Giovy

Oct 082008
 

Sembra una sciocchezza, ma… se provate a cercare su Google avrete solo qualche risultato (frammentato su diversi siti) e mai una bella lista completa ed omnicomprensiva di siti ottimizzati per l’iPhone.

Quindi… urge porre rimedio. 🙂

Di seguito vi offro una lista di siti ottimizzati per l’iPhone (divisi per categorie), scoperti personalmente o trovati su altri siti; se ne conoscete altri, segnalatemeli nei commenti ed aggiornerò volentieri la lista con le vostre segnalazioni.

Banking online:

Blog:

Informazione:

Instant Messaging:

News:

Podcast:

Posta:

  • Gmail: https:/mail.google.com

Produttività:

Ricerca:

Shopping:

Social Network:

Start Page

Storage online

TV, Radio e Cinema

Viaggi:

Video:

Oct 062008
 

“Allargare la banda, allungare la coda”: è questo il sottotitolo del convegno organizzato da Between in quel di Capri nei giorni 9 e 10 ottobre 2008 a cui sono stato gentilmente invitato (ed a cui ovviamente parteciperò con molto piacere).

La Rete, a 10 anni dalla liberalizzazione delle telecomunicazioni, è in continua crescita e trasformazione.
Nel 2008 sarebbe impensabile, per molte aziende e molti privati, non avere un accesso alla rete (a volte anche in mobilità)… ma forte resta anche il problema del digital divide, specie in Italia.

Di Rete delle reti, Rete dei cittadini,  Rete delle imprese, Rete delle regole e Rete dei territori si parlerà a Capri, con un parterre di relatori d’eccezione ed un programma molto interessante.

Come potete vedere, nel pomeriggio di giovedì ci sono due sessioni contemporanee, diverse per target e per contenuti (il programma completo e dettagliato è qui). Dal momento che è impossibile bilocarmi, le sessioni sono entrambe interessanti e conto di fare un liveblog dell’evento (condito, magari, da qualche backstage)… quali sessioni vi piacerebbe seguire “live”? 😉
Di seguito un piccolo estratto del programma, per aiutarvi nella scelta:

Sessione dalle 14.15 alle 16.15

La Rete dei Cittadini
Alla ricerca di nuovi contenuti per nuovi mezzi
Verso un nuovo rapporto tra televisione e on line
I modelli di business per l’ultrabroadband
Servizio pubblico e innovazione digitale
La willingness to pay del consumatore televisivo
La gestione della multicanalità per un content provider
Interattività e personal advertising

La Rete delle Imprese
Creazione di valore con le telecomunicazioni
Innovazione e capitale umano
La trasformazione da operatore a system integrator
Centri servizi e nuovo ruolo degli operatori di telecomunicazioni
SPC e innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione
Le nuove forme di outsourcing dell’IC

Sessione dalle 16.45 alle 18.45

La Rete dei Cittadini
I consumi digitali degli italiani
Le nuove generazioni Internet
Gli utenti al centro della rete
Convergenza dei servizi e convergenza dei mercati
Quadruple Play e customer segmentation
E-Governement al servizio dei cittadini
Il multiple play visto da un operatore mobile

La Rete delle Imprese
Reti di imprese e imprese in rete
Industria 2015: un’occasione per l’innovazione nelle PMI
Le barriere allo sviluppo dell’ICT nelle piccole imprese
Applicazioni in rete al servizio delle imprese
Innovazione e Turismo
Esperienze internazionali di uso innovativo dei servizi web based
Le condizioni per l’affermazione del modello SaaS

Esprimete (se vi interessa, ovviamente) le vostre preferenze entro domani, e nei limiti del possibile cercherò di accontentarvi. 😉

Oct 022008
 

L’interrogativo mi gira in testa da un po’, ma questa mattina (stimolato dal questionario di ricerca del LaRiCa, che vi invito a compilare se avete un po’ di tempo) mi piacerebbe sapere come e quanto dei “fatti vostri” finisca online.

La molla che ha fatto scattare questa curiosità è uno “strano fenomeno” (neanche tanto strano, a dir la verità) collegato al cambio di relationship status su Facebook; da un po’ di tempo a questa parte, infatti, noto sempre più spesso che ogni volta un mio contatto cambia questo stato (ovvero: trova o molla un partner, si fidanza o rompe il fidanzamento, si sposa o si separa), una o più persone saranno portate ad esprimere la propria solidarietà o fare gli auguri per tale circostanza.

Non sempre succede qualcosa: Facebook, per motivi imperscrutabili (beh, diciamo anche: per povertà di implementazione), a volte crea cambi di status anche quando non ci sono; se siete fidanzati ma decidete di nascondere il vostro status, Facebook se ne uscirà con un laconico “is no longer listed as in a relationship“. Oh cavoli… panico fra i vostri amici, che correranno ad informarsi su cosa possa essere successo (facendo spesso figure barbine, perchè non è successo alcunchè).

Ecco quindi che la voglia di NON far sapere i “fatti propri” online ci si ritorce contro, costringendo a dover pubblicamente dare spiegazioni sul proprio status.

Altro fenomeno che ho notato e che riguarda questa volta FriendFeed: qualunque azione voi compiate su uno dei social network che confluisce in FriendFeed, questa verrà ovviamente riproposta agli amici che seguono il vostro lifestream. Aggiungete una foto su Flickr ai vostri preferiti? Bene… sappiate che nel giro di qualche minuto tutto il mondo (o almeno quella parte di mondo che vi segue) saprà che c’è una ragazza/ragazzo carina/o che avete “favorito” su Flickr… ed inizierà a commentarci su (e siate sinceri… ho letto di persone che piuttosto che favorire una foto su Flickr  se la salvano in locale sul proprio computer) 😀
E’ solo un esempio, sia chiaro… ma si può applicare ad ogni vostra “azione privata divenuta pubblica”, commentata e discussa da tutti.

Per mia scelta (ed anche perchè ormai il mio nome e cognome è conosciuto da praticamente tutti quelli che mi seguono in rete) tutto quello che faccio è visibile a chi mi conosce e mi segue; su Facebook tutti i miei amici hanno accesso ai miei “dati personali”, compreso il mio numero di cellulare o il mio indirizzo email); se dovessi cambiare il mio status su Facebook, tutti ne verrebbero immediatamente a conoscenza e sono sicuro che più di uno/a commenterebbe al riguardo.

Il mio interrogativo è, appunto, questo: “quanto (ed in che modo) vi preoccupate della vostra vita che finisce nei vari social network?