L’industria italiana si mobilita per evitare che le modifiche alla norma anti-pirateria possano danneggiare il settore e rendere lecita la violazione del diritto d’autore. Ecco le ragioni delle major, con qualche sorpresa.
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(Fonte: Punto Informatico)
Commento di Giovy:
Chiaramente l’industria cinematografica e fonografica ha tutti gli interessi di questo universo che la legge Urbani resti com’è.
Forse l’unica cosa che non hanno ancora capito (e penso non capiranno mai) è che la legge Urbani, così come è stata emanata, è INCOSTITUZIONALE e contraria ad ogni normativa europea.
Ma alla fine… che una legge sia incostituzionale, o che un 18enne finisca in galera per un mp3 scaricato, a loro importa poco e niente.
Le major pensano ai loro sporchi interessi (e sono sporchi davvero, se non altro per il modo arrogante e dispotico con il quale cercano di far valere i loro diritti).
E del resto, in Italia, abbiamo personaggi che si sono fatti le leggi a loro uso e consumo (o dei loro compagni di merende).
Quale esempio migliore da seguire, vi pare?