Apr 182007
 

Ultimamente Google si sta dando parecchio da fare sul versante "online office", di cui è esponente con il suo Google Docs.
Proprio ieri, infatti, Google ha annunciato l’acquisizione di Tonic Systems, società creatrice di un’applicazione in Java per produrre presentazioni.
In tal modo, a Google Docs si affiancherà presto una nuova applicazione web che andrà ad arricchire la suite office di Google.

Nel frattempo gli ingegneri di Mountain View non stanno certamente con le mani in mano, ed in modo abbastanza "silenzioso" (dato che non hanno ancora dato un annuncio ufficiale, nè la pagina delle nuove feature è ancora stata aggiornata) hanno introdotto la possibilità di creare grafici in Google Spreadsheets.
Questa era una delle feature più attese e richieste dagli utenti… ed ora è live! 🙂

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gspread_chart.jpg

Sono diverse le tipologie di grafici che possono essere creati (a torta, a barre, a colonne, a linee ecc.) ed ogni grafico può avere un sottotipo.
La selezione delle celle da includere è del tutto simile a quella che fate normalmente in Excel/Openoffice Calc, grazie all’uso di AJAX.

Personalmente uso poco i fogli di calcolo, ma vedo avvicinarsi sempre di più il momento in cui la soluzione online di office made in Google soppianterà le applicazioni stand-alone più usate (Excel in primis, appunto). E se aggiungiamo anche il software per le presentazioni… 😉

Apr 172007
 

Avendo a che fare con il web, i blogger si trovano spesso nella condizione di dover essere contattati (magari per un consiglio, o per un complimento che fa sempre piacere… 😛 )

Ci sono due soluzioni a questo problema:

  1. se si è "smanettoni" si integra un modulo per i contatti (come quello che trovate in questo blog cliccando sul link "Contatti", e che viene usato giornalmente da qualche visitatore/lettore)
  2. si mette da qualche parte un link alla propria casella e-mail (magari evidenziato da un elemento grafico, come quello che trovate nella sidebar di destra)

La prima soluzione è buona perchè NON rivela il vostro indirizzo di e-mail (salvaguardando la vostra privacy) ma "cattiva" perchè richiede un minimo di impegno "tecnico". La seconda soluzione è buona perchè è semplice (mettere un link è una cosa da tutti) ma è cattiva perchè lascia il vostro indirizzo e-mail in balia di tutti (compresi gli spam-crawler, che girano per la rete alla ricerca di indirizzi da spammare). Si può cercare di "offuscare" il proprio indirizzo e-mail, camuffandolo in qualche modo… ma alla fine ci si arriva comunque.
Oggi, per venire incontro alle esigenze di semplicità e privacy di chi ha bisogno di essere contatto, vi presento un nuovo servizio molto utile in questi casi… 😛

contactify_logo.pngcontactify è un’applicazione Web 2.0 che vi permette di creare facilmente un "contact link" da pubblicare sul vostro sito/blog, che porta chi ha bisogno di contattarvi ad una pagina dove, riempiendo il classico modulo di contatto, potrà raggiungervi senza aver bisogno di conoscere la vostra e-mail.
Il funzionamento è semplicissimo: basta registrarsi gratuitamente e vi verrà assegnato un link come questo: http://www.contactify.com/167 (il link è funzionante e può essere usato per contattarmi senza problemi). Fatto! 😛
Dovrete solo pubblicarlo sul vostro blog (dandogli tutta la visibilità che volete, non c’è rischio di turbare la vostra privacy) ed aspettare di essere contattati! 😛
Sotto il profilo "sicurezza", contactify protegge il modulo di contatto con un captcha (il classico box dove digiterete la sequenza alfanumerica proposta), quindi non dovreste ricevere spam.

Unico "appunto" che posso fare al servizio: la pessima scelta grafica fatta per il sito (molto web 1.0)! Lo schema colori è agghiacciante e i campi da riempire sono troppo piccoli, così come i testi. Migliorando questi aspetti, il servizio potrebbe diventare davvero molto utile ed interessante per tutti! 🙂

UPDATE 19/04/07: mi ha contattato Ankur, il creatore di Contactify, che dopo i ringraziamenti di rito mi ha detto che ha preso in considerazione quanto avevo scritto e… beh, ha ridisegnato il sito in un’ottica più Web 2.0. 🙂
La grafica è sicuramente più attraente, i campi dei form sono più grandi ed ha integrato AJAX in modo estensivo in homepage.
Che ne pensate ora? 😉

Apr 142007
 

Alcuni giorni fa vi ho presentato un divertente giochino (Boomshine) che a quanto pare è diventato un vero e proprio tormentone fra i blogger (e non solo… c’è mia sorella che ci sta ancora giocando) 😀
Nei commenti a quel post mi è stato presentato un nuovo gioco, ed incuriosito sono andato a dargli un’occhiata…
Beh… se Boomshine vi ha catturato… questo non vi farà muovere dalla vostra sedia per diverse ore… 😀

onslaught.jpg

Onslaught è un divertente (e altamente coinvolgente) gioco di strategia realizzato in Flash. A differenza di Boomshine, per giocare ad Onslaught non abbiamo bisogno di molta fortuna, ma di molta intelligenza e strategia.

Come si gioca ad Onslaught?
Il principio di gioco è abbastanza semplice: si ha una "strada" che conduce ad un fortino (la mitica Area 51). In questa strada transiteranno tutta una serie di aggressori (alcuni molto carini, come quelli travestiti da stampanti) e noi dovremmo difendere il fortino piazzando una serie di armi capaci di distruggere gli aggressori. Ci sono tre tipologie di armi base, ognuna caratterizzata da diversi parametri:

  1. Damage (potenza distruttiva)
  2. Range (raggio d’azione)
  3. Fire rate (velocità di fuoco)

Le torrette blu, ad esempio, hanno una buona velocità di fuoco ma non sono molto potenti. Le torrette verdi hanno un laser mediamente potente e sono mediamente veloci, ma possono essere "linkate" piazzandone altre uguali nei paraggi, aumentandone così la potenza. Le torrette rosse sono dei lanciamissili, molto potenti ma non tanto veloci nel fuoco.
Man mano che distruggete i nemici, ricevete dei soldi che potete reinvestire immediatamente piazzando altre torrette o potenziando quelle esistenti.
Tutte le torrette infatti possono essere potenziate sotto ogni parametro, aquistando in capacità distruttiva, raggio d’azione e velocità di fuco. I primi "upgrade" sono poco costosi e si possono fare quasi subito, mentre andando avanti il costo sale in maniera considerevole e dovrete far fuori molti nemici per avere i soldi necessari agli upgrade.
Inoltre, esistono una serie di "add-on" capaci di estendere le potenzialità di tutte le torrette che si trovano nel raggio d’azione, così come determinate combinazioni di torrette sono capaci di sparare armi molto più potenti e letali.
Chiaramente non posso riportarvi tutte le istruzioni qui (e non avrebbe senso, dato che c’è un’apposita pagina molto chiara al riguardo) ma… posso fornirvi qualche consiglio:

  • all’inizio del gioco, piazzate subito una torretta BLU vicino all’ingresso, che vi permetterà di far fuori i nemici per i primi livelli, e guadagnare subito un po’ di soldi per gli upgrade
  • dopo la prima torretta blu, mettete sul campo una torretta VERDE, e puntate ad aumentare la sua velocità di fuoco. Linkandola (è una procedura automatica, se ci sono altre torrette verdi nei paraggi) si ottiene una potenza di fuoco maggiore
  • mettete al centro del campo una torretta rossa, che ha un grande raggio d’azione, ed aumentate la sua potenza di distruzione
  • vicino al fortino piazzate una o due torrette blu e "pompatele" al massimo.
  • se non volete aspettare l’ondata successiva di attaccanti, premete la barra spaziatrice o l”apposito pulsante (send now)
  • usate in maniera intelligente le torrette "add-on" per potenziare quelle circostanti

Vi assicuro che il gioco è MOLTO COINVOLGENTE e richiede una notevole dose di strategia. Anche qui poi non venite a lamentarvi per cali di produttività (anche se ve lo sto presentando nel week-end, e non dovreste risentirne molto) 😀

Apr 122007
 

Il panorama dei software Web 2.0 di editing online delle immagini si arricchisce di un nuovo competitor, che mi ha sorpreso innanzitutto non per le innovative funzioni ma… per il fatto di NON essere in beta! 😀

Wiredness è un semplice editor online di immagini, interamente realizzato in AJAX e con un’interfaccia minimale a menù, in stile Windows.

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wiredness_screen01.jpg

Le immagini da importare in Wiredness possono essere locali (sul vostro hard disk) oppure online (magari dal vostro Flickr), con una dimensione massima di 5 MB, più che sufficienti anche per le immagini in alta risoluzione delle moderne reflex digitali.
I tool a disposizione non sono moltissimi, ma sono comunque sufficienti per un veloce editing di base, specie quando non avete a disposizione un programma di grafica.
Potete modificare le dimensioni dell’immagine o ritagliarla, sottoesporla o sovraesporla, così come rimuovere gli occhi rossi (funzione non presente in altri editor online). Potete inoltre applicare una serie di effetti che vanno dalla rotazione allo sketch, alla regolazione dei diversi parametri della foto (luminosità, contrasto). Non temete di commettere errori irreparabili, c’è disponibile il pulsante UNDO per annullare l’ultima modifica effettuata.
Le immagini modificate possono essere salvate in locale in diversi formati (.png, .jpg e .gif), caricate automaticamente su alcuni servizi di image hosting gratuiti (ImageShack o GlowFoto), stampate o inviate direttamente via e-mail.

Giudizio di Giovy: un’applicazione Web 2.0 senza grosse pretese, che ha nell’immediatezza e nella facilità d’uso i suoi punti forti. Ci sono dei buoni margini di miglioramento (l’aggiunta di ulteriori tools, l’integrazione con altri servizi di image hosting come Flickr o Zooomr ecc) e spero vengano sfruttati per far evolvere Wiredness.
Una nota interessante: Wiredness mette gratuitamente a disposizione le sue Image Manipulation API, in modo da poterle integrare in servizi di terze parti o creare interessanti mashup.

Apr 102007
 

jaiku_logo_big.gifQualcosa si sta muovendo nella blogosfera italiana, dato che in meno di 24 ore ho ricevuto una dozzina di contatti in Jaiku. La cosa mi ha sopreso un po’, perchè io parlai di Jaiku nell’agosto 2006 dopo essermi registrato ed oggi, dopo otto mesi di silenzio e ZERO contatti, in poche ore pare che tutti si siano svegliati e si siano iscritti a Jaiku.
Ho quindi aggiunto qualche contatto al mio profilo su Jaiku (i primi tre che mi hanno contattato, gli altri li aggiungerò fra poco) e… WTF! Jaiku è diventato come Twitter!!!
Quando lo recensii in agosto era semplicemente un software per condividere la propria presenza online che girava su telefoni con sistema operativo Symbian, mentre adesso si è trasformato in un social network del tutto simile a Twitter e la parte di “rich presence” (feature predominante nella versione beta) adesso è diventato un optional secondario rispetto al resto.

Inoltre, è possibile aggiornare la propria presenza online facendogli importare uno o più feed RSS, compresi quelli di Twitter (come ho visto fanno praticamente tutti i miei nuovi contatti), in modo da non dover scrivere due volte le stesse cose… 🙂

Ora mi chiedo: chi è stato “il colpevole” di questo improvviso amore dei blogger italiani per Jaiku? Io me ne lavo le mani, avendone parlato per la prima volta troppo tempo fa e coinvolgendo poche persone, sopratutto perchè presi una posizione “scettica” sul software di rich presence (che oltretutto non ho installato e penso di non installare).
E mi chiedo ancora (e VI chiedo): Jaiku sarà il nuovo “Twitter agli ormoni”?

Apr 052007
 

Disclaimer: il responsabile di tutto questo è lui, se la vostra produttività giornaliera subirà un crollo verticale non venite a lamentarvi con me! 😛

Boomshine è un simpatico giochino in Flash (ad accesso assolutamente gratuito, tutti potete andare sul sito e giocarci) di una semplicità disarmante: dovete semplicemente far "esplodere" le bolle che vagano per lo schermo, tramite reazione a catena.

Boomshine

Il gioco è a livelli, si parte dal 1° (il più semplice) dove il "target" è far esplodere una sola bolla e si arriva al 12° dove il target è farne esplodere 55 su 60, guadagnando in questo modo punti. I primi livelli li si assolve subito, ma arrivati al 10 e successivi… beh, diventa dura! 😀
Pensate che solo il 3.97% dei giocatori riesci a passare il livello 12. 😛

Io ce l’ho fatta per due volte… ed alla fine è possibile inserire il proprio nick in classifica con relativo punteggio, ed eventualmente essere avvisati quando il proprio record viene battuto.

Il gioco dà assuefazione… poi non ditemi che non vi avevo avvisato… 😀

Apr 042007
 

joost_logo.gifDa un po’ di tempo sto testando Joost (la nuova applicazione di web-tv on demand) grazie a Dario che mi ha gentilmente invitato , e devo dire che è davvero un’esperimento interessante.

Ieri mi è arrivata via mail la notifica della nuova versione (la 0.9) che introduce il supporto pieno per Windows Vista (Joost già girava sotto questo nuovo sistema operativo, sebbene con qualche piccolo problema).
Non vi spiegherò i dettagli tecnici di Joost (li potete trovare leggendo gli innumerevoli post al riguardo che sono stati scritti prima di questo), ma vi darò qualche impressione "da utilizzatore".

Guardare Joost è l’esperienza più simile alla TV che mi è capitato di avere finora con materiale trasmesso via streaming su Internet. La qualità audio e video è ottima (nessuna "scattosità", pixelazione del video o audio desincronizzato), l’interattività con il sistema è molto avanzata (sono disponibili una serie di widget come la chat del canale che si sta osservando, un bloc notes, un orologio e via dicendo) e tutto è immediatamente e facilmente fruibile, senza doversi imparare guide di utilizzo.
Per paragone, porto la mia esperienza di ieri sera: per passare un po’ di tempo abbiamo deciso di guardare con Mia qualche minuto di uno spettacolo di Fiorello su RaiClick. Beh… nonostante a casa abbia una connessione a 4 MBit, il video era di una qualità pessima (una risoluzione ridicola, e che diventava inguardabile a tutto schermo), l’audio a tratti era desincronizzato anche se almeno di buona qualità (non eccelsa, comunque).
Vedere a pieno schermo Joost, con una connessione ad 1.2 MBit invece… è fantastico! Video ottimo, audio perfetto, nessuna desincronizzazione o artefatti di nessun tipo. Se non ci credete… vi dò la possibilità di provare Joost ed esprimere il vostro parere.

Metto a disposizione dei miei lettori 3 inviti per Joost. Se li aggiudicheranno i primi che me li richiederanno nei commenti (ricordatevi di usare una mail "valida" per commentare, dove vi invierò l’invito).