Nov 302006
 

Ho appena ricevuto in mail (e condivido con voi in quanto blogger italiani), il "saluto" e la presentazione ai bloggers italiani di Windows Vista e Office 2007 da parte di Jeff Raikes, Presidente della Divisione Business di Microsoft.
Mittente della mail è Digital PR, un agenzia specializzata in comunicazione online.

Tralasciando l’aspetto puramente "pubblicitario" della cosa (tutti avrete sentito parlare di Vista e Office così tanto, anche dal sottoscritto), mi fa piacere che si sia pensato di indirizzare un messaggio AI BLOGGER ITALIANI quali "creatori di buzz" e "voce rilevante" sulle nuove tecnologie ed i nuovi media.
Nel videomessaggio (che ho caricato su YouTube per vostra comodità) si fa riferimento oltre ai prodotti Microsoft anche ai blog, ai wiki ed ai feed RSS.

Se volete, potete scaricare lo stesso video in formato Windows Media, in formato MPEG e l’audio in formato MP3.
Un’ultima cosa: il messaggio è pubblicato sotto licenza Creative Commons. 🙂

Una belle mossa di Microsoft e di Digital PR, complimenti! 😉

Nov 292006
 

Presentazione e test "in esclusiva italiana", oggi! 😉

askit_online.pngAskItOnline è una nuova applicazione (attualmente in beta privata, potete provare a proporvi come tester, ma vi avviso che vi chiederanno "prova" della vostra competenza) Web 2.0 per la creazione di sondaggi, sistemi di bug-tracking, ordini online, form di contatti ecc.

Interamente realizzata in AJAX, vi permette di "costruire" il vostro sondaggio in maniera visuale, senza conoscere alcun linguaggio di programmazione ma solo utilizzando gli strumenti disponibili nelle toolbar di AskItOnline.

Come funziona AskItOnline?
Vi mostrerò il funzionamento di AskItOnline utilizzando un po’ di screenshot, che commenterò man mano.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

AskItOnline 01

Come potete vedere, nella parte superiore sinistra della schermata sono presenti le "toolbar" che permettono l’inserimento dei differenti campi che andranno a comporre il nostro sondaggio.
Sono disponibili campi di testo (da riempire con risposte "descrittive"), campi a risposta multipla ed a risposta singola.
Gli stessi campi sono disponibili "a matrice", per realizzare sondaggi complessi o questionari.
I campi sulla pagina del questionario vengono creati con il drag&drop della tipologia scelta, e con l’editing in tempo reale di testi e risposte.

AskItOnline 02

E’ possibile modificare le proprietà di ogni singolo campo, decidendo se la compilazione è obbligatoria o meno (funzione utilissima nei moduli di registrazione, che possono essere creati senza problemi con AskItOnline), così come è possibile decidere il layout (orizzontale o verticale), il numero di risposte in un campo ed il loro ordinamento.

AskItOnline 03

Potete infine impostare titolo del sondaggio, url web, assegnargli un tema o crearne uno ex-novo.
I sondaggi creati possono essere protetti da password (funzione utile qualora non si crei un sondaggio, ma un test di selezione del personale o un modulo di raccolta dati, ad esempio) e si può ricevere una notifica successiva alla compilazione di un sondaggio.

PRO: AskItOnline è molto semplice da utilizzare, è molto flessibile e viene incontro ad esigenze diverse.
E’ disponibile in versione gratuita (con una serie di limitazioni, quali la possibilità di creare un solo sondaggio limitato a 15 domande, con due temi predefiniti e massimo 100 risposte al sondaggio stesso)
Una comparazione delle caratteristiche disponibili per le diverse versioni (gratuita ed a pagamento) con i relativi prezzi è disponibile qui.
CONTRO: è ancora in beta privata, la versione gratuita è pesantemente limitata, soffre di differenti bug (personalmente ne ho segnalati già tre, sull’ottimo sistema di bug tracking utilizzato) come uno relativo all’encoding dei caratteri accentati, soffre di alcuni problemi nell’editing.

In definitiva: un’applicazione ancora "acerba" ma dalla ottime potenzialità (se verrà resa disponibile una versione free un po’ meno limitata).

P.S. Ho realizzato un piccolo "sondaggio test" per illustrarvi il funzionamento di AskItOnline; lo trovate QUI e mi farebbe piacere se lo compilaste, perdendo qualche decina di secondi… 😉
Grazie.

Nov 282006
 

mojitFra tutti i nuovi servizi web disponibili attualmente, penso che una grossa parte del “traffico” sia veicolata da siti come YouTube, Google Video e simili.
Prima o poi sarà capitato a tutti di visualizzare un video di questo tipo (sul sito o “incorporato” in qualche post di un blog) e… cavoli, spesso i video sono in una lingua che non conosciamo o ci piacerebbe avere maggiori informazioni su quello che vediamo… 🙁

La soluzione sarebbe poter avere dei sottotitoli o delle didascalie, ma… come si fa? Semplice: con mojiti!

Cos’è e cosa fa mojiti?
Con mojiti potrete sottotitolare, aggiungere commenti e “spotlight” a qualunque video disponibile su YouTube, Google Video, iFilm e moltissimi altri siti (al momento quindici, fra i più famosi).
Mettete online il video delle vacanze su YouTube, ma vi piacerebbe aggiungere dei commenti descrittivi per dei particolari momenti, in modo da far sapere a sta guardando il video “cosa” sta guardando? Con mojiti potete farlo!!!
Interamente AJAX-powered, questo sito porta i video online ad una nuova “dimensione”, aggiungendo maggiore interattività fra il creatore ed il fruitore.
Ma… più che parlarvene, posso mostrarvi il risultato della “rielaborazione” di un video tramite mojiti.
Ricordate il video dell’impiegato stressato che vi mostrai un po’ di tempo fa? Beh… l’ho commentato con mojiti, e potete vederlo in azione sotto.

Che ve ne pare? Io penso sia un servizio molto utile in diverse circostanze (e l’utilizzo in fase di creazione del contenuto è decisamente semplice).
Forza… divertitevi a creare i vostri spot-set su mojiti! 😉

Nov 272006
 

Il post di stamattina potrà far "storcere il naso" ai colleghi sysadmin che leggono questo blog, ma… ehi, la vita è fatta anche di "persone normali" che potrebbero avere bisogno di fare cose che noi "sysadmin" facciamo per consuetudine, utilizzando "strumenti sofisticati" e competenze acquisite.

Una delle richieste più comuni che mi viene fatta è: come posso accedere/controllare un PC remoto da un’altra postazione?
Beh, normalmente suggerirei alla persona in questione di usare uno dei tanti tool di controllo remoto disponibili sul web (uno su tutti, il freeware TightVNC).
Ma… subito dopo dovrei:

  1. spiegare l’installazione passo per passo
  2. spiegare la configurazione del server
  3. spiegare come conoscere il proprio indirizzo IP
  4. spiegare come configurare eventuali router/firewall per permettere connessioni dall’esterno
  5. spiegare come far partire il client e come farlo connettere al server remoto

In definitiva… una pazzia, per un utente "non esperto".
Fortunatamente la tecnologia (ed il "Web 2.0") ci viene in aiuto, inventando un servizio come CrossLoop.

crossloopCrossLoop è un’applicazione "ibrida" (non è solo un applicazione stand-alone) che permette di condividere IN MODO SICURO il proprio desktop, permettendone l’accesso da un computer remoto; alcuni utilizzi tipici sono il permettere ad un vostro "amico esperto" di mettervi a posto il computer a distanza, senza dover portare fisicamente il computer a casa sua o farlo venire da voi.
Vi siete riconosciuti in questo esempio? Beh… continuate a leggere… 😉

Come funzione CrossLoop?
CrossLoop fa della semplicità di utilizzo (e della "zero configuration") il suo punto di forza.
Dopo aver scaricato l’eseguibile di CrossLoop, dovrete solo installarlo come una qualunque altra applicazione.
Terminata l’installazione (e lanciato il programma), vi troverete di fronte ad una schermata come quella che vedete sotto (tranne il mio mio blog di sfondo, che comunque fareste bene ad avere sempre aperto) 😀

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CrossLoop Host

Il "tab" HOST viene utilizzato da chi ha la necessità di far connettere alla propria macchina "l’amico esperto", e mostra l’ACCESS CODE (una specie di PIN) necessario per identificare la vostra macchina e permettere l’accesso da remoto.

CrossLoop Join 

Il "tab" JOIN viene invece utilizzato dal vostro "amico esperto", a conoscenza del vostro ACCESS CODE, per connettersi alla vostra macchina

Perchè avvenga la connessione, le uniche cose necessarie (oltre all’installazione del software, che non richiede alcuna configurazione) sono:

  1. colui che CHIEDE l’assistenza remota (tab HOST) prema il tasto "Connect"; così facendo l’Access Code verrà inviato al server sicuro di CrossLoop; dovrà inoltre comunicare all’ "amico esperto" il proprio Access Code (via mail, telefono, sms, piccione viaggiatore…)
  2. colui che RISPONDE alla richiesta di assistenza (tab JOIN) inserisca l’Access Code ricevuto dall’amico in difficoltà, e prema il tasto "Connect".

Immediatamente si aprirà una sessione remota sulla macchina dell’amico in difficiltà, e "l’amico esperto" potrà intervenire come se si trovasse fisicamente lì vicino.

Tecnicamente CrossLoop è una versione modificata di TightVNC (di cui vi ho parlato prima) per integrarsi con il servizio web di CrossLoop (che gestisce gli indirizzamenti e le richieste/accettazioni di connessione.
Inoltre (e cose MOLTO IMPORTANTE) non è necessario configurare alcun firewall/router per farlo funzionare.

Prima che me lo si chieda (ed avreste ragione a farlo) vi fornisco qualche informazione aggiuntiva sulla sicurezza di tutto ciò… 😉

  • nessuno potrà connettersi a vostra insaputa al vostro sistema, perchè dal momento in cui cliccate sul pulsante CONNECT e diventate HOST, il vostro "amico esperto" avrà solo due minuti per connettersi alla vostra macchina conoscendo il vostro Access Code; dopodichè la connessione verrà chiusa, e sarà necessario riaprirla manualmente (di contro un server VNC è SEMPRE una porta aperta, 24 ore su 24).
  • è necessario conoscere il vostro Access Code per accededere alla vostra macchina, ed anche conoscendolo vi verrà richiesta una conferma successiva per permettere la connessione definitiva
  • tutte le connessioni sono criptate ed avvengono "peer to peer" (direttamente dal vostro computer a quello remoto); ConnectLoop è solo un intermediario che conosce unicamente il vostro IP ed il vostro Access Code, ma NON ENTRA mai nella connessione in corso, nè ha alcuna possibilità di leggerne i dati

Ulteriori info sono disponibili nelle FAQ di CrossLoop.

Giudizio di Giovy: un ottimo servizio, sicuro e semplice da utilizzare.
Unico inconveniente: se rientrate nella categoria "amico esperto", non meravigliatevi di ricevere molte richieste di aiuto, in futuro… 😀

Nov 252006
 

dropboks
Lo storage personale facile, veloce e per tutti. 🙂

In passato vi ho parlato di altri servizi di storage personale (come Box.net o Sthenic), che comunque richiedevano di perdere qualche secondo fra “apprendimento” ed utilizzo.
DropBoks, invece… è di una semplicità disarmante, ed il servizio ha un target preciso: se stessi.
Nessuna condivisione con alcuno, ma solo un servizio di personal storage immediato, per evitare di “inviare via mail file a se stessi”.

Come funziona DropBoks?
Beh… quasi mi vergogno a spiegarvelo, perchè anche un bambino di due anni ci riuscirebbe… 🙂
Vi registrate (è richiesta solo una mail, che diventerà il vostro username) ed una password. Dopodichè, scegliete un file da caricare in DropBoks usando la finestra di upload e… fatto!
L’interfaccia fa uso di AJAX (in modo molto discreto) per la visualizzazione delle schermate di login e per l’upload dei file.
Il file (fino a 50 MB di dimensione per singolo file e fino ad 1 GB di spazio totale a vostra disposizione) verrà inviato nella propria “dropboks”, dove resterà disponibile per i download successivi.
Un’occhiata all’interfaccia di DropBoks vi farà capire immediatamente quanto semplice ed immediato sia questo servizio.

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dropboks_apps

DropBoks è gratuito (o meglio è “donationware”, quindi SE VOLETE potete donare 1$ per aiutare i gestori a mantenere il servizio) e NON ha pubblicità di nessun tipo nelle sue pagine.

Che dire… semplice, gratuito e veloce. Davvero ottimo. 😉

Nov 222006
 

foonanceBeh, visto che sono stato tacciato di essere un "trend setter" in ambito Web 2.0, vorrà dire che oggi vi sorbirete l’ennesima applicazione di questo tipo… 😀

foonance è un’applicazione Web 2.0 che vi aiuterà a gestire e tener traccia delle vostre spese.
Niente più fogli di Excel (o, se vi siete già "modernizzati", di Google Spreadsheets) ma una web application di semplice utilizzo, con un’interfaccia ridotta all’osso e che utilizza AJAX per l’inserimento e la visualizzazione dei dati.

Il funzionamento è immediato: dovete solo creare un "conto" (chiamato "Money Store", e ne potete gestire più di uno), dove andrete ad annotare i movimenti in entrate ed uscita; avrete immediatamente sotto’occhio la vostra situazione finanziaria.
Le transazioni possono inoltre essere taggate (in modo da identificarle immediatamente, tipo "stipendio", "cena" e via dicendo).
Il team di foonance, inoltre, ha pianificato di introdurre nuove feature in futuro.
Infine… l’applicazione è stata sviluppata con un’interfaccia essenziale e "facilmente integrabile" in altri servizi…

A buon intenditor… 😉

Nov 212006
 

Il titolo è volutamente scherzoso ed ironico, anche se… alla fine riflette in parte quello che mi sta succedendo (per chi non lo sapesse, Michael Arrington è il "patron" di Techcrunch). 🙂

Da un po’ di settimane a questa parte sono bombardato (e neanche io riesco a crederci) da inviti NON RICHIESTI per testare nuove applicazioni online (Web 2.0, ca va sans dir), partecipare a beta riservate ed esprimere un mio parere su segretissime nuove feature in via di sviluppo.
La cosa non può farmi che piacere, ovviamente… ma…  mica è semplice trovare il tempo per testare e parlare di tutto quello che mi viene
proposto… 😛
Proprio per questo colgo l’occasione di questo post per parlare delle ultime due beta a cui sono stato invitato… e di NON parlare (perchè vincolato da un Non-Disclosure Agreement) delle nuove caratteristiche di un servizio di cui parlai in precedenza. 😛

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YorQA

Quello che vedete sopra è l’invito per partecipare alla Beta privata di YorQA (applicazione di cui ignoravo l’esistenza, e devo ancora valutare l’utilità).
In pratica permette al possessore di un account YorQA di "rispondere" alle domande poste dai propri lettori e creare una "knowledge base" da tali risposte, potendole taggare e creando dei tag clouds.
Tali Q&A verranno pubblicate sul proprio blog tramite un apposito widget (che tanto vanno di moda, ultimamente)
I ricavi della pubblicità derivante da questo servizio saranno divisi tra YorQA e il "blogger" in questione (che secondo loro dovrei essere io) 😛
Potete vedere il funzionamento di YorQA direttamente sul loro blog.

GeoIQ Invite

Tramite il Contact Form del blog, invece, il team di FortiusOne mi ha invitato a dare un’occhiata al loro ultimo prodotto, GeoIQ.
GeoIQ è una piattaforma aperta per la realizzazione di analisi geospaziali. Utilizzando le loro API, gli sviluppatori possono creare dei mashup fra una fonti dati (come, ad esempio, la popolazione di una data area geografica) e mostrare tali dati in maniera visuale su delle mappe.
Nell’esempio sotto potete vedere rappresentato un confronto fra la densità di popolazione di San Francisco e quella di New York, realizzata utilizzando le mappe di Google, le API di GeoIQ e la ricerca locale di Yahoo Maps, e visualizzata sotto forma di "heatmap".

 GeoIQ Demo

Un prodotto molto interessante, anche se rivolto ad un target "specifico" come chi fa analisi geostatistica (in prevalenza, ma non solo).

Infine… dulcis in fundo… posso dirvi che Box.net (di cui parlai qui) sta lavorando su delle nuove feature molto interessanti.
Purtroppo, come potete leggere sotto, non posso rivelarvi dei dettagli o farvi vedere alcunchè, essendo uno dei pochi (10 in totale) a poter esprimere un giudizio su tali nuove caratteristiche… 🙁

Box.net Test

Questo è quanto, per il momento… in attesa di nuovi inviti… 😉