Ricevo spesso in mail richieste di lettori di questo blog che mi chiedono consiglio su come aprire un blog, su quale piattaforma scegliere e (domanda più frequente rispetto alla media) sull’hosting da usare per WordPress.
La prima cosa che consiglio a chi vuole aprire un blog su piattaforma WordPress ma non vuole prendersi la briga di configurarlo ex-novo, è di aprire un blog su WordPress.com.
Pro: avrete la certezza di un blog sempre aggiornato (per quanto riguarda la piattaforma), sperimenterete in anteprima le "novità" che poi verranno introdotte nel pacchetto WordPress disponibile per l’installazione in proprio, godrete di alcuni servizi che normalmente dovrete avere a parte (come le statistiche di accesso al blog ed ai feed). Inoltre, non dovrete preoccuparvi di backup, manutenzione ecc.
Contro: NON potete personalizzare il layout con uno di vostra scelta ma dovete utilizzare uno di quelli pre-esistenti (a meno di non acquistare il servizio opzionale che permette la personalizzazione del foglio di stile del vostro blog, cosa che oltre ad essere costosa comporta una conoscenza profonda dei CSS), non potete installare plugin, non potete redirigere i vostri feed su servizi opzionali, non potete usufruire di servizi di statistiche che comportano l’inserimento di javascript nelle pagine (che non potete modificare) o l’accesso ai log del server (che non avete).
Insomma… siete pesantemente limitati.
Se ritenete che tali pesanti limitazioni non facciano per voi, allora il passo successivo da intraprendere è installare WordPress su un vostro server (in hosting, in housing o gestito direttamente da voi).
I requisiti minimi per l’installazione di WordPress sono:
- PHP versione 4.2 o superiore
- MySQL versione 3.23.23 o superiore
Qualunque server abbia questi requisiti va bene (sia esso Windows o Linux). Ovviamente l’ideale è avere un server Linux, dove potete contare anche sulla possibilità di modificare il file .htaccess, per personalizzare i permalink, redirigere i feed, bloccare l’hotlinking delle vostre immagini ecc.
Non spetta a me guidarvi nell’installazione di WordPress, dato che Andrea Beggi ha scritto un ottimo tutorial step by step in italiano, che vi renderà l’installazione semplicissima.
Io vorrei darvi qualche consiglio (basato sulla mia esperienza) sull’hosting da utilizzare e su alcuni servizi utili da attivare per rendere il vostro blog "più completo".
Uno degli hosting consigliati da WordPress (e molto diffuso fra i blogger di mia conoscenza) è DreamHost, un servizio statunitense che offre spazio e banda a volontà, per 10 dollari al mese (pagando interamente il primo anno).
Ve lo potrei anche consigliare, ma:
1) non penso abbiate bisogno di tutto questo spazio o questa banda
2) è un hosting statunitense, ed il supporto è in inglese (beh, magari non avete una perfetta conoscenza della lingua)
3) ultimamente hanno avuto un po’ di problemi, che si sono tradotti in buchi di visibilità ed altri disservizi.
Per questo: NO, NON ve lo consiglio.
Restando in Italia, si sente spesso parlare fra i blogger di Tophost o Excom. Il mio consiglio: NON ci pensate nemmeno.
Un sacco di amici stanno ancora maledicendo il giorno in cui hanno ceduto alle lusinghe di hosting gratuito, per ricevere un servizio non confacente alle loro aspettative.
Se volete spendere poco (e per i blog personali è una priorità, dato che non vi danno da mangiare) io vi consiglierei sicuramente di rivolgervi ad Aruba.
Il servizio che offrono è migliorato moltissimo negli ultimi anni, hanno una delle webfarm più grandi d’Italia, hanno un’assistenza che risponde ai ticket in tempi brevi (considerato il tipo di servizio a cui si fa riferimenti).
Riepilogando, la loro migliore offerta per mettere su un blog basato su WordPress è composta da:
- registrazione dominio + hosting Linux (con spazio e banda illimitate): 25.00 euro annui (iva compresa)
- accesso MySQL con 5 database e 50 MB di spazio: 8.50 euro annui (iva compresa)
Opzionalmente (e NON necessario per il vostro blog) potete sottoscrivere anche le statistiche Deepmetrix LiveStats (che funzionano sui log del server, risultando molto attendibili) per 15.50 euro annui (iva compresa).
Il mio blog è proprio su Aruba, e che io ricordi il massimo "down" che ho sofferto sarà durato un paio di minuti al massimo.
Servizi supplementari
Quali potrebbero essere i servizi supplementari legati ad un blog? Vediamone qualcuno.
- Statistiche di accesso alle pagine: se decidete di non prendere le statistiche a pagamento di Aruba, potete optare per quelle offerte da Performancing (al momento le miglior, secondo me, dato che sono rivolte specificamente ai blog) o da Google Analytics. Entrambe funzionano via Javascript, da aggiungere al vostro template.
- Statistiche di accesso ai feed: qui il dominio è incontrastato di FeedBurner, che presto offrirà anche le statistiche di accesso alle pagine, dopo l’acquisizione di Blogbeat.
- Backup: il servizio più conosciuto è BackupMyBlog, che vi permette di schedulare dei backup automatici del database MySQL del vostro blog.
- Monitoring del sito: è un "plus", ma ad alcuni potrebbe far comodo sapere quando il blog non è raggiungibile; per questo scopo potete utilizzare Site24x7
Al momento non mi sovvengono altri servizi più o meno "utili" a chi apre un blog su WordPress; se ne conoscete, fatemi sapere nei commenti (così come se avete dubbi, incertezze, perplessità o vi servissero dei consigli aggiuntivi) 😉