… e purtroppo il Paradise Hotel non è quello in cui alloggio… 😉
Finita la serie Temptation Island, su Foxlife, è ora la volta di Paradise Hotel.
Ormai il voyerismo televisivo non ha più confini, e vivendo in Italia (dove abbiamo “passato” solo il Grande Fratello, L’Isola dei Famosi e qualche altra sciocchezza del genere) ce ne rendiamo conto solo in parte.
In America, invece, VIVONO con i reality show.
E noi italiani, a cominciare dal nostro PresDelCons per finire alla casalinga di Voghera, siamo “succubi” del way-of-life americano.
Per l’inizio di settembre era prevista (e già annunciata con un grosso battage pubblicitario) la versione italiana di questo reality show (vedi qui, qui e qui), ma è stata misteriosamente sospesa prima, e cancellata poi.
Fortuna (si fa per dire!) che esiste da poco Foxlife, che ci regala in continuazione perle del genere. 😀
Ieri sera, approfittando di una sera di relax, sono rimasto a casa ed ho iniziato a guardare (per poi addormentarmi clamorosamente) “Paradise Hotel” (la versione americana).
In estrema sintesi: un sacco di ragazze strafighe e ragazzi strafighi, tutti single, vengono messi in un albergo strafigo e lasciati liberi di fare quello che vogliono. Ogni settimana viene eliminato uno/una concorrente, che viene rimpiazzato immediatamente. Vince chi resiste più tempo nell’hotel.
Come si riesce a vincere?
Letteralmente cercando di darlo/darla via al maggior numero di persone possibili, in modo che non si venga votati per l’eliminazione.
Il bello è proprio questo: nel Grande Fratello i malcapitati concorrenti doveva accattivarsi le simpatie dei concorrenti di sesso opposto in maniera sottile (certe volte neanche tanto); in Paradise Hotel invece è tutto esplicito, chiaro… gli uomini ci provano con le donne, e viceversa.
Non so ancora cosa sia successo nella prima puntata perchè Morfeo mi ha chiamato a se subito dopo la sigla, ma vi saprò raccontare qualcosa nel pomeriggio, dopo averlo visto in cassetta.
Se invece qualcuno di voi è riuscito a non addormentarsi, ed ha voglia di raccontarci qualcosa… siamo qui. 😉