Sep 192006
 

Google Talk si sta affermando (lentamente) nel campo dei software di Instant Messaging, dove regna però Microsoft con il suo Live Messenger.
Nel campo del VOIP invece regna incontrastato Skype, forte della possibilità di chiamare (con SkypeOut) numeri di rete fissa e mobile.
Ma… una delle più grosse lacune finora di Google Talk è il fatto che sia un sistema "chiuso", e permetta comunicazioni VOIP solo fra utenti di Google Talk.

Per colmare tale lacuna, è stato creato GTalk-To-VoIP, un gateway VoIP che amplia enormemente le possibilità date agli utenti di Google Talk e Windows Live Messenger.

Cosa fa GTalk-To-VoIP?
GTalk2VoIP permette agli utenti delle due piattaforme che ho citato prima di:

  • effettuare chiamate vocali a numeri fissi e mobili, in tutto il mondo (a pagamento)
  • ricezione di chiamate da numeri fisso o mobili su Google Talk o Windows Live Messenger (a pagamento)
  • voicemail gratuite per entrambi i software (anche che GTalk dispone già di questa caratteristica)
  • voice conference gratuita per gli utenti delle due piattaforme IM
  • possibilità di chiamare gratuitamente altri utenti SIP in tutto il mondo
  • possibilità di ricevere gratuitamente chiamate da altri utenti SIP in tutto il mondo
  • possibilità di inviare messaggi ad utenti offline di Google Talk

Come vedete, le possibilità offerte da GTalk2VoIP sono numerose, e tutte molto interessanti, dato che aggiungono funzioni assenti ad entrambi gli IM.

Come funziona GTalk-To-VoIP?
Il funzionamento è semplicissimo, e NON richiede l’installazione di alcun software aggiuntivo; è sufficiente aggiungere ai propri contatti di GTalk o Messenger l’utente service@gtalk2voip.com e… stop! 🙂
L’utilizzo del gateway avviene per mezzo di comandi testuali (come quando inviate un messaggio a qualcuno) inviati a questo speciale utente.
Per avere una lista dei comandi (e relative funzioni) inviate il messaggio HELP all’utente di GTalk2VoIP.
Per accedere alla propria pagina personalizzata (che riepiloga chiamate, permette di modificare i parametri di qualità della voce ed acquistare credito da utilizzare per le chiamate a numeri fissi e mobili) inviate il messaggio MYPAGE.
Per chiamare un telefono fisso o mobile (dopo aver acquistato del credito, ovviamente) inviate il messaggio CALL numero (in formato internazionale); subito dopo ricevere una chiamata voce in entrata da GTalk2VoIP che vi metterà in comunicazione con il numero di telefono desiderato.

Le tariffe attuali lo rendono molto conveniente per le chiamate internazionali (anche se NON sono convenienti come quelle Skype), mentre diventa meno conveniente per le chiamate nazionali (specie se di breve durata).
Inoltre, la possibilità di chiamare (ed essere chiamati da) utenti SIP a costo zero è un "plus" non indifferente, permettendo a tutti gli utenti di dispositivi mobile che supportano il protocollo SIP per il Voice over IP (come gli ultimi cellulari Nokia delle serie E) di chiamarvi da qualunque parte del mondo gratuitamente.

Il consiglio di Giovy: provatelo, se non altro per testare la facilità d’uso, tanto non vi costa niente.
Se poi vi dovesse piacere, potrete sempre utilizzarlo anche in affiancamento (o sostituzione) di Skype… 😉

Sep 182006
 

Secondo articolo realizzato per Apogeonline, mentre l’idea per il terzo è già stata "approvata". 🙂
Questa volta mi sono occupato di Newsalloy, feedreader online in AJAX che vi presentai su questo blog un po’ di tempo fa.

Ma… presentarlo nuovamente sarebbe stato inutile, e quindi sono andato oltre: ho scritto una piccola "guida pratica" al suo utilizzo, con una prima parte rivolta a tutti (specie a chi non lo conosce affatto) ed una seconda parte adatta ai "power users", che potranno conoscere e sfruttare alcune caratteristiche avanzate di questa fantastica applicazione Web 2.0.

Di seguito un piccolo abstract, con l’articolo completo disponibile su Apogeonline.

Newsalloy è un feedreader di ultima generazione, totalmente realizzato in Ajax e gratuito, che vi permette una facile lettura e gestione dei feed (siano essi Rss oppure Atom). Dotato di un’interfaccia molto ricca e che potrebbe disorientare a un primo approccio, nasconde delle potenti funzioni di gestione ed è altamente configurabile, come vedremo in seguito. Lo scopo di questa presentazione è dare la possibilità a chi non lo conosce di avvicinarsi a questo feed reader online e utilizzarlo al meglio, potendo contare sui propri feed da ogni computer del mondo connesso a Internet ed eliminando la necessità di dover sincronizzare diversi feed reader stand-alone, se si utilizza più di un Pc.
[…]
Per un uso normale di Newsalloy, gli step che vi ho indicato sono più che sufficienti; alcuni power users, però, potrebbero voler sfruttare le caratteristiche avanzate di Newsalloy. Ecco, allora, qualche dritta anche per loro. Se vi siete stancati di leggere tutti i post di una singola fonte, o volete scoprire qualche altro articolo circa un argomento che vi interessa, potete dare un’occhiata alla finestra chiamata Tag (n. 5). Cliccando sul primo bottone da destra verranno visualizzati i tag applicati a tutti gli articoli che Newsalloy ha immagazzinato (compresi gli articoli provenienti da feed che non avete sottoscritto). La visualizzazione di questa finestra è in stile tag cloud, con i tag più utilizzati evidenziati da un carattere della dimensione
sempre più grande. Unico inconveniente: il filtro sui tag (accessibile dall’apposito bottone che appare nella finestra aperta) non funziona come dovrebbe e mostra anche tag che potrebbero non interessare (come quelli cinesi/giapponesi).

… continua a leggere l’articolo su Apogeonline.

Sep 162006
 

go2web20.netUn’applicazione Web 2.0… per raccogliere tutte le applicazioni Web 2.0.

Questa è Go2Web20.net, una nuova directory di applicazioni Web 2.0, realizzata ovviamente in stile Web 2.0. 😉
Realizzata in Flash, raccoglie tutto (o quasi, anche se io non c’ho trovato alcune applicazioni Web 2.0 che io stesso ho segnalato, come Zapr o Snipshot) "il nuovo Web" interattivo.

Il sito si presenta come una raccolta di loghi (vedi screenshot sottostante) che possono essere cliccati per avere informazioni sull’applicazione in questione, con un link al sito stesso.
Inoltre, si possono ordinare i loghi ed effettuare ricerche (con una simpatica "livesearch" che fa sparire immediatamente i loghi non risultanti dalla ricerca).

Clicca sull’immagine per ingrandirla

go2web20 site

Unico "neo" per un’applicazione Web 2.0 di questo tipo: per segnalare nuovi siti c’è un link che… apre il vostro client di posta e vi chiede di mandargli una mail!!! Oh… ma preparare un bel form no, eh?

 

Belle idee che si perdono in un bicchiere d’acqua. 😀

 

Sep 152006
 

E’ stata da poco rilasciata la versione 1.5.0.7 di Firefox, che introduce miglioramenti per quanto riguarda la stabilità del browser e risolve numerosi problemi di sicurezza.
Proprio per questo l’aggiornamento è caldamente raccomandato a tutti, quanto prima; del resto sarà Firefox stesso a proporvi l’aggiornamento nelle prossime ore.

Ma… la coincidenza di cui parlo nel titolo è davvero singolare, e l’ho immortalata in una screenshot (che vedete sotto): stavo facendo il consueto giro di letture mattutine, ed ero sul feed di pseudotecnico.
Stavo leggendo proprio del rilascio della nuova versione di FF, quando… ecco che si apre la finestra che mi propone di aggiornare! 😀

Clicca sull’immagine per ingrandirla 

 Firefox 1.5.0.7

Uè… non sarà che adesso anche Mozilla (come fa Google da tanto tempo) esamina il contenuto delle pagine, e propone aggiornamenti "mirati"? 😉

Scherzo, ovviamente… è solo una singolare e simpatica coincidenza… 😀

Sep 132006
 

eDonkeyEhehehee…. titolo inconsueto per il post di oggi, ma la spiegazione è presto data: il noto software di file sharing eDonkey2000, creato e distribuito dalla software house MetaMachine, ha cessato di esistere.

MetaMachine, da tempo in causa con la RIAA, ha ceduto ed ha smesso di distribuire tutti i software creati per utilizzare il network eDonkey (quindi eDonkey2000 ed OverNet).
Inoltre, pare che alcuni utenti di eDonkey2000 stiano ricevendo messaggi dal network (che appaiono come dei popup) che, qualora si acconsenta cliccando su OK, forzino la disinstallazione del client (probabilmente una sorta di "backdoor" inserita da MetaMachine nelle ultime versioni, in previsione di quello che sarebbe potuto succedere).

Facile prevedere le scene di panico degli utenti di questi software, abbandonati a loro stessi con dei programmi divenuti di colpo inservibili.
Altrettanto facile, quindi, prevedere lo spostamento in massa su altri software che utilizzano lo stesso network (eMule in primis) o su altre piattaforme P2P (come BitTorrent).

eMuleProprio eMule pare il "candidato ideale" per questa successione forzata.
E del resto le carte giocano a favore del mulo, perchè:

1) E’ un software Open Source (chiunque, scaricando i sorgenti, può compilarsi il programma e modificarlo nel rispetto della licenza GPL che accompagna il software)
2) E’ privo di qualunque spyware/adware
3) E’ in continuo sviluppo, ed è supportato da un forum ufficiale (in inglese) e dalla più grande comunità italiana dedicata a questo software (Emuleitalia.net, in cui il sottoscritto è moderatore di tutte le sezioni di assistenza tecnica ad eMule)
4) Utilizza anche un protocollo serverless (Kademlia), risultando di fatto "invulnerabile" ad eventuali shutdown dei server del network eDonkey
5) E’ facilmente configurabile ed ha un’ottima guida in italiano (Emule.it, di cui creai io stesso il primo layout quasi due anni fa)
6) Ha un repository dedicato di software freeware e/o Open Source assolutamente legale (eMule Content Database)
7) E’ possibile trovare versioni modificate da altri sviluppatori, con utili funzioni aggiuntive (il luogo migliore dove trovarle è la sezione eMule: Versioni Modificate in Emuleitalia.net)

Se tutte queste motivazioni non vi sembrano sufficienti… 😉

Sep 122006
 

Live DocumentsChi lavora in un’azienda (o in un team) sa quanto importante sia la possibilità di condividere in modo sicuro i documenti.
“In modo sicuro” NON significa semplicemente inviarli via mail al collega, e lasciargli la possibilità di fare quello che desidera, per poi rimandarci il documento modificato.
E’ anche vero che, in grosse aziende, ci sono server deputati a tale scopo, con software che si occupano della gestione documentale e della condivisione dei documenti fra work team (un nome su tutti: SharePoint Portal Server di Microsoft).

Ma… come fare se NON si lavora in una grande azienda, o non ancora si è avuta la possibilità di integrare una soluzione di collaboration aziendale?
Semplice: con Live Documents.

Cos’è Live Documents?
Live Documents è un software che rende “web enabled” i documenti di Microsoft Office (al momento solo file di Word ed Excel, ma è in programma l’espansione agli altri formati della suite Microsoft).
Funzionando da “layer” che si sovrappone all’applicativo, Live Documents permette una gestione capillare dei diritti di accesso al file “protetto”, ed al contempo ne abilita funzioni avanzate come l’integrità del contenuto, la history sicura delle revisioni, un controllo di accesso per i file riservati e via dicendo.
Inoltre, il sistema permette di conoscere quando un documento viene modificato e da chi, garantendo comunque il pieno controllo al creatore originario del documento.
La sicurezza è garantita dalla crittografia applicata al documento e dal fatto che tale documento NON passerà mai per i server di InstaColl (l’azienda creatrice di Live Documents).

Come funziona Live Documents?
Cercherò di illustrarvelo in modo chiaro (come spero di fare sempre :D) con l’aiuto di qualche screenshot…

Come prima cosa di deve installare il client Live Documents (che trovate qui), che va ad integrarsi con i prodotti Office, creando una nuova toolbar.
Dopo aver preparato il documento da “rendere sicuro” e condividere, non dovete far altro che cliccare su “Secure this document” nella toolbar, ed assegnare i diritti di accesso al documento nella finestra che si aprirà.

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Live Documents 01

Terminata la fase di impostazione dei diritti di accesso (come vedete nella finestra sopra, ho assegnato al primo utente solo la possibilità di visualizzare il documento, mentre il secondo potrà anche modificarlo e stamparlo), basta confermare cliccando su OK.
Automaticamente verrà creato il documento “sicuro”, con le istruzioni necessarie per potervi accedere.

Live Documents 02

Subito dopo il documento verrà automaticamente inserito come allegato in un nuovo messaggio di posta elettronica, dove i destinatari saranno gli utenti che avete definito prima, con le istruzioni per scaricare ed installare il client Live Documents, necessario per aprire ed utilizzare in modo sicuro il documento.

Live Documents 03

I destinatari, dopo aver scaricato ed installato il client (unico piccolo fastidio necessario perchè si possa utilizzare il sistema) potranno accedere al documento (secondo i diritti che VOI avete stabilito) e collaborare con voi (mentre voi avrete sempre la possibilità di tenere traccia di ogni modifica effettuata, ed eventualmente riportare il documento allo stato precedente).

Tutto questo per l’incredibile somma di… 0 euro/dollari, dato che Live Documents è gratuito (essendo ancora in beta).
Ah… ovviamente, è disponibile anche il blog aziendale (su WordPress.com!). 😉

Considerazioni di Giovy: un software dalle enormi possibilità che mette in condizione di collaborare in maniera efficace e sicura anche i piccolo team di lavoro, senza doversi sobbarcare il costo, l’installazione, la configurazione e la manutenzione di una suite di collaborazione documentale.

Sep 112006
 

Con l’articolo dal titolo "Giocare in salsa Web 2.0" comincio la mia collaborazione con la webzine Apogeonline, emanazione web della casa editrice Apogeo.
Per i lettori di questo blog alcune applicazioni presentate non saranno nuove, mentre altre sono state presentate in anteprima per questo articolo.
Voglio ringraziare in questa sede Sergio Maistrello, coordinatore editoriale della rivista e guru della blogosfera italiana, per avermi dato la possibilità di fare quello che amo (scrivere) per una VERA rivista.

A fianco a tante applicazioni serie e utili, inizia a farsi largo l’aspetto ludico del Web 2.0, spinto dall’uso ormai dilagante di Ajax (Asynchronous JavaScript and Xml) per la creazione di interfacce dinamiche e interattive, che non richiedendo il reload della pagina per l’invio dei dati permettono una nuova e più piacevole esperienza web. Mi piacerebbe quindi cominciare queste carrellata sul nuovo gaming online pensando al primo gioco di carte che tutti avrete lanciato appena messi di fronte a un computer. Il Web 2.0 ha portato questo gioco dal desktop di un computer a Internet, con Solitaire Craving.

Prosegui la lettura dell’articolo su Apogeonline.