Ci stanno riuscendo.
Il fine ultimo degli attacchi terroristici NON è fare decine/centinaia/migliaia di morti (che sono più o meno incidentali e “necessari”, dal loro punto di vista, per giungere al loro scopo) ma creare terrore, nella popolazione e nelle istituzioni.
E con gli attentati di Londra ci sono riusciti benissimo, e NON solo a Londra ma in tutta Europa.
E notizia di oggi, infatti, che la Francia ha sospeso il trattato di Schengen, reintroducendo unilateralmente il controllo di frontiera su chi vuole entrare.
Armatevi quindi di carta d’identità (o passaporto), se dovete andare in Francia.
Anche la Spagna sarebbe intenzionata a fare altrettanto, e l’Olanda ci sta pensando (mentre ha rafforzato i controlli negli aereoporti).
In Italia niente controlli alle frontiere, per il momento, anche se l’allerta è massima (e, detto fra noi, se abitassi a Roma o Milano avrei davvero un po’ di timore a prendere la metro).
La “strategia del terrore” quindi sta avendo successo, purtroppo… 🙁
… ed a proposito di terrore, ogni volta che sento il caro Giorgio Dabliu che parla di “vincere contro i terroristi” provo del terrore.
E’ un po’ come in War Games, quando il W.O.P.R. inizia a giocare la Guerra Termonucleare Globale; dopo aver “virtualmente” distrutto il mondo, giunge alla conclusione che la scelta migliore è “non giocare”, perchè non potrà mai esserci un vincitore ma solo due perdenti.
Beh, con i terroristi “non giocare” sicuramente NON è la scelta migliore, ci mancherebbe… ma allo stesso modo parlare di VITTORIA è virtualmente impossibile, perchè per ogni terrorista identificato, arrestato, torturato o ucciso, ce ne sono altri 10 pronti a sacrificarsi per la causa, ed a prenderne il posto.
Jul 142005