Ultimamente si fa un gran parlare in Italia della censura posta in atto dal Governo italiano verso i siti di scommesse online e gioco d’azzardo.
NO, non si tratta di un improvviso "protezionismo" volto a preservare gli italiani dal dilapidare i loro patrimoni online nei vari casino virtuali; il motivo è molto più semplice: quei siti non hanno pagato lo Stato per "operare" in ambito italiano, e quindi… niente ritorno economico per lo stato, niente gioco online per gli italiani!
Simpatici, eh?
Ora… io NON sono un fautore del gioco online (o meglio: non sono un fautore del gioco d’azzardo online… i giochini gratuiti, ironici e divertenti come quelli che si trovano su La Molleindustria piacciono anche a me), ma la censura su Internet mi piace ancor meno, per qualsivoglia motivo e specie se messa in atto a causa di un mancato ritorno economico (o politico, o religioso).
Ergo… come si suol dire in Italia… "fatta la legge, trovato l’inganno" (e NON è mica una cosa illegale, chiariamoci! TUTTI sono capaci di farlo, e tutto è liberamente disponibile su Internet senza limitazioni o costi).
Come fare:
– collegatevi a questo indirizzo: http://www.anonymsurfen.com
– scegliete un provider dal menù a discesa (io ho testato Guardster e Anonymization, e funzionano senza problemi. Guardster inoltre NON modifica la pagina e non aggiunge toolbar o pubblicità)
– inserite l’url da visualizzare (ad esempio http://www.astrabet.com, uno dei siti bloccati dal provvedimento)
– cliccate su "Anonym Surfen".
Fatto! 🙂
Se volete testare "meglio" la procedura, qui c’è l’elenco completo dei siti bloccati dal decreto. 😛
Buon divertimento (e NON ESAGERATE!!!)
AGGIORNAMENTO: Giuseppe è andato oltre, ed ha fornito istruzioni SERIE su come bypassare i blocchi, compreso un file hosts modificato che vi permette di fare a meno di passare per un proxy… 😀
Inutile dirvi che tale metodo è molto più sicuro perchè non pone nessuno fra voi ed il sito che volete visitare.
19 Responses to “Giochi d’azzardo e censura online”
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tu dici
“il motivo è molto più semplice: quei siti non hanno pagato lo Stato per “operare” in ambito italiano, e quindi… niente ritorno economico per lo stato, niente gioco online per gli italiani!”
be sono le leggi! se ci sono certe leggi in italia (giuste o sbagliate che siano) è giusto rispettarle!
più che altro… se da un lato potrei fidarmi di mettere la mia carta di credito su un sito di gioco d’azzardo di cui mi fido, mi fiderò ugualmente a mettercela passando per questi proxy/anonymizer/salcazzo cosa? 🙂
Un saluto di passaggio… sia mai che pensi che ti abbia messo nel dimenticatoio :mrgreen:.
Un bacione
Fatto!
Non mi è andata tanto male…
Conoscete un buon chirurgo per l’espianto del rene?
@ franto: il mio non è mica un incitamento ad evadere una legge!
E’ solo la dimostrazione (TECNICA) di quanto inutili siano certi mezzi di censura messi in atto dallo stato.
PUNTO.
E come ci sono riuscito io (ed ho spiegato sul mio blog) ci possono riuscire tutti.
NON si tratta di utilizzare sistemi tecnici atti ad evadere alcunchè, è il semplice utilizzo di un servizio gratuito messo a disposizione del mondo.
SE avessi detto: “In Italia c’è la tal legge che impone tal balzello, ma per non pagare fate (illegalmente) così…” allora sarebbe stato diverso.
E comunque… mi pare di ricordare che una volta il caro PresDelCons disse che era “moralmente lecito” evadere le tasse, quando queste diventavano troppo pesanti.
Figurati…. 😛
@ Tambu: beh, io ho solo dimostrato che è possibile comunque accedere a quei siti dall’Italia, nonostante la censura.
Tutto il resto (come l’utilizzo che si fa di quei siti, o di quei mezzi) è ad esclusivo rischio di chi li usa… 😛
@ Hexe: ciao signorina, un bacione!
Non andiamo decisamente più lenti con i siti di tunneling?
Qualcuno dovrebbe dire che l’uso di un file hosts modificato può essere una pratica pericolosa, poiché è possibile, ad esempio se chi gestisce il sito cambia fornitore o provider, che uno stesso nome a dominio nel tempo punti a un indirizzo diverso.
Per non contare quei siti che distribuiscono le richieste su macchine diverse in base al carico (provate a distanza di un paio d’ore a fare “ping http://www.microsoft.com” e vedrete indirizzi diversi, se ne “scolpite” uno nel file hosts e quella macchina viene spenta non lo raggiungerete mai più…)
La soluzione più semplice e valida rimane l’impostazione di un dns alternativo a quello ufficiale del proprio provider. L’unica altra soluzione sensata, per chi ha una connessione flat, è l’installazione di un dns “in casa”.
Ci sarebbe anche una terza soluzione: vivere in un Paese civile; ma per ora non sembra praticabile… 🙁
giovy hai franinteso il mio messaggio
non intendevo accusarti di dare informazioni su come evadere una legge!
Ma bensi’, leggendo una nota polemica sul fatto che “quei siti non hanno pagato lo Stato per operare in ambito italiano”, sottolineavo il fatto che comuqnue sia quei siti hanno violato una legge dello stato italiano, il fatto che la legge sia fatta a tutela del cittadino o per incassare soldi poco importa alla guardia di finanza,
loro fanno solo il loro dovere che è quello di far rispettare la legge!
@ Samuele: non solo rallenti, ma rischi pure con un proxy. Di chi sono? Che ci fanno?
Poi non la vedo bene accedere ad un sito di scommesse tramite proxy. Digitalo il numero di carta di credito se ti fidi 😀
Non mi intendo di scommesse ne giochi online , assolutamente
contraria alla censura ma secondo me non è nemmeno giusto
che i portali di scommesse online siano trattati differentemente
dalle ricevitorie e i posti “reali” dove si scommette e evidemente
viene pagata la giusta tassa…
Cito:
“fatta la legge, trovato l’inganno” (e NON è mica una cosa illegale, chiariamoci! TUTTI sono capaci di farlo, e tutto è liberamente disponibile su Internet senza limitazioni o costi)”
Scusa, ma il fatto che tutti siano capaci di farlo e che tutto sia disponibile su internet non rende la cosa legale…. mi sembra che tu sia giunto a conclusioni un po’ affrettate…
Su internet trovi anche le istruzioni su come costruire un Molotov, ma se i Carabinieri te la trovano in macchina trovo difficile giustificarsi dicendo “tanto c’e’ tutto su internet”…
Il fatto che il PresDelCons che abbia “incitato” (che non e’ il termine giusto) ad evadere le tasse e’ la prova che qualche libro di economia l’ha letto, a differenza di altri… Esiste infatti un famoso studio degli anni ’70 secondo il quale quando la pressione fiscale si spinge oltre il 33% il gettito continua ad incrementare ma in maniera marginalmente decrescente proprio perche’ aumenta l’evasione fiscale. Paradossalmente, il gettito in proporzione minore e i costi per stanare l’evasione fiscale rendono poco efficiente una pressione oltre il 33% (perdonate la spiegazione confusa e sintetica ma lo spazio e’ poco…).
Di conseguenza, l’idea del PresDelCons di ridurre la pressione fiscale non e’ cosi’ stupida perche’ cosi’ “si paga meno ma si paga tutti” proprio perche’ la tassazione viene percepita come ad un livello piu’ “umano” e sostenibile… questo era il senso delle sue parole, mi pare…
@ Franto: sul fatto che abbiano (o stiano) violando una legge, non c’è dubbio, così come non ci sarebbe dubbio che la violeresti anche tu se imponessero per legge la castrazione di massa (è un’iperbole, solo per fare un esempio).
Sul fatto che questa legge sia idiota, ed ancor più idiota sia il metodo usato per applicarlo, IMHO non ci sono altrettanti dubbi.
E del resto, basta leggere i pareri che si trovano in tanti altri blog per rendersene conto.
@ Barbara: sicuramente la differenza di “trattamento” è sbagliata, ma considera che ci sono anche tante differenze fra i posti “reali” e quelli virtuali, considerando che un posto “reale” in Italia è sottoposto alla giurisdizione italiana, mentre un casino online del Nevada non vedo come sia possibile sottometterlo alla nostra giurisdizione (e di conseguenza lo si punisce in modo stupido).
@ TSLB: guarda che in tutto il procedimento (sia quello segnalato da me, che da Giuseppe modificando il file HOSTS) non c’è assolutamente NIENTE di illegale, e sfido CHIUNQUE a contraddirmi (leggi alla mano).
Ovviamente sto parlando delle procedure TECNICHE messe in atto, non di quelle morali.
Discorso evasione: incitare all’evasione fiscale E’ SBAGLIATO, qualunque sia il motivo o lo studio che ci può essere dietro.
Ed ancor più sbagliato se tale incitamente viene da un’alta carica istituzionale che dovrebbe incitare al rispetto della legge.
TLSB, allora io che dovrei dire, che tutti mi cercano su internet per costruire bombe atomiche? 😛 😛
Ciao a tutti!:-)
Noi ci siamo organizzati in un gruppo, Gioco Libero, ed uno di noi (un informatico professionista) ha fatto un programmino che libera i siti, tutto in automatico!
Si può scaricare dal sito http://www.giocolibero.com
Lo dico subito perché poi alcuni ce lo chiedono: non è un dialer, non è un virus, non fa spam, non fa nulla se non cambiare questo famoso file hosts, che solo dio sa dove si trova!
Bye
Ciao a tutti!
Sarei grato se qualcuno mi sapesse dire come superare tale oscuramento se si usa una connect card Vodafone…
Ciao
@ Alessandro: probabilmente non hai letto tutto l’articolo (con i link ivi contenuti) ed i commenti… 🙂
Utilizzando il file HOSTS modificato che trovi qui, puoi aggirare il blocco in ogni caso, sia che si usi una connect card Vodafone che una linea Fastweb in fibra… 🙂
In alternativa, se non vuoi cambiare manualmente il file hosts, usa il programmino che trovi nel commento immediatamente precedente al tuo.
Ciao 🙂
Ciao Giovy,
grazie per le utili indicazioni.
Nel caso di una Vodafone connect Card (super umts) il problema c’è e ti sarei grato se tu sapessi darmi utili indicazioni per superare l’oscuramento. Ti posso assicurare che nè il file hosts modificato nè la modifica del dns (dns estero) possono risolvere il problema. Questo perchè si passa sempre da un proxy vodafone che ha sicuramente un proprio dns. Se riesci ad aiutarmi te ne sarei infinatamente grato.
Cordialità everybody!
@ GioRos: come hai detto, se si passa da un proxy Vodafone NON hai alcuna possibilità di sfuggire al controllo, sorry.
[…] bigotti, di quelli che lavorano di più e producono di meno, e anche ormai sempre più di quelli che censurano! 1984 è sempre più vicino. Che rabbia! POVERA […]