Oct 132007
 

gmail_logo La Big G deve essersi resa conto che i competitor diretti del suo servizio di posta elettronica (Microsoft con Hotmail e Yahoo con Yahoo Mail) forniscono da un po’ di tempo più spazio di quanto non faccia lei… ed ha deciso di correre ai ripari. 🙂

Pare infatti che a partire dai prossimi giorni lo spazio di Gmail comincerà ad aumentare, arrivando a:

  • 4321 MB il 23 ottobre
  • 6283 MB il 4 gennaio

dal 4 di gennaio la velocità di crescità diminuirà, attestandosi sui 3.3 MB al giorno (10 volte più veloce del ritmo di crescita attuale).

La crescita è stata stimata dal codice Javascript di Gmail (vedi questo post di Googlified) ed è stata confermata da Google con un post sul blog ufficiale di Gmail.
Allo stesso modo, anche tutte le società che usano Google Apps avranno lo stesso aumento di spazio… ed anche chi usa la versione Premier di Google Apps (quella a pagamento) passerà da 10 GB a 25 GB per lo stesso prezzo.

Personalmente non ho un bisogno impellente di spazio, ma avendo usato il 40% dello spazio….argh… beh, ho avuto la conferma in tempo reale che quello che ho appena scritto STA SUCCEDENDO… ho iniziato a scrivere il post avendo 2912 MB di spazio, ed in questo momento ho già raggiunto 3044 MB… 😛

Thanks Google… 😉

Oct 102007
 

facebook_logo Sono iscritto a Facebook da molto tempo, così come sono iscritto ad una marea di social network (li trovate tutti sul mio claimID).
Per diversi mesi non ho fatto altro che "ignorarlo", ed accettare le numerose richieste di amicizia che mi arrivavano dai tanti amici che ho fra tutti questi social network (ed a rifiutare categoricamente ogni richiesta di provare questa o quella applicazione, con un particolare rifiuto per vampire/zombie/werevolves bites).

Poco più di una settimana fa, in seguito ad uno scambio di twit con Mafe, decisi di dare a Facebook una possibilità, e "giocarci" per qualche ora…
Cominciai allora ad aggiungere IO amici (per la prima volta, fino a quel momento avevo solo accettato richieste di altri, fino ad arrivare a 113 amici) e cercare di capirne le logiche di funzionamento…
Beh… è stato l’inizio della fine! 😛 Dai 113 amici che mi avevano aggiunto sono arrivato ai 239 attuali, dove un buon 95% sono persone con cui ho avuto contatti in qualche modo (blog, BarCamp, Twitter o altri social network).

Ma… cos’è Facebook? A questa domanda rispose un po’ di tempo fa Corrado (direttamente sul mio Facebook) e spero non gli dispiaccia se cito direttamente la sua spiegazione:

Per la generazione di americani nata nei primi anni 80 e a seguire, Facebook è un veicolo di interazione sociale indispensabile. Al College, tutti – ma davvero: TUTTI – hanno un account su Facebook, e cosi’ tutti gli amici di ciascuno. Cosi’, se organizzi una festa, crei un "event" con Facebook e fai gli inviti, e i tuoi amici ti dicono se vengono o no; se hai foto delle vacanze da far vedere in giro, crei un album; se conosci qualcuno/a a una festa non ti scambi piu’ telefono o email, ma aggiungi il/la fortunato/a ai tuoi "friends" (e lasci la possibilita’ di declinare senza imbarazzi).
Allo stesso tempo, se non hai un account su Facebook, la gente si dimentichera’ di invitarti alle feste…
🙁

Io non sono un americano e sono nato PRIMA degli anni 80. Non sono andato al college, non organizzo feste (e se lo faccio è per invitare amici che non sanno nemmeno che esista Facebook) ma sto trovando Facebook di estrema utilità.
In Facebook ho tutti i miei amici (o almeno quelli che hanno un profilo), e da lì riesco a seguire quella che è la loro vita digitale; contemporaneamente, la "mia vita digitale" è aggregata lì, a disposizione di chi vuole seguirla. Su Facebook finicono i post del mio blog, i miei twit, le foto di Flickr e tanto altro. Su Facebook ci sono migliaia di gruppi sugli argomenti più diversi, a cui ci si può unire e contribuire.
Aprendo Facebook, ho trovato un paio di giorni fa le foto di mio fratello ad una festa, in Inghilterra, solo perchè una sua amica le aveva taggate con il suo nome ed essendo nel mio network è stato "aggregato" nella mia  homepage.

Il "bello" di Facebook è che sono disponibili una miriade (diverse migliaia) di applicazioni che possono essere aggiunte al proprio profilo, espandendone le potenzialità; resto sempre dell’idea che la maggioranza di queste sia assolutamente e totalmente inutile (anzi, lancio un appello: se siete vampiri, zombie e lupi mannari NON provate a mordermi o vi stacco i denti, dal momento che ignoro SEMPRE queste cose così come tante, tante, tante altre applicazioni inutili).
Io ho aggiunto un RSS reader, la Flickr Gallery, Twitter/Pownce/Dopplr, un badge con gli altri social network a cui sono iscritto e… stop.

Se mi avessero chiesto di dare un parere sull’utilità di Facebook tre settimane fa, avrei risposto: "E’ una cazzata inutile"… ora risponderei: "Facebook? Fantastico! Corri a crearti un account!".

Ah, a proposito… io su Facebook sono presente con nome e cognome (come quasi tutti, del resto) e potete trovarmi cliccando qui.

Oct 082007
 

Fra i miei lettori ci sono sicuramente persone che, per lavoro o altro, si trovano quotidianamente ad amministrare reti, blog, dispositivi, server ed ogni altra "cosa" tecnologica che vi viene in mente (oltre che programmare in vari linguaggi, ovviamente).

Non tutti sono laptop-dotati, ed accade spesso di recarsi da un client per una configurazione ed aver bisogno di… cavoli, del file di configurazione del router (firewall, proxy, server, quello che volete) che si trova sul vostro computer in ufficio. Quindi… o telefonate al vostro collega, gli comunicate la password del vostro computer, gli fate prendere il file e ve lo fate spedire via mail (e nel frattempo lui si guarda le foto del "viaggio di nozze" che conservate gelosamente sul vostro pc aziendale) oppure… conservate da qualche parte questi file e li scaricate quando vi servono. Beh… CONFiles serve proprio a questo.

confiles_logoSu CONFiles potete conservare tutti i file di configurazione di cui avete bisogno (script di accesso a server, file .htaccess per il vostro blog, la configurazione del vostro Pix o del vostro router… ).
Potete caricare SOLO file di testo (altrimenti diventava un qualunque storage, no?) ed oltre a poterli scaricare in un qualunque momento, potete anche visualizzarli e modificarli online (senza scaricarli).

Una feature interessante è data dalla possibilità di decidere se rendere questi files privati o pubblici; ovviamente renderete pubblici i file di configurazione che non presentino dati sensibili e pensate possano essere utili alla collettività.

L’interfaccia di CONFiles è volutamente leggera e priva di fronzoli, volta a dare un servizio veloce ed immediato. Se avete necessità di condividere files di configurazione in modo veloce, dategli un’occhiata… 😉

Oct 032007
 

Qualche giorno fa parlavo di feed RSS e di come gestirli "meglio" aggregandoli in un’unico feed. Nei commenti a quel post qualcuno mi chiedeva il mio modo di organizzare i feed, e quindi… approfitto di questo post che vi segnala un nuovo servizio Web 2.0 legato ai feed e… ve ne parlo.

In realtà la mia classificazione è abbastanza semplice: divido innanzitutto i blog in italiani ed esteri, poi per ogni nazionalità ho tre differenti livelli di priorità: alta, media e bassa. Poi vengono le Tech News italiane ed estere, dove però solo quelle estere sono divise in priorità, dal momento che le italiane sono solo quattro. Poi ho dei feed "da valutare" dove metto quelli che scopro da poco e devo ancora verificare bene. Infine ho una categoria di feed "vari" dove sono aggregati feed di blog provenienti da servizi che utilizzo (FeedBurner, Flickr, Box.net, DivShare) per essere aggiornato sulle ultime novità introdotte.

Per la lettura, normalmente, procedo così:

  1. Feed esteri alta priorità
  2. Feed italiani alta priorità
  3. Varie
  4. Feed italiani media priorità
  5. Feed esteri media priorità

… e se avanza tempo (che purtroppo normalmente è esaurito già dopo i feed ad alta priorità) vado avanti… 😛

feedeachother_logoFeed Each Other è invece il servizio che volevo presentarvi ed a cui accennavo in apertura; il nome si basa sul gioco di parole tra feed (RSS) e "to feed" (dare da mangiare)… in pratica avete la possibilità di dare in pasto agli altri i vostri feed. Ok , una cosa del genere si potrebbe fare normalmente senza grossi sbattimenti, semplicemente linkando un file OPML con l’elenco dei vostri feed ma… se non siamo "social" anche in queste cose, non ci divertiamo… 😛

In pratica, iscrivendovi a Feed Each Other avrete la possibilità di inserire nel servizio i feed che leggete e dare la possibilità a tutti di scoprirli. Inoltre, c’è l’aspetto "social network", e quindi anche qui avrete la possibilità costruirvi la vostra lista di amici e scoprire i feed che condividete. Allo stesso modo, è Feed Each Other a segnalarvi persone che hanno gusti simili ai vostri, dandovi la possibilità di conoscere feed interessanti anche da perfetti sconosciuti.

In più, FEO è anche feed reader, e potrete utilizzarlo per leggervi direttamente i feed che sottoscrivete. Una feature stupenda che ho scoperto essere integrata e che mi piacerebbe molto vedere anche negli altri feed reader online (come Google Reader, che uso abitualmente) è quella di poter leggere i commenti ai post direttamente dall’interfaccia di FEO; potrete così abbandonare il feed reader solo se avete intenzione di commentare il post che state leggendo.

Infine… ogni post può essere "condiviso" con gli altri finendo in un’apposita sezione "shared" (aggiungendo anche una nota/commento), può essere "clippato" per una lettura successiva o anche archiviato per conservarlo in modo permanente. Allo stesso modo è possibile taggare ogni post, per poi navigare nella tag cloud ottenuta.

Giudizio di Giovy: Feed Each Other è un servizio decisamente interessante, con una serie di feature che non sfigurerebbero affatto in feed reader più blasonati (Google Reader e Bloglines in primis). Interessante l’aspetto social, che NON è obbligatorio usare (I know, ormai partecipiamo tutti a troppi social network) ma che permette una maggiore interazione con gli altri utenti. Da provare… 🙂

Sep 262007
 

Quanti feed leggete?
Se il numero è compreso fra 1 e 10, NON avete bisogno di questo servizio.
Se il numero è compreso fra 10 e 100, probabilmente ne avete bisogno.
Se il numero è superiore a 100, sicuramente ne avete bisogno.

Non so voi, ma io "dovrei" seguire (dovrei perchè mi piacerebbe tanto avere il tempo per farlo) 329 feed (tanti ne conta al momento Google Reader di sottoscritti).
Ovviamente è impossibile seguirli tutti, e per cercare di farlo li ho categorizzati in base alla priorità (e in un BarCamp spiegavo anche ad alcuni amici i criteri che ho utilizzato). Ma… anche così a volte mi diventa difficile seguire persino i feed "ad alta priorità", italiani ed esteri.

Come fare? Beh… io sto provando FeedHub..

feedhub_logo.jpgFeedHub è un nuovo servizio Web 2.0 (AJAX powered) che vi permette, dopo avergli dato in pasto un file OPML con i feed che volete seguire, di ottenere un singolo feed che (a vostra scelta):

  • includa solo le cose più interessanti
  • escluda solo le cose meno interessanti
  • contenga un numero di post a vostra scelta (x al giorno) oppure una percentuale rispetto al totale (l’x% di tutti i post)

Con che criterio FeedHub sceglie i post da mostrarvi? Semplice: raggruppando quelli che sono i "meme" (o le discussioni) più attive in quel momento, in base al numero di volte che ricorrono ed alle tematiche che trattano i blog che seguite. Esempio: se seguite sopratutto blog tecnici e qualche blog politico, FeedHub rileverà più argomenti tecnici e ve li mostrerà in prevalenza, assegnando un peso minore ai blog politici.

Ma… il bello è che potete anche intervenire personalmente, quando ne avete voglia, giocando con i pesi da dare ai vari argomenti…

Clicca sulle immagini per ingrandirle

feedhub_screen.jpg

Nella finestra sopra vedete i "meme" attivi, con il peso che hanno nelle discussioni attive in quel momento; più un argomento è in alto, più sarà rilevante nei feed mostrati. Se un argomento per voi è più interessante di quanto valutato da FeedHub, non dovrete fare altro che spostarlo dalla zona in cui si trova ad una "a più alto valore"; stesso discorso se un argomento vi interessa meno o non vi interessa affatto.

Il risultato sarà un feed (o più feed, è possibile anche averne diversi, scelti fra fonti diverse e con pesi diversi) con gli argomenti più interessanti e che potrete interattivamente modificare seguendo i link presenti in ogni post "filtrato" da FeedHub, decidendo di abbandonare quella sorgente, modificarla o modificare il meme o non mostrare altri post come quello che state segnalando.

feedhub_screen2.jpg

Giudizio di Giovy: per chi si trova giornalmente a seguire moltissimi feed, FeedHub potrebbe essere provvidenziale e permettere di risparmiare tanto tempo, seguendo solo le discussioni realmente di proprio interesse. Il sistema "apprende" con l’uso le preferenze dell’utente, affinando il filtraggio che viene fatto. Dategli un’occhiata… magari non riuscirete più a farne a meno… 😛

Sep 252007
 

Da un po’ di tempo sono costretto a prendere il bus per andare e tornare dal lavoro, e per ingannare il viaggio (che purtroppo dura un’ora) normalmente ascolto un po’ di musica grazie al mio NanoGiovy che mi accompagna fedelmente da oltre due anni (ha fatto il suo compleanno qualche giorno fa). Ho sempre usato i classici auricolari bianchi Apple in dotazione, ma… qualche giorno fa mi sono trovato ad un Euronics e girovagando tra gli scaffali, la mia attenzione è stata catturata da questa confezione di auricolari, i Creative EP-635.

Ho dato un’occhiata al prezzo (35 euro… non è proprio pochissimo per un paio di auricolari, ma è un’inezia se paragonato a degli auricolari da 500 euro che vendono sul sito di Apple) ed ho pensato: "Massì, prendiamoli…".

creative_ep635.jpg 

Il motivo di questa scelta è semplice: venendo in autobus sono costretto a convivere con il rumore dell’autobus stesso in primis, e con l’insopportabile (per chi di prima mattina vuole riposare una mezz’ora ascoltando buona musica) chiacchiericcio delle persone che ti sono intorno.
Questi auricolari sono del tipo "ad isolamento ambientale", il che significa che una volta che li avrete messi NELLE orecchie (e per "nelle" intendo davvero che non dovete fare come il sottoscritto, che appena messi per provarli pensava fossero come dei normali auricolari), avendo l’accortezza di scegliere l’auricolare in gomma adatto alla dimensione del vostro orecchio (ce ne sono tre diverse misure di serie) il mondo esterno sparirà, diventando solo un ovattato ricordo. E al suo posto… solo la vostra musica.

Ah, già… la musica…
Beh… con questi auricolari la musica diventa davvero un’altra cosa: la differenza rispetto agli auricolari standard di ogni iPod è semplicemente ABISSALE; i suoni acquistano un colore ed una profondità molto maggiore, i bassi sono ricchi e pieni, i toni alti vibranti e cristallini. Senza contare che, per ascoltare la musica al vostro volume abituale, dovrete tenere il lettore a poco più della metà del volume che ascoltate di solito.
Ascoltare la musica in viaggio, senza sentire rumori e persone, è diventato un vero piacere…
Unico "punto negativo" che posso trovare a questi auricolari dipende dalla conformazione che hanno: sono "a collare", e vanno indossati in modo da tenerli sempre addosso, anche quando non li si ha nelle orecchie; questo fa si che il cavo sia abbastanza corto ed il lettore mp3 DEVE essere appeso agli auricolari stessi (con l’apposito laccetto di cui sono dotati). Se avete la sfortuna di usare un iPod "nudo" (e che notoriamente è liscio e senza fessure dove far passare il laccetto) siete fregati… 😛 Fortunatamente il mio iPod nano ha una custodia in gomma, ed è stato semplice modificarla facendo un piccolissimo buco per farci passare il laccetto.

Giudizio di Giovy: a parte il "problema" del cavo corto, questi Creative EP-635 sono assolutamente fantastici e vi permetteranno di ascoltare la musica come non l’avevate mai sentita usando normali auricolari stereo. Sono leggeri e molto comodi anche se indossati per un tempo abbastanza lungo. Il rapporto qualità/prezzo, in questo caso, è ottimo e vale davvero la spesa.
Consigli: tenete presente che sto parlando di auricolari "ad isolamento ambientale"; usarli in autobus o in luoghi affollati va bene, ma NON usateli assolutamente mentre siete alla guida in auto/moto e usate particolare attenzione quando li indossate camminando per strada; non avere un "riferimento sonoro" dell’ambiente che vi circonda potrebbe essere pericoloso, se non aprite bene gli occhi e state attenti. 🙂

Sep 242007
 

Sicuramente conoscete Twitter (sarei curioso di sapere se c’è qualche blogger che mi legge e non lo conosce) e probabilmente avrete letto (e magari state utilizzando) dei diversi client per postare su Twitter da Windows, Linux o Mac OS X.

In passato ho avuto modo di provarne diversi e di un paio di questi ve ne ho anche parlato qui sul blog (come di Twitteroo e Tweetr). Finora ho sempre usato Tweetr ma… c’era una funzione che desideravo e che mancava: la possibilità di fare reply (o mandare un messaggio diretto) cliccando sull’utente.
Così mi sono messo a cercare su Internet un sostituto e… prima di parlarvi del client che ho scelto e che fa esattamente quello che mi serve, vi parlerò anche di qualche altro client che ho trovato e del perchè non ho scelto loro.

Snitter: un client molto carino realizzato utilizzando il framework Adobe AIR. Permette di vedere la timeline dei propri amici, i messaggi diretti inviati, le risposte, i friends e i followers direttamente dall’interfaccia del programma. Sarebbe stato fantastico SE non avesse avuto un fastidioso problema di layout della tastiera, che non permette di inserire i simboli e la punteggiatura utilizzando il layout italiano. Inoltre, non è possibile settare il tempo di refresh della timeline e fare autologin (è necessario inserire ogni volta username e password). La prossima versione sarà rilasciata all’inizio di ottobre, speriamo correggano questi problemi.

Spaz: a parte la bruttissima icona (che spero non sia la faccia dell’autore), questo client è molto ricco di funzioni (le stesse inserite in Snitter) con in aggiunta la possibilità di impostare il tempo di refresh e di personalizzare il tema del client via CSS. NON l’ho scelto perchè presenta lo stesso problema che presenta Snitter circa il layout della tastiera (che a questo punto penso dipenda da qualche setting che gli sviluppatori che usano il framework Adobe AIR scordano a volte di applicare, dato che anche Tweetr usa questo framework ma non presenta questo problema).

TwitBox: questo è indubbiamente il miglior client per Windows esistente; ha tutte le funzioni che ci si può aspettare, ed anche di più. Permette di stabilire tempi di refresh personalizzati per la timeline personale, quella pubblica e per i messaggi diretti, permette di impostare filtri per evidenziare messaggi contenenti parole chiave personalizzate, di aggiungere o rimuovere amici direttamente dal client, permette di impostare un prefisso con cui taggare i propri twit… insomma, è semplicemente fantastico. Peccato che… abbia un fastidioso problema di visualizzazione delle lettere accentate (che non vengono mostrate) e che gli url inseriti nei twit non siano cliccabili direttamente. Risolvendo questi problemi, la scelta appare scontata.

teletwitter.jpgFinora tutti i client presentati hanno qualche problema che mi ha impedito di apprezzarli appieno… tranne…

TeleTwitter: questo è il client che al momento sto usando con molta soddisfazione e che racchiude le funzioni che personalmente mi servono. NON ha funzioni aggiuntive avanzate (non è possibile vedere i messaggi diretti, le risposte, l’archivio) e l’interfaccia è semplice ed essenziale ma… :

  • permette di scrivere ed inviare semplicemente i propri twit
  • permette di autocomporre il nome del destinatario della risposta semplicemente cliccando l’avatar o il link "Public Reply"
  • permette di inviare un messaggio diretto cliccando il link "Direct Reply"
  • ha tempo di aggiornamento personalizzabile
  • i twit in cui venite citati vengono evidenziati in rosso
  • avviso sonoro di nuovi twit
  • è "voice enabled" e volendo vi legge a voce i twit che ricevete

Insomma… semplice, leggero e funzionale.

Giudizio di Giovy: se non avete bisogno di funzioni avanzate (personalmente non ho mai utilizzato in Tweetr altre "finestre" che non siano quelle di invio dei propri twit) TeleTwitter è il client che mi sento di consigliarvi (almeno fino a che non risolveranno i bug che affliggono gli altri client che ho provato) 😉