Eccomi qui, di ritorno dal BarCamp Rome 2007.
In realtà sono tornato ieri sera, ma dopo aver passato un po’ di tempo a leggere quanto scritto dagli altri, è arrivato il momento di dire la mia sulla manifestazione di cui tutta la blogosfera sta parlando: il RomeCamp 2007. Parto dal principio, scusandomi per quello che sarà un post probabilmente lungo e "linkoso".
Partito da casa dell’amico che ci ospitava alle 9:15, ho raggiunto (grazie al fido navigatore installato sul mio cellulare) il Linux Club di Via Libetta alle 9.50. Fortunatamente ho trovato subito parcheggio nei pressi della sede scelta per il BarCamp e sceso dalla macchina mi sono subito imbattuto in Luca e Tommaso (vecchie conoscenze senigalliesi) che stavano andando a prendere un caffè; dopo i saluti di rito mi sono unito a loro ed abbiamo raggiunto il bar più vicino, dove siamo stati raggiunti da Antonio. Il tempo di fare due chiacchiere e siamo tornati alla sede del Linux, dove era ancora in corso l’allestimento delle sale. Appena entrato mi sono imbattuto immediatamente in Samuele, che era già con la sua macchina fotografica in mano; intorno a me tante facce, note e meno note. Un gruppetto sta amabilmente chiacchierando, ed è proprio lì che conosco Andrea, Teo, Gaspar; il piacere di associare un volto a quello che finora era soltanto un template o delle righe testuali è immenso. Antonio tira fuori i propri ebook reader e subito si forma un capannello di persone intorno a lui, intente ad ammirare ed a chiedere spiegazioni sui suoi giocattoli. Inizio a girare per la sala (manca un guardaroba, le giacche stanno formando delle montagne) del Linux Club, piena di computer su cui gira Linux e monitor appesi a lunghi bracci snodati. Le persone cominciano ad attaccare i post-it con i loro talk sul grande tabellone suddiviso per sale (sono tre: la sala Torvalds, quella Tim Berners Lee e quella Page & Brin); io scelgo "a simpatia" la sala Page & Brin, scelta "sbagliata" perchè l’unica non attrezzata per presentazioni… ma poco male, avevo tre-slide-tre… 😛
Apre il "banco-registrazioni", e fortuntamente in poco meno di 10 minuti riesco a registrarmi e ritirare il "badge" artigianale (che ho sostituito immediatamente con un mio biglietto da visita) e la maglietta del BarCamp. 😛
Moltissimi sono alle prese con i computer presenti in sala e liberamente disponibili per chiunque ne avesse bisogno, per riportare in diretta le loro impressioni sul BarCamp (il più "continuo" è stato Teo); io ho fatto invece la scelta opposta: NIENTE computer per tutta la giornata (nonostante avessi il mio portatile dietro, e la connessione WIFI del Linux Club fosse abbastanza stabile, a detta di quelli che la stavano utilizzando), mi sarei dedicato SOLO alle persone ed agli interventi. Nel frattempo, alla lista delle conoscenze si aggiungono anche Stefano, Antonio, Marco, Antonella, Diego, Marina, Luca e Davide, mentre rivedo con molto piacere Stefano e Carlo, conosciuti in occasione della cena blogger a Roma)
Fra una chiacchiera e l’altra cominciano i talk, nella sala 3 (la Page & Brin) prima di me c’è Stefano, poi Claudio; gli interventi vanno avanti con scioltezza, anche se si accumula un leggero ritardo che fa cominciare la mia "presentazione" alle 12.45 invece delle 12.
Annuncio una presentazione NON convenzionale, ed infatti comincio parlando di web 2.0 dedicato al mondo del vino e termino con un mini-corso sulla degustazione dei vini, con tanto di mescita e "brindisi" finale… 😛
Clicca sull’immagine per andare alla foto originale su Flickr
(thanks to Stefano)
I presenti (numerosi, la piccola sala era piena) sono interessati, fanno domande e per me è un piacere rispondere; c’è anche il tempo di stringere qualche "contatto", che potrà evolvere in future collaborazioni, chissà… 🙂
Lascio il campo a Simone ed al suo intervento su standard ed accessibilità, non prima di aver scambiato qualche battuta sul nuovo Windows Vista, che entrambi avevano sui nostri portatili… 🙂
Gli interventi sono tanti, io sono uno solo e non posso bilocarmi, purtroppo… 😛
Mentre gli altri approfittano del buffet gentilmente offerto da San Lorenzo, io continuo a girare senza sosta, cercando di ascoltare un po’ tutti gli interventi che si stanno tenendo (e riuscendo, in realtà, a non ascoltarne neanche uno per intero) 😀
Beh… in realtà una sosta la faccio… per aprire una bottiglia di vino (un Corte Barocca di Marco Maci, per Samuele che voleva avere "marca e modello") che è sopravvissuta alla mia "presentazione", a vantaggio di qualche amico che non aveva avuto la possibilità di essere presente al mio talk. 😉
Vittorio (conosciuto una mezz’ora prima) sta tenendo il suo talk sull’autoreferenzialità dei blogger, mentre nel frattempo è arrivato anche Giovanni (altra conoscenza della cena blogger di Roma); ogni tanto mi tocca uscire per andare a "ricaricare" il parcometro (a fine giornata avrò speso almeno 7 euro di parcheggio) ma è un piacere uscire a prendere una boccata d’aria fuori, considerata anche la piacevole temperatura di questa giornata romana.
Robin Good intanto "dà lezione" su come riuscire a vivere bloggando e guadagnando con AdSense (pare che ci si riesca decisamente bene) 😀
Mentre attendo l’intervento di Antonella e Cristian su Twitter (che sta slittando peggio di una Panda su una lastra di ghiaccio in discesa), approfitto per fermarmi ad un tavolo con Davide per fare il punto su una "questione" topsecret, ricevendo molti utili consigli dal guru Andrea (davvero simpaticissimo e bravissimo, una delle persone più disponibili che abbia mai conosciuto); il bello del BarCamp è anche questo: ti fermi e subito arriva qualcuno con cui discutere e confrontarti.
Arriva l’ora dell’atteso talk su Twitter, la sala è piena e subito la discussione diventa interessante e divertente: ne approfitto per "twitterare" in diretta, così come fanno contemporaneamente Luca, Antonio e Gaspar, mentre "dall’altra parte" (quella di chi non poteva essere fisicamente presente) si scatenano eio, catepol e molte altre persone (sorry, siete troppi per nominarvi tutti); intanto Dolmedia ritrasmette tutto in diretta web, a beneficio di tutto il mondo… 😛 Nel frattempo, Antonio girava armato di microfono alla ricerca di persone da intervistare per i suoi podcast.
Lele comincia a parlare di podcast audio e video: la sua presentazione è fantastica, ed attira l’attenzione di tutti i presenti. Il pomeriggio scivola via in un lampo, ed è già l’ora della presentazione di Luca su come "passare" dal blog alla carta stampata, senza essere geek; ho ripreso con la mia videocamera diversi brani del suo intervento (così come altre chicche interessanti, coma una mini-lezione di Robin Good ad Andrea e Davide), che conto di mettere online su YouTube qualcosa quanto prima.
Si è fatta sera, le presentazioni sono finite, ma… il meglio deve ancora arrivare, secondo me.
E’ in questa foto (ed in quello che stava avvenendo) è racchiuso lo "spirito" del BarCamp.
Clicca sull’immagine per andare alla foto originale su Flickr
(thanks to Maurizio)
All’improvviso un gruppetto di persone che per la maggior parte si sono conosciute quel giorno stesso, fanno partire una delle discussioni più interessanti che abbia sentito nella giornata, spaziando dal rapporto fra aziende da una parte e blogger e giornalisti dall’altra, all’organizzazione di un BarCamp su due giorni (Lele, ti sei impegnato a pensarci su…), alle serie TV americane viste in quel momento, a molto altro.
Subito dopo il bravissimo palmasco ha improvvisato, per lo stesso gruppo di persone che stavano seguendo Lele, una piccola lezione su Apple Aperture (che doveva essere il suo talk al BarCamp, ma che non ha più potuto tenere).
Credetemi, è stato davvero molto, molto, molto interessante e "costruttivo".
Chiuso il BarCamp, c’era ancora un’importante pratica da assolvere: la cena post-BarCamp, organizzata da Luca ed Emanuele.
Nel frattempo mi hanno raggiunto Mia e Federico, ed insieme a Stefano, Luca e qualcun’altro ci siamo incamminati verso il Pastarito sull’Ostiense, luogo scelto per la cena.
Dopo 15 minuti siamo tutti a tavola, e siamo 40 persone…
Il posto in sè non è niente di eccezionale, ma la compagnia è fantastica ed il cibo buono ed abbondante. Tra molte chiacchiere, tante risate, foto e qualche videoripresa (anche questa prossimamente su YouTube), si fanno le 23.00, e giunge il momento di salutarsi, come testimoniato da questa foto di Davide (che ha fatto un eccezionale live-blogging fotografico con il suo cellulare).
Le mie riflessioni: penso abbiate capito che per me è stato un evento davvero stupendo, che mi ha dato la possibilità di incontrarmi con PERSONE prima di tutto, e poi con blogger, tecnici ed esperti in svariati campi.
Avrei voluto seguire tutti gli interventi, ma alla fine ho ceduto alla tentazione di farmi travolgere dagli incontri, dalle chiacchiere e dalle "non-conferenze" che nascevano spontaneamente qua e là, finendo per perdermi gran parte dei talk programmati; pazienza, sarà per le prossime edizioni.
Il BarCamp (per me) serve anche a far nascere contatti, e non posso lamentarmi sotto questo punto di vista.
Bello, molto bello… e sicuramente da rifare, in futuro (ci sono già Marche e Matera in lavorazione, ed io sto già vedendo come fare per partecipare).
Personalmente non ho incontrato alcuna "blogstar pseudotecnica del cazzo", ma solo un sacco di persone interessanti, con le quali ho passato un giorno fantastico.
Un saluto ed un "grazie" alle tante persone che ho conosciuto ed un "alla prossima" a quelle che avrei voluto conoscere ma mi sono perso nel mare magnum del RomeCamp. 🙂
…una sola domanda. Ma mentre tornavamo verso le macchine dove sei finito? che non ti abbiamo più visto?
un saluto!
ste
AAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!
tim BERNER Lee, non BERNARD!!!!!
proprio tu!!! 😀
Per forza, io non c’ero 😛
Detto questo, sappi che sto cercando di organizzarmi per essere presente al MarCamp 😉
Semmai, se vogliamo essere precisi, BERNERS Tambu: Tim BernerS Lee 🙂
http://www.w3.org/People/Berners-Lee/
bye bye!
@ Stefano: ehm…. una volta arrivati a Via Libetta, Mia ha avuto bisogno del mio aiuto perchè non si sentiva benissimo, e mi sono fermato per un po’…
… e li vi abbiamo persi.. 😛
Ah… grazie per la correzione della correzione su Lee… 😉
@ Tambu: ok, hai “quasi” ragione (vedi commento di Stefano), ma dai… può capitare, in un post così lungo… 😀
@ PseudoTecnico: LOL! Beh, allora ci vedremo (spero) nella Marche! 🙂
Sei tra quelli con cui avrei fatto volentieri qualche chiacchiera in più: sarà per le prossime volte, anche se Matera mi sembra un pò fuori mano per me.
Ricorderò con piacere quel momento a fine giornata..
La tua presentazione tra i vari salti di orari l’ho persa clamorosamente per poi sapere da antonella che c’è stata pure una prova su strada del vino 2.0 🙂
Mannaggia..a presto!
Non male come analisi.
Domani ti dedico un post. Stay Tuned.
è stata un’esperienza davvero molto , ma molto bella…contentissimo di averla vissuta.. 😉 spero che il tutto si ri-faccia presto.. 😉
E’ stato un piacere trovare un Vistarolo… oltretutto due Windows Vista insieme al Linux Club… mmm… quando si parla di contro senso!!! 🙂
Grazie per il tuo intervento e buona giornata!
Non ti sei dimenticato proprio di nulla. Se sapevo che facevi un post così magari me ne stavo a casa e me lo gustavo via blog…
A parte gli scherzi è stata un giornata davvero molto piena per le conoscenze fatte, le presentazioni seguite e le emozioni provate.
Non sai quanto m’è dispiaciuto avere la mia presentazione in contemporanea con la tua e non poterti seguire dal vivo (ancora più dispiaciuto visto che non ho potuto farla), tanto più che leggo della degustazione… sono un vero appassionato di vino, più consumatore che dicitore, ma curioso e sempre disponibile a imparare e apprezzare. Va beh…
Meno male che poi ci siamo conosciuti, un abbraccio anche alla vivacissima Mia, molto simpatica, ciao palmasco
dai, che c’entra il post lungo? mica è un errore di digitazione (come il mio), è proprio un errore di concetto. dov’è la penna rossa? 😛 😛 😛
Il fatto che non siamo riusciti a fare neanche 2 chiacchiere fa capire che forse un giorno è troppo corto.. Spero ti aggregherai al carrozzone dei campers itineranti 😉
Tu hai scritto il post più lungo io probabilmente il più corto 🙂
Ma solo a me l’intervento di Dainesi è sembrato una c****a 😯 Detto con tutto il rispeto, ci mancherebbe (io sono abbastanza schietto non mi faccio mica problemi:-)) E era pure quello (da me) più atteso.
Se puoi le cose che hai girato mettile pure sul podcast oltre che YouTube, Blip.tv come ha spiegato Antonio in mailing list accetta parecchi formati audio e video e crea automaticamente il feed, basta solo caricare il materiale multimediale.
Davvero un bellissimo post pieno di sensazioni che ho vissuto anche io 🙂
[…] A proposito di sniffing TRACKBACK: http://www.andreabeggi.net/2007/01/21/dopo-il-romecamp/trackback/ http://scriptavolant.net/blog/wp-trackback.php?p=196 https://www.giovy.it/2007/01/22/il-mio-barcamp-rome-2007-post-lungo/trackback/ […]
[…] Come scrivevamo nei temi di seconda elementare, “stanchi ma contenti siamo tornati a casa”: stavolta però non era la gita di classe, ma il Romecamp. Questo di Roma per me era il primo BarCamp, e l’esperienza mi è piaciuta. Trovo che l’idea di base e la formula siano assolutamente vincenti, a patto che si riescano a limare alcuni spigoli nella (auto)gestione dell’evento. Si è visto il gran lavoro svolto dall’organizzazione, che mi sembra doveroso ringraziare. Sono state molte le persone che hanno offerto la propria collaborazione fattiva e concreta, e proprio grazie a loro l’evento ha avuto successo che in molti hanno riconosciuto. Devo dire però che, per quanto ora mi è ben chiaro – avendolo visto da partecipante – il fatto che non è possibile togliere il microfono di mano alle persone durante un intervento anche se il tempo a loro disposizione è terminato, è anche vero che sono stati molto pochi i relatori in grado di autodisciplinarsi in modo da far rientrare il proprio intervento nel tempo pattuito. Alla fine si è rivelato totalmente inutile, per me, l’essermi appuntato il mio personale palinsesto degli interventi ad inizio mattinata, perché gli orari nel tabellone dei post-it erano di fatto inattendibili. Ma al di là di questo, che se vogliamo è un dettaglio, l’accumularsi dei ritardi (si è partiti oltre 1 ora dopo rispetto al previsto) ha generato situazioni un po’ imbarazzanti, come interventi alle sei e mezzo di sera di relatori stanchi e praticamente senza pubblico. […]
Purtroppo anch’io avrei voluto chiacchierare con te più di quei cinque minuti in cui ti ho placcato nel post-degustazione, e soprattutto avrei voluto degustare quel Negramaro di cui mi hai tanto bene parlato…
Sarà per la prossima! 🙄
Guarda, quel vinello delizioso che m’hai offerto appena arrivata mi ci voleva anche prima della presentazione che ho fatto sul finale, a sala quasi deserta! 🙂
Che imbarazzo, ahahahah!
Un baciotto*
Ti attendo al varco del BarCamp di Matera, sai cosa hai promesso quanto al vinello del quale, per inciso, nemmeno un goccio me ne avete lasciato, disgraziati 🙂
Ehi, Gio, ma nelle foto di Samuele non sei come in queste.. urge un reincontro di persona per stabilire la verità. 😛
Mi sarebbe piaciuto sentirti parlare di vini, magari prima o poi ci riesco… 😉
Ma lo sai che nelle foto sembri quasi una persona seria? Davvero! 😆
non sai quanto ho “rosicato” che mi sono perso la tua degustazione 2.0 per fuggire a studio a prendere uno stupido cavetto mancante…. 🙁
speriamo alla prossima! (dove? matera?)
[…] del suo vino pugliese portato per l’occasione. Ho trovato l’intervento interessante per due motivi: l’approccio informale e l’idea di accostare il vino alla rete […]
[…] Il mio post di oggi sarà praticamente una semplice richiesta, dato che più che scrivere qualcosa di tecnico vorrei avere un feedback da chi mi legge ed ha intenzione di partecipare al MarCamp sabato 24 febbraio ad Ancona (ma anche da chi non verrà, e spera in una "ripresa" audio-video dell’evento).Stavo pensando a cosa "presentare" al MarCamp e… memore del discreto successo della mia "presentazione" al BarCamp Roma… stavo pensando di "riproporla" riveduta e corretta, con l’aggiunta di qualche altro sito Web 2.0 dedicato al mondo del vino e… con la degustazione guidata di un nuovo vino! 😉 […]
[…] update @14.55: Ho felicemente incontrato qualche viso “amico”, qualche viso “ma il tuo blog e’ ?” e fatto la conoscenza di Pietro e Silvia di Googlisti.com che non sapevo essermi corregionali. Ho seguito con piacere la presentazione di Giovy che, a differenza di quello che temeva qualcuno, ha presentato contenuti nuovi rispetto a quelli del suo ultimo speech al RomeCamp. Adesso ti lascio che sto seguendo il talk di Nicola Mattina che si sta addentrando nei concetti dietro il progetto Cittadini Digitali e la cosa richiede attenzione. […]
[…] mio primo BarCamp è stato il RomeCamp 2007. Fino a quel momento ne avevo solo sentito parlare, e mai mi sarei immaginato quello che avrei […]
[…] disponibili a far assaggiare a tutti un goccio del suo vino pugliese portato per l’occasione. Ho trovato l’intervento interessante per due motivi: l’approccio informale e l’idea di accostare il vino alla rete. Anche […]
[…] disponibili a far assaggiare a tutti un goccio del suo vino pugliese portato per l’occasione. Ho trovato l’intervento interessante per due motivi: l’approccio informale e l’idea di accostare il vino alla rete. Anche […]