fold è possibile “importare” di tutto, non solo feed RSS o applicazioni preconfezionate ad hoc.
E’ possibile importare nei “container” (i box che vedete nello screenshot), utilizzando i bottoni superiori:
– diversi contenuti preconfezionati (notepad, calendario, meteo, Flickr)
– feed RSS (nello screenshot, al centro, c’è il container con i feed di questo blog)
– HTML
– Flash (già disponibili alcune applicazioni d’esempio realizzate da Fold)

La possibilità di inserire codice html e applicazioni in Flash permette a chiunque di creare la propria “applicazione” da far girare all’interno dell’applicazione Fold.
Ovviamente i box sono posizionabili (e sovrapponibili) a piacere all’interno dello spazio di Fold.

Giocateci un po’… e fatemi sapere cosa ne pensate… 😉

Apr 052006
 

Slurp! Stamattina sto godendo come un riccio, nel sentire giornalisti in tv e radio che si riappropriano di una parola "tabù"… coglioni!
Coglioni di qua… coglioni di là… coglioni a destra… ops, no… coglioni SOLO A SINISTRA… coglioni in su… coglioni in giù… è tutto un tripudio di coglioni.
Ho sentito più volte questa parola stamattina che in un paio di mesi a questa parte…

Il De Mauro – Paravia definisce la parola "co|gliò|ne" con: "fig., volg., persona sciocca e incapace, usato spec. come insulto: fare la figura del c., che c.!"
Non mi ci ritrovo appieno, ma… cazzo (ops, volevo dire "coglioni"), se l’ha detto il PresDelCons detto anche L’Unto dal Signore / Sua Emittenza / Il Cavaliere Mascarato / Il nano pelato, deve essere così… 😛

Beh… signori e signore… ho deciso di fare "outing" e dopo tutti i vari "Voi siete qui", "Tu sei lì", "Voi siete a destra", "Noi siamo a sinistra", ho capito (come theo, Tiziano, ChicaVQ e centomila altri) dove sono…

Apr 042006
 

Stamattina avevo in mente di scrivere un post su tutt’altri argomenti (poco male, ve lo sorbirete domani… 😀 ), ma un articolo su EIRE pronunciation key mi ha fatto cambiare idea.
L’articolo cita un pezzo del Corriere della Sera, che pubblica una lettera ricevuta da Bono, il leader degli U2.
In questa lettera Bono si lamenta esplicitamente di essere stato “sfruttato” dal premier Berlusconi nel suo opuscoletto pubblicitario, inviato come spam (in quanto non richiesto) a spese degli italiani a moltissime famiglie (ne ha parlato .mau., che l’ha ricevuto suo malgrado).
L’opuscolo (o brochure) in questione si chiama “La Vera Storia Italiana”, dove di storico non c’è nulla, ma è solo un calderone fumante di tutte le sciocchezze che il sig. Berlusconi cerca di far passare per buone agli italiani.
Una di queste è proprio quella sugli aiuti ai paesi poveri, che sfrutta l’immagine di Bono accostandola alla didascalia “La star irlandese è grata al Primo Ministro per le azioni intraprese dall’Italia nei confronti dei paesi poveri”.
Beh… inutile dirvi che la star irlandese NON è affatto grata al sig. Berlusconi e l’ha detto CHIARAMENTE ed esplicitamente, a mezzo lettera firmata pubblicata su un quotidiano a tiratura nazionale. Afferma inoltre che nel campo degli aiuti al terzo mondo l’Italia è all’ultimo posto.

Quello che segue è il testo della lettera di Bono (dall’articolo del Corriere):

Mr Berlusconi, per quanto lusingato possa sentirmi nel comparire nella Sua brochure, mi sento anche un po’ sfruttato. Le scrivo per cercare di precisare la posizione mia e del Suo governo riguardo i Paesi più poveri e quello che tutti noi potremmo ancora fare per aiutarli. A pagina 79 sono ritratto al telefono mentre mi congratulo con Lei per «le attività promosse dal Governo italiano in aiuto dei Paesi poveri».
Ricordo una nostra conversazione in cui Lei si impegnava a sostenere e a implementare le decisioni del G8 per la cancellazione del debito dei Paesi che necessitavano di quel denaro per la salute e l’istruzione dei loro cittadini più bisognosi. La campagna per la cancellazione del debito, lanciata da Giovanni Paolo II unitamente ad altri, è stata uno dei grandi movimenti degli ultimi 50 anni e sono felice di poter constatare che, malgrado tutte le carenze nella realizzazione, circa 290 milioni di persone ora hanno una speranza. Il denaro proveniente dalla cancellazione del debito sta già portando grandi cambiamenti: in Uganda il numero di bambini che frequentano la scuola è quasi triplicato; in Tanzania è raddoppiato e in Mozambico milioni di bambini sono stati vaccinati.
La cancellazione del debito, tuttavia, non risolve i problemi di quel miliardo di persone che vivono con un dollaro al giorno. È solo un inizio. Per sradicare veramente la povertà estrema è necessario un approccio più completo su più fronti. È necessario intervenire sugli squilibri commerciali; occorre garantire l’accesso a farmaci meno costosi per combattere l’Aids, la più grave crisi sanitaria degli ultimi 600 anni (6500 decessi e 9000 nuovi casi al giorno in Africa). La malaria, malattia mortale causata dalla puntura di zanzara (in Africa 3000 decessi al giorno, soprattutto bambini), è oggi un problema di facile soluzione. Nella regione del Lubombo, in Africa meridionale, gli aiuti del Global Fund, a sostegno delle misure governative locali, riscuotono successo nella lotta contro questa malattia. Ora occorre estendere iniziative di questo genere all’intero continente.
Queste persone muoiono per il motivo più stupido, Signor Presidente. Muoiono per mancanza di denaro. Tragicamente, negli ultimi anni sotto questo governo, l’Italia è diventata l’ultima della classe tra le 22 nazioni più ricche del mondo, per la spesa pro capite a favore del Terzo Mondo. So che gli italiani non gradiscono arrivare ultimi. E di certo non piace nemmeno a Lei, Signor Presidente. Questa non è l’Italia che conosco e che amo. Gli italiani sono il popolo più generoso che io abbia mai conosciuto; come pubblico, come amici, sanno essere calorosi e generosi come nessun altro. C’è un accordo, firmato al G8 a Gleneagles, in Scozia, che stabilisce un’inversione di rotta in questo mare di indifferenza (non parlo solo dell’ indifferenza dell’Italia, ma di quella del mondo intero): l’Europa ha promesso di aumentare gli aiuti ai Paesi poveri fino allo 0,5% del Pil entro il 2010 e allo 0,7% entro il 2015, cioè meno di 1 centesimo per ogni euro, in dieci anni. Per l’Italia significherebbe più che raddoppiare l’attuale entità degli aiuti entro il 2010. In questo modo milioni di vite saranno salve. La Sua firma, accanto a quelle di Chirac, Blair e Bush appare su quel comunicato dello scorso anno.
Se l’impegno è reale e la Sua firma attendibile, allora il mondo vuole capire come l’Italia intende raggiungere questo obiettivo. Sarei profondamente onorato di vedere il mio nome nel manifesto di un leader con programmi chiari per mantenere le sue promesse fatte ai Paesi più poveri. Per ora Lei non ha offerto nessun chiarimento, anche se fortunatamente c’è ancora tempo. In mancanza di programmi chiari, queste restano promesse vane. E mentre per me questo è solo un dispiacere, per le persone che io e tanti altri sosteniamo, è una questione di vita o di morte. In attesa di una Sua cortese risposta,
Bono

Il messaggio di Bono è chiaro: “Mr. Berlusconi, ha detto solo un sacco di cazzate, per farsi bello agli occhi degli italiani, visto che fino ad ora non ha fatto niente di tutto ciò”.
E’ semplice (fino a che non si viene scoperti) prendere per il culo gli italiani, millantando amicizie, impegni e grandi numeri.
Basta però che qualcuno (nello specifico Bono) abbia il coraggio di prendere posizione e rispondere punto per punto, ed ecco che tutti i nodi vengono al pettine, e le cazzate si sciolgono come neve al sole.
Ovviamente le cazzate dette sono molte di più, e l’ultima (incredibilmente grossa) riguarda l’abolizione dell’ICI, annunciata come la Carrà annuncerebbe un parente che non si vede da decenni, nel suo spettacolo “Carramba che sorpresa!”.

Non facciamoci prendere per il culo, nè da una parte nè dell’altra (mi riferisco anche alle cazzate dette da Prodi, perchè sicuramente anche lui ne ha dette), e cerchiamo TUTTI di capire quanto di quello che ci viene detto è plausibile, e quanto invece pura demagogia elettorale.

Apr 032006
 

Buongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Spero abbiate passato un buon week-end, io l’ho passato "in giro" con Mia, in una città che Maxime odia… 😀

Si ritorna al lavoro (anche se sabato ero comunque in ufficio), si ritorna alla vecchia vita, si ritorna al mio blog ed a tutti i miei deliri su Tech e dintorni… 😛
Avrei tanto voluto farvi vedere le foto di Venezia, ma il weekend fuori casa non mi ha permesso di mettere online niente, quindi… per quelle dovrete attendere ancora un po’.
Nel frattempo, però, posso rendere la vostra attesa più piacevole consigliandovi un tema per WordPress davvero "particolare", se siete alla ricerca di qualcosa che renda il vostro blog "unico".
Sto parlando di Durable

Ma… cos’ha Durable di così innovativo?
Semplice: è il primo tema che può essere interamente personalizzato dal visitatore…. 🙂

Cosa significa: grazie all’uso di AJAX (LOL! Lo so… spero di non rompervi troppo le balle con ‘sto AJAX… ) il visitatore può scegliere il colore di praticamente ogni elemento della pagina, partendo dal colore dell’header e finendo al colore dei link del footer… 😛
Ok… nessuno si prenderà la briga di personalizzarsi interamente il tema di un blog che legge, ma ad esempio è possibile modificare in un secondo il colore del testo e dello sfondo dei post, in modo da renderlo meno "stancante" per la propria vista.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Durable 01

Purtroppo la possibilità di personalizzazione attuale riguarda solo i colori e NON la dimensione dei caratteri, altrimenti sarebbe stato un tema eccezionale, permettendo la visualizzazione nel migliore dei modi anche agli ipovedenti.
Nell’esempio sotto ho modificato il colore dello sfondo e del testo dei post principali del blog di esempio di Durable utilizzando una soluzione ad alto contrasto.

Durable 02

Potete testare Durable prima di scaricarlo qui, mentre il download è disponibile a questo link.

Apr 012006
 

Buongiorno a tutti, e ben trovati.
Eccomi di ritorno da Venezia, dove ho seguito un interessante (ed intenso) corso per il mio lavoro.
Speravo di riuscire a "farmi vivo", ma causa una connessione ballerina (in albergo il segnale era instabile, ed era impossibile utilizzare proficuamente la rete) non sono riuscito a scrivere niente… 😛

Beh, rimedierò nei prossimi giorni, ho un po’ di cose da raccontarvi, Venezia da farvi vedere, nuove "figate" in AJAX  tutte da scoprire…
Insomma…. fatemi riprendere dallo stress di questa settimana, e vedrete… 😉