Firenze. Città bellissima e che ho avuto modo di riscoprire qualche giorno fa, in occasione di un recente viaggio.
Malgrado il tempo inclemente (senza esagerare, per fortuna), abbiamo avuto modo di visitare, oltre alle bellezze storiche della città, anche due interessanti realtà enogastronomiche fiorentine che oggi voglio condividere con voi.
Trattoria “Da Burde”, Via Pistoiese 6/R – Firenze (occhio al numero civico!)
Vi dicevo “occhio al numero civico” perchè è legato ad una curiosità che non sapevo; “6/R” sta per “6 Rosso”, dove i numeri “rossi” sono quelli legati alle attività commerciali. Inutile quindi impostare sul vostro navigatore “via Pistoiese, 6” (come ho fatto erroneamente io) perchè vi troverete ad un paio di chilometri dalla destinazione. Impostate il numero “146” o proseguite lungo via Pistoiese fino a quando non incontrerete un Conad (dove potrete anche parcheggiare facilmente)… “Da Burde” è proprio di fronte. 🙂
A parte le indicazioni stradali, la Trattoria “Da Burde” è un locale storico, perchè dal 1901 (e dal 1927 nella sede attuale) porta avanti la tradizione della cucina tipica toscana. Non ci sono capitato “a caso”, ma sono andato a trovare l’amico sommelier Andrea Gori, uno dei migliori sommelier italiani (nonchè Miglior Sommelier Toscana 2006 e Vice Campione Europeo 2008). All’ingresso del locale c’è la gastronomia, dove si possono acquistare prodotti tipici (ed ottimi vini, ovviamente), mentre “dietro” c’è il ristorante. Arrivati “un po’ tardi” (vi ho detto dell’inghippo con il “6 Rosso”), siamo stati calorosamente accolti da Andrea, che nonostante fosse impegnato con il lavoro, ha trovato anche il tempo di raccontarci un po’ di storia del locale (e darci qualche consiglio su cosa mangiare). Diciamo che nella nostra menta c’era solo una parola: FIORENTINA… ma seguendo il suggerimento di Andrea, ci siamo fatti tentare prima da una fantastica Ribollita. A seguire è arrivata LEI, una monumentale Fiorentina che ha soddisfatto la voglia di “ciccia” toscana. Per accompagnare cotanta succulenta bistecca, un ottimo Chianti Classico Riserva 2003 di Bucciarelli (in questo video Andrea stesso ne degusta l’annata 2005).
Piccola nota aggiuntiva: Trattoria “Da Burde” è un locale storico, ma Andrea è un vero sommelier informatico 2.0. Oltre al sito del locale ha un blog, un account Twitter ed un canale YouTube (con i video delle degustazioni effettuate)
NON-giudizio di Giovy: non sono un gastronomo, ma mi piace mangiare bene… e da Burde ho mangiato (e bevuto) benissimo. Un plauso ad Andrea, a Giuliano, Mario e Fabrizio (i “re” della cucina) e la mia raccomandazione a fermarvi da Burde… ne vale davvero la pena. 🙂
Gastronomia “Accademia dei Palati”, via Valdinievole 12-23 – Firenze
Dopo il fantastico pranzo da Burde, si parlava con Andrea di panettoni artigianali e del desiderio di comprarne uno. Sensa esitazione Andrea dice: “Ho il posto dove potrete trovare il meglio disponibile in Italia”, mi fa appuntare un indirizzo e prende il telefono per avvisare del nostro arrivo (erano le 16, orario di chiusura). 10 minuti in auto ed arriviamo alla Gastronomia “Accademia dei Palati”, dove il gentilissimo Maurizio Zanolla (anche lui collega sommelier) ci accoglie a braccia aperte in quello che mi è sembrato subito il paese della cuccagna; ogni genere di leccornia immaginabile (nonchè una selezione di vini e champagne da togliere il fiato) e… i panettoni Loison, motivo principale della nostra visita. Dopo averci spiegato tutto sulla preparazione di un VERO panettone artigianale, ci ha consigliato i prodotti migliori (e noi ne abbiamo approfittato). Oltre ad i panettoni, mi sono fatto tentare anche da degli ottimi Cantucci (niente a che vedere con i cantucci che vendono nei supermercati, eh!). Dopo gli acquisti è stato un piacere fermarsi a fare due chiacchiere dopo un ottimo caffè. Attenzione, perchè L’Accademia dei Palati non è solo enoteca-gastronomia, ma anche macelleria… e se cercate la Fiorentina (ma non solo) potete fermarvi senza problemi.
Piccola nota aggiuntiva: oltre al sito, anche l’Accademia ha un suo canale su YouTube (con i video delle ricette).
NON-giudizio di Giovy: a parte la gentilezza e la disponibilità di Maurizio (grazie ancora!), in posti come l’Accademia dei Palati sarei capace di spendere migliaia di euro fra vini e gastronomia. Il posto è davvero bello e come se non bastasse, è anche bistrot (per colazione, pranzo, aperitivo e cena il venerdì). La sosta, anche in questo caso, è più che consigliata.
quando si consiglia un ristorante e' importante inserire anche una indicazione del prezzo da pagare anche se penso che in questi due ti spennano per bene
Se vai nei rispettivi siti trovi i menù con tutti i prezzi, piatto per piatto. E credimi, non sono posti "per ricchi", tranquillo. 🙂
E poi… come faccio a dare un'indicazione del prezzo da pagare? Dipende da quello che si ordina… e ripeto: i prezzi loro li rendono pubblici, per la massima trasparenza. Quindi… 😉
Grazie Giovanni , sei stato molto gentile.
Ti aspettiamo a Firenze in primavera,
quando il tempo sarà più clemente.
ehi bellissima rece!!! grazie giovanni e visto che so che non ce l'avete fatta a vedere tutto, ricordati che sei sempre il benvenuto e ti trovo anche da dormire la prossima volta, grazie della visita, fa sempre piacere ospitare un "informatico-sommelier" come te!
Grazie a te, Andrea… e si, la prossima volta accetterò anche il supporto per la stanza… 😉
Maurizio, non devi mica ringraziarmi… anzi, sono io che devo ringraziare te… e spero di passare presto a rifarti visita… 🙂
Non sono posti per ricchi ma e' meglio passarci sapendo che il prezzo non e' proprio da trattoria classica. La fiorentina vale sicuramente il prezzo richiesto (3,5 euro/hg) ma con una fiorentina, un contorno, un po' di vino e due cantucci e' facile superare i 50 euro. Io ci sono stato qualche tempo fa all'ora di pranzo, non ricordo consigli particolari sul vino, ma ricordo bene sia la fiorentina (ottima!) che il prezzo pagato… ci si va apposta, comunque, quindi non e' una sorpresa 🙂
piccola nota di trasparenza sulla cicca e sui prezzi. Da Burde ogni giorno ci sforziamo (e lo facciamo da quasi cento anni) di offrire il miglior rapporto qualità prezzo possibile e se scegliete accuratamente dal menu si può mangiare con 25 euro dal primo al dolce con acqua e vino della casa.
Però ovviamente con la fiorentina i conti "saltano" per alcuni motivi.
La carne per la fiorentina buona, anche se non chianina, costa e non si trova a meno di 13-15 euro al kilo che al tavolo va da noi a 34 euro/kg (contro una media a Firenze di 40 -45euro/kilo). Altro aspetto è che noi ci rifiutiamo di servire bistecche alla fiorentina sotto il peso di 1,1 kg per il fatto che senza osso o non abbastanza alta non è vera "fiorentina".
Di conseguenza è facile che anche solo in 2 si vada oltre i 40 euroa testa se prendete anche un primo o un dolce.
Giusto per chiarire! grazie del commenti e dell'interesse!!!