Giovy

Jun 132007
 

Non vi starò a raccontare cos’è Twitter (anche perchè se non lo sapete, significa che vivete fuori dal mondo), anche perchè in passato vi presentai un altro client per Twitter solo per Windows (Twitteroo).
Oggi invece vi presento un client (che sicuramente alcuni di voi già conosceranno) che funziona sia sotto PC che Mac: Tweetr.

tweetr_logo.pngSviluppato utilizzando il runtime Adobe AIR (ex Apollo) che dovete necessariamente avere installato sul vostro sistema scaricandolo dal link precedente, Tweetr è un interessante software che vi permetterà di Twittare (e seguire i vostri Twitter-friends) senza dover usare l’interfaccia web o l’IM (cosa molto utile duranti i frequenti down del bot IM di Twitter).

Il "grosso" del download è proprio il runtime AIR, perchè poi Tweetr pesa solo 270K, l’installazione è facilissima e velocissima, la configurazione ancora di più (si deve impostare solo il proprio nome utente e password di Twitter, ed ogni quanto tempo Tweetr deve aggiornare la timeline).

L’interfaccia di Tweetr è immediata e non penso siano necessarie spiegazioni di sorta… :

 tweetr_chatwindow.gif

La versione betr 1 (l’ultima disponibile al momento) introduce il supporto per le webcam (che non ho provato) ed i pulsanti per passare alle finestre dei messaggi diretti e delle risposte.
Inoltre, le url lunghe vengono automaticamente accorciate con Tinyurl e Urltea, quindi non dovrete più preoccuparti di "snipparle" a mano prima di inviare i vostri twit.

Giudizio di Giovy: la versione attuale è la prima "realmente funzionante" che sto provando, dato che le versioni precedenti avevano diversi problemi (tipo ritrovarsi messaggi vecchi di decine di minuti insieme a quelli postati 10 secondi prima). NON sto dicendo che la betr 1 è priva di bug (ne ha almeno un paio di ordine grafico, ed uno di ordine funzionale) ma in definitiva è abbastanza stabile ed utilizzabile senza problemi.
Se non vi interessa ricevere o usare Twitter via IM (io, ad esempio, l’ho disabilitato diverso tempo fa) Tweetr potrebbe essere un buon compromesso (anche se per Mac esistono software migliori, come Twitterrific).

Jun 122007
 

Se non avete di meglio da fare, stasera potreste dedicare il vostro tempo a seguire la trasmissione NetTV Live, organizzata e condotta dal mitico Tommaso Tessarolo. Nella puntata di oggi verranno trattati: MultiTouchInterface, Apple WWDC 2007, Pubblicità nella NetTV, Web 2.Oltre, Kiwi.

In diretta per dire la loro sui temi in programma: Massimo Mantellini, Vittorio Pasteris, Salvatore Ditaranto, Axell e…. il sottoscritto! 🙂
Interverranno:  Nonrassegnata Stampa, Emanuele Quintarelli, Luca De Bartolo.

Potete seguire la diretta sul blog di Tommaso.

Aggiornamento post-diretta: devo fare i miei complimenti a Tommaso, a Pietro ed a tutto lo staff che ha curato la diretta. E’ stata davvero una bella esperienza, divertente e molto interessante. Un "bravi" anche ai miei colleghi di diretta, tutti very professional (tranne Axell, ovviamente, che con le sue parrucche virtuali e le sua animazioni è stato il più "richiesto" dalla chat della diretta!) 😀
Scherzi a parte, mi auguro che le cose evolvano per il meglio e si riesca a tenere la freschezza e la voglia di divertirsi che ha contraddistinto questi primi esperimenti.

Jun 112007
 

barcamp-original.pngDisclaimer: questo post potrebbe risultare "indigesto" agli organizzatori di qualche BarCamp italiano che ho tirato in ballo; mi dispiace, ma è quello che penso realmente.

Il mio primo BarCamp è stato il RomeCamp 2007. Fino a quel momento ne avevo solo sentito parlare, e mai mi sarei immaginato quello che avrei vissuto in quelle ore, chiuso nel Linux Club. Portare una presentazione mi rendeva tremendamente nervoso, specie perchè era una presentazione "non convenzionale" e non sapevo come sarebbe stata accolta. Beh, le persone sono state contente, ed ancor più contente sono state quelle che hanno avuto modo di vedere "Vino 2.0" al MarCamp, il mio secondo BarCamp. Anche ad Ancona è stato fantastico, ho conosciuto persone eccezionali e mi sono divertito moltissimo. Prima di Ancona, però, preso dall’entusiasmo per il mondo dei BarCamp ho dato il via a quello che si sta rivelando, giorno dopo giorno, un progetto davvero interessante: BarCamp Italia. Un blog dove tutti gli organizzatori di BarCamp italiani hanno la possibilità di scrivere in piena libertà, sui BarCamp che stanno organizzando ma non solo; 21 autori (escludendo il sottoscritto) esponenti del fenomeno BarCamp in Italia, hanno fatto conoscere e continuano a far conoscere i BarCamp che organizzano nel Belpaese.

Sembrerebbe una cosa fantastica (e forse lo è) ma… da un po’ di tempo un senso di inquietudine mi pervade quando vedo, ormai settimanalmente, l’annuncio di un nuovo BarCamp.

Diamo i numeri: in questo momento sono in programma, fino a giugno 2008, 16 BarCamp. E ne sono stati effettuati 17.
Di questi 17 BarCamp, solo 6 sono stati i BarCamp "generalisti" mentre gli altri 11 sono stati BarCamp tematici, che hanno trattato i temi più diversi.
Ma… se alcuni BarCamp hanno avuto un’eco fortissima nella blogosfera (con centinaia di posta al riguardo e migliaia di foto su Flickr), alcuni di questi sono passati assolutamente inosservati. Sapevate che in Italia si è tenuto un PoeCamp dedicato alla poesia, o un inCamp in Toscana? No? Beh… come biasimarvi, se considerate che all’inCamp erano presenti 5 o 6 persone, mentre del PoeCamp non si è mai saputo niente (oltre al fatto che c’erano 10 iscritti sul wiki dedicato).

Dove voglio andare a parare con questi due esempio? Semplice: sugli ImprovvisaCamp.
Cos’è un ImprovvisaCamp (il copyright è mio, non vi azzardate a creare un BarCamp che si chiama così! :P)? E’ un BarCamp organizzato generalmente un paio di settimane prima (ma si può arrivare anche ad una settimana, come per l’inCamp) dove qualche volenteroso si inventa un tema e… si butta allo sbaraglio! A che pro? Boh…
Considerate questo: per lo ZenaCamp sono stati necessari diversi mesi di organizzazione, il PubCamp è stato annunciato sei mesi prima della sua data, il PiùBlogCamp che si terrà a Roma in dicembre è stato annunciato ben nove mesi prima, il RoyalCamp che forse si terrà a settembre è in organizzazione già da diversi mesi. Organizzare per tempo un BarCamp significa renderlo un evento "riuscito", sia sotto il profilo logistico che "sociale"; chi lo organizza potrà trovare sponsor, un luogo adatto al numero di persone che parteciperanno, provvedere al catering. Chi parteciperà, di contro, potrà organizzarsi per tempo con i mezzi di trasporto ed eventuali strutture ricettive dove alloggiare, potrà preparare la sua presentazione, potrà parlarne sul proprio blog e contribuire a far crescere l’evento a cui si prenderà parte.
Annunciare un BarCamp che si terrà dopo una o due settimane significa poco rispetto, a parer mio, della comunità che partecipa ai BarCamp.

Ma… se alla fine un ImprovvisaCamp è innocuo (male che vada è un’occasione buona per incontrarsi ed andare a mangiare una pizza), diverso è il discorso per il fratello "subdolo" dei BarCamp, ovvero il TornacontoCamp. Normalmente un BarCamp ha come fine quello di creare un’occasione per parlare, creare spunti di discussione, imparare, conoscersi, socializzare e divertirsi! Gli organizzatori (persone "normali" come gli stessi partecipanti, e che a loro volta avranno partecipato ad altri BarCamp) investono tempo ed energie (e soldi, tirati fuori di tasca propria, perchè non sempre gli sponsor riescono a coprire tutto) per la comunità, con il fine ultimo di "creare" un evento utile alla comunità stessa. Non sempre, però, il fine è questo. Se non seguite BarCamp Italia o non eravate presenti allo ZenaCamp, potreste esservi persi le discussioni che sono nate in seguito all’annuncio del GreenCampIt, un BarCamp sulla politica organizzato da un gruppo politico. Mmmm…. è un po’ come se Mc Donalds organizzasse un FoodCamp o Antinori un WineCamp… o TheBlogTV (una S.R.L di natura commerciale che usa i vlog per guadagnare creando campagne pubblicitarie) un VlogCamp. Ops… pare che un VlogCamp sia davvero in programma, organizzato davvero da TheBlogTV. E chissenefrega se lo stesso giorno è in programma un altro BarCamp da sei mesi… non si può mica perdere l’occasione di farsi un po’ di pubblicità a se stessi su una TV satellitare, per incrementare la propria base utenti, inventandosi un BarCamp in due settimane! Ah… addirittura un ImprovvisaTornacontoCamp… il massimo! E qual’è stata la spiegazione per questa sovrapposizione (quando TUTTI gli organizzatori di BarCamp non solo cercano di non sovrapporsi, ma anche di far passare una o due settimane fra un camp e l’altro)? Che: "Per il passaggio sul satellite era disponibile solo quella data". Eh già… la comunità non conta, quando ci sono interessi "superiori", no? Come, ad esempio, annunciare la non partecipazione ad un BarCamp causa "voglia di prendersi una pausa" (più che giusto, ci mancherebbe! Dopo essersi fatti diversi camp in diretta, offrendo un servizio eccezionale) e poi mettersi in lista per fare la diretta di un altro BarCamp lo stesso giorno. Differenza fra i due camp? Beh… il primo (organizzato in un pub) non portava sufficiente ritorno di immagine, il secondo (organizzato nella sede di un canale satellitare) permetteva di lanciarsi in Eurovisione…. molto meglio, no?

Beh, miei cari amici che mi leggete… personalmente penso che i BarCamp in Italia si stiano inflazionando.
Troppi eventi di questo tipo, alcuni di questi creati solo per "cavalcare l’onda del fenomeno BarCamp" (c’è davvero bisogno di un twittercamp?) e senza aver neanche idea del perchè o del come farlo (oh, SEDICI BarCamp… non due o tre!), senza portare niente di nuovo ed in alcuni casi con fini "dubbi" (quando non palesemente autopromozionali). Forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e riflettere sul perchè in Italia (un paese con 57 milioni di persone ed una penetrazione della Rete e della banda larga ancora di secondo piano) ci siano più BarCamp attivi che in tutti gli Stati Uniti.

Jun 092007
 

Una delle "fregature" maggiori di quando si decide di passare il week-end fuori è partire e trovare cattivo tempo; a nulla vale consultare tutti i siti meteo italiani e mondiali, quando il tempo è imprevedibile… ed arrivati lì troviamo che sta imperversando un bel temporale da qualche ora…
La soluzione migliore sarebbe quella di poter vedere "con gli occhi" com’è il tempo nella località prescelta per la nostra vacanza ma… come farlo senza recarci direttamente sul luogo? Semplice: utilizzando (se disponibili) delle webcam meteo, che trasmetto in diretta ed in tempo reale immagini dai luoghi su cui sono puntate.
Ok… l’idea di utilizzare una webcam meteo non è male, ma… come la trovo? Semplice…

livelook_logo.jpgLiveLook è un interessante servizio Web 1.5 (LOL! Dire 2.0 è eccessivo, perchè nonostante ci sia un buon mashup con le mappe di Google, la grafica e l’interazione con l’utente sono molto "plain old style") che vi permette di accedere ad un database mondiali di webcam meteo, visualizzandole a scelta sulle mappe di Google (interessante notare che viene evidenziata l’area di copertura solare, rendendo immediatamente comprensibili quali webcam saranno "al buio" perchè è notte) o effettuando una ricerca nella base dati (per nazione, regione, città, via ecc.).
Registrandosi è possibile inoltre aggiungere tali webcam ad una propria pagina personalizzata, in modo da crearsi il proprio personale database di webcam a cui si è maggiormente interessati ed averle a disposizione immediatamente, mentre il layout della propria pagina è personalizzabile.

In Italia sono disponibili 70 webcam, disseminate per tutta la penisola ma con una particolare concentrazione nelle località di mare o sciistiche; in tutto il mondo, invece, le webcam organizzate sul sito sono decine di migliaia (solo negli Stati Uniti, ad esempio, sono quasi 1600).

Se siete appassionati di meteorologia (o semplicemente curiosi, va bene lo stesso) uno sguardo a LiveLook potrebbe farvi conoscere nuove e spettacolari località in giro per il mondo… 🙂

Jun 072007
 

Tutti abbiamo un telefono cellulare. Può accadere però che il nostro cellulare si rompa, venga rubato o smarrito, che la SIM si danneggi ed improvvisamente… abbiamo perso in un colpo solo TUTTI i numeri di telefono accumulati a volte in anni di uso e trasferiti di volta in volta da un telefono all’altro.
Normalmente è difficile che si abbia un backup di questi numeri su carta, quasi impossibile che lo si abbia su un supporto elettronico (a meno che non si utilizzi un cellulare di ultima generazione, che effettua il backup su schede di memoria). A volte, inoltre, trasferire questi numeri da un cellulare all’altro (specie se di marca diversa) diventa una sofferenza. Per fortuna ora c’è una soluzione a tutti questi problemi: (e scoprirla è stata davvero una manna). 😛

zyb_logo.gifZYB è una nuova applicazione web 2.0 che vi permette, in modo molto semplice, di fare un backup online via Internet di rubrica ed agenza del vostro cellulare.

Come funziona ZYB?
Ci si registra (gratuitamente), si riceve via SMS un profilo SyncML per il proprio cellulare (sono supportarti praticamente tutti i cellulari "moderni" che hanno un’agenda e possono collegarsi ad Internet). Si avvia la sincronizzazione dal proprio cellulare e… in pochi secondi i vostri contatti e agenda sono trasferiti in remoto (ed in maniera sicura e criptata) sui server di ZYB. Accedendo al proprio account di ZYB sarà possibile gestirli (effettuando ogni genere di modifica, aggiunta o cancellazione di contatti ed impegni) ed alla successiva sincronizzazione, tali modifiche verranno applicate ai contatti/agenda presenti sul vostro cellulare. Opzionalmente è possibile fare un backup anche dei propri SMS, inoltrandoli (e pagandoli, a meno di promozioni particolari sugli sms) ad un apposito numero messo a disposizione da ZYB.

Per testare ZYB (dopo aver letto BENE tutte le policy di privacy e sicurezza, fondamentali quando si tratta di dati personali) ho usato il Nokia N95 e, dopo aver ricevuto il messaggio con le impostazioni per l’accesso a ZYB ed averlo attivato, ho avviato la sincronizzazione su connessione WI-FI ed in pochi secondi i miei contatti erano accessibili dall’interfaccia web di ZYB. E’ interessante notare che i contatti sono sincronizzati esattamente come sono conservati sul cellulare; significa che se ad ogni nominativo è associato più di un numero (o un indirizzo, sito web, email), sarà così anche su ZYB.

L’interfaccia web di gestione dei contatti è AJAX-powered, è chiara ed immediata da utilizzare. Una feature molto interessante è la possibilità di inviare gratuitamente un sms ai vostri contatti con un invito a recarsi sul sito di ZYB dove, grazie ad un PIN incluso nel messaggio, potranno aggiornare il proprio nominativo; in questo modo alla successiva sincronizzazione al vostro cellulare saranno inviati i dati che i vostri stessi contatti avranno aggiornato!
Naturalmente, la sincronizzazione funziona anche fra cellulari diversi; in questo modo, ad esempio, potete usare ZYB per trasferire i vostri contatti da un cellulare all’altro in modo semplice ed immediato, senza ricorrere ad espedienti e trucchetti.
Sul sito di ZYB è disponibile un valido help per aiutarvi in tutte le eventuali problematiche o sciogliere ogni vostro dubbio (anche se, credetemi, è tutto davvero facilissimo).

Come già detto ZYB è un servizio gratuito, ma attenzione: verificate bene il costo del traffico dati presso il vostro operatore!!!

Jun 062007
 

Qualche giorno fa vi parlai di aNobii, la nuova web application di "social book library". Oggi invece vi presenterò un’interessante applicazione per alcuni versi simile alla precedente, ma… improntata ai film!

iheartmovies_logo.pngI Heart Movies concettualmente potrebbe essere definita "l’aNobii dei DVD".

Infatti condivide con aNobii il "target", ovvero la condivisione in chiave sociale di qualcosa, in questo caso di "film in DVD".

Ogni membro di I Heart Movies può infatti inserire e catalogare la propria collezione di DVD (o film visti, il supporto è relativo, così come in aNobii), ottenendo un mare di informazioni su ogni singolo film (regista, cast, galleria, trailer). Ogni titolo inserito può essere votato, taggato e commentato. Così come in aNobii, in ogni scheda film è possibile vedere tutte le persone che hanno lo stesso titolo, visitare i loro profili e visualizzare i film che hanno visto o che possiedono, aggiungerli alla propria wishlist ed inviare messaggi in pieno stile "social".

Come in aNobii, è inoltre possibile gestire i prestiti dei propri film (chi non ha mai "smarrito" un DVD prestato e dimenticato, alzi la mano!) 

Clicca sull’immagine per ingrandirla

iheartmovies_screen01.jpg

L’interfaccia è molto chiara e semplice da utilizzare, e l’uso di AJAX per alcune feature rende la user experience più piacevole.
Ok, detto così sembrerebbe una figata come aNobii ma… c’è un ma…

L’inserimento dei propri titoli in I Heart Movies NON è semplice come in aNobii, purtroppo… 🙁
Dove infatti era possibile utilizzare il codice ISBN per inserire i propri libri, in I Heart Movies per inserire i vostri titoli dovete affidarvi alla "ricerca" all’interno del database di IHM. Non sarebbe neanche questo il problema vero (già adesso moltissimi fanno la stessa cosa per i libri in aNobii) ma… il problema è che i titoli dei film sono solo ed esclusivamente in inglese… 🙁
Se per film come "Platoon", "Trainspotting" (il primo che ho inserito, per testare IHM e scrivere questo articolo) o "Match Point" non ci saranno sicuramente problemi (essendo arrivati sul mercato italiano con il titolo originale), non si potrà dire altrimenti per film come "Se mi lasci ti cancello" (titolo originale: "Eternal sunshine of the spotless mind") o "Quanto la moglie è in vacanza" (titolo originale: "The seven year itch").
Riuscire ad inserire film come questi NON conoscendo il titolo originale diventa praticamente impossibile; è proprio questo, quindi, il grosso limite di I Heart Movies che, a parer mio, scoraggerà il grande pubblico ad utilizzare in massa questa ottima (per tutto il resto) applicazione.
Certo… i veri appassionati conosceranno a memoria vita, morte e miracoli dei loro film preferiti… 😀

Giudizio di Giovy: se avete apprezzato aNobii come appassionati di libri, non potrete non apprezzare I Heart Movies se siete appassionati di film. La mancata localizzazione purtroppo limita di molto le possibilità di utilizzo ma… chissà, magari potrebbe venire implementato qualche meccanismo per l’attribuzione dei diversi titoli nazionali se la richiesta fosse "forte" da una base utenti non statunitense…. 😉

Jun 052007
 

E’ arrivato ieri mattina, gentilmente inviatomi da Zeno, il Nokia N95 che altri amici blogger (li potete trovare elencati nel blog dedicato, "N95 in tasca") avevano ricevuto venerdì (beh, vivo in un paese del sud Italia, era immaginabile) per testarlo e… riportare le proprie impressioni 😀

Appena tornato dal lavoro, quindi, ho trovato un bel pacco DHL ad aspettarmi ma… paura! Il pacco era visibilmente manomesso (la confezione era stata "tagliata" con una lama, chiaramente) e probabilmente se il telefono non avesse alloggiato nella sua bella (ed ingombrante) scatola ed in ben due buste interne, adesso sarebbe nelle tasche di qualche losco magazziniere. Un consiglio a Zeno: la prossima volta, meglio non scrivere "cellulare" sulla descrizione del contenuto… 😀

Il pacco DHL Il pacco interno Ulteriore busta di protezione

Fortunatamente il cellulare era al suo posto, ed ho potuto fare un unboxing in piena regola, cercando di fare delle foto "accettabili"… 😛

La scatola del Nokia 95 chiusa Apriamo la scatola... La scatola totalmente aperta Sotto il telefono c'è...
Il Nokia N95 con gli accessori  Caricabatterie, cavo TV e manuali Il contenuto della scatola Dettaglio sul contenuto

La scatola, come potete vedere, è molto "stylish", con i vari accessori disposti ordinatamente nei diversi scomparti.
Di serie sono forniti, oltre al caricabatterie (il più piccolo che abbia mai visto), anche gli auricolari (stereo), il telecomando del lettore MP3, un cavo usb per collegarlo al computer e… un ottimo cavo video per collegarlo direttamente alla televisione. Sarebbe stato apprezzabile se la confezione avesse incluso anche una scheda di memoria (anche solo da 128 MB) in formato Micro SD, così come il mio vecchio Nokia 6680.

Ma ora… diamo un’occhiata al telefono vero e proprio… 😛
E’ davvero "solo un’occhiata" con qualche impressione sul feel del telefono, perchè fra ieri e oggi non c’ho potuto giocare più di un oretta (anche se è diventato il mio telefono "ufficiale", su cui ho riversato via Bluetooth la rubrica, i messaggi, le note e l’agenda del mio fido Nokia E60).

Nokia N95 spento Nokia N95 acceso Nokia N95, starting up... Nokia N95 acceso, senza SIM

Innanzitutto peso e dimensioni: visto l’oggetto in questione, immaginavo fosse più grande e pesante… ed invece è poco più grande del Nokia N70 e poco più pesante. La scocca, di un bel beige, offre una bella sensazione tattile, diversa dalla solita plastica liscia (e "sfuggente" dei cellulari). I pulsanti frontali sono distribuiti intorno al "cursore" di puntamento, e permettono di ricevere chiamate e navigare tra i menù anche a telefono chiuso. Chiuso significa senza far scorrere verso l’alto lo schermo, scoprendo quindi la tastiera.

Ok… probabilmente avreste preferito una descrizione più dettagliata, con foto più "interessanti"; beh… abbiate un po’ di pazienza, nei prossimi giorni sicuramente avrò modo di fare qualche foto dettagliata, da angolazioni diverse, per farvi scoprire questo gioiellino di casa Nokia. 🙂
… e poi, ovviamente, vedremo anche l’aspetto hardware e software, con uno sguardo approfondito sulle caratteristiche del Nokia N95. 🙂

Potete trovare tutte le foto scattate (comprese quelle che scatterò in futuro, direttamente dal cellulare, per testarne la fotocamera) in questo fotoset su Flickr.