May 312006
 

La foto che segue l’ho scattata personalmente, sulla banchina del porto di Senigallia…
Inutile dire che probabilmente l’autore della scritta, oltre ad essere un fine artista (notate le ali stilizzate che accompagnano questo piccolo pezzo di poesia) è anche un profondo conoscitore della lingua inglese… 😀

Clicca sull’immagine per vederla ingrandita su Flickr

Madrelingua inglese

May 302006
 

Più di una volta ho parlato di WordPress e dei suoi plugin/temi in questo blog.
Alcune volte vi ho presentato “novità” che potevano avere (ed hanno avuto) un notevole impatto sul modo di gestire un blog con WordPress (come i WordPress Widgets o il tema Durable)

Oggi vi presento qualcosa che credo cambierà il modo di pensare/gestire i temi in WordPress: Canvas per WordPress.

Cos’è Canvas per WordPress?
Canvas è fondamentalmente un plugin per WordPress che, usato con temi compatibili, vi permette di gestire totalmente il layout del vostro blog senza dover mettere mano al codice o conoscere i tag di WordPress.

Come funziona Canvas per WordPress?
Semplice: scaricate Canvas e lo decomprimete sul vostro hard disk. Il “pacchetto” Canvas che scaricate si compone di un plugin (che andrà caricato nell’apposita cartella dei plugin) e di un tema (che va caricato anche questo nell’apposita cartella dei temi).
Successivamente, dovrete solo attivare il plugin, e poi selezionare il tema Canvas-compatibile (Kiwi 2.0).

A questo punto, avrete a disposizione (nel pannello di controlli dei temi di WordPress) il pannello per la gestione di Canvas.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Canvas 01

Da questo pannello potrete gestire TOTALMENTE la disposizione dei “blocchi” componenti il layout del vostro blog (un po’ come succede per i Sidebar Widgets, solo che in questo caso potete gestire TUTTO il layout, e non solo la barra laterale).
Ingrandendo l’immagine (cliccandoci sopra) capirete immediatamente come Canvas è una rivoluzione nel modo di “crearsi” il proprio tema personalizzato.
Dall’immagine del banner del blog, al modo di visualizzare post e descrizioni, alla possibilità di inserire blocchi personalizzati… Canvas è semplicemente fantastico ed immediato.

Per gestire i diversi blocchi che potete utilizzare, si usa la stessa tecnica di “drag & drop” utilizzata per la gestione del layout.
E’ una modalità semplice ed intuitiva.

Canvas 03

Ovviamente se si limitasse a gestire il layout sarebbe un bello strumento, ma alquanto limitato.
Con Canvas potete anche gestire totalmente ed in modo visuale i colori dei vari elementi del vostro blog senza conoscere l’uso dei CSS.

Canvas 02

Considerazioni e commento finale: è un sistema spettacolare, pensato per chi non ha la voglia (o la competenza tecnica) di modificare il layout del proprio blog mettendo mano al codice.
Chiaramente, per utilizzare Canvas è necessario utilizzare anche un template compatibile con questo sistema.
Le grosse potenzialità espresse da Canvas mi fanno sperare che in futuro vengano resi disponibili altri temi e blocchi per personalizzare ancora di più il proprio blog.

May 292006
 

.. ma li odio ancora di più quando mi svegliano nel cuore della notte…

Stamattina, alle 4.20, mentre stavo saporitamente dormendo, una stronza (e forte) scossa di terremoto mi ha svegliato.
Niente panico, ci siamo abituati… ma fastidio si, perchè poi senti il resto della famiglia che si agita e comincia a girare per casa, aprendo porte, parlando e confortandosi a vicenda per la paura provata.

Beh… 4.9 gradi della scala Richter non sono tantissimi (per i nostri canoni di “zona altamente sismica”), ma è già forte abbastanza da farti tornare in mente il terremoto del 31 ottobre 2002, divenuto tristemente noto per quanto accaduto a San Giuliano di Puglia (che in linea d’aria dista circa 25 KM da casa mia), e che segnò 5.4 gradi Richter.

Quel giorno ero al lavoro e la scossa la ricordo benissimo ancora oggi, considerando inoltre che casa mia ne porta ancora qualche lieve segno…
Di ritorno dal lavoro scattai qualche foto, e ve le proposi in occasione di un altro terremoto avvertito in zona.

… intanto ora ho sonno, a causa della brusca sveglia (e riaddormentarsi dopo un terremoto non è mai cosa semplice). 🙁

May 272006
 

Leggendo la notizia, ho avuto qualche problema a credere che fosse vera, ed invece… pare proprio di si.

La nota O’Reilly ha inviato una lettera di "cease and desist" (in pratica una diffida) agli organizzatori della "Web 2.0 half-day conference" per aver utilizzato il termine "Web 2.0" nel titolo della loro conferenza; questo perchè secondo O’Reilly tale "nome" sarebbe stato da loro registrato come "marchio di servizio".

E’ come se oggi io registrassi il termine "social bookmark" e da domani tutte le conferenze trattanti i social bookmark non potessero più utilizzare tale termine nella presentazione.

Inutile dirvi che i commenti a tale ENORME E RIDICOLA CAZZATA si sono sprecati, ed in diversi "luoghi" sul web infuriano dibattiti su tale questione.
In Italia non ne ho letti ancora da nessuna parte, e quindi… dai… facciamo scoppiare la bomba anche qui. 😉

Che ne pensate?

May 262006
 

The BrothQuesta mattina torno a parlarvi di AJAX, ma per presentarvi qualcosa di "non convenzionale". 🙂
Dopo avervi fatto conoscere applicazioni di tutti i tipi, esplorato i nuovi feedreader in AJAX, parlato tanto dell’impatto del cosiddetto "Web 2.0", voglio farvi… giocare con i mosaici in AJAX. 😀

The Broth è un "mosaico globale interattivo", realizzato in AJAX.
La peculiarità di questa "applicazione-demo" è che TUTTI possono contribuire a comporre il mosaico, vedendo in tempo reale il risultato dell’interazione con gli altri utenti.
Vedrete le "tessere" del mosaico muoversi magicamente sullo schermo, mentre altri utenti davanti al loro computer e sparsi per il mondo le stanno muovendo… 🙂
L’utilità di The Broth è praticamente nulla, ma… l’effetto è davvero bello e "particolare".
Dategli un’occhiata e componete qualcosa, magari facendovi aiutare dagli altri "giocatori" (sul sito c’è una chat in real time, e registrandovi avrete la possibilità di usarla e scattare "snapshot" delle vostre composizioni globali). 🙂

May 252006
 

Lo ammetto, sono in ritardo pazzesco, ma piano piano sto recuperando terreno…
Nel fare cosa, vi chiederete? Semplice: nel riuscire a mettere online tutte le foto che ho scattato nelle ultime settimane… 😛
Dopo avervi fatto vedere le foto di Venezia e quelle di Senigallia, è ora la volta di mostrarvi alcune bellezze delle mia Puglia, ovvero… Castel del Monte e Barletta.
Tralascio le informazioni turistiche e geografiche (che potete trovare in rete senza problemi, ci sono centinaia di pagine sui luoghi di cui sto parlando), e mi soffermo su alcune note “personali”; le foto sono state scattate il 17 aprile 2006 (durante la tradizionale “gita fuori porta” per Pasquetta) con la mia Canon EOS 350D. Per scarsa volontà di portarmi in giro un’altra borsa con gli altri obbiettivi (che avrebbero fatto la differenza in alcuni scatti) la macchina era equipaggiata di un obbiettivo Canon 28-105 mm f:3.5-4.5.
E’ un obbiettivo molto versatile e che equipaggia quasi sempre la mia EOS, ma a Castel del Monte avrei preferito avere un grandangolo. Pazienza, non si può avere tutto dalla vita… 😉

Due parole sulle mia “prede” fotografiche; in quel di Castel del Monte ho fotografato l’omonimo Castello (che purtroppo era affollato all’inverosimile data la giornata), mentre a Barletta ho fotografato il Castello e fatto qualche scatto nel Duomo (nei sotterranei un obbiettivo più luminoso o uno zoom stabilizzato con tempi di posa un po’ più lunghi avrebbero fatto la differenza).

Potete trovare tutte le foto in questo set su Flickr, mentre di seguito vi presento qualche scatto che ritengo “significativo”.

Castel Del Monte, esterno 01 Castello di Barletta - esterno 01 Castello di Barletta - Busto di Federico II Castello di Barletta - panorama 11
Castello di Barletta - plastico Castello di Barletta - mostra burattini 15 Duomo di Barletta - interno Duomo di Barletta - sotterranei 02
May 242006
 

Il Codice Da VinciAspettavo da tempo che uscisse, ed appena ne ho avuto la possibilità (compatibilmente con il grosso afflusso di pubblico, ed il fatto che il week-end di uscita fossi fuori per ScriptaVolant) sono andato al cinema a vedere uno dei film più attesi di questa stagione cinematografica (a proposito: è notizia di ieri che la Sony Pictures ha deciso di produrre il film di “Angeli e Demoni”, primo capitolo della saga del professor Robert Langdon, protagonista anche di questo “Codice Da Vinci”).
Sono andato al cinema curioso (come tutti, il cinema era pieno nonostante ci fosse la festa patronale in città) di vedere come era stato trasposto il libro, e se le critiche (che non mi hanno influenzato affatto, come non lo fanno mai) erano vere o dettate solo dall’astio per un film che si preannunciava un blockbuster già in fase di realizzazione.

La scheda

Titolo originale: The Da Vinci Code
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Thriller, Drammatico
Durata: 148′
Regia: Ron Howard
Sito ufficiale: www.sonypictures.com
Sito italiano: www.codice-davinci.it
Cast: Tom Hanks, Jean Reno, Audrey Tautou, Alfred Molina, Ian McKellen, Paul Bettany, Jurgen Prochnow
Produzione: Columbia Pictures Corporation, Imagine Entertainment
Distribuzione: Sony Pictures
Data di uscita: 19 Maggio 2006 (cinema)

La visione di Giovy: come ho detto nell’introduzione, ero davvero curioso di vedere questo film.
Il cast si preannunciava buono (Tom Hanks, Audrey Tautou, Jurgen Prochnow…), la regia è del “mitico” Ron Howard (che ha firmato pellicole come “Splash, una sirena a Manhattan”, “Cocoon”, “Cuori Ribelli”, “Apollo 13” ecc…), conosciuto in tv come “Richie” di Happy Days e scopertosi poi regista di successo.
Il film è stato accompagnato da un battage mediatico incredibile, ed è stato “pompato” proprio dalle inviperite critiche della Chiesa (figuratevi che alla prima del film a Foggia, il 19 maggio, sono stati organizzati dei mega-rosari collettivi davanti al cinema da alcune parrocchie cittadine, per pregare contro l’ “immoralità e la menzogna” del film). Inutile dire che queste manifestazioni hanno avuto il solo risultato di spingere ancor di più le persone ad andare a vedere il film (e spingere mio nonno, 85 anni, a chiedermi di fargli leggere il libro di Dan Brown che ha ispirato il film).

Torniamo al film.
Mmmmm… fatemici pensare un po’ e trovare una parola sola per definire questo film… allora… direi… DELUDENTE.
Ho letto il libro, ed il film per me è stato deludente.
Lento, poco avvincente, mal trasposto. Nonostante la lunghezza (quasi due ore e mezzo) abbia permesso al film di restare abbastanza fedele al libro, non è riuscito a coinvolgermi ed emozionarmi. A tratti ho sbadigliato, e la palpebra ha cominciato ad abbassarsi.
Tom Hanks mi è sembrato incolore, e non si può dire molto meglio di Audrey Tautou…
Un bel film, per carità… ma se dovessi consigliarvelo… beh, vi direi di risparmiare i soldi e vederlo in DVD, quando uscirà.
Peccato… non ho voluto dar credito alle critiche (normalmente non le leggo mai, a differenza di Mia che si affida spesso ad esse per la scelta dei film da vedere) ed ho avuto torto: chi ha scritto che il film non era eccezionale, aveva ragione.
Gli incassi saranno sicuramente stratosferici, ma… sarei proprio curioso di sapere le vostre impressioni, se l’avete visto.
Io sono un “fan” di Dan Brown, continuerò a leggere i suoi libri (molto, molto più avvincenti di ogni trasposizione cinematografica) e probabilmente andrei a vedere anche il film di “Angeli e Demoni”, ma… cavoli…. i soldi spesi ieri avrei potuto investirli meglio… 🙁