Ultimamente si è fatto un gran parlare di Google Maps, il servizio di mappe e foto satellitari di Google.
Tutto questo parlare è anche merito di Alessandro Ronchi e di questo post (poi ripreso da moltissime fonti, compreso un giornale locale che gli attribuisce il “merito” di aver VIOLATO delle basi militari) dove ipotizza che Google Maps sia illegale, a causa di alcune vecchie leggi italiane che vietano di riprendere l’interno di basi militari e caserme . 😀
Io non ancora ne ne avevo parlato, e… siccome mi piace “divertirmi” come ha fatto Alessandro con le basi italiane, ho pensato di trasferirmi in America, e vedere come considerano gli americani la sicurezza delle loro basi militari (o punti sensibili, a scelta)… 😀
Andiamo a cominciare questa piccola carrellata con il cuore del sistema militare americano, ovvero il Pentagono, che a quanto pare è visibile su Google Maps, alla massima risoluzione possibile (è anche visibile il lato devastato dall’attentato dell’11 settembre).
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Beh… come inizio non c’è male… 😛
Dopo il Pentagono, passiamo ad una “civile abitazione”, ovvero… la Casa Bianca.
Anche questa è visibile su Google Maps alla massima risoluzione, benche due palazzi siano in parte “censurati” (forse per nascondere quanto presente sul tetto). 😛
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Ma… per arrivare a Washington D.C. bisogna prendere l’aereo, e quindi ovviamente anche il Dulles International Airport è ben visibile, alla massima risoluzione, così come è splendidamente visibile il JFK International Airport di New York (nella foto sotto).
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Ok… le ultime due non sono basi militari…
Allora proviamo a dare uno sguardo alla Nellis Air Force Base, vicino Las Vegas, cuore dell’aviazione militare americana, visibile su Google Maps alla massima risoluzione (si vedono benissimo anche i caccia sulle piste).
E già… gli americani pare se ne freghino del fatto che chiunque possa vedere all’interno di una delle installazioni vitali del sistema militare americano… 😛
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Beh, finora però niente di strano… sono centri militari, aereoporti, basi militari… [:p]
Dovete sapere però che io sono un grosso appassionati di fantascienza ed ufologia, e quindi ho pensato di sfruttare Google Maps per cercare nientemeno che… l’Area 51 (che insieme all’aereoporto di Nellis era ben visibile nel film “Indipendence Day”). 😛
Ad essere sinceri c’ho messo un po’ (anche perchè non la si trova digitando “Area 51” in Google Maps), ed ho dovuto cercare un po’ di informazioni in diversi siti, ma… alla fine… l’Area 51 è apparsa su Google Maps (si vede benissimo anche il lago asciutto di Groom Lake, dove è situata la base) 😉
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Inizia a diventare interessante, no? 😛
Starò mica correndo il rischio di “violare segreti militari americani”?
Beh, se non l’ho fatto finora, probabilmente anche farvi vedere alcuni bersagli per test missilistici non sarà reato, e non correrò il rischio di vedermi i MIB a casa… 😀
Infatti, questo è un bel bersaglio concentrico, questo è un bersaglio concentrico inscritto in un triangolo e questo è un bersaglio un po’ più complesso.
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Piaciuto il giretto nei “segreti” satellitari americani? 😉