Aug 242007
 

Molti di voi conosceranno Pandora (purtroppo non più accessibile dall’Italia a causa di problemi legati al copyright), Last.fm e siti simili che permettono di ascoltare musica simile a quelli che sono i vostri gusti musicali; gli date in "input" un artista, e vi vengono fatti ascoltare artisti simili, insieme magari a quello che avete richiesto. Ma… per problemi di copyright, NON vi verrà mai fatto ascoltare solo ed esclusivamente l’artista che avete richiesto. Fino ad ora…

deezer_logo.pngDeezer è quello che io (e probabilmente MOLTI di voi) ho sempre desiderato: un sito che permette di ascoltare la musica degli artisti che si desidera ascoltare (e NON quella simile) senza interruzioni ed in modo totalmente legale e gratuito.

In pratica Deezer è un immenso jukebox online dove potrete cercare l’artista che vi piace e… ascoltarvi online tutta la musica che ha prodotto in streaming, senza dover installare alcunchè. Potete ascoltare solo le canzoni che vi piacciono, creare delle playlist per artisti, creare delle playlist temporanee ed anche inviare i vostri mp3 perchè vengano messi a disposizione per l’ascolto (mp3 di cui detenete il copyright, ovviamente).

La "bellezza" di Deezer, oltre al fatto di potersi ascoltare SOLO la musica che si vuole, è quella che il sito è totalmente legale (è un sito francese), in quanto gli artisti di cui è possibile l’ascolto vengono retribuiti con i ricavi della pubblicità presente su Deezer. E’ inoltre possibile creare dei "miniplayer" in Flash da incorporare sul vostro sito/blog in modo da poter permettere ai vostri lettori di ascolare proprio il brano che desiderate fargli ascoltare, in modo legale e senza detenere alcun file.  Deezer inoltre è localizzato in ben 16 lingue (compreso l’italiano).

Giudizio di Giovy: Deezer è semplicemente fantastico (se riuscirà a fornire in futuro lo stesso servizio che offre in questo momento).

Aug 212007
 

Alcuni anni fa (beh, diciamo una decina di anni fa) il telefono cellulare era uno status symbol; ora è un elettrodomestico al pari del frullatore che è in tutte le case (anzi… ormai di cellulari ce ne sono almeno due o tre in ogni casa… con eccessi come casa mia, dove ce ne sono 10…).

Ma… se tutti abbiamo un cellulare, per alcuni di noi quel piccolo hardware perennemente incollato all’orecchio è l’estensione della propria vita, personale e lavorativa; alcuni cellulari si sono evoluti, diventando terminali multimediali capaci di collegarsi ad Internet, scaricare la posta, navigare nel web, usare gli Instant Messaging…
Anche la mole di dati personali custodita dai moderni smartphone è cresciuta a dismisura, in parallelo alla crescita della capacità di archiviazione (che arriva anche a diversi GB, in alcuni modelli); dalla semplice rubrica telefonica si è passati a schede contatti, dove sono riportati tutti i dati personali del nominativo, con indirizzi/compleanni/email ecc… Se si pensa poi a chi usa il cellulare per lavoro, conservando anche dati finanziari e/o sensibili, ci si rende conto di quale sciagura possa essere il furto o lo smarrimento del proprio terminale mobile.

Se un cellulare in teoria è semplice da far bloccare in seguito allo smarrimento (si fa denuncia alla Polizia, con la stessa si fa richiesta al gestore di bloccare l’IMEI del telefono), accendendolo diventa comunque possibile accedere ai dati in esso presenti… e rischiare MOLTISSIMO, in alcuni casi…

La soluzione che vi presento oggi è DAVVERO molto interessante per chi, dopo aver investito centinaia di euro in un cellulare di ultima generazione, non vuole correre il rischio che i dati presenti sul suo cellulare finiscano in mani sbagliate e… rendere comunque inservibile il proprio telefonino al ladro o colui che l’ha ritrovato.

txt2lock_logo.jpgTXT2LOCK è un software per cellulari (al momento sono supportati solo gli ultimo modelli di casa Nokia, ma stanno lavorando per introdurre il supporto ad un numero maggiore di apparati) che, in caso il vostro cellulare venga rubato o smarrito, vi permette di bloccarlo tramite un sms inviato da un altro telefonino.

Con TXT2LOCK sono disponibili due tipi di blocco:

  • Lite Lock: blocca tutte le chiamate uscenti, gli sms uscenti e le connessioni ad Internet, cripta la scheda di memoria ma permette di ricevere chiamate e sms (in modo da provare a recuperare il telefono, qualora lo si sia smarrito)
  • Max Lock: blocca il telefono in ogni sua funzione, inibendo ogni sms, chiamata o connessione ad Internet (sia in ingresso che in uscita), disabilitando lo schermo e la tastiera, cripta la scheda di memoria.

Il cellulare potrà essere sbloccato solamente dal legittimo proprietario, che conosce il PIN personale a 6 cifre inserito in fase di impostazione del software.

Va da se che in caso di furto accertato è inutile utilizzare il Lite Lock ma bloccare direttamente il cellulare con il Max Lock. Perchè?
Perchè se io fossi un ladro, la prima cosa che farei avendo sotto le mani un cellulare del genere sarebbe fare un bell’hard reset, che formatta totalmente il cellulare ripristinandolo alla condizione iniziale, in modo da poterlo utilizzare fino a che (eventualmente) venga bloccato via IMEI.
Attivando invece il Max Lock si inibisce sia la tastiera che lo schermo, rendendo impossibile inserire la stringa di hard reset. Ovviamente, se il ladro è un professionista (o anche solo uno che "ci capisce") sovrascriverà il firmware via PC e cavo dati e… addio Max Lock e addio TXT2LOCK.

In questo modo sarà possibile recuperare l’uso del telefono ma… i dati sul cellulare verranno distrutti dall’aggiornamento del firmware e e la scheda di memoria resterà criptata, salvaguardando quindi SEMPRE ed in ogni caso la vostra privacy e la sicurezza dei dati presenti.

Il software NON è gratuito ma costa solo 6 sterline (9 euro circa), è acquistabile online sul sito di TXT2LOCK e pagabile via PayPal.

Giudizio di Giovy: se avete un cellulare/smartphone contente dati riservati (o semplicemente se ci tenete alla vostra privacy) pensare alla sicurezza dei dati in caso di furto/smarrimento dovrebbe essere una delle prime preoccupazioni. Esistono altri software che bloccano il vostro cellulare se viene cambiata la sim, ma TXT2LOCK presenta il vantaggio di poter essere attivato a distanza via SMS, proteggendo immediatamente tutto il contenuto del vostro cellulare. Probabilmente non riuscirete mai a recuperarlo (il blocco dell’IMEI vi conviene farlo sempre, eh!) e vi brucerà da morire aver perso un cellulare da diverse centinaia di euro ma… 9 euro sono una spesa irrisoria, per la sicurezza dei propri dati.

Aug 202007
 

Buongiorno a tutti, e bentornati dalle ferie (almeno la maggioranza di voi, oggi, tornerà alla propria occupazione).
Se penso al fatto che l’anno scorso io partivo per le mie due settimane nel Salento proprio in questi giorni… sigh… 🙁

Vabbè, lasciamo perdere i rimpianti e dedichiamoci a dare un’occhiata ad un simpatico servizio Web 2.0 (da quanto tempo, eh!) volto a sapere i "fatti degli altri" partendo da un url (sito o blog, è indifferente).

builtwith_logo2.pngBuiltWith è una nuova web application AJAX-powered che, utilizzando le API di accesso a svariati servizi (così come un po’ di sana analisi del codice dell’home page) vi permette di scoprire un sacco di informazioni interessanti sul sito/blog che volete "analizzare".

L’uso di BuiltWith è semplicissimo: andate sulla pagina del servizio, inserite l’url del blog da testare e… aspettate i risultati. Verranno effettuate una serie di ricerche, di interrogazioni a vari servizi ed alla fine saprete:

  • sistema operativo e tipo di web server in uso
  • sistemi di analisi e tracking in uso (Google Analytics, MyBlogLog ecc.)
  • widgets in uso
  • eventuali embed audio/video
  • piattaforma di publishing (se si tratta di un blog)
  • framework utilizzato
  • servizi di advertising
  • funzionalità di aggregazione

Se il sito/blog è il vostro (come il mio, in questo caso), molte di queste informazioni probabilmente le conoscerete ma… se volete andare a "fare le pulci" ai blog dei vostri amici, utilizzare BuilthWith può essere divertente…. 😛

Aug 102007
 

A tutti sarà capitato di dover mandare file "pesanti" via mail ad uno o più destinatari e dover fare i conti con la capacità irrisoria di alcune mailbox e con la dimensione massima possibile per singolo allegato.
Difficile venirne fuori se non si usano soluzioni alternative come l’upload su un server web o FTP, su uno dei tanti servizi di storage online o l’invio di un media (normalmente un CD) tramite corriere o posta. Fortunatamente, c’è anche chi pensa a soluzioni facili da usare per venire incontro ad esigenze del genere… 😛

send6_logo.gifSEND6 è un nuovo servizio web che offre un’unica funzione: permette di inviare files di grosse dimensioni (massimo 300 MB per singolo file) ad una serie di indirizzi mail, che riceveranno un link per scaricare il/i files; con ogni singolo invio è possibile inviare fino a 6 files (per un totale, quindi, di 1.8 GB) ad un massimo di 10 destinatari. I files saranno disponibili per due settimane, dove potranno essere scaricati massimo 3 volte da ogni destinatario, dopodichè verranno cancellati per sempre. E’ chiara quindi la funzione di SEND6 NON come storage online, ma solo come "tramite" per l’invio di file di grosse dimensioni.

L’interfaccia di SEND6 è di una semplicità disarmante: selezionate i file da inviare, selezionate i destinatari (eventualmente prendendoli dalla rubrica della vostra webmail, accessibile via API) e cliccate SEND; il destinatario riceverà una mail con il link per il download, mentre voi ne riceverete una per effettuare il tracking del vostro invio. E’ proprio questa una delle feature più interessanti di SEND6: per ogni invio avrete la possibilità di verificare se i destinatari hanno scaricato il file e quante volte, ricevendo informazioni utili al riguardo. Ovviamente potrete in qualunque momento cancellare i file, disabilitando di fatto il download. L’help online è chiaro e fornisce ogni genere di informazioni, comprese quelle sulla sicurezza dei dati presso l’infrastruttura di SEND6.

SEND6 è un servizio gratuito per tutti, ma per chi ha esigenze particolari (a livello business) è possibile acquistare soluzione dedicate, che ne permettono la personalizzazione.

Giudizio di Giovy: personalmente ho sempre usato altri servizi (come DivShare, che ormai è diventato uno dei "big" del settore dello storage online) per inviare file di grosse dimensioni, conservandone comunque una copia sui server di tali servizi.
SEND6 permette di superare il limite delle dimensioni fisiche degli allegati in mail senza dover necessariamente archiviare a tempo indeterminato i propri files e… devo ammettere…. mi ha colpito particolarmente per la sua immediatezza e funzionalità. Finisce nei "bookmark" utili… ed a voi consiglio di dargli un’occhiata se avete questo genere di esigenze.

Aggiornamento del 20/08/07: come mi fa notare Keper nei commenti, SEND6 NON permette più di utilizzare gratuitamente il suo servizio. Peccato.

Aug 082007
 

Tutti (o quasi) gli utenti Internet, a partire dai ragazzini di 9 anni per finire al nonnino di 99 anni, hanno utilizzato o utilizzano correntemente almeno un software di Instant Messaging (IM).
Il precursore è stato sicuramente ICQ, seguito a ruota da MSN Messenger, Skype, Yahoo Messenger, Google Talk ecc….
Fortunatamente sono nate anche applicazioni multipiattaforma (come Pidgin, di cui ho parlato in questo post) per venire incontro alle esigenze di chi usa diversi IM. Una caratteristiche "tipica" degli IM è quella di tenere log delle conversazioni tenute; Google Talk lo conserva su Gmail, Pidgin in appositi file di log, Skype idem…

Quindi.. se siete fra quelli che hanno il logging attivo e sopratutto utilizzate i log per tenere traccia di conversazioni (lavoro, ad esempio) sicuramente troverete il servizio che vi presento oggi molto utile…

imhistory_logo.jpgIM History è un nuovo servizio web che ha come scopo quello di aggregare i log della chat dei diversi software di IM e renderli visualizzabili e "cercabili" da una comoda interfaccia web.
Per far questo, il servizio usa un client software da installare sul proprio computer (solo per piattaforma Windows, al momento) che si occupa di inviare i log al server di IM History (che li archivierà in maniera sicura).

I software di IM supportati attualmente sono:

Skype
Yahoo! Messenger
ICQ: ICQ 99-2003a (Classic), ICQ 2003b (Pro), ICQ 4-5.1 (Lite)
Windows Live Messenger (MSN 8.0-8.1), MSN Messenger 4.6-7.5, Windows Messenger (incluso in Windows XP)
Miranda 5-6
QIP 2005

Trillian

mentre in futuro è previsto il supporto di AIM, GTalk, Pidgin, Kopete, iChat e IM su piattaforme mobile.
Una feature interessante è il consolidamento dei propri contatti; in pratica è possibile visualizzare tutte le chat tenute con un singolo contatto sui diversi IM. E’ inoltre possibile indicare di quali contatti NON salvare le chat, così come contrassegnare quelle più interessanti con la classica "stellina" in stile Gmail.

Giudizio di Giovy: non ancora sono riuscito a provare IM History in maniera "efficiente" perchè deve ancora inviare al server i (pochi) log di Skype, e purtroppo al momento non supporto ancora Pidgin (che uso per tutti gli altri IM) ma… mi sembra molto interessante ed utile per chi ha necessità di districarsi fra log di conversazioni tenute con diverse persone su diversi IM.

Aug 072007
 

onxiam_logo.pngNome "strano" e che potrebbe suonare orientaleggiante, per l’applicazione Web 2.0 che voglio presentarvi oggi… 😛

In realtà va letto come "On X I am", ovvero "Su X (sito) io sono"; in pratica non è altro che un’applicazione che vi permette di gestire le vostre "identità online" raggruppandole in un solo posto.

A differenza di applicazioni simili come concetto ma "più sviluppate" sul versante social network come Profilactic, su onXiam non dovrete preoccuparvi di aggiungere amici e ricostruire per l’ennesima volta la vostra rete sociale; l’unica cosa che vi toccherà fare è segnalare tutti i posti in cui "siete presente", con il vostro nick/alias. Sarà poi onXiam a linkare il vostro nick con l’url del proprio profilo online (anche se alcune volte si viene portati direttamente alla home del sito, e non al proprio profilo). Per alcuni siti, inoltre, onXiam indica anche informazioni aggiuntive ed i feed RSS (se presenti). E’ possibile inoltre decidere se mostrare o meno ogni singola "entry" identità che andrete ad inserire in onXiam, rendendo private quelle che non volete vengano visualizzate (ma di cui volete comunque tener traccia).
Il "database" di siti supportati è infinito, anni luca lontano da quelli supportati dal già citato Profilactic o SocialURL.

Giudizio di Giovy: interessante, dal momento che vi permette di far conoscere "chi siete" in praticamente ogni sito web che aggreghi utenti. E’ da perfezionare (in alcuni siti, ad esempio, il proprio nick potrebbe essere linkato al profilo, ma non avviene automaticamente) ma è un modo pratico e veloce per "tenere il conto" di quanto si è immersi nel social web.

Aug 032007
 

Probabilmente tutti (o almeno tutti quelli che hanno una certa dimestichezza con Internet) avranno sentito parlare di BitTorrent, il noto (e discusso) protocollo P2P di trasferimento file. BitTorrent è anche il nome del primo software creato per utilizzare questo protocollo, benchè attualmente esistano decine di software capaci di utilizzarlo e che offrono maggiori funzionalità.

Però non sempre si può installare ogni genere di software, specie se la macchina che si sta utilizzando non è la propria (e come sysadmin responsabile dei sistemi di un’azienda non dovrei "insegnare" queste cose…).
Ma… oggi mi sento particolarmente buono (e conto sul fatto che i dipendenti dell’azienda siano in ferie e non mi stiano leggendo) per farvi conoscere…

bitlet_logo.pngBitLet è un servizio web (oh… non vi dico che è Web 2.0 altrimenti mi sparate) che vi permette di utilizzare il protocollo BitTorrent per scaricare file da Internet senza dover installare alcun software sul computer.

Utilizzare BitLet è di una semplicità disarmante: trovate l’url al file .torrent di quello che volete scaricare, andare su BitLet ed incollatelo nell’unico campo che vedete e cliccate su "Download torrent". Fatto. Verrà caricata una virtual machine in Java che vi chiederà dove salvare il file; indicategli la directory di salvataggio sul vostro computer e… aspettate che termini il download. 🙂

Per chi distribuisce contenuti (mi raccomando, NON coperti da copyright): è possibile creare dei link al vostro materiale facendo in modo che i download partano direttamente da BitLet, basta andare qui e fornire l’url al file .torrent; verrà generato un codice che potrete utilizzare per far scaricare il vostro file tramite BitTorrent direttamente da BitLet.

Giudizio di Giovy: veloce, semplice ed immediato. BitLet permette a tutti quelli che hanno necessità di scaricare file utilizzando il protocollo BitTorrent di farlo senza dover perdere tempo ad installare e configurare software. Ha dei limiti dovuti all’estrema semplificazione (non potete cambiare porte di ascolto, non potete stabilire limiti di velocità, non potete mettere in pausa i download) ma… suppongo che chi ha necessità del genere utilizzi un software stand-alone, e non BitLet. 🙂