Mar 172008
 

flickr_logo_gamma.gifLa notizia del giorno riguarda la possibilità (ormai data per certa) dell’apertura ai video da parte di Flickr, lasciando agli utenti la possibilità di caricare anche questo tipo di contributi.

Beh… non so voi… ma personalmente sono MOLTO CONTRARIO ad una feature del genere.
Amo Flickr perchè è una comunità fotografica, perchè ci trovo solo foto ed ho avuto la possibilità di conoscere bravissimi fotografi che mi hanno arricchito molto in quella che è una mia grossa passione. Se volessi trovare dei video, andrei su YouTube, no?

Capisco la scelta commerciale di Yahoo (i video "tirano", indiscutibilmente) ma… gli utenti non dovrebbero essere costretti a subire passivamente tali scelte commerciali volte a snaturare la natura di un servizio (specializzato) dedicato a tutt’altro "target".

Quindi… sono curioso di sapere voi cosa ne pensate…
Se avete due secondi d’orologio, andate in questa pagina e votate il sondaggio. Grazie! 🙂

Mar 152008
 

Stamattina mi sono alzato con un interrogativo in mente e la sicurezza che solo avendo qualche feedback da chi mi legge ne sarei venuto a capo.
Ieri, mettendo un po’ in ordine il mio profilo claimID, mi sono reso conto che sono iscritto a decine (per la precisione 63) di social site, social network, social aggregator, social quello che volete…

63 siti. Li uso tutti? NO, assolutamente no.
Il motivo principale è la mancanza di tempo; seguire 63 social site diventerebbe un impiego a tempo pieno. In seconda battuta l’utilità; su molti di questi siti mi sono iscritto per provarli, ma poi li ho abbandonati perchè non mi servivano. Se faccio un bilancio, alla fine, saranno davvero pochi i siti che realmente mi servono quotidianamente… ed ho quindi pensato di chiedere a voi quali sono i vostri siti sociali (che siano social network, social media, social aggregator poco importa) che usate quotidianamente (dopo avervi fatto conoscere i miei, ovviamente). Provate a pensarci un po’ ed assegnate ai siti che usate più di frequente un valore da 1 a 5 (dove 1 sono quelli indispensabili e 5 quelli meno indispensabili).

… le considerazioni sociologiche le facciamo dopo… 😉

Valore 1:

Valore 2:

Valore 3:

Valore 4:

Valore 5:

Considerazioni personali: senza Flickr non potrei sopravvivere, la fotografia è troppo importante per me. Senza Facebook sarebbe difficile gestire i contatti, il loro lifestream e gli eventi. Ultimamente sto provando un po’ di disaffezione per Twitter, ed è per questo che è sceso al valore 2 (mentre suppongo che per altri miei amici si potrebbe piazzare tranquillamente a livello 0) 😛 Al livello 3 ci sono tre applicazioni molto utili, ma che in qualche modo potrei replicare in maniera differente (facendo a meno delle feature social di cui sono dotate). Livello 4: ormai aNobii lo uso di rado, Pownce lo seguo ogni tanto e Dopplr solo quando devo programmare viaggi. Infine… al livello 5 ci sono quelle applicazioni che "ok, ci sono, le uso" ma che non mi cambiano la vita (infatti sono un normale fruitore di YouTube ma scarso produttore di contenuti, così come uso 2spaghi di rado non perchè non sia valido, ma perchè mi trovo di rado a cenare fuori).

E voi? Di quali applicazioni web sociali non potreste fare a meno? E quali invece ritenete "dimenticabili"?
Potete commentare o scriverne sul vostro blog, se vi va…

Mar 142008
 

Che su Google Earth fosse disponibile un layer "Sky" è cosa risaputa da tanto tempo.
… ma che tale possibilità fosse offerta da un nuovo servizio web di Google, invece, è notizia di ieri. 🙂

googleskyt.gifGoogle Sky è l’ennesima web application del gigante di Mountain View che porta l’astronomia sul web, in modo facile ed accessibile a tutti. Non sarà infatti necessario installare alcun software o plugin per godere della possibilità di navigare nel cielo, utilizzando diverse "vedute".

Con Google Sky, infatti, riuscirete a visualizzare il cielo in diverse modalità:

  • astronomia tradizionale (la visualizzazione del cielo tipica, che tutti conoscete)
  • infrarosso
  • microonde

Ogni modalità è sovrapponibile alle altre, e può essere "dosata" tramite un apposito slider sotto la voce di menù. E’ possibile effettuare ricerche sulle stelle presenti nel database (con visualizzazione sulla mappa dei risultati). Inoltre, sono disponibili diverse gallerie (fra le quali una proveniente dal telescopio Hubble) ed una serie di podcast a a tema.

Se siete appassionati di astronomia (o siete semplici curiosi), Google Sky è un buon punto di partenza. Se siete invece degli esperti… beh… probabilmente questo servizio vi strapperà un sorriso, abituati a parlare in termini ben più complessi ed utilizzare software specifici per tale scopo. 😉

Mar 102008
 

Una delle "mode" del momento è quella dei servizi di social aggregation; sicuramente vi sarete imbattuti in Profilactic, in FriendFeed ecc.
Stamattina leggevo un interessante articolo di Techcrunch che parlava dell’ennesimo servizio di questo tipo…

socialthing_logo.pngVi ho già detto a che "famiglia" appartiene Socialthing: quella delle applicazioni che cercano di aggregare in un unico posto tutta la nostra "vita sociale" online, pescando gli aggiornamenti dai vari social network che normalmente frequentate (Twitter, Flickr, Facebook ecc).
Ma… se fosse solo questo, Socialthing sarebbe solo l’ennesimo servizio di questo tipo. Ed invece… la differenza sostanziale con gli altri servizi è che non dovrete impiegare tempo a costruire nuovamente il vostro social network, aggiungendo manualmente i vostro amici… lo farà Socialthing per voi, utilizzando quelli che SONO GIA’ i vostri amici sui vari social network! Non sommergerete quindi la vostra cerchia di amici di inviti, ma se si iscriveranno a Socialthing il loro profilo sarà già lì… 😉

Inoltre (e questa è la VERA novità) Socialthing non è solo un mero aggregatore, che legge i vostri servizi o quelli dei vostri amici… ma vi permette anche di interagire con loro; in soldoni… se avete impostato Socialthing per accedere al vostro account Twitter, non solo avrete tutta la vostra timeline mixata con quella degli altri servizi, ma potrete anche rispondere via Socialthing ai twit dei vostri amici! Stessa cosa succede con Pownce, ovviamente! 🙂
Si passa quindi da un servizio "read only" ad un servizio interattivo, che oltre ad aggregare vi permette anche di interagire.

Dal momento che Socialthing per concezione non manda inviti a partecipare (ed è al momento in beta chiusa ad inviti), vi posto qui che ne ho a disposizione 10 per i miei amici; chi prima arriva e li richiede con un commento… 😉

Mar 052008
 

Ogni giorno nascono (e muoiono) nuovi servizi di storage online, con caratteristiche che in qualche modo si equivalgono ma… oggi voglio parlarvi di questo nascente servizio di storage che ha, dalla sua, l’essere totalmente italiano… 🙂

bottediferro_logo.gifBotte Di Ferro è un servizio di storage online realizzato dal veneto Michele Costantini, volto ad offrire ai suoi utenti la possibilità di archiviare e condividere in rete (in modo sicuro) files di ogni tipo. Interamente realizzato in PHP (con database MySQL), ha un’interfaccia semplice e piacevole da usare, grazie ad un largo uso di AJAX.

Come in tutti i servizi di questo tipo, è possibile creare cartelle ed caricare facilmente file, anche utilizzando il drag&drop; successivamente questi file potranno essere resi pubblici o protetti da password, in modo da restringerne ulteriormente l’accesso. Uno dei punti su cui BdF punta molto è proprio la sicurezza: a partire dalla trasmissione criptata in SSL del file fino alla possibilità crittografare realmente i files, in modo che anche venendo a conoscenza della password per il download, il contenuto del file sarebbe ugualmente al sicuro.
Per chi non volesse utilizzare l’interfaccia web per caricare/scaricare i propri files, è disponibile un apposito tool chiamato BdF Explorer (scritto in Delphi, purtroppo solo per Windows, al momento) che permette di effettuare tutte le operazioni possibili sui propri files. Inoltre, è disponibile anche una versione non installante, da portare con se su un pen drive, ad esempio.

Botte di Ferro è utilizzabile gratuitamente ma saranno disponibili anche piani a pagamento con spazio aggiuntivo (la versione free offre 1 GB di spazio, 10 GB di banda mensile e 30 MB max per singolo file).
Una cosa che mi ha piacevolmente colpito è stata la completezza delle FAQ disponibili online, che coprono ogni possibile dubbio/problema dell’utente.

Ma… ci sarà anche qualche aspetto negativo, in tutto ciò? Certo…

  • lo spazio offerto è solo 1 GB, quando ci sono servizi che offrono gratuitamente 50 GB e non hanno limiti sulla dimensione massima per singolo file
  • il software BdF Explorer è disponibile solo per Windows (tagliando fuori tutti quegli utenti di sistemi operativi diversi, che saranno obbligati ad usare l’interfaccia web)
  • personalmente penso che un "backup settimanale" dei dati non offra una sicurezza sufficiente per un servizio che punta proprio sulla sicurezza come "arma vincente"; il backup dovrebbe essere ALMENO giornaliero (magari incrementale, in modo da non richiedere troppe risorse, se è un problema in questa fase di startup).
  • feature come "firewall, antivirus ed aggiornamento del sistema operativo" non dovrebbero essere pubblicizzate come plus, perchè dovrebbero essere presenti a prescindere, in un servizio del genere

Giudizio di Giovy: Botte di Ferro è un interessante tentativo di riuscire a portare avanti un servizio di storage e condivisione online in Italia. E’ un servizio giovane e paga qualche difetto di gioventù, ma le prospettive sono davvero buone. Apprezzo davvero molto l’interfaccia web per la gestione dell’account (sicuramente più avanzata e piacevole da utilizzare del già citato Adrive). Se si riuscirà a fare qualcosa sotto l’aspetto "storage" (magari portandolo a 5 GB ed innalzando il limite a 100 MB per singolo file?) il servizio diventarà sicuramente allettante per tutti quegli utenti alle prime armi che cercano qualcosa di semplice da utilizzare.

Mar 032008
 

twhirl_logo.gifVi parlai di Twhirl per la prima volta un po’ di tempo fa, subito dopo averne provato una delle prime versioni, e già da allora lo definii "davvero interessante". In una feature successiva venne aggiunta la possibilità di personalizzarne gli schemi colore (anche se non ufficialmente documentata), ed io ne creai uno personalizzato che da allora è disponibile fra i temi standard che accompagnano Twhirl.

Alcuni giorni fa l’amico Marco, sviluppatore di Twhirl, mi chiede di tradurre le ultime stringhe per la nuova versione a cui stava lavorando, e me ne manda una copia di preview… e "tenere il segreto" sulla nuova feature che introduceva è stata dura ma… dal momento che è stata rilasciata pubblicamente ieri… 😛

La nuova versione di Twhirl, fra le tante nuove feature che introduce, (qui il changelog completo) rende disponibile la possibilità di postare automaticamente i propri aggiornamenti di Twitter ANCHE su Pownce e Jaiku. Benchè su Jaiku sia possibile far prelevare i propri aggiornamenti di Twitter direttamente via RSS, usando questa nuova feature di Twhirl tali aggiornamenti saranno inviati in tempo reale, cosa che prima ovviamente non era possibile. Su Pownce, invece, la possibilità di aggiornarlo utilizzando un client diverso da quello standard o dall’interfaccia web è davvero una novità (ed è il primo client stand-alone di terze parti a permetterlo, dal momento che già Hellotxt lo permette via web).

twhirl_071.jpg 

La configurazione è semplicissima: basta spuntare i servizi aggiuntivi su cui si vuole che vengano inviati gli aggiornamenti, ed inserire:

  • per Pownce: user e password
  • per Jaiku: user e API key personale (reperibile su api.jaiku.com dopo aver fatto il login)

Alcune altre feature introdotte in questa versione:

  • nuovi schemi colore
  • possibilità di evidenziare i twit "non visti" (molto utile per rendersi conto del punto in cui si è arrivati a leggerli)
  • possibilità di avere la input area nella parte superiore (in modo da rendere più semplice il passaggio da client che avevano l’interfaccia impostata in questo modo)

Questa (e tutte le altre feature disponibili, tra le quali l’internazionalizzazione italiana a cura del sottoscritto) rendono Twhirl il miglior client in assoluto per Twitter…

Feb 272008
 

Conosco ed uso eBay da tanto tempo (anche se ci sono arrivato relativamente tardi… non posso certo dire di essere stato un early adopter), ne sono un sostenitore (a patto di usarlo con cervello, perchè è semplice essere fregati) e per alcuni oggetti può essere MOLTO più conveniente di un qualunque shop online (non per niente su eBay ho comprato TUTTO il mio set fotografico, partendo dal corpo macchina, passando per gli obbiettivi e finendo al flash).
Se avessi dovuto prenderli in qualche negozio, avrei speso parecchie centinaia di euro in più (ma avrei potuto anche risparmiare ancora, scegliendo di prendere prodotti usati… ma preferisco comprare oggetti nuovi, se possibile).

L’interfaccia di eBay è "standard" da anni, anche se ogni tanto subisce qualche piccolo ritocco. Non sono un power eBayer e lo uso solo quando mi serve, ma ci sono persone che conosco che su eBay ci passano ore (anche perchè è diventata la loro attività principale).
Beh… a loro sicuramente farà molta gola la nuova versione di…

ebay_desktop_logo.pngeBay Desktop, che ha finalmente raggiunto la versione 1.0.
Ebbi modo di provarla qualche mese fa, quando era ancora in beta, e nonostante fosse già molto interessante, l’abbandonai subito perchè era localizzata solo per la versione americana di eBay.

Questa nuova versione, infatti, oltre a numerose correzioni e bug fix, introduce il supporto per l’internazionalizzazione e per le versioni "nazionali" di eBay (compresa quella italiana).
Mmmm… molto interessante… Ho quindi scaricato nuovamente il pacchetto (7 MB, abbastanza grosso per essere un applicazione che usa il nuovo framework Adobe AIR (disponibile per Windows e Mac OS X, anche se Napolux ci ha fatto sapere dalla conferenza di Adobe tenuta a Milano ieri che fra qualche mese sarà disponibile anche per Linux) rilasciato in versione definitiva qualche giorno fa) e l’ho installato, configurandolo con il mio account.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

ebay_desktop_01.jpg

L’interfaccia è chiara ed abbastanza semplice da utilizzare (benchè sia necessario un certo periodo di adattamento, prima di utilizzarla in modo efficace). Ogni voce del proprio account (oggetti osservati, quelli per cui si è fatta un offerta, la propria inbox) ha un apposito box. La ricerca è localizzata nella parte superiore dell’interfaccia e viene effettuata sull’eBay "locale" che si è scelto (appena installato, eBay Desktop punta ad eBay USA). Proviamo a cercare qualcosa (per la cronaca: uno dei miei oggetti da sogno). 😛

ebay_desktop_02.jpg

I risultati della ricerca appaiono in ordine di scadenza dell’asta (ma è possibile ordinarli anche in base ad altri fattori, ovviamente) ed è possibile filtrarli ulteriormente secondo altri parametri (se ad esempio cerchiamo solo le inserzioni con "Compralo subito").
Facendo un doppio click sull’oggetto di interesse, si aprirà la scheda di dettaglio.

ebay_desktop_03.jpg

In questa scheda potrete visualizzare ogni informazione sull’oggetto in asta, vederne le foto, i feedback del venditore ed ovviamente… fare offerte!
La possibilità di fare rapidamente offerte SENZA dover ricaricare la pagina è ottima, perchè a volte le aste dipendono dai secondi finali… e capita di perdere un oggetto perchè magari il browser si impalla o impiega qualche secondo di troppo per completare l’invio.

Da eBay Desktop si possono gestire, come già detto, tutti gli aspetti del proprio account eBay, rendendo del tutto superfluo l’uso dell’interfaccia web.

Giudizio di Giovy: eBay Desktop è un’applicazione molto ben fatta, che usa al meglio tutte le potenzialità del nuovo framework Adobe AIR. Se siete semplicemente appassionati, potrebbe esservi utile per rendere più piacevole la vostra esperienza su eBay. Se siete dei power seller/buyer, eBay Desktop è un’applicazione "must have", senza dubbio. Naturalmente è ancora da migliorare (l’internazionalizzazione dell’intefaccia non è ancora completa) ma… se il buongiorno si vede dal mattino… 😉