May 092006
 

Scripta VolantOggi vorrei dare un po’ di risalto ad una manifestazione che ritengo davvero interessante.
Sto parlando di “Scripta Volant: Blog Generation. Alla conquista dei nuovi media“.
Con il patrocinio del comune di Senigallia, del Centro Sociale Saline e di Blogcenter e condotta da Luca Conti, l’evento si svolgerà in tre date (12, 19 e 26 maggio) presso il Centro Sociale Saline (qui la mappa su Google Maps) e sarà incentrato sui nuovi media, partendo dal “cambio di prospettiva” dell’informazione nel passaggio dalla carta stampata ad Internet, passando per i blog quali nuovo spazio vitale della rete e terminando con un dibattito sulle nuove “radio fai da te” disponibili a centinaia in rete e nei blog (tramite i famosi “podcasting”).
Tutti gli eventi si terranno alle ore 21.00, e saranno seguiti da un buffet offerto da San Lorenzo (azienda famosa per l’iniziativa “Pesto ai blogger”)

Proprio perchè ritengo la manifestazione molto interessante, io e Mia parteciperemo all’evento del 19 maggio, quello sui blog.
Grazie all’input di Luca, che mi ha fornito un utile brochure su tutti gli alberghi della zona, ho trovato un albergo mooolto carino (l’hotel Duchi della Rovere, a Senigallia) ed ho deciso che approfitteremo dell’evento per fermarci tutto il fine settimana a Senigallia, e girare un po’ nei dintorni.

Se pensate anche voi di partecipare all’evento di venerdì 19 maggio, fatemi sapere… 😉

May 082006
 

Uff… è da sabato pomeriggio che ho una fastidiosa febbre, che mi sta costringendo a letto… 🙁
Il mattino sto un po’ meglio (in questo momento sono a letto, con il portatile sulle gambe), ma il pomeriggio la febbre risale e mi ritrovo in serata con una temperatura di oltre 38° C. 🙁
Speriamo di stare meglio… mi sono già scocciato di non poter uscire…

May 062006
 

Stamattina uso il mio blog come una bacheca (tipo quelle che si trovano nelle università) a mio esclusivo consumo, per un annuncio serio… 😛

Ho bisogno di un traduttore/traduttrice da italiano ad inglese.

Il motivo di questa necessità è semplice: più di una volta (a dir la verità ormai mi succede ogni settimana) mi viene chiesto che alcuni articoli di questo blog vengano tradotti in inglese, perchè (forse non ci crederete, ed all’inizio non ci credevo neanch’io) qualche pazzo mi legge anche dall’estero (Stati Uniti, per la maggior parte… ma anche dal resto d’Europa).

Purtroppo il tempo libero è sempre poco, e mettermi a tradurre in modo decente gli articoli "tecnici" (si fa per dire, non sono mica articoli medici, o ingegnieristici) è un’impegno che al momento non posso permettermi.
Ma… allo stesso tempo mi piacerebbe accontentare le richieste che ho ricevuto in tal senso.

Chiedo quindi a chiunque (uomini/donne/scimmie pensanti/cani scriventi) sia capace di tradurre senza problemi dall’italiano all’inglese, ed abbia la volontà di farlo ogni tanto (oh, aggratis… non ho tempo, ma neanche soldi… 😛 ) di proporsi come traduttore ufficiale di questo blog.

Dato che di solito non si fa mai niente per niente, offro in cambio:
1) la mia gratitudine eterna
2) i credits al proprio lavoro in ogni post
3) una supercena nella propria città, appena mi ci troverò a passare (oh, ci vengo anche apposta, eh!) 😉

Si, lo so… non è molto, ma dato che con questo blog non guadagno niente, e devo già tirare fuori una sommetta discreta per hosting, db, stats e via dicendo…

Quindi… se vi va, fatemi sapere!
Grazie a tutti. 🙂

May 052006
 

Finalmente ci sono riuscito!
A distanza di oltre un mese (era fine marzo) sono riuscito ieri a mettere online su Flickr le foto che ho scattato a Venezia.
Per gli amanti dei dettagli: le foto sono state scattate tra il 26 ed il 30 marzo 2006, con una Canon Digital Ixus 700 (la macchina “piccola” che porto quasi sempre con me, e che mi sta dando molte soddisfazioni).
Le foto sono disponibili sotto licenza Creative Commons, quindi potete prenderle e riutilizzarle come credete, citando sempre l’autore (ovvero me) 😉
Proprio per questo, sono disponibili tutte alla massima risoluzione possibile (3072×2304, 7 MPixel) SENZA ALCUN RITOCCO o elaborazione “artistica” (non sono mica come Samuele, io…), in modo che possiate eventualmente stamparvele come volete (di alcune ho fatto degli ingrandimenti molto spinti, e dei bei quadretti) 😉

Vi lascio quindi ad alcune mie foto (ehehehe… manco fossi un fotografo professionista), mentre le altre le potete trovare tutte in questo set su Flickr.

San Marco 02 Venezia 017 Venezia 029 Venezia 036
Laguna di Venezia 01 Murano 02 Murano 04 Ghetto ebraico di Venezia 20
Venezia 047 Venezia 054 Venezia 055 Costume Carnevale
May 042006
 

Doomsday ClockE’ il 1947.
Per la prima volta appare sulla copertina del “Bullettin of the Atomic Scientist” quello che sarebbe diventato il simbolo del pericolo nucleare: il “Doomsday Clock” (L’orologio dell’Apocalisse).
La simbolica “ora dell’Apocalisse” è la mezzanotte, di un giorno che mai nessuno vorrebbe vedere.
Nel 1947 il Doomsday Clock segna sette minuti alla mezzanotte.

E’ il 1949.
L’Unione Sovietica fa esplodere la sua prima bomba atomica.
Il Doomsday Clock segna tre minuti alla mezzanotte.

E’ il 1953.
In nove mesi, sia gli Stati Uniti che l’Unione Sovietica testano diversi ordigni nucleari.
La lancetta del Doomsday Clock fa un altro piccolo passo verso l’Apocalisse, e segna due minuti alla mezzanotte.

Da allora, la lancetta si è mossa altre 15 volte, raggiungendo la minima distanza dalla mezzanotte proprio nel 1953, e la massima distanza nel 1991 quando USA e URSS firmano il Trattato per la riduzione delle armi strategiche, raggiungendo i 17 minuti alla mezzanotte.

Attualmente il Doomsday Clock segna sette minuti alla mezzanotte, come nel 1947, e segna tale “ora” dal 2002, con l’annuncio degli USA di voler ritirarsi dal trattato sui missili balistici, e con la ricerca di acquisire armi nucleari da parte di diversi gruppi terroristici.

Perchè vi ho parlato di tutto ciò?
Perchè ho paura che presto le lancette possano fare un ulteriore passo avanti, avvicinandosi alla mezzanotte.
NON sono un esperto di politica estera, ma la tensione fra USA e Iran mi sta facendo pensare.
Gli Stati Uniti hanno minacciato di usare addirittura le armi atomiche, in caso di estrema necessità.
L’Iran ha risposto che in caso di attacco, si rifarebbe immediatamente su Israele.
La Russia non resterebbe con le mani in mano, in caso di attacco all’Iran, dato che appoggia quest’ultimo e gli ha fornito la tecnologia nucleare…

Speriamo di no… 🙁

May 022006
 

English version English version is here: Fighting spam in WordPress

Buongiorno a tutti, e buona ripresa del lavoro (o di qualunque altra attività facciate) dopo il "ponte" del Primo Maggio.
Tornare al lavoro significherà per molti tornare anche al proprio blog, magari lasciato "incustodito" durante questi giorni.
… ed un blog incustodito significa in molti casi anche un blog "spammato" con alcuni (se siete fortunati) o decine (se siete sfortunati) di spam-comment.
Come porre un freno a tutto ciò? Utilizzando alcuni plugin per WordPress adibiti a questo scopo, e che vi presenterò (con alcune considerazioni sulla loro efficacia) in questo articolo. Ovviamente i plugin presentati sono stati testati in prima persona su questo blog, quindi… fidatevi. 😉

1) Akismet (www.akismet.com): questo plugin è IL PRIMO in assoluto che andrebbe installato su ogni blog basato su WordPress.
Per il funzionamento è necessaria una WordPress API Key, che si ottiene aprendo un blog su WordPress.com.
Il funzionamento è semplice, e del tutto trasparente per l’utente: una volta installato ed attivato con l’API Key, si occuperà lui di intercettare e verificare tutti i commenti inviati, confrontandoli con un database presente sui server di Akismet.
Se il commento è "buono", verrà postato normalmente sul blog. Se il commento è "spam" verrà conservato in una zona di "quarantena" chiamata "Akismet spam", dove potrete recuperarlo qualora fosse stato marcato spam per errore, o cancellarlo definitivamente.
I "falsi positivi" sono pochi, così come pochi sono gli spam-comment non marcati come tali.
Consiglio di Giovy: da installare assolutamente

2) Trencaspammers (http://coffeliuswiki.bloggear.net/trencaspammers): questo ottimo plugin anti-spam è decisamente efficace, ma di contro richiede un minimo di "smanettamento" per permettere il corretto funzionamento.
Il principio di funzionamento è diverso da quello di Akismet, e prevede l’inserimento (da parte di chi deve commentare) di un codice numerico in un apposito box, codice visualizzato sotto forma di immagine immediatamente a fianco al box.
Pro: è molto efficace nel combattere lo spam.
Contro: richiede un’installazione "laboriosa" (specie per un utente inesperto, che comunque può contare sull’ottima guida all’installazione scritta da Andrea Beggi) e aggiunge uno "step" fastidioso al commentare (il dover inserire la sequenza numerica, cha alcune volta è difficilmente leggibile).
Consiglio di Giovy: da installare se non vi interessa aggiungere una piccola "difficoltà" a chi vi commenta, ma volete eliminare quasi del tutto lo spam.

3) WordPress Hashcash 3.0 beta (http://elliottback.com/wp/archives/2005/10/23/wordpress-hashcash-30-beta/): questo plugin rientra fra quelli a "zero configurazione" (come Akismet), e per funzionare richiede solo che venga installato ed attivato.
Il principio di funzionamento è "oscuro" e non interessante per i non addetti ai lavori (brevemente: se il javascript creato dal plugin è verificato da una serie di condizioni il pulsante di invio commenti viene abilitato, altrimenti l’invio è bloccato), ma completamente trasparente per l’utente che deve commentare.
L’efficacia è media, e potrebbe succedere che anche commenti "legittimi" vengano bloccati, così come qualche spam-comment potrebbe "passare".
In alcuni casi, inoltre, potrebbe impedire del tutto l’inserimento di commenti, rendendo necessaria la disattivazione.
Consiglio di Giovy: installatelo solo se veramente necessario, e tenetelo comunque sott’occhio avvisando chi commenta di segnalarvi eventuali commenti bloccati per errore.

4) Spam Karma 2.2 (http://unknowngenius.com/blog/wordpress/spam-karma/): plugin molto efficace e che rientra nella categoria "a configurazione opzionale" (ovvero: il plugin funziona benissimo senza nessuna configurazione particolare, ma è possibile configurarlo al meglio secondo le proprie necessità). Il principio di funzionamento di Spam Karma è molto particolare: ad ogni commento viene attribuito un valore di "karma" basato su una serie di parametri. Se il karma diventa negativo, il commento viene messo in moderazione (succede tipicamente quando il commento è immesso in modo automatico, comportamento tipico degli spam-comments). I "commentatori frequenti", inoltre, vedono il loro karma aumentare progressivamente, e difficilmente verrà quindi bloccato un loro normale commento. Spam Karma presenta inoltre un funzionamento "a plugin", ed è quindi possibile espanderne ulteriormente il funzionamento (a tal proposito vi segnalo il plugin che lo integra con Akismet).
Consiglio di Giovy: ottimo plugin, da installare subito ed integrarlo con il plugin per Akismet.

Considerazioni finali: dopo averne provati diversi (oltre a quelli presentati) sono giunto alla conclusione che la migliore accoppiata (sia sotto il profilo della prevenzione dello spam, che sotto quello della trasparenza all’utente) è quella data da Akismet & Spam Karma + Askimet plugin.
I falsi positivi sono praticamente nulli, così come virtualmente nulli sono gli spam-comments che riescono ad eludere il controllo.
Aggiungete inoltre che entrambi i plugin non richiedono installazioni e configurazioni particolari, e sono quindi alla portata di utilizzatore di WordPress alle prime armi.
Provateli e… non ve ne pentirete. 😉