Poteva succedere in tanti modi, ma questo è il modo che ritengo più vicino al “nostro mondo”, alla nostra “blogosfera”.
Da molto tempo ormai seguo il blog di Pino Scaccia, praticamente da appena ho iniziato a scrivere questo mio blog.
Da qualche settimana, invece, seguo anche il blog di Enzo Baldoni.
Entrambi in Iraq, per motivi diversi.
Entrambi blogger.
Entrambi “pazzi” da sfidare pallottole e rapimenti per raccontarci in presa diretta quello che accade in un paese così lontano ma così vicino.
E da poco questo loro bloggare è diventata in pratica una voce sola.
Pino con il suo giornalismo professionale, Enzo con i suoi resoconti fotografici di rara bellezza.
Insieme riescono a darci un’immagine dell’Iraq che MAI vedremo nei telegiornali.
L’Iraq fatta di persone, e non solo di armi, bombe e distruzione (che pur ci sono, e lì sono il pane quotidiano).
Ragazzi, raramente spendo parole per descrivere blog di altre persone, e se lo faccio è solo perchè c’è davvero qualcosa che mi ha colpito.
Beh, questo due blog non sono solo da leggere, ma sono da seguire con tutta l’attenzione che la situazione (e le persone che li portano avanti) meritano.
La Torre di Babele, di Pino Scaccia (giornalista)
Bloghdad, di Enzo G. Baldoni (viaggiatore pigro e fotografo)