Nov 192007
 

Ormai sono alcuni giorni che ci sto giocando, e dopo aver contagiato Elena (al punto che lei ha fatto prima di me a parlarne sul suo blog) non posso non scrivere le mie impressioni su quello che è stato il "cellulare" più discusso delle ultime settimane: lo Skypephone di Tre.

skypephone Sinceramente all’inizio ero molto "scettico", dopo aver letto le prime indiscrezioni ed alcune opinioni contrastanti.
Ma… solo gli sciocchi non cambiano mai idea, ed ho pensato di informarmi meglio, leggendo tutto quello che si poteva trovare in rete… ed ho iniziato a pensare che, in fondo, non era così male…
La decisione definitiva l’ho presa però dopo aver letto il post di Filippo e… tempo 9 minuti, ed ero già andato e tornato dal negozio Tre (che si trova di fianco all’ufficio) con 99 euro in meno ed uno Skypephone in più.

Ho effettuato un veloce unboxing (privato, niente foto… :P) e l’ho messo in carica, deciso a giocarci un po’.

Hardware: prima cosa: NON è possibile accendere lo Skypephone mentre è in carica; dovete prima accenderlo e POI metterlo a caricare, se volete smanettarci mentre fa il pieno di energia.
Ad ogni modo, il cellulare è molto piccolo, leggero ed esteticamente carino (io ho preso la versione nera, l’unica disponibile in negozio in quel momento e… per fortuna, perchè quella bianca non l’avrei mai voluta!). Offre una buona sensazione di solidità, la qualità della plastica non è da disdegnare, lo schermo a colori ha una buona risoluzione ma niente di eccezionale (anni luce distante dalla risoluzione dei Nokia, ad esempio). E’ dotato di una fotocamera da 2 MPixel, Bluetooth, Java, alloggiamento per schede di memoria in formato MicroSD… insomma, non è un giocattolo, ma un vero cellulare di ultima generazione, che si potrebbe vendere senza problemi ad almeno 100-150 euro in più (ed infatti 3 lo vende a 199 euro unlocked, ma ovviamente non potrete utilizzare il servizio Skype con altri operatori). Nella confezione, oltre al caricabatterie ed all’auricolare vivavoce c’è anche un cd con il software per il collegamento al pc ed il cavo USB per farlo; dotazione completa di tutto, quindi.

Software: il software del telefono è veloce ed intuitivo da usare, con un sistema di navigazione ad icone e… ho avuto l’impressione che in qualche modo ci sia lo zampino di Nokia per quanto riguarda il software, in questo Skypephone (vedi il modo di sbloccare la tastiera, o il mapping dei tasti per il T9). E’ dotato di browser Internet per navigare sul web, ed è possibile installare software Java, aumentandone di molto le potenzialità.

Skype: veniamo al cuore di quella che la caratteristiche principale dello Skypephone. Per utilizzare Skype non è necessario installare alcunchè, il software è già incluso nel telefono ed è accessibile dal tasto centrale con il logo Skype. Per poter utilizzare Skype sullo Skypephone sarà necessario attendere l’attivazione del servizio, in genere nelle 48 ore successive all’attivazione del telefono. Una volta attivo il servizio, sarà possibile loggarsi su Skype usando il proprio account (se già se ne possiede uno) o crearne uno ex-novo. Se ci si logga su Skype, verrà effettuata una sincronizzazione dei proprio contatti ed in pochi secondi potremo utilizzare lo Skypephone quasi come se ci trovassimo al nostro computer.
E’ possibile impostare il proprio stato (online, occupato, non disponibile ecc.), avviare e ricevere sessioni di chat (l’offerta di Tre include 600 messaggi di chat inviati al giorno) ed avviare e ricevere chiamate con altri contatti Skype, sia che si trovino su PC che su altri Skypephone (l’offerta di Tre include 600 minuti al giorno di chiamate effettuate). Non è possibile effettuare chiamate SkypeOUT nè riceverne di SkypeIN, ma non è escluso che in futuro Tre possa pensare anche ad offrire questi servizi.
Due cose che cambierei: personalmente vorrei poter impostare un messaggio di stato personalizzato (come accade sul computer), in modo da poter indicare, ad esempio, che sono sullo Skypephone; inoltre, mi piacerebbe vedere i contatti secondo il nome che hanno nella mia contact list e non con il nome con cui si sono registrati (cosa che a volte mi rende difficile capire con chi mi trovo a chattare).
La qualità audio delle chiamate effettuato via Skype è ottima, sia che il chiamato si trovi su PC che su un altro Skypephone. Inoltre (e per questa prova devo ringraziare Luciano, del negozio Tre di via Foppa 40 a Milano, conosciuto in occasione della trasferta di qualche giorno fa) è possibile effettuare conferenze fra un pc chiamante e x Skypephone; testato senza problemi fra Luciano, il sottoscritto e Delymyth.
Perchè il servizio Skype sia attivo, da febbraio sarà necessario effettuare almeno una ricarica al mese (che per me servirà anche a mantenere la tariffa che mi permette di chiamare tutti a 5 centesimi al minuto tutti i telefoni, senza scatto alla risposta).

Giudizio di Giovy: lo Skypephone è davvero un prodotto eccezionale, sinceramente. La possibilità di essere raggiungibili via Skype dappertutto (ovviamente purchè ci sia copertura Tre) è un plus che può diventare irrinunciabile, dopo averlo provato. Inoltre, potendo chiamare senza problemi di tempo tutti i vostri contatti su Skype (10 ore al giorno sono più che sufficienti per ogni persona normale) si "rischia" di risparmiare considerevolmente sul proprio traffico telefonico (se prima dovevo pagare la mia tariffa cellulare per chiamare Delymyth, ad esempio, adesso posso chiamarla sempre via Skype a costo zero). E, se un giorno vi doveste scocciare dello Skypephone… lo buttate ed amen (a meno che non abbiate preso quello in modato d’uso, cosa che personalmente sconsiglio di fare). In tutto questo, l’unica cosa che mi dispiace è di non avere copertura 3, dove abito… anche se qui ci passo una minima parte della giornata 🙁

Nov 132007
 

Uno degli aspetti estremamente positivi di Facebook è l’avermi dato la possibilità di conoscere persone "fuori" dal mio ristretto (ed autoreferenziale, of course) circolo di blog che seguo.
La "colpa" in questo caso è aver aggiunto il simpatico Alex ai miei contatti, cosa che ha innescato una reazione che mi sta spingendo (con mio grosso piacere) a scoprire ed approfondire un campo che ho sempre ignorato: quello del marketing e dell’advertising online.
Dopo essere stato invitato ad aderire al gruppo creato su Facebook, da ieri faccio ufficialmente parte del Crazy Marketing Network, un network di amici (più che di blogger) che hanno la comune passione per il marketing non-convenzionale, nato dall’omonimo blog.

Ok… non sono un marketer nè un advertiser, ma sto trovando estremamente stimolante scorrazzare fra tutti i blog aderenti ed apprendere cose che nemmeno immaginavo, non essendo appunto il mio campo.
Spero di riuscire a dare al network un mio contributo sopratutto sotto l’ambito "social". Se vi interessa il marketing, non potete non dare un’occhiata ai blog degli amici di network:

crazy_marketing_network

Approfitto inoltre di questo post per segnalare un evento molto interessante (ma che purtroppo non potrò seguire… sigh… non posso essere tutte le settimane a Milano…) 🙁

L’amico Francesco D’Orazio sta partendo con un progetto chiamato Social Media Lab, ovvero una serie di incontri su web2.0, social media e  nuovi scenari della comunicazione e del business online organizzati con il supporto dello IULM di Milano.

Ogni incontro e’ strutturato in tre parti:

  1. Scenari sociali, culturali ed economici della comunicazione in rete
  2. Focus su un tipo specifico di applicazione web2.0
  3. Progetti e startup internazionali e italiani.

Il primo e’ dedicato al web 2.0 e ai social network con focus sulle applicazioni “sociali” in ambito universitario.
Avevo pensato di indirizzarvi direttamente alla pagina su Upcoming relativa all’incontro, ma il programma è troppo ghiotto ed interessante per non farvelo vedere direttamente qui… 😛

Programma Completo

Craig Smith, O’Reilly Media 
Cos’e’ il Web 2.0

Christian Ahlert, OpenBusiness / Creative Commons UK  
The More you Give, the More You Get: modelli di business dell’impresa 2.0

Francesco D’Orazio, IULM / MYRL / ZZUB 
Breve storia dei social network: da i sei gradi di separazione ai quindici miliardi di Facebook

Gianandrea Giacoma, Psicologo, Ricercatore nell’Osservatorio PKM360, Dip. Univ. Cattolica 
Elementi Teorici per la progettazione dei social network. Dinamiche psicologiche e sociali motore dei Social Network

Stefano Mizzella, Dottorando in Società dell’Informazione, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Bicocca 
University 2.0: user-generated-content e social networking per l’innovazione nel contesto accademico

Mario Pireddu, Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica dell’Università di Roma Tre 
Moodle e la dimensione sociale dell’apprendimento www.moodle.org

Ivan Carta, Responsabile Marketing Radio24, UnyOnAir
UnyOnAir, il progetto ideato da Radio 24 che aiuta gli atenei italiani a creare la propria web radio.
http://www.radio24.it/unyonair

Michele Finotto, Unilife
Social network per le universita’ italiane 
http://unilife.it

 

L’incontro si terrà dalle 15.00 alle 18.00 nell’Aula 117 Iulm 1 (edificio centrale), primo piano, in Via Carlo Bo, 1.
Se siete a Milano e non avete impegni, il mio consiglio è di non mancare, perchè sarà sicuramente molto interessante.

Nov 072007
 

Sinceramente, dopo aver scoperto questo servizio (che non ho ancora avuto modo di testare personalmente) mi sono chiesto come mai nessuno ci abbia pensato prima, dato che quella di commissionare ad altri delle foto è una cosa normalissima, in questo campo.

gosee4me_logo GoSee4Me è un nuovo servizio web che in qualche modo cerca di colmare il gap fra chi ha bisogno di una particolare foto (o un set di foto) e chi invece è disposto a scattare tali foto.
Può capitare di avere bisogno di una foto di un posto particolare (magari distante centinaia/migliaia di chilometri) e di averne bisogno assolutamente, oppure di una foto dettagliata di un oggetto che non potete avere a disposizione. Beh… se siete disposti a spendere dei soldi per ottenere tale foto, potete commissionarla a qualcuno tramite GoSee4Me.

Come funziona GoSee4Me?
Il principio di funzionamento è relativamente semplice, ed è riassunto tutto in questo grafico:

gosee4me_flow1

gosee4me_flow2

Il procedimento potrebbe sembrare un po’ complicato ma in realtà non lo è: chi ha bisogno di una foto, la richiede su GoSee4Me, che si occupa di contattare persone nelle vicinanze del posto da fotografare. Queste persone fanno la loro offerta per scattare la foto (o le foto) ed il richiedente sceglie il fotografo (basandosi sia sul prezzo richiesto che sul suo "feedback", tipo eBay). GoSee4Me autorizza i fondi richiesti ed invia una mail al fotografo scelto per commissionargli il lavoro. Il fotografo dovrà eseguire il lavoro entro i tempi imposti dal committente (chiaramente indicati nella richiesta di lavoro), e solo dopo che avrà caricato la/le foto sul server di GoSee4Me ed il lavoro sarà stato valutato idoneo (NON dal committente, attenzione!) la carta di credito del committente verrà addebitata della somma richiesta dal fotografo che ha vinto l’asta addizionata della percentuale per il servizio di GoSee4Me (15$ per i lavori fino a 100$, il 15% per importi superiori). Il committente NON potrà in alcun modo negare il pagamento se il lavoro commissionato non è di suo gradimento, ma potrà comunque esprimere il proprio giudizio assegnando un feedback al fotografo.

La privacy è garantita sia per il committente che per il fotografo che andrà ad eseguire il lavoro, dato che solo GoSee4Me conoscerà i dati di entrambi e questi appariranno sul sito solo con un indicativo numerico. 

Sul sito di GoSee4Me sono disponibili delle FAQ molto chiare che coprono TUTTE le domande o i dubbi sul servizio.

Giudizio di Giovy: il servizio è molto interessante, anche se ho qualche perplessità;

  1. le somme che prende GoSee4Me come commissione sono troppo elevate: non tutti commissioneranno foto molto costose, e prenderne 15 su una foto da 30 o 50 dollari mi sembra assurdo. Ovviamente su "lavori" corposi si risparmia abbastanza, proprio perchè la commissione si paga "per asta" e non per foto (ed in un’asta potete commissionare anche un intero set fotografico)
  2. è giusto che chi commissioni una foto poi non possa rifiutarla, ma affidare un lavoro (magari anche economicamente impegnativo) ad uno sconosciuto non è una cosa che si fa a cuor leggero, specie tenendo conto che il servizio è partito da poco e non ci saranno persone con feedback elevatissimi

Io intanto mi ci sono iscritto (e sono in attesa di approvazione), sono curioso di vedere come evolve la cosa, perchè le potenzialità sono notevoli, a parer mio.

Nov 062007
 

Oggi NON vi presento un nuovo servizio web 2.0 (o almeno, non ve lo presento per metterne in luce gli aspetti tecnici e/o funzionali come faccio di solito), ma vorrei far fermare la vostra attenzione su come un progetto (che potrebbe anche essere interessante) possa venire vanificato proprio da quella che dovrebbe esserne la caratteristica basilare.

Sto parlando di italki.com, che in teoria dovrebbe essere un sito dove fare community per apprendere le lingue.
Peccato che, già dal titolo, l’impressione che si ha è di un sito messo su utilizzando un traduttore automatico (e per di più malamente implementato):

l’ italki è una Comunità di scambio ed imparare di lingua. Il relativo obiettivo è di contribuire a popolare impara che italki di lingue è libere ed il registro occorre soltanto un minuto!

Ah, beh… tutto chiarissimo… 😀
Vediamo cosa si può trovare su italki.com…. mmm… dei "soci di scambio di lingua" (non pensate a peccaminose pomiciate con qualche bella donna straniera, eh!):

Trovi un socio e una pratica che parlano una lingua straniera! Potete usare un messaggero istante (Skype, MSN, Yahoo) o testo dei italki e chiacchierata di.

Io uso Skype da tanto tempo, ma non ho mai saputo che fosse un "messaggero istante". 😛
Ma non di soli scambi di lingua vive italki.com… anche di "tribune di lingua":

Discuta qualche cosa circa le lingue imparanti. Faccia ad altri membri le domande riguardo ai metodi, alla grammatica, alla coltura ed a più imparanti.

Ok…. io non voglio essere pignolo, per carità…
Ma cavoli, se un sito (che ha ambizione di permettere ad altri di imparare le lingue) è tradotto con degli strumenti di traduzione automatica… che affidabilità mai potrà dare???

Nov 032007
 

Sicuramente oggi NON vi presento nulla di innovativo e non scopro l’acqua calda (anzi, molti altri ne avranno parlato prima di me) ma… sto usando "attivamente" questo servizio da poco, nonostante sia registrato da diverso tempo… e devo dire che più lo uso e più me ne innamoro (un po’ come è successo con Facebook).

plaxo_logo Definire Plaxo in una sola parola non è semplice; probabilmente il termine "business tool" non è il più esatto, ma potrebbe rendere bene l’idea di quello che è Plaxo, ovvero un servizio web che vi permette di gestire in maniera efficiente (ed integrata, sia online che offline) la vostra rubrica, il vostro calendario, i vostri appuntamenti e le vostre note. Ma… vediamo in dettaglio di cosa si compone Plaxo e quali servizi offre.

Plaxo Basic è il servizio gratuito offerto da Plaxo, e vi permette di gestire online:

  • la rubrica contatti: potete inserire schede contatti dettagliati, con ogni genere di informazione utile. Quello che rende Plaxo estremamente utile (e che mi spinge ad auspicare che tutti, prima o poi, lo utilizzino) è il fatto che la vostra rubrica è "attiva"; se un vostro contatto è registrato a Plaxo e cambia un qualunque suo dettaglio, la vostra scheda su di lui è aggiornata in tempo reale. Allo stesso modo, se voi cambiate il vostro indirizzo di e-mail (o numero di telefono, o indirizzo di casa, o quello che volete) in Plaxo, i vostri vedranno riflettersi in tempo reale tale modifica, avendo la possibilità di avere sempre i vostri dati aggiornati. Se avete decine/centinaia/migliaia di schede contatti, Plaxo diventa uno strumento di lavoro insostituibile.
  • il calendario: Plaxo vi offre un calendario (che potete far diventare multiplo, se vi occorre) dettagliato con la possibilità di inserire impegni singoli e ricorrenti, reminder ecc.
  • le attività: una gestione dettagliata delle attività è fondamentale in ogni business tool, e Plaxo non difetta nell’offrirvene una completa in ogni feature; potete inserire attività schedulate, assegnargli priorità e percentuali di completamento, stato di avanzamento. Se siete dei seguaci del "GTD" Plaxo potrebbe esservi molto utile
  • le note: annotatevi quello che vi passa per la mente, differenziando le note con colori diversi, se vi va

Potete decidere se rendere visibili i vostri dati in maniera granulare, dandone accesso pubblico, a tutti i vostri contatti, ad un determinato gruppo o per singolo utente. La privacy è fondamentale, e Plaxo vi permette di gestirla in maniera molto precisa.

Ma… Plaxo NON è solo un tool online stand-alone (ed è uno dei motivi per cui è talmente efficiente); permette di sincronizzarsi in maniera veloce e nativa con:

  • Google Accounts: importate con un click (e tenete sincronizzati in maniera automatica) i vostri contatti di Gmail e il vostro calendario di Google Calendar.
    La sincronizzazione con Google Calendar è bidirezionale (i cambiamenti che fate in Plaxo vengono riflessi anche su GCalendar) mentre quella dei contatti è unidirezionale (se aggiungete un contatto in Gmail, lo vedrete anche in Plaxo, ma non viceversa).
  • Outlook ed Outlook Express: installando l’apposita toolbar per Outlook, Plaxo sincronizzerà contatti, rubrica, attività e note con il software di planning di casa Microsoft. La sincronizzazione è bidirezionale in tutti i casi
  • Mozilla Thunderbird: installando un plugin, potete sincronizzare la vostra rubrica di Thunderbird con Plaxo
  • Yahoo: come per i Google accounts, potete usare Plaxo per sincronizzarsi con il vostro account Yahoo
  • Mac OS X: installando l’apposito software, Plaxo si sincronizza con il vostro Mac e con il suo Address Book, iCal e Mail
  • MSN Hotmail/Windows Live: senza alcuna installazione, potete importare in Plaxo i vostri contatti di Hotmail o Windows Live
  • AOL/AIM: come per MSN, potete importare i vostri contatti di AIM in Plaxo senza alcuna installazione
  • Windows Mail: installando la toolbar per Windows Mail (disponibile in Windows Vista al posto di Outloook Express) potete sincronizzare Plaxo con la vostra rubrica presente in questo software

Inoltre, Plaxo offre gratuitamente accesso "mobile" ai vostri dati, semplicemente digitando l’indirizzo m.plaxo.com nel browser del vostro smartphone/palmare web enabled.

Plaxo Premium è invece il servizio a pagamento (opzionale, 49.95 $ all’anno) offerto da Plaxo, che aggiunge feature utili ai power user di questo servizio, come:

  • Sincronizzazione con LinkedIn: importate in Plaxo i vostri contatti presenti sul business social network LinkedIn, in modo da averli sempre aggiornati
  • Rimozione di duplicati in rubrica e calendario: fra centinaia/migliaia di contatti, ce ne saranno sicuramente di duplicati; con questo tool messo a disposizione degli utenti Premium, potete rimuovere duplicati ed accorpare voci relative alla stessa persona ma con indirizzi diversi
  • Backup e recovery automatico della vostra rubrica
  • Assistenza VIP 24 ore su 24
  • Rubrica illimitata (oltre i 1000 contatti della versione Basic, anche se io ne ho al momento 1055 con la versione Basic)

Infine (e questa è una novità della versione 3.0 di Plaxo) è stato introdotto il Plaxo Pulse, che in pratica è il social network di Plaxo.
Potete aggiungere al vostro network amici o contatti, suddividendoli in tre gruppi (Business, Friends e Family). Inoltre, inserendo nelle preferenze di Plaxo i social sites che utilizzate (Del.icio.us, Digg, Twitter, Pownce, Flickr…) potrete far confluire nel vostro Plaxo Pulse tutti gli aggiornamenti che fate in questi servizi, rendendoli visibili ai membri del vostro social network (in maniera similare a quanto fanno Intuuch o Profilactic, per citarne solo due).

Giudizio di Giovy: come dicevo all’inizio, Plaxo è uno di quei servizio di cui consiglio fortemente l’utilizzo; se TUTTI (quelli che fanno un utilizzo attivo ed intenso del web e dei social networking, ad esempio) lo utilizzassero, diventerebbe impossibile non avere a disposizione dati aggiornati sui propri contatti.
Allo stesso modo, potreste utilizzare Plaxo per seguire il "flusso" di dati prodotto dai vostri contatti (un po’ come succede con Facebook, ma senza dovervi preoccupare di inviti a provare questa o quella applicazione). Se poi i contatti sono il vostro "pane quotidiano", valutate anche un account Premium, specie se utilizzare in maniera massiccia LinkedIn.

Oct 252007
 

Un paio di settimane fa Vodafone mi ha dato la possibilità di richiedere, con i punti VodafoneOne riservati ai clienti Top Club, un nuovo cellulare: il Samsung SGH-i620v, uno degli ultimi "nati" in casa Samsung… e dal momento che diverse persone mi hanno chiesto cosa penso di questo cellulare… 😉

i620_l1 Il Samsung SGH-i620v è un terminale mobile di ultima generazione, dotato di sistema operativo Windows Mobile 6 e connettività GSM-UMTS anche in modalità HSDPA. Non mi soffermerò sulle caratteristiche tecniche, dal momento che potete trovarle tutte in questa dettagliata scheda tecnica su Telefonino.net; quelle che voglio darvi (e che mi hanno chiesto) sono le mie "impressioni d’uso". Per renderle più chiare userò la classica divisione "PRO" e "CONTRO".

PRO:

  • il sistema operativo è molto funzionale, per nulla lento e decisamente responsivo nella navigazione fra i menù
  • la connettività è buona, sotto copertura HSDPA si riescono ad ottenere velocità di navigazione abbastanza elevate
  • la dotazione software è abbastanza completa; di serie ci sono due browser web (Internet Explorer ed Opera), un lettore di feed RSS ed un software per la gestione dei podcast, Google Maps ed eBay più svariati software utili per un utilizzo "base" come smartphone
  • la tastiera QWERTY che si evidenzia facendo scorrere lo slider del telefonino verso l’alto è abbastanza comoda, anche se è necessario prenderci la mano
  • molto funzionale la "rotellina" centrale, utile per scorrere le pagine web, i contatti ecc.; se si possiede un iPod, il movimento di scorrere le voci usandola vi sarà famigliare (con la differenza che su questo cellulare potete anche utilizzarla in maniera classica, cliccando nelle quattro direzioni o al centro per confermare un input)
  • l’audio è molto buono, così come la ricezione del segnale
  • la fotocamera da 2 MPixel è discreta, niente di eccezionale ma più che sufficiente per "immortalare un momento" (e le funzioni video permettono di produrre video fino ad esaurimento della memoria disponibile)
  • il design è decisamente stylish, non sfigura affatto affianco ad un iPod di qualche generazioni fa (o il mio iPod nano di due anni fa)
  • la confezione include una seconda batteria a lunga durata, un caricabatterie esterno per caricarla senza doverla inserire nel telefono ed un cover posteriore adatto alle dimensione leggermente maggiori di questa seconda batteria
  • facile la sincronizzazione via ActiveSync (su Windows XP) o via Centro Gestione dispositivi Windows Mobile su Windows Vista
  • enorme la disponibilità di software aggiuntivo disponibile in rete

CONTRO

  • manca il WI-FI… grave mancanza mitigata solo in parte dal protocollo HSDPA; è quindi necessario avere una tariffa flat dati per navigare liberamente
  • il volume dell’altoparlante esterno è molto basso, rendendo quindi difficile sia sentire la suoneria del telefono (anche al massimo volume) che il vivavoce (assolutamente inutilizzabile, rinunciateci); per me che ero abituato alle suonerie "monster" del mio Nokia, che sentivo da una parte all’altra di casa… è dura da digerire…
  • il rendering delle pagine web, sia con Internet Explorer che con Opera, NON è assolutamente paragonabile a quello che si ottiene dai browser presenti sui cellulari Nokia di ultima generazione; se siete abituati a vedere "bene" le pagine su un Nokia, resterete fortemente delusi da come le vedrete su browser diversi
  • a volte i pulsanti "a sfioramento" rendono troppo semplice chiudere per errore applicazioni, finestre o altro
  • manca un software che faccia da blocco note!
  • non sono presenti Pocket Word, Pocket Excel e Pocket PowerPoint, ma solo dei visualizzatori per tutti i documenti
  • manca un client SyncML, ne ho dovuto scaricare uno esterno per sincronizzarlo con ZYB ed ottenere in pochi secondi la stessa rubrica che avevo sul mio Nokia

Giudizio di Giovy: se vi dicessi che sono assolutamente soddisfatto di questo cellulare, vi direi una bugia.
Non mi piace il fatto che manchi il WI-FI (ormai non riesco a rinunciarvi), non mi piace che non si sentano le suonerie e non mi piace usare Internet Explorer (ma anche Opera, eh!).
Probabilmente NON sarà il mio "cellulare definito" (chissà se ne troverò mai uno, del resto) e se mi dovessi scocciare tornerò quasi sicuramente al mio fido Nokia E60 (uno dei migliori cellulari che abbia mai avuto).
Uno dei vantaggi è la disponibilità di software aggiuntivo, sia gratuito che a pagamento, in moltissimi siti dedicati a questo genere di dispositivi mobile ma… vale la pena investire soldi in software da installare su un dispositivo che so’ già "non durera"? No… sicuramente no… 😛

Oct 172007
 

Casualmente (leggendo un blog americano che ora non ricordo) mi sono imbattuto ieri in un sito che non conoscevo (e che comunque è attivo già da un po’ di tempo, dato che ho trovato in rete qualche articolo al riguardo): Justin.tv.

jtv_logo Justin.tv è un sito dove gli utenti (partecipanti alla beta di questa applicazione web 2.0) possono fare "lifecasting", ovvero: trasmette in diretta via Internet la loro vita anche 24 ore su 24, se lo desiderano.
In pratica è una sorta di "Grande Fratello" personale dove ognuno dei partecipanti è sia protagonista che regista di se stesso.

Sull’home page di Justin.tv c’è una "barra" molto simile al CoverFlow dei nuovi iPod dove è possibile avere un’anteprima dei diversi lifecast "live" in quel momento; cliccando sull’anteprima che si vuol seguire, si viene indirizzati al canale vero e proprio dove c’è sia il lifecast in diretta che una chat dove il lifecaster può interagire con i suoi spettatori (se gli va, ovviamente).

E’ inoltre possibile trovare degli archivi con gli "highlights" selezionati dal lifecaster (ovvero dei momenti che lui ritiene particolarmente interessanti) o registrati dagli spettatori; Justin.tv, infatti, permette a tutti di salvare degli spezzoni di lifecast ed aggiungere un commento, rendendoli pubblici e disponibili a tutti come "fan highlights".

Dopo averci perso su 10 minuti, mi sono facilmente reso conto che ci sono delle vere e proprie "celebrità" (quelle che noi chiameremo "blogstar") che hanno centinaia di spettatori sempre collegati. Esempio tipico è Ijustine, che trasmette praticamente SEMPRE, anche quando è fuori casa, in macchina o dal parrucchiere (come ieri) grazie ad un subnotebook ed una connessione mobile a banda larga, oppure SerenaKrystal (che ha un sorriso davvero stupendo ma non parla praticamente mai). Oltre alle belle ragazze non mancano i lifecast curiosi, come quello di garyoverton che lo vede impegnato a vendere e comprare su eBay, quello del vecchio hippie, quello dell’Apple iPhone School (dove potete imparare a usare e hackare un iPhone).

In definitiva: se avete già visto Robin Good trasmettere dal ristorante durante uno dei vari BarCamp a cui ha partecipato (a proposito: che fine ha fatto? Non lo si vede più in giro per i BarCamp!) non siete nuovi ad esperienze del genere… ma vedere mangiare gli americani è decisamente agghiacciante… trust me… 😛