Oct 052006
 

Google ultimamente si sta dando parecchio da fare nell’aggiornare i servizi che offre… 🙂
Dopo il recente aggiornamento di Google Reader, è ora la volta di Google Groups, che ha recentemente (ieri in tarda serata, per la precisione) inaugurato la nuova versione beta, che introduce delle sostanziali modifiche stilistiche e funzionali, strizzando l’occhio alla collaborazione fra membri dello stesso gruppo.
Ma andiamo con ordine… 😉

Il nuovo design ricorda moltissimo quello di Gmail, sopratutto per quanto riguarda la visualizzazione delle discussioni.
E’ inoltre possibile, per il gestore di un gruppo, personalizzarne il look ed eventualmente il logo.

Google Groups Beta 01 

 

Google Groups Beta 02

Una feature nuovissima (ma di cui devo ancora valutare l’utilità reale) è la possibilità di creare pagine Web, utilizzando gli stessi tool a disposizione degli utenti delle Google Pages.

Google Groups Beta 03

Direttamente rivolta alla collaborazione fra membri dello stesso gruppo è la possibilità di condividere files e conoscere i "colleghi" di discussione.

Anche qui, come potete vedere, è stato fatto un notevole passo avanti verso l’usabilità e l’omogeneità di interfaccia fra i diversi servizi di Google.
… ed anche qui non mi meraviglierei di vedere in futuro l’integrazione con il resto dei servizi di Google (già ora, ad esempio, è possibile scegliere gli utenti da invitare ai propri gruppi "pescandoli" dalla Contact List di Gmail). 😉

Sep 302006
 

Sono sempre più felice di aver scelto un Nokia E60 come cellulare, perchè oggi ho scoperto un’applicazione semplicemente fantastica (nonostante la prima versione del client sia stata rilasciata in aprile): MGTalk, la versione "mobile" di Google Talk.

MGTalkMGTalk è un client Jabber open source realizzato in Java che funziona su ogni piattaforma mobile che supporta lo standard j2me midp 2.0.
Io l’ho installato senza problemi sul mio cellulare, e dopo averlo configurato (beh, in pratica è preconfigurato per GTalk) con le chiare indicazioni presenti sul sito dello sviluppatore, l’ho fatto connettere alla rete WI-FI, e… immediatamente online!
MGTalk supporta quasi tutte le feature del client "vero" (tranne le funzioni vocali, peccato!), compresa la notifica della posta presente su Gmail.
Può riconnettersi automaticamente in caso di disconnessione, ed è possibile personalizzare il proprio "status online", così come in Google Talk.
L’uso è semplicissimo ed utilizzandolo su cellulari dotati di tastiera QWERTY (come il Nokia E61) si può fare tranquillamente a meno di un PC (nei cellulari con tastiera "cellulare" non è il massimo della comodità abbandonarsi a lunghe sessioni di chat).

Se d’ora in poi mi vedrete online con lo stato "Giovy on Nokia E60", beh… saprete che sto utilizando MGtalk sul mio cellulare. 😉

Sep 292006
 

… ed era ora, aggiungo subito… 😛
Dal lancio di Google Reader (di cui parlai qui) Google ha più volte apportato piccola cambiamenti funzionali, ma MAI estetici o migliorativi dell’interfaccia (e dell’usabilità che, sinceramente, faceva penare).
Sotto potete vedere uno screenshot della vecchia interfaccia.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Google Reader vecchia interfaccia

Da stamane invece Google Reader si presenta così:

Google Reader nuova interfaccia

Beh, il cambiamento estetico è notevole.
Ma… fortunatamente NON di sola estetica si parla; la nuova versione di Google Reader è profondamente mutata anche per quanto riguarda la gestione dei feed, la loro organizzazione e le modalità di lettura.
E’ stato migliorato di molto il tagging organizzativo (la possibilità di raggruppare x feed sotto una comune “etichetta”), ed adesso è possibile rendere pubblici specifici tag usati per gestire i propri feed.
Inoltre, l’interfaccia è adesso molto più coerente con quelle utilizzate dagli altri servizi Google (sopratutto Gmail e GCalendar).
Chissà che non assisteremo a breve ad un’integrazione VERA del feed reader in Gmail? 😉

Sep 082006
 

Google Labs
Finalmente una novità da Google (che ultimamente mi stava trascurando, non permettendomi di scrivere circa nuove feature o nuove incredibili applicazioni).
Metto subito "le mani avanti": Google Related Links NON è una nuova applicazione fantascientifica, o una feature di quelle che cambieranno la vita; è una "cazzatina" (mi dispiace definirla così, ma tant’è…) destinata ad incasinare alcuni siti o blog probabilmente già molto incasinati… 😀

Cos’è REALMENTE Google Related Links?
Avete presente gli AdSense di Google (la pubblicità contestuale racchiusa in blocchi rettangolari)? Beh… Google Related Links è più o meno la stessa cosa, ma senza guadagni… 😀
In pratica sono dei blocchi dinamici in cui verrano visualizzati:

  • link a ricerche di Google
  • news
  • video
  • pagine web correlate

In pratica vedrete un box come questo:

Google Related Content 

Come vedete, non è niente di fondamentale ma solo un "contenitore" di materiale proveniente da Google, e su questo blog (buon per voi e la vostra connessione) NON vedrete mai dei Google Related Links piazzati da qualche parte, a meno che non servano in qualche articolo.
Alcuni layout particolarmente "poveri" potrebbero anche beneficiarne, ma… su molti layout sarà la definitiva "mazzata", appesantendoli ed incasinandoli ulteriormente.

Aug 182006
 

E’ proprio vero… a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia… 😀

Un po’ di tempo fa scrissi un articolo abbastanza "perplesso" su una nuova feature di Gmail, quella relativa alla possibilità di associare una fotografia al proprio profilo.

Un paio di giorni fa mi capita sott’occhio un articolo su Google Operating System intitolato: "Gmail pictures used for face recognition?" dove si ipotizza che "le facce" utilizzate nei profili di Gmail possano essere utilizzate per perfezionare (e implementare) una qualche sorta di riconoscimento facciale (magari anche in Picasa, così da poter riconoscere le persone presenti in una foto, ed organizzare il proprio archivio anche in base a questo parametro).

Ok… sembra un’ipotesi "fantascientifica", no?

Peccato che Techcrunch abbia pubblicato la notizia dell’acquisizione da parte di Google di una società chiamata Neven Vision, specializzata in… software di riconoscimento facciale!!! 😀

Guarda caso, lo stesso giorno Google pubblica un post sul proprio blog ufficiale intitolato: "A better way to organize photos?" dove si parla proprio dell’implementazione di una funzione di riconoscimento facciale in Picasa… (e se lo fanno in Picasa, possono farlo dappertutto). Smiley

Eheheheh… poi non venitemi a dire che le mie erano paranoie… 😀

Aug 072006
 

Google MapsBuongiorno a tutti, e buon inizio settimana.
Stamattina (presumibilmente) molti di voi saranno in vacanza, sdraiati al sole (ove presente, visto che questo inizio di agosto pare non sia cominciato sotto i migliori auspici), mentre il sottoscritto è in ufficio, dove passerà tutta questa settimana per poi "partire" di nuovo a metà della prossima settimana, se tutto va per il meglio… 😛

Quelli che restano a casa, invece, avranno la possibilità di conoscere l’ultima "novità" made in Google, che riguarda questa volta Google Maps: è stata attivata da pochissimo la possibilità di salvare le ricerche effettuate, in modo da potersi creare un "archivio" di  luoghi immediatamente accessibili.

Clicca sulle immagini per ingrandirle 

Google Maps saved search 01 

Accedendo a Google Maps (ed avendo un Google Accounts, come penso ormai abbiano tutti) è possibile notare il link "Località salvate" (evidenziato nell’immagine sopra dalla freccia rossa).
Cliccando sul link si viene indirizzati alla pagina dove è possibile trovare una cronologia delle ricerche effettuate (che vengono salvate automaticamente, feature che è possibile disattivare) ed inserire nuove località.
E’ ovviamente possibile cancellare o modificare ogni località salvata.

Google Maps saved search 02

Con un click sulla località salvata, infine, si viene "indirizzati" direttamente sul luogo. 🙂

Google Maps saved search 03

Beh, la nuova feature è sicuramente utile (pensate, ad esempio, a chi deve programmare un itinerario o una serie di visite guidate), anche se… io sono in attesa di nuove funzionalità per Gmail… 😉

Jul 292006
 

Google Accessible SearchGoogle ha lanciato da poco un nuovo "esperimento" partorito nel suo labs, ovvero Google Accessible Search.

La differenza sostanziale, rispetto alla versione standard di Google, è che i risultati della ricerca sono ordinati anche in base all’accessibilità dei siti presentati come risultato della ricerca, oltre che al normale algoritmo di ranking di Google.

Siti con un una maggiore accessibilità (e meno elementi "disturbanti" per chi è ipovedente o non vedente), quindi, avranno una priorità maggiore.
Google effettua questa "magia" valutando il codice html dei siti e premiando i siti "accessibili", un po’ come fanno i vari tool di verifica per la conformità alle linee guida WAI presenti online.

Una bella dimostrazione di "impegno sociale" da parte del Team Google, non c’è che dire… 😉