Una delle cose che amo dei blog, oltre alla possibilità di scrivere quello che penso o che mi interessa, di testare nuovi servizi e parlarvene, di dare una mano a chi ha bisogno fra un commento e l’altro… è quella di "dialogare" con chi mi legge, ascoltando e prendendo nota degli spunti nuovi e positivi che mi vengono da chi mi commenta (come è successo, ad esempio, per i tanti suggerimenti che mi avete dato sul nuovo layout e che ha permesso a Davide di perfezionarlo, rendendolo "perfetto").
Accade quindi che in tra i commenti al post sui BarCamp in Italia, Giovanni proponga di aprire un wiki che "raggruppi" tutti i BarCamp italiani, mentre Fabio suggerisca di usare il dominio "barcampitalia.org" e di creare una "porta di accesso" ai BarCamp italiani.
Beh… dato che mi piace sempre dar retta alla buone idee, ho messo in moto "gli ingranaggi", ed ho registrato il dominio www.barcampitalia.org.o L’idea che c’è dietro tutto ciò, però, è molto chiara nella mia mente ed è "collaborativa" come l’idea stessa del BarCamp: io ho registrato il dominio, ci metto l’hosting (Apache), il database (MySQL) ed il supporto tecnico, insieme a chi mi vorrà dare una mano. VOI (e per voi intendo chiunque) partecipate in TUTTO il processo di creazione di quello che nell’idea di Giovanni prima, di Fabio poi e mia alla fine sarà il punto di "aggregazione, di visibilità e di raccordo con i BarCamp internazionali" dei BarCamp italiani.
Partecipare "in tutto il processo" significa discutere (ad esempio) di quello che ci sarà su barcampitalia.org, ovvero:
- Ritenete sia meglio avere un blog, un wiki o entrambi?
- Se si sceglie un blog (su piattaforma WordPress, of course), come pensate sia meglio strutturarlo?
- Se si scegli un wiki, che piattaforma vorreste vedere online? E come pensate sia meglio strutturarla?
- Pensate sia una buona idea creare un logo che rappresenti TUTTI i BarCamp italiani, ed eventualmente utilizzarlo (modificandolo a seconda delle esigenze, ovviamente) come base per la creazione dei loghi dei diversi BarCamp italiani?
- Qualcuno si sentirebbe in grado di creare uno o più loghi, da sottoporre a "votazione popolare"?
- Qualcuno si sentirebbe in grado di creare (o personalizzare) un layout per l’eventuale blog o wiki?
- … ed ogni altro argomenti riteniate necessario discutere.
In conclusione: mi piacerebbe che si instaurasse una vera "collaborazione" da parte di chiunque ne abbia voglia/interesse, dove non c’è "un capo" ma SOLO un gruppo di persone con un fine comune. Che ne pensate? 😉
Ehy, ottima idea!
I barcamp italiani si stanno veramente moltiplicando, e può essere molto interessante avere un posto dove condividere le esperienze, le risorse, le idee, e magari coordinare anche un po’ le azioni.
Inoltre potrebbe venire utile per affrontare tematiche peculiari italiane (legislazione wifi…)
Un wiki IMHO è la cosa migliore per questo tipo di attività , quanto al tipo di software ne stavo parlando proprio pochi minuti fa con folletto e ci sembra che mediawiki sia quello che offre la migliore sensazione di comunità (ergo spaventa meno).
Wow ! Grande !
In ordine
1. Entrambi, magari anche un forum
2.Collaborativo, ma un blog e’ un blog. Eventualmente accessibile in scrittura ai soli organizzatori, autorizzati di volta in volta
3. Sulla piattaforma wiki taccio, non ne conosco un granche’.
Lo vedo come:un FAQqone (grande faq), ed un repository di idee e di spunti collezionati durante i barcamp (o dopo, per ispirazione)
4. Dovrebbe essere cosi’, un logo uguale per tutti, con solo la variazione della citta’ (e magari con la data embedded)
5. Io no, ma spero che qualcuno invece sì… Io voto 🙂
Secondo me ci sta sia il blog che il wiki.
Per il blog ovviamente va bene WordPress e si potrebbe tenere per pubblicarci novità , notizie ufficiali, problemi ecc ecc mentre per il wiki, che va fatto assolutamente con MediaWiki che è il migliore sistema per wiki oltre che ad essere il più conosciuto, si terrebbe per la parte collaborativa da fare tutti assieme.
Entrambi, blog e wiki.
Se serve una mano coi template sono qui!
[…] Tutte le info le trovate qui! […]
Se serve una mano fai un fischio,partecipo volentieri tempo permettendo.
Credo che un blog,un wiki ed un piccolo forum (molto leggero) possano essere un buon punto di partenza,magari finalmente si riesce a dare una definizione precisa (ed anche nuova) dei BarCamp,con l’intento anche di supportare e fare da canalizzatore non solo di eventi ma anche di progetti. Che ne pensi ?
Io ci sono in tutto.
Ma leggendo mi è venuta un’idea. Perchè non diventiamo un vero e proprio punto di riferimento per coloro che vogliono creare un BarCamp? Una specie di associazione non registrata. In parole povere: aiutare alla realizzazione dei BarCamp e alla diffusione della conoscenza. Diventare un punto di riferimento italiano per le aziende che vogliono sponsorizzarsi e metterle in contatto con chi ne ha bisogno. Insomma degli intermediari che forniscono informazioni, ma che aiutano a risolvere i problemi comunicativi. Maari coinvolgendo gli organizzatori dei BarCamp precedenti: I miei contatti, più i tuoi, più i suoi, più i suoi….etc., possono creare una rete di conoscenzE abbastanza grande per permettere la prolificazione “assistita” dei BarCamp.
Cioè niente imposizioni, solo linee guida e supporto.
In realtà il sito del barcamp fa più o meno questo, solo che è in inglese. Se diventassimo una sorta di dolo distaccamento italiano?
Va bè, è solo un’idea. Pesateci e fatemi sapere.
Ad ogni modo secondo me wordpress è la soluzione migliore perchè permette di includere anche un wiki. Abbiamo quindi abbiamo pagine dinamiche (blog), pagine statiche e pagine editabili (wiki) su un’unica piattaforma e dentro un unico database.
Se volete invece un wiki vero e proprio consiglio dokuwiki, un fenomeno di semplicità .
Lo sto usando per lucanipedia.org, lo potete vedere voi stessi.
Il problema di mediawiki è che l’hosting di giovy potrebbe non supportare php6 (che credo sia richiesto) e quindi non permetterne l’installazione.
Ad ogni modo per ogni cosa sono qui.
😉
Rispondendo alle tue domande:
1. meglio entrambi.
3. Mediawiki.
4. credo sia meglio lasciare l’iniziativa dei loghi ad i singoli organizzatori dei barcamp.
6. alzo la mano sulla disponibilità a personalizzare i layout.
Complimenti per l’intraprendenza, ottima idea.
Il wiki è lo strumento deputato per una iniziativa del genere, anche se un blog di supporto per le novità è più semplice da seguire, anche grazie ad un feed.
Pensiamo inoltre anche a chi si avvicina ed è poco avvezzo allo strumento wiki.
Dopo questo inizio scoppiettante cominciano a delinearsi i primi barcamp tematici ed un punto di raccordo diventa vitale per non disperdere le iniziative ed i risultati.
Continuiamo a condividere 🙂
Blog + Wiki + Calendario… 😉
E’ fantastico come dal nulla nasca un’ idea, una collaborazione, noi nel nostro piccolo ci stiamo!
Ok blog (voto wordpress) i wiki non li conosco molto ma ne comprendo l’utilità , ok forum e vedo bene anche una sezione come diceva Storiedime
cosi da avere un punto di partenza senza dover chiedere mille volte le stesse cose nel forum.
L’idea mi sembra ottima e sono pronto a collaborare se ce ne fosse bisogno. Per la piattaforma, sicuramente ci vedo bene un WordPress + Wiki + Calendario eventi (così come suggerito da Maxime!). 😉
Bella iniziativa!. Be’ il sito del BarCamp originale ha solo il wiki, però vedrei bene un anche blog + calendario, al limite anche una mailing list o forum.
[…] Fabio, Giovy e Estragon stanno mettendo in piedi un qualcosa di molto buono, qualcosa che potrebbe anche divenire molto fruttifero se ben sfruttato. Approfitto allora di questo post per dare loro il mio supporto, la mia adesione e qualche consiglio-suggerimento o simili. Rispondendo da principio alle questioni che Giovy lascia sul tavolo direi che la soluzione ideale è quella di mettere insieme wiki e blog, soluzione che credo permetta meglio la gestione di argomenti che, proprio per le loro caratteristiche, presentano tratti diversi. Da un lato la collaborazione, dall’altro la comunicazione. Vada per fare entrambi allora. Per il logo condivido quanto detto da Fabio, meglio affidarsi a quello classico del BarCamp, in maniera tale da rimarcare, anche per gli estranei, l’appartenenza. Ovviamente si puo lavorare su quello, modificarlo un poco, senza alcun problema. Una cosa molto utile da fare sarebbe quella di preparare una sorta di guida, un « come fare » (basta con tutte le parole inglesi che tanto vanno di moda in rete!!!) che chiunque possa leggere e possa utilizzare per mettere in piedi il proprio piccolo barcamp dedicato ai più svariati argomenti. Un’altra cosa molto utile sarebbe quella di tenere contatti con l’esterno, da intendersi sia come fuori dalla rete, ma nel giardino di casa, che, più semplicemente, come un fuori dal giardino di casa. Qui sorge qualche problema di maggiore dimensione. Prima di tutto, come gestire la comunicazione con il mondo dei BarCamp fuori d’Italia? Dobbiamo, purtroppo, partire dal presupposto che le lingue straniere non vanno di gran moda in casa Italia, dunque ogni tentativo dovrà scontrarsi con questa evidenza. Ogni eventuale ospite straniero avrà bisogno di una traduzione, ogni briciola di sapere che vogliamo far arrivare fuori dall’Italia dovrà essere tradotta in un’altra lingua. Servono quindi personaggi che sappiano fare questo cambio nelle dovute maniere. Io posso ovviamente dare una mano per l’inglese e il francese, ma molto più per la seconda che per la prima… Ovviamente tradurre tutto quanto avviene in un barcamp sarebbe follia, ma credo che uno o anche due interventi fatti in videoconferenza (più semplice) o in presenza, siano traducibili e organizzabili in tempi abbastanza brevi. Permettendo un primo tipo di collegamento. Per giugnere invece a contattare chi in Italia non si avvicinerebbe mai a un barcamp come fare? Io conosco un poco l’ambiente universitario e della comunicazione, per ovvie ragioni di esperienza e di lavoro. Non mi dispiacerebbe cercare di portare dentro a questa esperienza alcuni esponenti di questo universo, purtroppo la cosa mi pare anche qui un po’ complicata. Come risolverla? Alcuni indizi. partirei dal presupposto che, secondo me, dovremmo smettere con l’idea del barcamp generale da duemilamilioni di persone e con argomenti svariatissimi. […]
Per me la soluzione migliore è un wiki, come piattaforma secondo me non è male twiki o anche mediawiki, ma non li ho mai provati veramente, non so quale potrebbe essere il più adatto allo scopo.
L’idea di creare un logo nazionale è bella, anche se poi è bello anche poterlo adattare a ogni singolo evento.
[…] Giovy, Io e Fabio ci siamo ritrovati nel giro di 24 ore a discutere di una proposta cresciuta abbastanza da diventare un’idea condivisa che ora sta prendendo forma come un progetto concreto e reale: barcampitalia.org […]
Io adesso ho piú fiducia in quello che si pubblica nei blog, che nei giornali.
[…] Nel frattempo vi segnalo l’iniziativa di Giovy, Fabio e Estragon, che eroicamente provano a dare ordine al caos raggruppando tutto lo scibile relativo ai barcamp italiani. I miei due centesimi? userei un blog, magari strutturato un po’ alla Fimocuolus, che aggreghi i contenuti ex novo a quelli opportunamente taggati, non mancando di mostrare un calendario degli eventi. […]
Ottima iniziativa 🙂
Blog e wiki (+ forum) offriranno la possibilità di dare molta visibilità al fenomeno nel suo insieme e ne godranno tutti i singoli barcamp… grande Giovy
L’ idea del forum è giusta anche solo per supportare l’ utilizzo del wiki.
Da parte mia sono a completa disposizione 😉
OK. Sul blog, sul wiki e sul resto siamo d’accordo.
A questo punto penso che dovremmo pensare ad un logo. Qualcuno se la sente di fare un logo dell’organizzazione ?! (la possiamo chiamare così?)
Un loghino 2.0?
Splendida idea! 🙂
no, forse è meglio Movimento.
ci sono anche io giovanni. Neofita wordpress. Location in fg
Beh.. l’idea è buona, il wiki verdino dei barcamp non mi è mai piaciuto troppo..
Però se si fanno troppe cose si rischia di creare confusione. Non vedo l’esigenza di wiki+blog+calendario, magari basta uno dei tre. O un wiki affiancato al blog per le news da seguire via rss.
Io sarei più per un wiki, MediaWiki però è un mattone (in termini di possibilità di personalizzazione del layout), ci sono altri wiki molto più snelli, come DokuWiki o PmWiki. Anche se le ho sempre solo provate in fretta..
Se c’è bisogno di una mano, mi rendo disponibile, tempo permettendo..
continuo alitigare con il trackback e allora commento:
It is always exciting to see ideas incepting enthusiasm and let ideas come true. Well thai it is tonight. Thanks to Giovy and Estragon born barcampitalia.org.
These are the three main objectives I had in mind when thought about it:
* promote and sustain barcamps in Italy
* promote international relationships with barcamps all around the world.
* promote coworking idea as Chris Messina and other guys are doing in USA, creating barcamp.cafe like places where social networking and loosely coupled collaboration became off line social networks.
Now some answers to Giovy first questions:
> 1. Ritenete sia meglio avere un blog, un wiki o entrambi? (we will start with a blog, a wiki or both solutions?)
Both are surely the best way. A collaborative blog with different editors writing about different topics or responsible for a given category and a wiki hosted on barcamp.org. the last is the best way to start international collaboration and Knowledge exchange with other barcampers. Here it is the contact list of Italian Barcamp Ambassadors, Joining barcampitalia.org you can add your name
2. Se si sceglie un blog (su piattaforma WordPress, of course), come pensate sia meglio strutturarlo? What about information Architecture of the blog?
I’m going to think about it. i love plaintext and minimalism. WordPress is good.
3. Se si scegli un wiki, che piattaforma vorreste vedere online? E come pensate sia meglio strutturarla?
Just do it.
4. Pensate sia una buona idea creare un logo che rappresenti TUTTI i BarCamp italiani, ed eventualmente utilizzarlo (modificandolo a seconda delle esigenze, ovviamente) come base per la creazione dei loghi dei diversi BarCamp italiani? What about a Italian Barcamp Logo to represent all Italia Barcamp with local modifications?
No I don’t think it is a good idea. Barcamp logo it is already a known brand. Barcamp Italia aims to join the global conversation about barcamp movement and it has been recognized as barcamp local network
In the next days I’ll go deeper into reflections about coworking. Bye
Great Job Giovy
😛
Ciao
mi sembra un’ottima idea. Sono pronta a collaborare se necessario. Penso che blog+wiki sia meglio, ma con struttura semplice e senza tanta complessita’ in modo che tutti si sentano liberi di partecipare.
Considero importante e mi metto in lista per aiutare, di considerare non solo la collaborazione di tipo informatico ma di curare molto anche le relazioni con il mondo “fisico”, le istituzioni e, insisto, sull’accessibilita’ del sito e sull’accesso facile a questo patrimonio da parte di coloro che hanno molta conoscenza da convidere ma rimangono tagliati fuori dal mondo digitale per molte ragioni diverse.
Io osservo tutto questo in quanto organizzatrice di un camp molto specifico, quello della formazione. Se notate non ci sono le iscrizioni nel sito del barcamp.org/trainerscampVicenza ma facendo girare l’invito a voce, sto raccogliendo le adesioni via mail. Proprio perche’ moltissimi formatori non frequentano gli ambienti caldi del mondo dello sviluppo software ecc…
Non so se puo’ essere di aiuto questo mio punto di vista.
ciao
Natascia
trainerscampVicenza
Ciao,
noi vi possiamo sostenere scrivendo news e pubblicando calendari su http://www.webmasterpoint.org e http://www.businessonline.it e anche spot gratuiti su nostre newsletter.
Giovy sai dove trovarmi….
ciao
Marcello Tansini
A qualcuno potrebbe interessare… Io a Matera ci sarò… E’ geograficamente abbordabile per me… 🙂
good 😉
Mi pare un’ottima iniziativa. 😀
Anche io, come Maxime, sarei per un blog + wiki + calendario con i vari appuntamenti. Purtroppo causa la mia scarsa perizia grafica non mi posso produrre in un logo, ma comunque l’idea di riunire tutti i barcamp non è buona: è ottima! 😀
ottima idea, nel mio piccolo aiuterò pure io….
come detto da natascia bisogna puntare in primis sull’accessibilità del sito, che tutti riescano a vederlo (ascoltarlo) senza grossi problemi….
proporrei un blog+wiki+calendario
blog: utile per dare le informazioni al volo, commentare avvenimenti etc etc
wiki: chi ha intenzione di creare un barcamp, può creare una pagina e modificarla come meglio crede, inoltre, prevedere pagine di aiuto (faq, info etc etc) ma che siano modificabili senza troppe difficoltÃ
calendario: bhe, forse nell’immediato non sarà utile, ma se l’idea prende piede, servirà eccome, quindi meglio averlo pronto e funzionante
considerare anche le collaborazioni o collegamenti con le varie istituzioni (scuola in particolare), anche se inizialmente il progetto sarà “ristretto” agli addetti ai lavori, poi quando comincerà a prendere piede, i vari enti provinciali potranno essere di aiuto in vari modi
ecco, proporrei di creare delle pagine dedicate (wiki?) per ogni regione, in questo modo è più pratico per chi legge andare direttamente nella regione interessata per verificare eventi o altro
inoltre, a mio parere, non deve avere influenze politiche o determinate direzioni politiche… aperto a tutti, tutti possono dire la loro (nel limite del rispetto), insomma, che non sia una cosa di dx o sx o centro o chissacosa….
i temi da affrontare sarebbero parecchi, uno in particolare che mi starebbe a cuore sarebbe legato alla privacy, nello specifico nelle scuole…. ovvero, i vari tecnici, dirigente, amministrazione come si deve comportare con i dati (“filtrati”) dal server scolastico…. etc etc
Ciao,
una domanda visto che siamo tutti campers quindi capiamo bene di quello che parliamo.
E l’ipotesi di andare a presenziare un camp estero?
Proprio in rappresentanza del barcampitalia.org?
A qualcuno e’ mai venuto in mente? 🙂 Secondo me sarebbe interessante e ci sto facendo un pensierino.
Tutte scuse buone pur di andare a zonzo… 😆
LA cosa sta crescendo a vista d’occhio e sul blog di Giovy i commenti si accodano.
• Butto là due riflessioni a caldo su alcune cose che ho letto.
•
• Trovo interessanti le idee di Natascia compresa quella di andare a presenziare un barcamp estero una volta che l’organizzazione si è un minimo strutturate.
•
• mi sembra che dal punto di vista tecnologico sugli strumenti si sia tutti già d’accordo.
•
• Buona l’idea della accessibilitÃ
•
• ho visto anche allargarsi lo spettro delle tematiche da affrontare.
Su questo vorrei riflettere con tutti e con calma
Le diverse tematiche sono il contenuto dei barcamp, barcampitalia nasce nell’idea originale con obiettivi diversi:
• supportare e dare continuità all’organizzazione dei diversi barcamp su diverse tematiche (una funzione logistica e di trasferimento di conoscenze)
• fare uno sforzo per legare l’Italia al resto del mondo sia con la presenza in altri barcamp che con lo scambio di contenuti.
• sostenere iniziative di coworking ()
A questo proposito ho visto e sentito avanzare alcune riserve e perplessità sul bisogno di scrivere barcampitalia.org in inglese.
Mi sembra però una condizione imprenscindibile se vogliamo utilizzarlo per curare i rapporti internazionali. A questo proposito il wiki c’è già (il che non significa che si possa ragionare in altro wiki in italiano e portare su quello english solo il materiale elaborato) ed invito tutti, specie gli organizzatori ad iscriversi alla contact list degli Italian Barcamp Ambassadors.
Barcamp Italia dovrebbe raccontare all’estero i barcamp italiani e quindi il web 2.0 , chiamiamolo così , italiano e dovrebbe aiutare chi in Italia vuole fare web 2.0 ad accedere alla conoscenza e alle opportunità all’estero. Se non usiamo la rete per allargare gli orizzonti che la usiamo a fare, facciamo la fine dell’Italia dei comuni (Sec XII e XIII).
Sarà ambizioso ma mi sembra l’unica maniera per non costruire un ennesimo aggregatore autoreferenziale.
Per seguire il dibattito sulle diverse tematiche ci sono già gli aggregatori alla blogbael e l’uso del tagging. si fa una ricerca e si legge in giro cosa i diversi barcampers ne pensano di questo o di quello.
Il bello invece sarebbe che tutti facessero uno sforzo per uscire dall’autoreferenzialità di cui tanto per altro si è dibattuto anche ai barcamp.
Sono totalmente d’accordo sugli aspetti della neutralità politica e soprattutto ideologica. Per quello in Italia ci sono già troppe sedi e soggetti deputati.
Barcampitalia nasce con un intento, formativo/informativo, collaborativo, promozionale e perché no business enabling.
Non è e no sarà mai business oriented (non farà mai soldi o prodotti) ma si pone anche l’obiettivo di sindacare, studiare e di aiutare le persone a capire regole e meccanismi che governano un mercato complesso e veloce come quello di internet, rivolgendosi all’estero perché le condizioni del sistema italiano non mettono in condizione nessuno di toccare con mano esperienze e opportunità che vadano oltre case studies, simulazioni o relazioni politiche.
Ultima cosa: Non per togliere traffico al buon Goivy ma non sarebbe il caso di trasferire i commenti su barcampitalia.org?
ciao a tutti
I strongly agree with Fabio Masetti about the need to post in english on barcampitalia.org.
It’s time to try let foreign people and search engin to know we’re alive, if we are. This is a point on which I will join Fabio for some ideas to develop here in Rome mostrly.
I frankly disagree on the push to barcamping “oltugeda” ’cause it’s nice, ’cause it’s cool… I prefer to row my boat GENTLY down the stream, that is, please don’t push too hard in ‘camping now untile june and forget about it later in the second part of the year.
I also like most shortest posts, so lemme end NOW. 😆
Qualche risposta “sparsa” (perdonatemi, sono ancora a Milano e non ho ancora la possibilità di tornare a scrivere, leggere e commentare in maniera regolare.
@ Bru: infatti alla fine la scelta è caduta su MediaWiki… 🙂
@ senzastile: se vuoi contribuire vai qui: http://www.barcampitalia.org/2007/02/08/nasce-barcamp-italia/
@ Dario: certo che può fungere anche da catalizzatore di progetti, ottima idea! 🙂
@ Giovanni Calia: concordo con tutto… bisogna solo iniziare a fare le cose per “passi” 🙂
@ Rhadamanth: per i loghi io intendevo farne uno “globale italiano” che ci rappresenti, e poi magari lasciare tutta la libertà di modificarlo come meglio si crede agli organizzatori dei diversi BarCamp
@ Maxime: mmm… il calendario… da verificare! 😉
@ Nicolò: vedi risposta a Rhadamanth
@ Giovanni Calia 2: ho già fatto partire l’annuncio per chi volesse creare il logo del “movimento” (mi piace di più, ma va bene anche Community…) 😉
@ Davide: io ho messo sù la piattaforma wiki con MediaWiki, ma essendo ancora vuota a cambiarla ci vuole poco… 🙂
@ Fabio Masetti: thanks! 😉
@ Natascia: beh, blog+wiki sono strutturati per essere semplici ed immediati, ma si potrebbe affiancare anche una newsletter per chi non è avvezzo a tali tecnologie.
@ Marcello: grazie per il supporto, sicuramente ne avremo bisogno! 🙂
@ samuel: buona l’idea di creare pagine per ogni regione, mi piace! Inoltre è OVVIO che non debba avere influenza poliche (per carità )!
@ Natascia 2: ehehehe… magari presenziare ad un BarCamp estero…
Avendo tempo e soldi da investire (considerando che NON si ha un ritorno economico da tutto ciò…).
Se qualcuno ci sponsorizza, se ne può parlare… 😛
@ Fabio 2: concordo con te, l’idea di Natascia è interessante.
Sull’uso dell’inglese ti ho detto come la penso in privato: NON ritengo si debba usarlo in maniera esclusiva, ma magari “affiancato” all’italiano (da tenere come lingua ufficiale) proprio perchè il target di BarCampItalia sono gli italiani.
Ben venga l’apertura all’estero ma… senza dimenticare che NOI (italiani) veniamo prima! 😉
Per il business: NO, quello deve rimanere fuori dai BarCamp, che sia oriented o enabled poco cambia… il business NON va d’accordo con il BarCamp, IMHO.
P.S. Trasferire i commenti non la vedo una cosa “intelligente”, dato che questo post è nato sul mio blog come poste DEL mio blog… 😉
Si può benissimo però spostare l’attenzione su BarCamp Italia, facendolo diventare catalizzatore di tutto (è quello il suo scopo, io devo parlare di tutt’altro). 🙂
il pub cump….dove lo mettiamo?
scherzavo eh?
>Per il business: NO, quello deve rimanere fuori dai BarCamp, che sia oriented o enabled poco cambia… il business NON va d’accordo con il BarCamp, IMHO.
?!?…il business non va d’accordo con il BARCAMP?
e allora che ci stiamo a fare sul web 2.0 a pettinare le bambole?
e tutte le discusisoni sui modelli di busienss sull’assenza di venture capital? sul paese arretrato, sul paese genrontocratico sul fatto che se un gruppo di persone ha una buona idea che non sia aprire un bar (e pure li lasciao perdere) non ha nessuna possibilità di realizzarla? e tutte le discussioni sul fatto ch eil social network e il social software sta cambiando il modo di pensare, relazionarsi, lavorare e collaborare che rende facile e una serie di attività prima complesse etc…etc etc… quello non sono business?
flickr, wordpress, youtube, google, amazon, myspace, etc… etc… che cosa sono non sono business?
Possibile che ogni volta che in questo paese si pronucia laparola business, affari, impresa, lavoro ci sia una levata di scudi come se si parlasse di crimini ? anche quando l’iniziativa parte dal basso?
non confondiamo business con speculzione. una impresa anche non profit è sempre una impresa con la sua bella responsabilità sociale ed il bisogno di fare profitto (anche se non redistribuito agli azionissti ma reinvestito nella propria attività con fini sociali). Una impresa produce nell’economia reale beni e servizi e da lavoro, fa innovazione e quindi non vedo cosa ci sia di così terribile nel cercare di fare impresa se non quello di farla male e al di fuori di logiche di mercato.
ma il pilotto lo continuo dopo sul blog
GIURO questo è l’ultimo commento fiume.
Ciao a tutti e una pregheira apriamo e chiudiamo al pù presto un thread sulla questione (obbiettivi di barcamp italia) appena mi date un account sul blog e l’indirizzo del wiki metto sul la mia proposta di barcamp manifesto
ariciao
scusate la vis polemica ma prego tutti di frintenderla, fa parte del mio carattere e intende essere solo di stimolo per la discussione su un tema che sento particolarmente. nonostante passante esperienze credo ancora che si possa fare impresa senza “corrompersi” moralemte e rinunciare alla libertà di parola. Forse è per questo che i miei “profitti” sono lontani dall’essere entusiasmanti
😯 😆
@ Fabio: stai (o si sta, o sto ) facendo confusione su quello che ho detto.
Io ho detto che la parola “business” non va d’accordo con “BarCamp” NON per le discussioni in sè o SUI modelli di business, ma sul fatto che il BarCamp NON debba essere orientato al business ed alla promozione di attività “a scopo di lucro”.
Inutile ricordarti tutto il casino che è nato (senza motivo, per me) riguardo Camisani e Tombolini, no? Ecco… solo questo è da evitare: che qualcuno (o più di uno) cominci ad accendere discussioni su partecipanti al BarCamp che ci vanno per fare business.
Ma visto che sarebbe la porta per accedere ai barcamp italiani perchè per il blog non utilizzare un CMS italiano come dBlog?
🙂
è proprio questo il punto che non capisco. LA repulsione a priori per tutto ciò che è business in pratica e no in teoria.
Mi spiego partendo proprio dalla vicenda di della vicenda di Tombolini e di Ptumapa sulla quale ho scritto sul blog.
“Se una strart up italiana, di quelle fatte in casa da due otre persone si affaccia in un evento dedicato al web 2.0 e non può parlare senza raccogliere moratorie, cosa deve fare?. Ci si lamenta della difficoltà di emergere, di ricevere finanziamenti e supporto e poi proprio dalle persone che dovrebbero avere una sensibilità particolare cosa si sente? Critiche che lasciano il tempo che trovano (che sono comunque pubblicità ).
Lasciamo allora lo spazio solo a chi si può finanziare palcoscenici alla Les Web 3 e non ne parliamo più.”
Vale a dire non stiamo parlando di microsoft che viene a lanciare vista ma di progetti ed idee che nascono dal basso e che oltre a promuoversi magari hanno bisogno anche di un confronto con persone che possono daare una mano.
D’altronde chi presenta si espone e chi decide di seguire gli interventi ha autonomia sufficiente per decidere se la cosa piace oppure no.
In questo paese c’è tanta di quell’asfissia imprenditoriale che si rischia di uccidere anche le idee. Il barcamp per la usa natura totalemnte libera non corre rischi di strumentalizzazione e può offrire a molti la possibilità di promuoversi o sempliemente di testare prodotti e servizi. cosa c’è di male e di moralmente reprensibile non lo riesco a capire.
continuo a non capire.
comuqnue andiamo avanti a testa bassa.
[…] Le continue segnalazioni di nuovi BarCamp hanno creato così tanta confusione che Giovy, Estragon e Fabio hanno fatto nascere un dibattito da cui hanno deciso di creare un movimento dei BarCamp Italiani costituendo un punto di riferimento nazionale. Attraverso questo aggregatore di eventi, ci si potrà tenere aggiornati sui barcamp passati e futturi, si potanno recuperare tutti i contenuti presentati durante le “non conferenze” e si potrà avere una chiara panoramica su cosa serve e come si fa ad organizzare un BarCamp. […]
[…] Quando un po’ di tempo fa, spinto dall’entusiasmo per i bei discorsi che si stavano facendo sui BarCamp in Italia, registrai il dominio http://www.barcampitalia.org e "misi su" BarCamp Italia, non mi sarei aspettato un riscontro così positivo da parte della blogosfera (ed in particolare delle persone che stanno organizzando/hanno organizzato BarCamp in Italia). […]
[…] Pero’, continuo a sostenere, fino a quando tutto questo parlare nei barcamp rimane chiuso nel mondo digitale e non solo, solo in Italia, la vision di cio’ che sta accadendo nel mondo web puo’ essere solo parziale e ci si perde una grande fetta di “punti di vista” da condividere. […]
[…] Tempo fa, lungo una serie di commenti ad un post di Giovy, proponevo di partecipare come Barcamp Italia ad un camp estero, possibilmente Europeo. Da quel lungo dibattito mi sembrava di aver capito che una posizione abbastanza condivisa fosse aspettare almeno un anno di intera attività dei camp italiani. […]