Feb 102007
 

Eccomi qui, di ritorno da Milano, in preda ad un fortissimo raffreddore (clima disgraziato, in quattro giorni lì ho visto il sole solo la mattina dell’ultimo giorni, mentre stavo andando via) e ad una stanchezza inenarrabile… 😛
Anyway, vediamo se riesco a trovare la forza di parlare dei due "eventi" che mi hanno portato a Milano: Infosecurity 2007 e Cena Sicura 2007.

Infosecurity 2007
Cominciamo proprio da Infosecurity. Stessa "location" dell’anno scorso, con ingresso dalla Porta Gattamelata (il che significava circumnavigare mezza fiera, venendo da C.so Buonarroti). Quest’anno una larga parte della fiera era dedicata allo storage (davvero onnipresente), con produttori di soluzioni di storage e backup a farla da padrone. Anche quest’anno alcuni "stand" erano mostruosamente più imponenti degli altri (da segnalare quello di Adobe, che era in fiera per le sue soluzioni di gestione e protezione documentale), mentre grande assente di questa edizione è stata Microsoft (e questa cosa proprio non l’ho capita… cavoli, hanno lanciato da poco Vista e non colgono l’occasione per mostrarlo al pubblico e cercare di fare un po’ di chiarezza sulle nuove feature di sicurezza inserite?).
Come sempre ho colto l’occasione per parlare con un’infinità di tecnici e commerciali, stringere contatti e richiedere di essere contattati in futuro.
Sotto il versante "talk", ho avuto modo di sentirne diversi ed alcuni molto interessanti; grande successo di pubblico per i ragazzi di Sikurezza.org e per i talk organizzati in Area Demo: mi è piaciuto particolarmente quello sugli Attacchi a Web 2.0, quello su FreeLix, quello su Gromozon e su come il malware sovverte alcune feature di Windows, quello sulla Bluebag ed il bluetooth "hacking". Complimenti a tutti i relatori e gli organizzatori.
Nel contesto "Sikurezza.org" ho conosciuto anche DElyMyth, che però era troppo impegnata a dare una mano allo stand.
Interessante è stata anche la presentazione del Cisco NAC in Area Talk Show… da valutare bene nei prossimi giorni.
L’ultimo giorno invece l’ha fatta da padrone il seminario sul social engineering tenuto da Raoul Chiesa… molto interessante e "istruttivo", su come il pericolo principale per le aziende NON venga da Internet ma da una cattiva "sicurezza" dei dipendenti stessi.
Lo stesso giorno è passato per la fiera anche Andrea, che ho rivisto con molto piacere e mi ha fatto compagnia per un caffè… 🙂

Cena Sicura 2007
Terminata Infosecurity, un impegno altrettanto importante era in programma: la Cena Sicura! Luogo deputato per la cenetta in compagnia di un po’ di tecnici/blogger è stato lo SugarLounge, già teatro di altre cene blogger e quindi testato/raccomandato.
Riesco a raggiungere lo SugarLounge grazie alla "guida telefonica" di NeCoSi (meglio del TomTom, che mi ha lasciato in panne causa maltempo e sensore GPS che non voleva agganciarsi ai satelliti). Ad attendermi davanti al locale il simpatico e gentilissimo Giorgio ZN (per distinguerlo dall’altro Giorgio presente, che "titolerò" ZR), mentre dentro c’erano già il citato NeCoS + amici i e Napolux. Alla spicciolata arrivano Alberto, Giorgio ZR, Theo e… con un po’ di ritardo causa birra sui Navigli (disgraziato! 😀 ) Fullo e amici; in conclusione una simpatica tavolata di 12 persone (numero perfetto, perchè come si sa in 13 porta sfortuna) 😛
Si è chiacchierato di tutto e di più, in modo molto piacevole e divertente; il gruppo era "affiatato", nonostante la maggior parte dei partecipanti si fosse conosciuta quella sera stessa.
La pizza dello SugarLounge era buona, il locale molto carino ma decisamente "caldo" (temperatura media: tropicale!), il proprietario molto gentile ed il cameriere che ci ha assistito per tutta la sera molto simpatico.
Ho letto di un gelato al limone "particolare" ma… non posso confermare, mi è sfuggito questo dettaglio… 😀
All’uscita dal locale ci siamo fermati a fare due chiacchiere e… a dare indicazioni per il Pulp a quattro ragazzine decisamente alticcie… peccato che tale locale fosse chiuso… 😀
In definitiva: una bella serata, davvero… un grazie a tutti i partecipanti, che ne hanno parlato qui, qui, qui, qui, qui e fotografato qui.
Le mie foto sono qui (compresa quella del blogroll cartaceo, ma avviso chi si aspetta delle grandi foto che rimarrà probabilmente deluso, dato che la luce era scarsa e non mi andava di flashare i  partecipanti) 😛

Prossimo "incontro": il MarCamp! 😉

Feb 072007
 

Una delle cose che amo dei blog, oltre alla possibilità di scrivere quello che penso o che mi interessa, di testare nuovi servizi e parlarvene, di dare una mano a chi ha bisogno fra un commento e l’altro… è quella di "dialogare" con chi mi legge, ascoltando e prendendo nota degli spunti nuovi e positivi che mi vengono da chi mi commenta (come è successo, ad esempio, per i tanti suggerimenti che mi avete dato sul nuovo layout e che ha permesso a Davide di perfezionarlo, rendendolo "perfetto").
Accade quindi che in tra i commenti al post sui BarCamp in Italia, Giovanni proponga di aprire un wiki che "raggruppi" tutti i BarCamp italiani, mentre Fabio suggerisca di usare il dominio "barcampitalia.org" e di creare una "porta di accesso" ai BarCamp italiani.
Beh… dato che mi piace sempre dar retta alla buone idee, ho messo in moto "gli ingranaggi", ed ho registrato il dominio www.barcampitalia.org.o L’idea che c’è dietro tutto ciò, però, è molto chiara nella mia mente ed è "collaborativa" come l’idea stessa del BarCamp: io ho registrato il dominio, ci metto l’hosting (Apache), il database (MySQL) ed il supporto tecnico, insieme a chi mi vorrà dare una mano. VOI (e per voi intendo chiunque) partecipate in TUTTO il processo di creazione di quello che nell’idea di Giovanni prima, di Fabio poi e mia alla fine sarà il punto di "aggregazione, di visibilità e di raccordo con i BarCamp internazionali" dei BarCamp italiani.

Partecipare "in tutto il processo" significa discutere (ad esempio) di quello che ci sarà su barcampitalia.org, ovvero:

  1. Ritenete sia meglio avere un blog, un wiki o entrambi?
  2. Se si sceglie un blog (su piattaforma WordPress, of course), come pensate sia meglio strutturarlo?
  3. Se si scegli un wiki, che piattaforma vorreste vedere online? E come pensate sia meglio strutturarla?
  4. Pensate sia una buona idea creare un logo che rappresenti TUTTI i BarCamp italiani, ed eventualmente utilizzarlo (modificandolo a seconda delle esigenze, ovviamente) come base per la creazione dei loghi dei diversi BarCamp italiani?
  5. Qualcuno si sentirebbe in grado di creare uno o più loghi, da sottoporre a "votazione popolare"?
  6. Qualcuno si sentirebbe in grado di creare (o personalizzare) un layout per l’eventuale blog o wiki?
  7. … ed ogni altro argomenti riteniate necessario discutere.

 
In conclusione: mi piacerebbe che si instaurasse una vera "collaborazione" da parte di chiunque ne abbia voglia/interesse, dove non c’è "un capo" ma SOLO un gruppo di persone con un fine comune. Che ne pensate? 😉

Jan 292007
 

Beh, ormai ve ne sarete accorti…
Dopo alcuni mesi dall’adozione del layout che avete visto fino a qualche ora fa, ho dato l’ennesima "rinfrescata" (beh, in questo caso direi proprio che è stata fatta una vera e propria ristrutturazione!) alle pareti di casa… 😛

Il nuovo layout del Giovy’s Blog è una "realizzazione esclusiva" (non è un layout preconfezionato e non lo vedrete su altri blog) ad opera del bravissimo web designer Davide Del Monte, che ho avuto modo di contattare alcune settimane fa, chiedendogli se gli andava di dedicarsi al restyling del mio blog.
E’ stato immediatamente disponibile e, nonostante gli impegni universitari, si è gettato anima e corpo nella realizzazione del layout, cercando di accontentare i miei desideri… 🙂
Quello che vedete, infatti, è stato creato basandosi sulle mie richieste e sulle mie specifiche (a volte eccessivamente "pignole") 😀
Inoltre, ha creato anche un nuovo "logo", facendomi mandare in pensione la "manina nera" che mi ha accompagnato per tutti questi anni; il "gb" che vedete sotto l’immagine dell’header sta sia per le inziali del blog che per quelle del mio nome e cognome… 😛

Il layout è di tipo "liquido" e si adatta alla risoluzione utilizzata da chi visita il blog, ridimensionando lo spazio riservato ai post (la larghezza delle colonne resta fissa, ovviamente). Ho chiesto a Davide un tocco di "Web 2.0", e penso ci sia riuscito in pieno… 😛
Oltre Davide (che ha fatto un lavoro eccezionale), devo ringraziare anche Andrea, Stefano e Giovanni per i consigli che "ci" hanno dato durante il BarCamp, dove hanno avuto modo di vedere il layout in anteprima (e consigliare modifiche e migliorie, come ho già detto). 😉

Alcune cose devono ancora essere perfezionate (il buon Davide avrà di che penare ancora per qualche tempo), così come se avete suggerimenti da dare, fatelo senza problemi, anzi… mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate!

Jan 252007
 

Share ThisQualche giorno fa vi ho presentato, nel post dedicato alle ultime novità nel mondo WordPress, il plugin Share This, creato da Alex King.
Subito dopo (e per "subito" intendo nel giro di qualche decina di minuti) mi ha contattato il caro amico Davidonzo, "sottoponendomi" la sua ultima "creazione" (Davidonzo ha creato anche diversi temi per WordPress): la versione italiana del plugin Share This 1.3.1, con Segnalo e OkNOtizie.

L’ho quindi installato subito, testato e "approvato", complimentandomi per il lavoro ed attendendo che Alex King (da lui contattato per chiedere se c’erano problemi nel creare e distribuire una versione modificata dal suo plugin per il "mercato italiano") gli desse l’ok.

Beh… inutile dirvi che Alex King è stato felice di tale modifica, e quindi Davidonzo ha pubblicamente rilasciato la versione da lui tradotta in italiano del plugin, aggiungendo inoltre le icone per i due siti social bookmark italiani (Segnalo e OKNOtizie, appunto).

Potete scaricarlo dal suo blog (link sopra) ed installarlo sovrascrivendo quello eventualmente già presente (se non l’avete installato prima… beh, fareste bene a farlo adesso!), avendo cura di disattivarlo prima dell’installazione e riattivarlo subito dopo.
Noterete quindi che il link "Share This" è diventato l’italico "Condividi" ed ai primi posti siano presenti le icone per i siti italiani.

Bravo Davidonzo! 🙂

Jan 242007
 

Parlare di statistiche ad un blogger è come parlare di miele alle api… 😛
Ogni blogger, infatti, è abbonato ad uno (o più) servizi di statistiche, ed a seconda delll’interesse nelle stesse è abituato a sentir parlare di visite, page views, referrer, hits e via dicendo.
In passato ho parlato di diversi servizi di statistiche, volti ad analizzare visitatori, traffico, clic e così via.
Oggi invece vi parlerò di un nuovo servizio di statistiche (che magari interesserà solo gli hard-blogger, quelli che hanno bisogno di tutti i dati possibili e immaginabili circa i propri visitatori), che a differenza dei servizi precedenti si occupa solamente di quelle provenienti dai motori di ricerca.

103bees (il nome spiega anche il mio riferimento iniziale a miele ed api) è un nuovo servizio di statistiche in tempo reale che si occupa di fornire a webmaster e blogger quel tipo di dati necessari per fare SEO ed Internet marketing; ovviamente non tutti i blogger avranno bisogno di dati del genere o potrebbero volerli conoscere semplicemente per avere un colpo d’occhio sugli argomenti (trattati all’interno del proprio blog) che hanno attratto maggiormente l’attenzione, così come chi si occupa prevalentemente di marketing utilizzerà strumenti ben più potenti. Ma vediamo in dettaglio i dati che 103bees può fornirci, e se eventualmente potremmo trovare utile attivare questo servizio sul nostro blog.

Attivando le statistiche di 103bees, potremo avere dati come:

  • Latest search hits: sono le visite che arrivano al proprio blog dai motori di ricerca, comprensive di parole chiave che hanno condotto il visitatore sul proprio blog
  • Top query keywords: sono le parole chiave maggiormente usate dei visitatori
  • Search engines: tutti i motori di ricerca che hanno fornito risultati riconducibili al proprio blog
  • Related keywords: indica come le parole chiave sono correlate le une alle altre all’interno delle search queries
  • Search engines rankings: mostra le ricerche raggruppate per pagine dei risultati sui motori di ricerca; può essere utile in fase di ottimizzazione per migliorare i risultati delle keyword meno "performanti"
  • Long tail: concetto molto noto a chi si occupa di SEO; sono quelle "tante parole chiave poco importanti" che forniscono risultati a lungo termine sui motori di ricerca, concetto opposto alle "poche parole chiave molto importanti" che forniscono risultati su motore di ricerca per poco tempo (solitamente in coincidenza di eventi particolari).
  • Top landing pages: sono le pagine che forniscono i migliori risultati su motori di ricerca
  • Traffic statistics: sono le statistiche del traffico da parte dei motori di ricerca e dei referrer

Come potete vedere si tratta di dati che i normali servizi di statistiche difficilmente offrono (o offrono solo in parte); un "normale blogger" potrebbe ritenerli interessanti per conoscere la tipologia di visitatori del proprio blogger, e come le parole utilizzate nei propri articoli forniscano risultati pertinenti sui diversi motori di ricerca. Di contro, un esperto di SEO o di Internet Marketing saprà bene come utilizzarli per migliorare il posizionamento del proprio sito/blog sui motore di ricerca, o per "far fruttare" i propri articoli in ricavi derivanti da pubblicità.

Attivare il monitoraggio da parte di 103bees è semplice: si deve riferire il solito codice Javascript nel proprio template (per gli utenti WordPress: il codice ma inserito nel footer del proprio blog, seguendo le istruzioni che trovate qui).
Il servizio sarà immediatamente attivo, e dopo poco inizierete a vedere le statistiche riempirsi di "dati interessanti". 😉

Se attivate il servizio, fatemi sapere se l’avete trovato utile e/o interessante. 🙂

Powered By Dragon NaturallySpeakingQuesto post è stato composto grazie all’utilizzo di Dragon NaturallySpeaking 9.

Jan 232007
 

Succede sempre così, basta assentarsi un attimo ed il mondo continua vorticosamente a correre senza di noi… ma non in questo caso, dato che il rilascio della nuova versione della nota piattaforma di blogging WordPress era stato annunciato qualche giorno fa.

WordPress 2.1
Puntuale come il freddo che pare stia arrivando (stando a quello che dicono i metereologi), è stato rilasciato WordPress 2.1, che include numerose nuove funzioni e moltissime migliorie rispetto alla versione precedente. Vediamo insieme cosa introduce questo nuovo upgrade.

  1. Autosave: finalmente i post vengono salvate automaticamente, evitando all’utente di perdere tutto il testo inserito fino a quel momento a causa di un crash del browser o della chiusura improvvisa della finestra di composizione
  2. Nuovo tabbed editor: è possibile passare velocmente dall’editor WYSIWYG all’editor HTML, per modificare in tempo reale il codice del proprio post
  3. Import ed export XML migliorato: potete importare ed esportare velocemente contenuto fra diversi blog basati su WordPress
  4. Nuove opzioni per la privacy: è adesso possibile impostare il proprio blog per non essere indicizzato dai motori di ricerca, o non inviare ping agli stessi motori
  5. Nuovo editor di testo: ridisegnato per includere nuove funzioni, adesso incorpora anche il correttore ortografico
  6. Nuova gestione della front-page: adesso ogni pagina o post può essere impostata come pagina iniziale, rendendo più semplice la vita a quelli che usano WordPress come CMS
  7. Nuove funzioni in AJAX: la gestione dei commenti, quella dei campi opzionali ed altre funzioni di backend sono state "ajaxizzate", rendendone più fluido e veloce l’utilizzo
  8. Nuovo upload manager: adesso gestisce anche file audio e video
  9. Nuova versione di Akismet incorporata

Al momento è disponibile in lingua inglese, e nei prossimi giorni verrà sicuramente rilasciata la versione italiana a cura di WordPress Italy, ma…
… c’è un grosso "ma": questo NON è un minor upgrade, di quelli che si possono fare a cuor leggero sostituendo i file ed avendo la certezza che tutto funzioni come prima.

E’ stato fatto un grosso lavoro sul codice, per renderlo più sicuro e performante. Tutto ciò ha portato, però, modifiche sostanziali nel modo in cui WP interagisce con i plugin (con l’aggiunta di nuovi hook per le API), ed è molto probabile che dopo l’aggiornamento alcuni di questi non funzionino a dovere (o non funzionino del tutto).
Proprio per questo vi consiglio di procedere con i piedi di piombo, prima di effettuare questo aggiornamento (anche perchè la versione 2.0.7, ultima disponibile, continuerà ad essere supportata ancora per diversi anni).
Verificate bene la compatibilità dei plugin che siete soliti utilizzare, prima di aggiornare, utilizzando la plugin compatibility list che trovate qui.

Akismet 2.0
Contestualmente al rilascio di WordPress 2.1, è stata rilasciata la nuova versione di Akismet, la 2.0.
Oltre ad introdurre migliorie nella gestione degli spam-comment, permette la ricerca nella propria coda di spam, un aumentato timeout delle connessioni (che dovrebbe ridurre il numero di spam fatto passare quando il carico sui server è particolarmente elevato), e la possibilità di eliminare automaticamente lo spam che viene da post più vecchi di un mese (opzione particolamente utile, dato che è molto più probabile che tale spam arrivi su vecchi post).
Ovviamente Akismet 2.0 funziona benissimo anche su WordPress 2.0.x, lo potete scaricare da qui ed installare semplicemente sostituendolo a quello presente (disattivandolo prima dell’aggiornamento e riattivandolo subito dopo).

Share This 1.3.1
Questo plugin per WordPress "viene" da Alex King, uno dei guru di WP, e l’ho trovato semplicemente "geniale" nella sua semplicità e nella funzione che si propone: sostituire la marea di icone che moltissimi (me compreso) usano per permettere ai propri lettori di segnalare i post ai vari servizi di social bookmark, raggruppandole sotto un’unica icona (il suo progetto "Share Icon").
L’installazione è semplicissima e molto ben documentata nel documento allegato al pacchetto di installazione.
Così facendo, in fondo ai vostri blog non compariranno più decine di icone ma una sola. questa:
Cliccandola i vostri lettori avranno la possibilità di segnalarvi ai più noti servizi di social bookmark, o inviare la segnalazione via email a qualcun’altro (possibilità NON offerta dalle "vecchie icone").
Ovviamente ne ho subito approfittato, e potete vederla in funzione su questo blog.

Buon divertimento! 😉

Jan 222007
 

barcamp_rome.jpgEccomi qui, di ritorno dal BarCamp Rome 2007.
In realtà sono tornato ieri sera, ma dopo aver passato un po’ di tempo a leggere quanto scritto dagli altri, è arrivato il momento di dire la mia sulla manifestazione di cui tutta la blogosfera sta parlando: il RomeCamp 2007. Parto dal principio, scusandomi per quello che sarà un post probabilmente lungo e "linkoso".

Partito da casa dell’amico che ci ospitava alle 9:15, ho raggiunto (grazie al fido navigatore installato sul mio cellulare) il Linux Club di Via Libetta alle 9.50. Fortunatamente ho trovato subito parcheggio nei pressi della sede scelta per il BarCamp e sceso dalla macchina mi sono subito imbattuto in Luca e Tommaso (vecchie conoscenze senigalliesi) che stavano andando a prendere un caffè; dopo i saluti di rito mi sono unito a loro ed abbiamo raggiunto il bar più vicino, dove siamo stati raggiunti da Antonio. Il tempo di fare due chiacchiere e siamo tornati alla sede del Linux, dove era ancora in corso l’allestimento delle sale. Appena entrato mi sono imbattuto immediatamente in Samuele, che era già con la sua macchina fotografica in mano; intorno a me tante facce, note e meno note. Un gruppetto sta amabilmente chiacchierando, ed è proprio lì che conosco Andrea, Teo, Gaspar; il piacere di associare un volto a quello che finora era soltanto un template o delle righe testuali è immenso. Antonio tira fuori i propri ebook reader  e subito si forma un capannello di persone intorno a lui, intente ad ammirare ed a chiedere spiegazioni sui suoi giocattoli. Inizio a girare per la sala (manca un guardaroba, le giacche stanno formando delle montagne) del Linux Club, piena di computer su cui gira Linux e monitor appesi a lunghi bracci snodati. Le persone cominciano ad attaccare i post-it con i loro talk sul grande tabellone suddiviso per sale (sono tre: la sala Torvalds, quella Tim Berners Lee e quella Page & Brin); io scelgo "a simpatia" la sala Page & Brin, scelta "sbagliata" perchè l’unica non attrezzata per presentazioni… ma poco male, avevo tre-slide-tre… 😛
Apre il "banco-registrazioni", e fortuntamente in poco meno di 10 minuti riesco a registrarmi e ritirare il "badge" artigianale (che ho sostituito immediatamente con un mio biglietto da visita) e la maglietta del BarCamp. 😛
Moltissimi sono alle prese con i computer presenti in sala e liberamente disponibili per chiunque ne avesse bisogno, per riportare in diretta le loro impressioni sul BarCamp (il più "continuo" è stato Teo); io ho fatto invece la scelta opposta: NIENTE computer per tutta la giornata (nonostante avessi il mio portatile dietro, e la connessione WIFI del Linux Club fosse abbastanza stabile, a detta di quelli che la stavano utilizzando), mi sarei dedicato SOLO alle persone ed agli interventi. Nel frattempo, alla lista delle conoscenze si aggiungono anche Stefano, Antonio, Marco, Antonella, Diego, Marina, Luca e Davide, mentre rivedo con molto piacere Stefano e Carlo, conosciuti in occasione della cena blogger a Roma)

Fra una chiacchiera e l’altra cominciano i talk, nella sala 3 (la Page & Brin) prima di me c’è Stefano, poi Claudio; gli interventi vanno avanti con scioltezza, anche se si accumula un leggero ritardo che fa cominciare la mia "presentazione" alle 12.45 invece delle 12.
Annuncio una presentazione NON convenzionale, ed infatti comincio parlando di web 2.0 dedicato al mondo del vino e termino con un mini-corso sulla degustazione dei vini, con tanto di mescita e "brindisi" finale… 😛

 Clicca sull’immagine per andare alla foto originale su Flickr
(thanks to Stefano)

romecamp_mylife_01.jpg 

I presenti (numerosi, la piccola sala era piena) sono interessati, fanno domande e per me è un piacere rispondere; c’è anche il tempo di stringere qualche "contatto", che potrà evolvere in future collaborazioni, chissà… 🙂
Lascio il campo a Simone ed al suo intervento su standard ed accessibilità, non prima di aver scambiato qualche battuta sul nuovo Windows Vista, che entrambi avevano sui nostri portatili… 🙂

Gli interventi sono tanti, io sono uno solo e non posso bilocarmi, purtroppo… 😛
Mentre gli altri approfittano del buffet gentilmente offerto da San Lorenzo, io continuo a girare senza sosta, cercando di ascoltare un po’ tutti gli interventi che si stanno tenendo (e riuscendo, in realtà, a non ascoltarne neanche uno per intero) 😀
Beh… in realtà una sosta la faccio… per aprire una bottiglia di vino (un Corte Barocca di Marco Maci, per Samuele che voleva avere "marca e modello") che è sopravvissuta alla mia "presentazione", a vantaggio di qualche amico che non aveva avuto la possibilità di essere presente al mio talk. 😉
Vittorio (conosciuto una mezz’ora prima) sta tenendo il suo talk sull’autoreferenzialità dei blogger, mentre nel frattempo è arrivato anche Giovanni (altra conoscenza della cena blogger di Roma); ogni tanto mi tocca uscire per andare a "ricaricare" il parcometro (a fine giornata avrò speso almeno 7 euro di parcheggio) ma è un piacere uscire a prendere una boccata d’aria fuori, considerata anche la piacevole temperatura di questa giornata romana.
Robin Good intanto "dà lezione" su come riuscire a vivere bloggando e guadagnando con AdSense (pare che ci si riesca decisamente bene) 😀
Mentre attendo l’intervento di Antonella e Cristian su Twitter (che sta slittando peggio di una Panda su una lastra di ghiaccio in discesa), approfitto per fermarmi ad un tavolo con Davide per fare il punto su una "questione" topsecret, ricevendo molti utili consigli dal guru Andrea (davvero simpaticissimo e bravissimo, una delle persone più disponibili che abbia mai conosciuto); il bello del BarCamp è anche questo: ti fermi e subito arriva qualcuno con cui discutere e confrontarti.

Arriva l’ora dell’atteso talk su Twitter, la sala è piena e subito la discussione diventa interessante e divertente: ne approfitto per "twitterare" in diretta, così come fanno contemporaneamente Luca, Antonio e Gaspar, mentre "dall’altra parte" (quella di chi non poteva essere fisicamente presente) si scatenano eio, catepol e molte altre persone (sorry, siete troppi per nominarvi tutti); intanto Dolmedia ritrasmette tutto in diretta web, a beneficio di tutto il mondo… 😛 Nel frattempo, Antonio girava armato di microfono alla ricerca di persone da intervistare per i suoi podcast.
Lele comincia a parlare di podcast audio e video: la sua presentazione è fantastica, ed attira l’attenzione di tutti i presenti. Il pomeriggio scivola via in un lampo, ed è già l’ora della presentazione di Luca su come "passare" dal blog alla carta stampata, senza essere geek; ho ripreso con la mia videocamera diversi brani del suo intervento (così come altre chicche interessanti, coma una mini-lezione di Robin Good ad Andrea e Davide), che conto di mettere online su YouTube qualcosa quanto prima.

Si è fatta sera, le presentazioni sono finite, ma… il meglio deve ancora arrivare, secondo me.
E’ in questa foto (ed in quello che stava avvenendo) è racchiuso lo "spirito" del BarCamp.

Clicca sull’immagine per andare alla foto originale su Flickr
(thanks to Maurizio)

BarCamp

All’improvviso un gruppetto di persone che per la maggior parte si sono conosciute quel giorno stesso, fanno partire una delle discussioni più interessanti che abbia sentito nella giornata, spaziando dal rapporto fra aziende da una parte e blogger e giornalisti dall’altra, all’organizzazione di un BarCamp su due giorni (Lele, ti sei impegnato a pensarci su…), alle serie TV americane viste in quel momento, a molto altro.
Subito dopo il bravissimo palmasco ha improvvisato, per lo stesso gruppo di persone che stavano seguendo Lele, una piccola lezione su Apple Aperture (che doveva essere il suo talk al BarCamp, ma che non ha più potuto tenere).
Credetemi, è stato davvero molto, molto, molto interessante e "costruttivo".

Chiuso il BarCamp, c’era ancora un’importante pratica da assolvere: la cena post-BarCamp, organizzata da Luca ed Emanuele.
Nel frattempo mi hanno raggiunto Mia e Federico, ed insieme a Stefano, Luca e qualcun’altro ci siamo incamminati verso il Pastarito sull’Ostiense, luogo scelto per la cena.
Dopo 15 minuti siamo tutti a tavola, e siamo 40 persone…
Il posto in sè non è niente di eccezionale, ma la compagnia è fantastica ed il cibo buono ed abbondante. Tra molte chiacchiere, tante risate, foto e qualche videoripresa (anche questa prossimamente su YouTube), si fanno le 23.00, e giunge il momento di salutarsi, come testimoniato da questa foto di Davide (che ha fatto un eccezionale live-blogging fotografico con il suo cellulare).

Le mie riflessioni: penso abbiate capito che per me è stato un evento davvero stupendo, che mi ha dato la possibilità di incontrarmi con PERSONE prima di tutto, e poi con blogger, tecnici ed esperti in svariati campi.
Avrei voluto seguire tutti gli interventi, ma alla fine ho ceduto alla tentazione di farmi travolgere dagli incontri, dalle chiacchiere e dalle "non-conferenze" che nascevano spontaneamente qua e là, finendo per perdermi gran parte dei talk programmati; pazienza, sarà per le prossime edizioni.
Il BarCamp (per me) serve anche a far nascere contatti, e non posso lamentarmi sotto questo punto di vista.
Bello, molto bello… e sicuramente da rifare, in futuro (ci sono già Marche e Matera in lavorazione, ed io sto già vedendo come fare per partecipare).
Personalmente non ho incontrato alcuna "blogstar pseudotecnica del cazzo", ma solo un sacco di persone interessanti, con le quali ho passato un giorno fantastico.

Un saluto ed un "grazie" alle tante persone che ho conosciuto ed un "alla prossima" a quelle che avrei voluto conoscere ma mi sono perso nel mare magnum del RomeCamp. 🙂