May 102005
 

Sottotitolo: come evitare clamorose figure di merda davanti alla propria donna (fidanzata/moglie/amante).

Antefatto: l’episodio narrato in seguito è ASSOLUTAMENTE VERO, ed io ne sono stato casualmente testimone.
Location: il bar dove abitualmente prendiamo un panino o un aperitivo, quando dobbiamo restare in ufficio il pomeriggio.
Protagonisti: una ragazza mooolto carina, ed il suo uomo (ok, diciamo le cose come stanno… una ragazza molto carina che era sicuramente l’amante del tizio in questione).

Osservazioni pre-episodio: la ragazza in questione era davvero bella, fisico incredibile ed un anellone con diamante da 15 carati al dito. Lui (il suo presunto “uomo”) un fighetto di quelli da “Ehi, staseVa pVendiamo la Porsche, ed andiamo a pVendeVe un aperitivo in Piazzetta. Poi andiamo alla villa del Giangi, carichiamo il Fuffi (come cazzo ci stanno quattro persone in una Porsche spiegatemelo voi!), andiamo a cena da Vissani e poi a faVe quattVo salti al Billionaire da Flavio”.
Insomma… avete capito il soggetto, no?

Fatto: io ed il mio collega eravamo lì in incognito, pacifici a prendere il nostro aperitivo, ed ogni tanto buttavamo l’orecchio ai discorsi sboroni che faceva il tizio, per far colpo sulla tizia.

Loro finiscono di prendere l’aperito (da 2.20 €, mica milioni di euro!), e lui fa alla sua donna: “Dai cara, prendi tre bottiglie da portare al Giangi”.

Sfortuna vuole che il tizio si trovasse in uno dei bar più forniti di Foggia a livello enoico.
Doppia sfortuna vuole che la tizia posasse le sue (inconsapevoli) mani su:
– una bottiglia di Solaia di Antinori, 93.00 €
– una bottiglia di Barthenau, Vigna S. Urbano di Hofstatter, 40.00 €
– una bottiglia di Brunello di Montalcino Poggio all’Oro di Castello Banfi, 60.00 €.

Totale delle tre bottiglie: 193.00 €.

Io i prezzi li conoscevo (sia perchè è un campo in cui mi muovo bene, quello del vino, sia perchè conosco il proprietario ed ho visto più volte quelle bottiglie in esposizione), la signorina evidentemente no, il fighetto ancora meno… 😀
… ed intanto il proprietario del bar, ad ogni bottiglia che la giovincella pescava, si fregava le mani… 😛

Correttamente, dice al fighetto, sottovoce: “Guarda che la ragazza ha scelto tre vini molto cari, ti conviene andare a dargli una mano nella scelta, e prenderne altri”.
Lui risponde: “Maddai.. che vuoi che sia… figuVati”.
Il barista: “Ah, beh… contento tu… sono 190 €”
Il fighetto: “EEEEEHHHHH!!! 190 €????”
Il barista: “Te l’avevo detto che erano tra quelli più cari che ho in esposizione”.
Il fighetto, rivolto alla ragazza: “CaVa… senti… forse tre bottiglie sono troppe… lascia il Solaia ed il Brunello, e prendi un bianco che così ce lo beviamo bello fVesco”
Lei, visibilmente scocciata: “Uff… se dovevi fare la figura del barbone, me lo dicevi e non ne prendevamo neanche una”.
(io mi giro a sghignazzare, a quest’affermazione, insieme al mio collega)
Lui (con il viso color porpora): “Ma no… è che tre rossi non è il caso, e prendere due rossi ed un bianco sembra brutto… Così facciamo una rosso ed un bianco, e facciamo bella figuVa”.
Lei, molto poco convinta: “Si, vabbè… ora prendo un bianco” e pesca uno Chardonnay Fontanelle, sempre di Castello Banfi, a 15.00 €.

Nuovo totale: 55.00 €.

Lui paga (due banconote da 20, una da 10 ed una da 5), ed escono dal bar… salendo su una Maserati… DIESEL… 😀
Inutile raccontarvi i commenti del barista, miei e degli altri avventori che hanno assistito alla scena… scenderemmo nel triviale… 😀

Mah… a questo punto mi sorge un dubbio sul diamantone da 15 carati… 😀

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