E’ passato quasi un anno (mancano due giorni, peccato!) da quando scrissi un post con un po’ di consigli personali sull’uso produttivo di Facebook. Attualmente quel post è al terzo risultato cercando “Facebook” su Google Italia fra le pagine in Italiano (subito dopo l’home page di Facebook in Italiano e la voce su Facebook in Wikipedia).
Questo risultato ha fatto in modo che, nell’ultimo mese, siano arrivate da Google 11.863 visite SOLO cercando la parola “Facebook”, pari al 22.90% delle visite totali.
Nel frattempo la mia cerchia di amici su Facebook si è espansa in modo incredibile, arrivando a contare (al momento) 995 amici. Di queste 995 persone, ne conosco personalmente 330 (amici che vivono intorno a me, BarCamp, eventi, convegni, raduni, cene ecc) e non ho la minima idea di chi siano 74 persone (ma le ho aggiunte ugualmente, e poi vi spiegherò perchè). Delle restanti 591 persone ho un “contatto” grazie alla rete (blog, Twitter, FriendFeed, Flickr ecc).
Un anno fa definii Facebook “IL social network definitivo”; alcune persone si schierarono contro, dicendo che era una sciocchezza… che era solo fuffa… che il rumore di fondo era maggiore dell’utilità, e abbandonarono Facebook. ADESSO quelle persone sono nuovamente iscritte ed hanno network di alcune centinaia di persone… 🙂
Quotidianamente aggiungo qualche nuovo amico (e ne ri rifiuto diversi). Eh già… perchè nonostante abbia 995 amici, potrei averne almeno 2000 se avessi accettato tutte le richieste di amicizia che mi arrivano. Ma non lo faccio per il semplice motivo che NON mi serve avere 2000 “amici” di cui ignoro l’esistenza. E qui mi riallaccio all’avere 74 persone che non conosco, affermazione che potrebbe sembrare in contraddizione con quella espressa poco prima. Perchè ho aggiunto queste persone fra i miei contatti, e ne ho rifiutate diverse centinaia?
Semplice: perchè hanno un profilo interessante.
Un profilo interessante significa che si premurano di farmi comunque sapere chi sono, cosa fanno, dove abitano e come posso raggiungerle.
E poter raggiungere (è un puro esempio, sia chiaro!) una persona che lavora nel marketing di una nota multinazionale (piuttosto che al settore Personale di una grossa azienda informatica, o che scrive per una quotidiano a tiratura nazionale) è una cosa che non ha prezzo.
Se è vero che i mercati sono conversazioni, è anche vero che i contatti sono opportunità.
Da una cena organizzata a Milano (grazie anche a Facebook) sono nati tanti contatti, ed alcuni di questi sono diventati opportunità di collaborazione.
Chi crede che i social network siano roba da sfigati sentimentali, depressi con la mania di Internet o persone senza una “vera vita”, beh… evidentemente dei social network in generale (e di Facebook in particolare) ha un’esperienza solo per “sentito dire”.
… ma Facebook è anche “fun”, e mi ha permesso di contattare persone che non sentivo da oltre un decennio (una ragazza belga conosciuta in campeggio almeno 15 anni fa) o commilitoni con cui ho condiviso un anno di vita in caserma.
Continuo a nutrire una sincera avversità per le applicazioni su Facebook (ed il mio profilo ne è sempre privo, ovviamente) e per la miriade di inutili gruppi che ci sono, ma… allo stesso modo continuo a ritenere che Facebook sia il social network definitivo, e l’espansione che sta vivendo in questi ultimi mesi (complici anche i media mainstream, che l’hanno fatto conoscere anche alla casalinga di Voghera) ne è una prova.
Piccola nota: SE volete aggiungermi a Facebook, fatelo pure senza problemi MA… premuratevi di farmi gentilmente sapere chi siete (con NOME e COGNOME, non aggiungo persone che hanno nick/pseudonimi/nomi di fantasia/brand commerciali), cosa fate, come mi conoscete o in che modo mi avete raggiunto; solo così avrete la certezza che non vi guardi distrattamente e clicchi sul pulsante “ignora” (il mio miglior amico, su Facebook) 😉
i commilitoni … mmh, bella idea, vado a cercarli subito 😉
Se non altro per anzianità e penetrazione nel “territorio”, ossia la Rete.
Io i conti non li ho mai fatti, non credo comunque di averne bisogno visto i miei striminziti 202 😉
Quasi quasi lo metto come messaggio di status perenne su FB 😀
(cmq concordo con tutta la linea e penso che tra un po’ killero’ anche io tutte le app e le “cause”)
C’è più gente connessa su Facebook che su MSN. 😉 Comunque sta a vedere che compreranno anche Twitter… 😛
Ecco, sulle applicazzioni sto drasticamente riducendo anche io. Per lo più son inutili, almeno per me
In parte concordo in parte no…a me Facebook continua a non piacere. Per vari motivi. Ci farò un post quando mi sarò chiarita davvero le idee.
Il grosso problema di fondo è un DIGITAL DIVIDE assurdo tra noi che lo utilizziamo come social network e quelli che ci sono arrivati semplicemente per moda con un semplice passaggio MSN/Facebook.
Qui concordo con te, Giovy. Perchè noi siam capaci di fare le pulizie sopra, di selezionare i contatti, di discernere come ben dici tu se tenere o meno degli sconosciuti, di bloccare le applicazioni, di partecipare solo ai gruppi che ci interessano ecc.
La maggiorparte degli utenti che non proviene dal mondo ampio degli utilizzatori di un qualche altro social network IMHO non ha idea di quello che fa. E si fa i fatti degli altri. Spudoratamente. Oltre a diffondere dati personali senza consapevolezza. Ma di questo ne riparliamo.
LOL, Giovy, la tua ultima frase l’ho scritta quasi uguale ieri sera su un post, e oggi mi ha richiesto il contatto il mio Dirigente apicale…..ovviamente senza dirmi chi era 😀
assolutamente sì: facebook è il social network definitvo perchè racchiude in sè diversi servizi che siamo abituati a usare. twitter può essere sostituito dal semplice update di stato, così come youtube e flickr. persino il blog può essere sostuito dalla pubblicazione delle note con tanto di feed.
Credo che il suo successo stia nella capacità di aggregare tutto e di più. Non lo concepisco molto come sostituto di twitter o del blog, ma questo dipende da me: in due anni non l’ho mai considerato il mio social network principale, solo un servizio in più.
@antoniovergara… si certo è vero solo che… facebook non è tuo e nemmeno i contenuti che ci carichi sopra.
+1, nel senso che mi trovavo in quella schiera, felice ora di averla abbandonata 🙂
Facebook è interessante e lo considero uno strumento utile per ottenere visite in maniera gratuita.
Insomma lo considero soltanto sotto l’ottica di business, soprattutto per chi deve aumentare la “popularity” di un sito web.
Per le altre cose posso farne comunque a meno…
maxbruno non sono d’accordo. Almeno nel mio caso si rivela davvero fondamentale per facilitare la vita in vista di un evento da organizzare. Creo l’evento, invito le persone che mi interessa avere, queste persone fanno lo stesso con amici e conoscenti, il mio evento riesce. Il tutto con un doppio click e tre minuti di elaborazione della pagina 🙂
Secondo me la vera potenza di FB è che non perde il contatto con la realtà. Già col fatto che si utilizza il nome proprio (e non capisco il perchè c’è gente che si ostina ancora ad usare un nick) da una impronta reale al contatto (al contrario di altri Social network e Msn). Inoltre grazie all’uso dei nomi propi è facile cercare e trovare persone che non vedi da una vita (ho quasi riunito la mia classe del liceo…mancano i meno informatizzati). Secondo me hai ragione nel definirlo in Network definitivo poichè è utilizzato e personalizzato rispetto alle proprie esigenze: lavoro, amicizia, organizzazione e da come ho letto anche per pubblicizzare il proprio blog…io invece dal mio blog pubblicizzo il mio contatto FB 🙂
De gustibus 😉
finalmente qualcuno che parla di facebook in modo intelligente.
l’unica cosa che non condivido è la critica alle applicazioni. molte sono inutili (soprattutto quelle italiane) ma molte sono utili e/o divertenti (ilike, flixter, nexus, anobii, where i’ve been, events e i giochini della playfish)
Ciao Giovy, bel post.
Io sono tra coloro che hanno sempre guardato con una certa diffidenza FB, soprattutto per via delle applicazioni di cui parli tu. Devo dire che lo trovavo anche particolarmente non usabile. Dal momento del restyling però l’ho completamente rivalutato. Continuo a non utilizzarlo granché per lavoro ma è una delle componenti del mio network globale di contatti. Non sono d’accordo quindi con la teoria del network definitivo perché non credo avremo mai tutti gli internettiani del pianeta registrati su FB ma continueremo ad avere molte sfere attraverso le quali raggiungere i nostri contatti. Vedi per esempio questo mio delirio:
http://www.tigulliovino.it/blog/2007/05/la_teoria_delle_sfere.html
Io per esempio non uso Twitter ma uso Skype anche come Twitter (con il messaggio di stato) e funziona avendo oltretutto molte più funzioni di gestione e potendomelo anche portare in giro con lo skypephone). Su twitter avrò una decina di followers, su Skype alcune migliaia di contatti. Modi diversi di usare la rete. L’importante è che ci sia reciprocità. Mi spiego. Se io uso molto skype e poco twitter per raggiungere i miei contatti, è ben possibile che questi usino poco skype e molto twitter o FB. Questo consente comunque molti di contattare pochi e pochi di contattare molti con strumenti diversi, alla fine non conta quale sia il mezzo ma trovare la connessione.
Quanto alle scelte strategiche per l’aggiunta o meno di un contatto, avevo scritto qualcosa in proposito qui qualche tempo fa:
http://www.vinix.it/myDocDetail.php?ID=730
Un caro saluto.
Fil.
[…] Facebook, sicuri che non sia IL social network definitivo? […]
995 amici!!?? 😮
Ed io che pensavo di averne troppi…
P.S. Quando hai scritto “Chi crede che i social network siano roba da sfigati sentimentali, depressi con la mania di Internet o persone senza una vera vita” potevi linkare direttamente l’apposito post di Gioxx anziché il Corriere. 😀
Bella riflessione: io sono su facebook dal dicembre 2006 e ho continuato a starci sempre piu’ tempo sopra.. ho visto arrivarci prima colleghi di lavoro (ora ex-coleghi perche’ mi hanno chiesto di diventare collaboratore esterno), poi amici, poi gente che non vedevo da 10-20 anni.
E’ sicuramente IL social network del momento in italia con 2.520.000 iscritti ad oggi (dato verificabile).
Raccoglie il testimone lasciato dall’asmatico myspace (che dio lo abbia in gloria e tutti gli utenti che lo seguono ancora) e lo porta molto piu’ avanti di qualsiasi altro servizio si sia mai visto prima.
Credo che il grosso vantaggio sia l’incredibile facilità d’uso e la capacità di far comunicare tra loro le persone. Cosa che twitter non fa senza client aggiuntivi (es: tweetdeck, twittermail, ecc..). Cambiare lo status e’ piu’ che un microblogging: e’ un microblogging sapendo che un tot di persone ti legge e alcune commentano persino.
Sulle applicazioni rimango neutrale ma favorevole: per ora abbiamo visto per la maggior parte dei passatempi, perche’ e’ quello che il pubblico richiede. Nel tempo sorgeranno sicuramente delle grandi killer application, un po’ come linkedin che sta integrando prodotti di terze parti (slideshare, box.net, ecc… ).
In quanto internet marketer voglio che si espanda alla grande, perche’ per me e’ un mercato. Piu’ gente c’e’, piu’ possibilita’ di lavoro e collaborazione esistono.
Mi iscrissi a Facebook un anno fà o poco più e sinceramente ho iniziato ad utilizzarlo “massicciamente” solo da 6 mesi, cioè da quando è divenuto famoso anche in Italia.
Inizialmente l’utilizzo che ne facevo era in linea allo spirito che ha ispirato Zuckerberg e cioè per tenermi in contatto con gli amici dell’università, scambiarsi appunti, contatti, giudizi su corsi ed esami, organizzare sessioni di studio ed è stato davvero utile.
Da un po’ di tempo a questa parte aggiungo anche gente che non conosco di persona (perlopiù proveniente da altri social) con cui tengo a tenermi in contatto ma anche gente che conosco e che ne fa un uso “improprio”, vedi gruppi inutili e senza senso, centinaia di inutil-ware etc etc.
Spero che passata questa invasione iniziale di chi, come diceva catepol, ci è arrivato per moda scambiandolo per messenger si possa tornare ad un utilizzo razionale per il quale è effettivamente il miglior social network (anche a livello di architettura, progettazione, interfaccia) che ci sia.
Da quando ho iniziato a trovarci ex compagni di liceo, amici della comitiva, parenti e cose così non lo lascio più…e sono iscritta da 2 anni ormai 🙂 …
chi ci è arrivato per moda, quando si stuferà di giocare ai giochini, se ne andrà dietro alla prossima moda. E a quel pnto fb rischia di essere molto poco definitivo come social network.
Ovvio che finché ci son tutti o quasi, una volta che si esclude il rumore di fondo, funziona più che bene. Però non so quanto ci resteranno/resteremo
Non uso facebook, ma penso che si tratta della novità e null’altro. Mi ricordo quando uscii Second Life, tutti a registrarsi, ora sta per chiudere…..e si sono spostati su Facebook….finchè non ne arriverà un’altro. Inoltre “l’idea” non mi sembra così nuova, magari sarà esposta meglio, ma è solo un punto di incontro che ha ricevuto più di quello che ha dato (soprattutto al suo ideatore !).
Io non ho mai usato Twitter, né altri socialnetwork, ma Facebook mi piace da morire. Innanzitutto è veloce, che è la cosa fondamentale: basta uno sguardo per sapere quello che è successo ai tuoi amici, come stanno, e per far sapere loro lo stesso. Cerco di limitare moltissimo il numero di amici proprio per non trovarmi a leggere di persone che non ricordo neppure chi siano!!
Poi aggrega tutto quello che serve: foto, testi, video. E’ un microblog, anche se non può avere il respiro di un vero blog, ma dà lo stesso l’opportunità di esprimersi senza essere prolissi.
E invece di mandarsi una mail, chissà perché, un messaggio su Facebook è così semplice e anche i più restii ti rispondono, perché bastano poche parole. Poi è anche chat, è passaparola, puoi ricevere inviti, creare eventi…
E’ divertente, è davvero essere con gli altri con semplicità, e per quanto riguarda la privacy… Penso che sia pacifico che quello che si mette online diventa pubblico, ma scremando i contenuti non penso dovrebbero esserci problemi.
In definitiva: irrinunciabile.
Mah, una collection di amici che in realtà non sono neanche conoscenti. Buono da un lato ma orrendo dall’altro. In Italia è diventata una moda… e tutti si appecorano!!!
Ciao,
Per quel che mi riguarda, sono iscritta a FB da circa un mese, amici meno di una ventina, e tutte persone che conosco e frequento; mi riesce difficile inserire tra i miei “amici”, persone delle quali ho solo sentito parlare, di cui ho letto, o anche persone con le quali è avvenuto almeno una volta uno scambio di mail telefonate, etc; questo deve essere un limite personale, perché analoga cosa succede in altri SN.
Ancora non ho preso le giuste misure e molto probabilmente non lo sto utilizzando a pieno non sfrutto il fatto che volendo, esistono persone che potrebbero (parlo dal punto di vista professionale ovviamente)
Quello che mi ha portato su FB, ovviamente, sono stati motivi professionali ( mi occupo di rp con particolare attenzione a quelle sul web) oltreché la curiosità di capire perché stia diventando “il social network” più frequentato.
Probabilmente il fatto che in tantissimi, per moda, per scelta ponderata, per altro, siano iscritti, permettendo di avere a portata di click chiunque (o quasi), darà la possibilità di sviluppare e stringere relazioni che diversamente non potrebbero nascere/continuare.
Personalmente, di sapere in tempo reale, quello che succede ad amici e conoscenti, non mi fa la differenza, cioè non modifica le mie abitudini di relazione; in ambito lavorativo, sempre che le informazioni vengano date, può diventare uno strumento per ‘profilare’ ( brutto termine, ma rende).
Che sia o meno quello definitivo, ancora non so; ho molte perplessità sul futuro di certi strumenti che dovranno subire molte evoluzioni, non solo tecniche, ma anche di costume; forse, la teoria delle sfere di Filippo, è davvero il modello che più si presta a definire i SN e le relazioni in generale, on e off line.
Pamela
Non ne trovo l'utilità, per questo non mi sono ancora iscritto e poi è diventata una moda iscriversi a FB, ma c'è anche chi lo fa' per fare nuove amicizie. A me non piace fare qualcosa perché usano farla gli altri, ne ho bisogno assoluto di fare nuove amicizie ma con questo non voglio dire che evito di farle, anzi sono ben gradite ma in maniera differente: leggendo quello che pensano. Il miglior modo per fare amicizie è confrontandosi, anche meglio, ma non necessario, se si ha qualcosa in comune.
So che è anche un modo per ritrovare vecchie amicizie, ma chi ha detto che bisogna o è sempre gradito ritrovarle!?
Ergo, per me FB non esiste!!
[…] ad usarlo visto che mi sono iscritto quando ancora era sconosciuto dopo aver letto un post di Giovy o almeno non era così diffuso qui in Italia da far parlare tutti eccomi qui a dire la mia su […]
[…] potrà anche essere “IL social network definitivo” ma d’ora in poi ne utilizzerò SOLO le funzioni sociali, evitando di immettere […]
[…] sono tornato ad usarlo visto che mi sono iscritto quando ancora era sconosciuto dopo aver letto un post di Giovy o almeno non era così diffuso qui in Italia da far parlare tutti eccomi qui a dire la mia su […]
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