TUTTI (utilizzando un computer) vi sarete imbattuti nella necessità di comprimere dei file per creare un archivio, o decomprimere un archivio scaricato da Internet o ricevuto per posta (o su un media removibile).
Sicuramente avrete utilizzato un apposito software installato sul vostro computer (tipicamente Winzip, WinRAR o un tool a riga di comando, se siete smanettoni o utenti di sistemi *nix).
Ma… da oggi conoscerete una nuova "possibilità" di fare a meno di questi software, e fare tutto online (beninteso: se non dovete creare archivi di decine/centinaia di MB) grazie a Krunch.
Cos’è Krunch e come funziona?
Krunch è un’applicazione Web 2.0, realizzata in AJAX, che vi offre gratuitamente la possibilità di:
- uploadare dei files, comprimerli online e scaricare l’archivio risultante (in un formato a scelta tra .zip, .rar o .gzip); opzionalmente potete decidere di inviare il file risultante via email direttamente da Krunch (scegliendo se allegare direttamente il file o inviare un link allo stesso)
- uploadare degli archivi, decomprimerli online e scaricare i file risultanti (potete decomprimere archivi .zip, .rar o .tar.gz)
- decomprimere un archivio direttamente dal web fornendo l’URL al file e scaricare i file risultanti (potete decomprimere archivi .zip, .rar o .tar.gz)
- comprimere dei files direttamente dal web fornendo degli URL validi e scaricare l’archivio risultante (in un formato a scelta tra .zip, .rar o .gzip)
Fantastico, no? Non dovrete neanche scaricare l’archivio da Internet, per decomprimerlo… 🙂
Inoltre l’interfaccia è immediata e semplicissima da utilizzare, e l’uso di AJAX rende il passaggio tra le varie pagine veloce e senza reload.
In definitiva: da provare!
14 Responses to “Krunch”
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Bitacle Blog Search Archive – Krunch
[…] TUTTI (utilizzando un computer) vi sarete imbattuti nella necessità di comprimere dei file per. […]
Altro che da provare, Giovy, ma non ti rendi conto che questa è follia pura… 😯
La compressione è stata inventata per ridurre la quantità di dati da trasmettere sulle reti.
Io trovo che un servizio del genere debba essere chiuso immediatamente.
C’è già talmente tanto rumore che gira per Internet che chi ha avuto questa bella idea andrebbe scorticato vivo… 😡
@ Bistecca: LOL! Ma che ti sei fumato oggi???
Ma quando mai la compressione è stata inventata per ridurre la quantità di dati da trasmettere sulle reti!!!!!!
La compressione è stata inventata per risparmiare spazio su disco (quando ovviamente gli HD da centinaia di GB erano un’utopia), perchè non necessariamente un file compresso deve essere trasmesso in rete.
Inoltre, magari ti trovi su un computer non tuo e che non ha software di compressione/decompressione… non trovi che poter aprire un file compresso che ti porti sul tuo pendrive, decomprimendolo via Internet, sia una cosa eccezionale?
Quindi, prima di sparare a zero per il puro gusto di farlo, pensaci bene… 😉
Se poi sei veramente convinto di quello che dici… beh, fai tu!
A me questi servizi non convincono mai… la privacy è una cosa che gli utenti su internet sembrano dimenticare…
Questo web 2.0 sembra tutto rose e fiori… ma c’è da ricordarsi sempre che ogni nostra informazione che finisce su qualche server… diventa, potenzialmente, anche loro.
Ciao,
P|xeL
Ma quante ne trovi? 😀
In effetti una delle conseguenze dell’utilizzo di compressione sui file è la riduzione complessiva di traffico sulla rete. Solo che non è nè l’unica nè la piu immediata.
La possibilità di comprire e decomprimere dati da qualsiasi postazione e SO è un grande vantaggio. Forse bisognerebbe discutere sul perchè si sia reso necessario questo tipo di servizio 😉
Ovviamente non passerò mai dei files contenenti informazioni riservate, ma reputo che è un servizio utilissimo per molti casi, soprattutto per la possibilità di scompattare i file RAR ❗
@ P|xel: beh, spero tu non voglia mai usare un servizio del genere per comprimere i tuoi estratti conto bancari, o i dati di accesso alla Intranet aziendale… 😀
@ Zizio: come dicono dalle mie parti: “Un sacco ed una sporta” 😉
@ Longinus: il perchè penso sia semplice: non tutti hanno installato un compressore/decompressore di file, se ce l’hanno installato molte volte non sanno usarlo, ed altre volte tale decompressore NON funziona su alcune tipologie di file (Winzip, molto comune, non decomprime i file .rar, ad esempio).
Quindi… 😉
@ Vittorio Pavesi: bravissimo, è proprio quello lo spirito che anima il servizio, IMHO 🙂
In realtà la compressione è stata inventata per ridurre la quantità di dati da spostare da una parte all’altra (che sia attraverso una rete o un vecchio floppy da otto pollici è secondario).
La riduzione dell’uso dello spazio disco è solo un effetto collaterale (per comprimere e decomprimere, in un certo momento, ti serve lo spazio dei file espansi sommato allo spazio dei file compressi, pensaci…)
In conclusione, dico sul serio, un servizio del genere va boicottato e l’ideatore va sdentato senza anestesia… 😐
Ormai non serve più a niente installare “costosi” software sul pc… Il sistema operativo del futuro è il Web 2.0, all inclusive. 😉
Giovy… io senza dubbio no, ma incentivare l’utilizzo di questi servizi senza ricordare sempre i rischi a cui si può andare incontro è secondo me pericoloso.
Si sta sottovalutando un aspetto che invece dovremmo avere sempre a cuore (sopratutto noi “del mestiere”). Considera che la gente non riconosce una e-mail vera da una di phishing… figurati se si ricorda della sua privacy quando un servizio viene sponsorizzato.
E’ bello, è ovvio. Ma non è tutto rose e fiori, e imho va ricordato. Tutto qui. 😉
Ciao,
P|xeL
@ Bistecca: vabbè, hai ragione tu… 😀
@ Maxime: vero… 😉
@ P|xel: vabbè, ma mica posso mettermi a scrivere articoli pensando poi di doverci aggiungere le “istruzioni per idioti” come fanno in America, dove su una scatola di coltelli da cucina ci deve essere scritto: “Attenzione! Possono tagliare. Cercate di non passarveli sulle dita, o non pulitevi i denti. Ah, evitate di uccidere persone e/o animali. Inoltre: TAGLIANO!”
Io recensisco un servizio, se ci sono PARTICOLARI implicazioni per la privacy o la sicurezza, le metto in evidenza.
In questo caso le implicazioni dipendono solo dall’uso che se ne fa, ed il sistema in se NON presenta problemi di sicurezza.
Quindi… 😀
ma qualcuno ricorda il buon vecchio arj.exe?
onestamente non vedo la necessità di invare un file in rete per poi riscaricarselo quando qualunque sofware di compressione “pesa” pochissimo si come installazione sulla macchina sia come lavoro della cpu.