Un po’ di tempo fa mi trovai a raccontarvi di un ottimo acquisto che feci quasi casualmente, ovvero un paio di auricolari Creative EP-635.
Molto buoni… ne fui subito entusiasta e ve ne parlai in termini più che positivi (considerando anche rapporto qualità/prezzo). Purtroppo anche mia sorella ne fu molto entusiasta, e me li “rubò” subito dopo (in realtà glieli regalai io) 🙂
Trovatomi nella condizione di doverne prendere un paio di nuovi, la mia scelta cadde su un prodotto di fascia leggermente più alta (ed anche un po’ più costose), ovvero delle Sennheiser CX 400; ottime, senza dubbio… non mi fecero rimpiangere di certo le Creative che avevo abbandonato.
Grazie ad Amelia di Text100 (per avermi gentilmente inviato il prodotto di cui vi sto per parlare), sto utilizzando da qualche giorno un paio di auricolari Philips SHE9850.
Gli auricolari Philips SHE9850 sono (al momento) il top di gamma fra gli auricolari prodotti da Philips.
Caratterizzati da un design raffinato e da una grossa cura per i particolari che si vede già dalla confezione (una scatola in metallo molto stylish, con avvolgicavo e accessorio per la pulizia della cuffia), questi auricolari sono dotati di trasduttori ad alta definzione, un design Angled Acoustic per una migliore trasmissione dell’audio, contatti placcati in oro ed altre caratteristiche tecniche avanzate che potete trovare nella scheda prodotto direttamente sul sito di Philips.
Ma… più che delle caratteristiche tecniche, volevo parlarvi delle mie impressioni d’uso. NON sono impressioni d’uso “tecniche”, scritte ascoltando determinati brani campione accuratamente scelti per mettere in evidenza questa o quella caratteristica, quanto impressioni d’uso di un normale utilizzatore che ama la musica e cerca di ascoltarla “al meglio” (che le sue tasche gli possano permettere, perchè sono sicuro ci siano cuffie molto più avanzate di queste ma anche tre o quattro volte più costose).
Ho utilizzato queste cuffie per ascoltare diversi generi musicali sul mio iPhone, impostando un’equalizzazione che enfatizzasse le caratteristiche proprie di ogni genere musicale (es: equalizzazione “rock” per la musica di questo tipo, classica per la musica classica ecc), perchè non avrebbe senso utilizzare un’equalizzazione “flat” (che però avrebbe messo tutti i brani allo “stesso livello”) del momento che nella realtà non la utilizzo.
Isolamento acustico: sono auricolari del tipo “in-ear”, che vi isolano dal mondo attenuando moltissimo i suoni esterni; l’isolamento di questi auricolari è molto efficace (e più efficace sia delle Creative che delle Sennheiser), le spugnette in dotazione (di diverse misure e diversi materiali, ce n’è anche un paio in spugna oltre le tre paia in silicone) aderiscono perfettamente all’orecchio anche grazie alla diversa forma rispetto ai modelli precedenti. In queste condizioni potete utilizzare un volume d’ascolto notevolmente più basso rispetto alle altre cuffie.
Qualità audio: qui entra in gioco l’ascolto puro, effettuato scegliendo brani convertiti in AAC da CD audio con l’impostazione predefinita di iTunes. Al mio orecchio (da normale ascoltatore, ripeto) la resa delle diverse tonalità è davvero molto buona. Normalmente gli auricolari “cadono” sulle tonalità basse, difficili da riprodurre con elementi così piccoli; a tal scopo ho mandato in play diversi brani caratterizzati da un basso molto presente e… wow, il “basso” era davvero basso, non gracchiava nè distorceva in alcun modo. Le tonalità medie sono perfette (beh, difficile non lo fossero) mentre quelle alte sono limpide e vibranti. La differenza rispetto alle Creative è percepibile, rispetto alle Sennheiser un po’ meno (sono pur sempre auricolari di buona qualità). Come dicevo su, si nota tanto la differenza rispetto all’isolamento (davvero di livello superiore) ed all’impatto che produce sulla musica che si ascolta.
Prezzo: unica “nota negativa” di questi auricolari è il prezzo; su Internet le si trova fra gli 80 ed i 100 euro, che per un paio di auricolari non è proprio pochissimo (le creative costavano 35 euro, le Sennheiser 60 euro).
Giudizio di Giovy: beh, il giudizio non può essere che positivo, visto il livello di prodotto di cui si parla. Il rapporto qualità/prezzo può anche essere buono, se si pensa che anche spendendo cifre doppie o triple si ottengono incrementi audio non proporzionali, ovviamente. NON sono auricolari destinati ai puristi del suono (che oltretutto probabilmente non le utilizzerebbero mai con audio “lossy” come mp3 o mp4) ma a chi cerca “qualcosa in più” rispetto ai normali auricolari in-ear in commercio, ed è disposto a spendere “qualcosa in più” per ottenere questa differenza.
Oh mamma. Forse son sordo, ma cuffie meno costose mi vanno già bene… 😛
Sarà che non sono un appassionato, però quelle cifre secondo me sono folli. 😀
35€ saranno perfetti!
Ciao,
Emanuele
Le Philips non le ho mai provate (anche se so che hanno sempre avuto molta cura nella riproduzione dei bassi), in compenso sono passato da sony a panasoniv a JVC, ma devo dire che le migliori e a cui resto fedele tuttora sono le SHURE I2c-m. Sono il modello base della loro serie “in-ear monitors” e costano intorno ai 50 € (prezzo variabile, in base a dove si comprano, amazon ha il miglior prezzo) http://store.shure.com/store/shure/en_US/DisplayProductDetailsPage/productID.104992900
Shure > Sennheiser > All
🙂 decisamente
Grande!!! Non li ho provati ma direi che dato il costo (e la marca) un motivo ce l’avranno!
Io ho provato philips (vecchi), sony e apple fino ad ora! Ho fatto 5 anni con i sony! Erano gli unici che mi si infilavano benissimo nelle orecchie e non cadevano nemmeno con i salti mortali! 😀 E come qualità mi piacevano molto! Poi provato gli auricolari apple presi con ipod e devo dire che sono veramente buoni e si sente da Dio!!!
approfitto per chiedere una cosa a te e ai lettori: quando nel mio ipod attivo l’equalizzazione rock (adoro i bassi e alti leggermente enfatizzati mentre i medi un poco ridotti, parlando di audio da stereo, auto e cuffie… la chitarra la tengo con i medi a balla!!!!! 😀 OVVIO!!!!) sento che con la musica che ascolto io (Dream Theater quindi progressive metal/rock) purtroppo il suono risulta un po’ distorto nei punti “più duri”. Per questo motivo ho tenuto sempre l’equalizzazione in flat (anche se non mi piaceva) e ora ho trovato il compromesso della Loudness (anche questa ha una curva che mi piace…) che non distorce. Però non sono contento! Volevo chiedere ai possessori di ipod se per caso sono sfigato io che ho l’ipod/cuffie difettose oppure anche a voi capita così! Secondo me è dovuto al fatto che le cuffie dell’ipod esaltano molto i bassi e il risultato è che distorce se vengono “spinti” troppo! Con altre cuffie intatti non distorce… ma non si sente bene come con quelle della apple!
Grazie a tutti 😉
@ Giubano.
Onestmente credo che dipenda da una serie di fattori. Potrebbe essere la qualità di compressione delle MP3, in genere non mi accontento mai dei 128 bit. Chiaro che con una qualità mediocre, appena vai a toccare l’equalizzatore, rischi la saturazione. Sopratutto se poi ascolti Dream Theater e affini che sono musiche “esigenti” ed elaborate.
Potrebbero essere gli auricolari. molti auricolari hanno una pellicola interna che copre l’altoprlante e che, se danneggiata, crea un suono “slabbrato”.
Io consiglio di passare al modello in-ear, sono più vicine al timpano, attutiscono i suoni esterni e riproducono i bassi (e anche tutto il resto) molto meglio delle ordinarie.
Io le uso con generi diversi, passando dai Pantera, ai Pain of Salvation, ai Pink Floyd, a Nick Drake, agli Zero7 al Jazz…insomma tutto e non deludono mai. Le Shure poi essendo “monitor” da studio o da palco sono impostate in maniera neutra, questo aiuta.
@Daniele
Ciao daniele! Grazie della risposta!
Io gli Mp3 li tengo campionati a 192 bit e non a 128! Perchè è considerato uno standard. Alzare ulteriormente il campionamento poi è inutile ai fini qualitativi di “ascolto da tutti i giorni” senza contare che poi vengono file enormi! (poi con i Dream le canzoni sono lughe e ciao…. 😀 )
Visto che li conosci penso che se io mettessi su Remedy Lane (gran album) dei pain of salvation e ascoltassi Rope Ends a naso direi che sui bassi e chitarre distorte otterrei lo stesso problema!
Noto che con i dream gli auricolari distorcono sui colpi di cassa soprattutto! E mi da troppo fastidio!!! :p
Sinceramente gli auricolari Inear non li ho mai provati. Nemmeno sui palchi come monitor… quindi non ho idea di come siano!
Vedrò che fare! Ho provato con i vecchi philips e un po’ fanno quel difetto anche loro ma meno marcato anche perchè non hanno i bassi delle cuffie della apple! Spero non sia un problema di elaborazione in equalizzazione dell’ipod piuttosto che degli auricolari…..
Ho provato un po’ di cose:
ho copiato dal cd dei dream la canzone in wav (quindi non compressa) sul pc e l’ho messa sull’ipod
risultato: stesso problema –> non c’entra quindi la compressione
Ascolto la canzone mp3 col pc (lo stesso file campionato che avevo sull’ipod per il quale mi lamentavo) e non c’è nessun problema –> (forse sono gli auricolari)
Collego gli auricolari dell’ipod alle casse del pc e ascolto da li: c’è ancora un pelino di distorto ma appena appena… direi che è ben sopportabile, bisognerebbe essere mooooooolto pignoli per lamentarsi –> a questo punto direi che è l’ipod….
Collego l’ipod alle casse del pc: c’è il problema –> avevo ragione già al punto precedente 😀
Conclusioni: E’ l’iPod che “scula” (scusate il termine) ! e questo non dipende dal campionamento ma dall’elaborazione digitale dell’equalizzatore interno!
In pratica non si può fare un bel niente! Inutile cambiare cuffie e/o iPod!
Lo si tiene così! E mi godo quelle belle cuffie che suonano da Dio!!! 😀
Madonna, 100 euro. Io ho preso dei griffin a 20 euro e sono superfavolosi…
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[…] con calma, l’ho comprato ed ascoltato. Il primo ascolto è stato rigorosamente in cuffia (auricolari, a dir la verità), sdraiato sul letto, con l’iPhone in modalità offline (per evitare […]
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