Jan 172007
 

heywatch_logo.pngCon l’aumento dei siti di video sharing (come YouTube e Google Video), più di una persona si sarà trovata a dover “combattere” contro i differenti formati video esistenti in rete.
Se per “riprodurli” sul proprio computer ci sono player “universali” come VLC o Gomplayer, dover riprodurre tali video su dispositivi diversi (iPod Video, PSP, Wii, Zune e via dicendo).
Ho già fatto, in passato, un confronto fra due media converter ma… oggi vi presento una nuova applicazione Web 2.0 totalmente focalizzata alla conversione di video online (sia archiviati sul vostro computer che presenti in rete): HeyWatch.

Cos’è HeyWatch?
HeyWatch è L’APPLICAZIONE definitiva (imho) per la conversione online di video ed audio in qualcune formato.
Totalmente realizzata in AJAX, H!W (l’abbrevio per comodità) vi permette di trasferire, caricandoli direttamente dal vostro computer o prelevandoli direttamente dal web, file multimediali di qualunque tipo (i file non supportati sono solo RV40 per il video ed AAC 5.1 per l’audio) e convertirli in un altro formato, eventualmente ottimizzato per la riproduzione su uno specifico device.

Il “bello” di HW è che fra i file che è possibile convertire sono compresi quelli presenti su YouTube, Google Video e tutte le altre piattaforme che fanno streaming flash dei propri video (tipicamente in formato .flv); così facendo dovete solo fornire ad H!W l’url al video in questione, scegliendo il formato di output (e credetemi, ne sono tantissimi) ed attendere una mail che vi informi della conclusione del processo di conversione e vi permetta di scaricare il file.
Ovviamente il tempo di conversione dipende dalla lunghezza del file in questione, che per la versione FREE è di massimo 10 minuti.
Io ho convertito, per prova, un filmato presente su YouTube (questo, divertentissimo) in un file DivX, la conversione ha impiegato circa 30 secondi ed ha prodotto in output un file di 13 MB.

Ad ogni modo, potete trovare un help qui, mentre il blog di HW è qui.

Quanto costa usare Hey!Watch?
HW ha due differenti “piani” di utilizzo: uno specchio riassuntivo è disponibile in questa pagina.

Giudizio di Giovy: molto, molto, molto interessante. Il limite di 10 video mensili di massimo 10 minuti può essere forse un po’ restrittivo, ma è davvero un sito eccezionale, sia per la grande quantità di formati gestibili, sia per la chiarezza dell’interfaccia di uploading ed encoding, sia per la velocità di conversione dei file. Dategl un’occhiata, non ve ne pentirete!

Jan 102007
 

In passato mi è già capitato di recensire un’applicazione Web 2.0 dedicata alla gestione delle proprie finanze (sto parlando di foonance).
Oggi ritorno sull’argomento presentandovi una applicazione "simile" (per concetto), ma decisamente molto più avanzata per funzionalità e realizzazione dell’interfaccia.

moneytrackin_logo.gifmo.neytrack.in’ è un’applicazione Web 2.0 pensata per facilitare la gestione delle proprie finanze, interamente realizzata in AJAX e con piacevole icon-set (le famose Silk Icons).
Due note positive per quanto riguarda sicurezza e privacy: la prima è che l’applicazione fa uso di SSL per criptare e trasferire tutti i dati dal client al server, la seconda è che permette la privacy più totale NON richiedendo alcuna informazione personale per la registrazione (anche l’indirizzo email è opzionale); in questo modo anche riuscendo in qualche modo a "intercettare" i dati, diventerebbe difficile associarli ad una persona reale.

Utilizzarla è semplicissimo: dopo essersi registrati, basta cliccare un bottone e cominciare inserire direttamente i movimenti (in entrata o uscita) nel proprio conto (creato di default, ma è possibile crearne illimitati altri) segnando con un "+" quelli in entrata e con un "-" quelli in uscita. Fatto! 🙂
Immediatamente apparirà una nuova "riga" nel vostro conto, segnando il movimento appena effettuato.
I movimenti possono inoltre essere taggati (è possibile visualizzare anche una tag cloud, per avere a colpo d’occhio i tag più usati) ed editati/eliminati in un secondo momento, molto semplicemente.
E’ possibile inoltre inserire movimenti periodici (ad esempio una spesa fissa mensile) e limiti di spesa per un determinato tag, superato il quale verrà evidenziato lo "sforamento".

La reportistica include la generazione di un grafico a barre per il bilancio mensile e di un grafico a torta per la suddivisione delle varie voci.
E’ possibile esportare il proprio "conto" in formato Excel, per averne una copia da consultare offline.
Simpatico "plus" è la presenza di un pulsante che fa apparire un calcolatore in AJAX che fa anche da convertitore di valuta.
L’applicazione è in costante sviluppo, ed accetta volontari per contribuire alla sua traduzione (qui) nelle diverse lingue, e per favorire l’integrazione con terze parti, sono disponibili le API, un modulo per Netvibes ed un’estensione per Firefox.
Ovviamente dispone di un blog, che trovate all’indirizzo: http://blog.mo.neytrack.in/

Da notare che mo.neytrack.in’ è un progetto in cui ha investito anche Martin Varsavsky (CEO di FON).

Giudizio di Giovy: positivo, per quanto sia un applicazione giovane, ancora in beta ed ancora da tradurre nelle diverse lingue. Molto interessante la possibilità di accedere alle API, per integrarla in altre applicazioni e realizzare mashup. Semplice da utilizzare, può aiutare nella gestione dei "conti di famiglia", permettendo di tenere sotto controllo le proprie spese.
Il confronto con foonance, in questo caso, è decisamente a favore di mo.ney.track.in.

Jan 082007
 

bubblePLY_logo.gifBuongiorno a tutti, e bentornati al lavoro (e se non siete ancora tornati, avete tutta la mia invidia!).
Per agevolare un "rientro soft" dietro le vostre scrivanie, oggi vi presenterò una nuova applicazione Web 2.0 "divertente", molto simile nella concezione ad un’altra applicazione che vi presentai un po’ di tempo fa (Mojiti).

La segnalazione di questa nuova applicazione mi arriva direttamente da Ilan Leibovich, un membro del team di sviluppatori che ha creato BubblePLY.

Cos’è BubblePLY?
BubblePLY vi permette di aggiungere delle "bolle" (in realtà sono molto simili alle nuvolette dei fumetti, ma chiamarlo "NuvolettePLY" non era plausibile :D) a video disponibili sulle diverse piattaforme di video-sharing come YouTube, Google Video ecc. (i siti supportati al momento sono 16, la lista completa è qui).
L’applicazione è realizzata in Flash (come quasi tutte le applicazioni di questo tipo), ed è molto semplice da utilizzare, garantendo nel contempo un  buon risultato. Una demo di BubblePLY è disponibile qui.
I video prodotti possono essere "incorporati" nei propri post/siti web utilizzando il codice generato dall’applicazione, ottenendo il risultato che vedete sotto (il video è preso tra quelli disponibili in homepage, l’ho scelto perchè era divertente) 😀

Jan 032007
 

Ieri "giocavo" con il mio account su LinkedIn, e mi sono accorto che sono arrivato alla "ragguardevole" (per me, dato che non lo uso in maniera attiva) cifra di 33 connessioni.
Allo stesso modo ho visto che ci sono persone, invece, che dei contatti professionali fanno il loro lavoro (a titolo di esempio, Luca Conti ha qualcosa come 279 connessioni).
Ok, magari non tutte gli saranno utili, ma è indiscutibile che, per alcune persone, una gestione dei contatti è fondamentale.
Ci sono diversi software per farlo nel migliore dei modi (il primo che mi viene in mente è Microsoft Outlook, specie con il modulo Business Contact Manager), ma… ci sono anche dei servizi online?
Si…

bigcontacts_logo.jpgBigContacts è un contact manager, interamente realizzato in AJAX, con molte feature aggiuntive tipiche di soluzioni di collaboration, capaci di soddisfare anche il professionista più esigente (o chiunque voglia gestire in maniera ordinata i propri contatti).

Innanzitutto, i contatti: BigContact permette una gestione granulare degli stessi, con un’interfaccia intuitiva e veloce, grazie all’uso estensivo di AJAX. E’ possibile aggiungerli, modificarli, filtrarli in base a diversi parametri attraverso il Contact Browser e cercarli tramite l’apposita funzione o tramite una ricerca avanzata molto potente.
I contatti possono essere suddivisi in gruppi, e ad ogni contatto è possibile associare delle note, aggiungere dei file o delle foto, pianificare incontri ed attività ed ogni altra azione che potrebbe essere utile in ambito lavorativo o personale.
Una "inedita" feature è la visualizzazione dei contatti come "tag cloud", dove i contatti con più attività vengono evidenziati da un carattere più grande.
Inoltre, tutti i numeri di telefono dei contatti sono "Skype-ready", e cliccandoci su è possibile far partire direttamente una chiamata Skype-Out verso quel numero. E’ possibile inoltre importare i propri contatti da altre applicazioni, tramite file CSV.
BigContacts include anche un calendario, dove si potranno gestire le proprie attività; sono disponibili diverse visualizzazioni ed anche qui si fa largo uso di AJAX, sia per l’aggiornamento che per l’inserimento di nuove voci.
Il calendario puà inoltre essere condiviso fra un gruppo di utenti (funzione molto utile in ambito collaborativo).
Se tutto questo non fosse sufficiente, la gestione dei task (che manca, ad esempio, al blasonato Google Calendar) è un’altra delle feature offerte agli utenti di BigContacts; inoltre, ad ogni attività può essere assegnato un contatto, in modo da avere sempre di vista il proprio "riferimento".
Tutte queste "feature" sono arricchite da una history, da un modulo per la gestione delle scadenze, degli appuntamenti e dei files.

Sono disponibili, inoltre, feed RSS per tutte le attività e per gli appuntamenti programmati.
Per gli utenti mobili è disponibile inoltre una versione ottimizzata per l’utilizzo con cellulari, smartphone e pda, che permette le stesse funzionalità della versione "maggiore".

Potete accedere ad una demo del servizio (con 900 contatti precaricati, note, appuntamenti e via dicendo) cliccando qui

Veniamo alla "nota dolente": il prezzo.
BigContacts costa… NIENTE!!!
O meglio: è disponibile una versione FREE, con delle "limitazioni" (per modo di dire, perchè sono più che sufficienti per un uso intenso); il numero massimo di utenti per ogni account è 3, con 500 contatti totali, 500 MB di storage per i file e supporto solo via web.
Le edizioni a pagamento espandono il numero di utenti per account fino a 10, il numero dei contatti fino a 25.000 e fino a 10 GB di spazio storage, con supporto di primo livello; ovviamente il prezzo è notevolmente maggiore (si arriva a 59.59$ al mese), ma soluzioni del genere sono destinate a team di professionisti.
Ma… fino al 30 marzo 2007 TUTTE le edizioni sono gratuite.

Se avete la necessità di gestire i vostri contatti (e quelli del vostro gruppo di lavoro) da qualunque postazione nel mondo, o da un qualunque dispositivo mobile… beh, date un’occhiata a BigContacts. 😉

Jan 022007
 

Buongiorno a tutti, e ben tornati al lavoro (se siete fra gli sfortunati, come me, che oggi ricominciano a lavorare).

twitter.pngSapevo che prima o poi sarebbe successo, ed infatti… stamattina (nonostante NON avessi pubblicizzato ancora la cosa) sono stato "contattato" via Twitter.
Il "colpevole" è stato Shor, e nei minuti successivi ho cominciato ad aggiungere alla mia pagina un po’ di amici/blogger che conosco.

Da quello che ho letto in giro (e che ho potuto vedere) sono in parecchi ad usarlo, e da oggi ci sono anch’io.

Per chi non conoscesse Twitter
Twitter è un’applicazione che vi permette di sapere (e far sapere) ai vostri amici cosa state facendo, aggiornando una pagina pubblica tramite diversi strumenti (web, IM, SMS).
Allo stesso modo la "notifica" che avete inviato a Twitter verrà "ripetuta" ai vostri contatti secondo le loro preferenze. Va da sè che il modo migliore (personalmente) per aggiornare Twitter è via Google Talk (mentre, di contro, penso siano in pochi ad aggiornarlo via SMS, visto il costo). 🙂
E’ inoltre possibile "appiccicare" al proprio blog tutte quelle cose "simpatiche" come badges e via dicendo… 😀

In questo momento, ad esempio, Twitter via GTalk mi ha comunicato che l’ufficio di Luca Conti è deserto e a Senigallia c’è un tempo da lupi, con pioggia e vento, mentre Fullo sta pubblicando un articolo sulla Twitter Netiquette (da leggere).

Se non volete correre il rischio di diventarne "addicted", beh… NON visitate il sito di Twitter e NON visitate la mia pagina personale. 😉

Dec 272006
 

divshare_logo.pngPrima o poi la finiranno di creare nuove applicazioni di storage online, evitandomi di doverle recensire (ho una passione fortissima per questo genere di cose) 😀

DivShare è, nella concezione, molto simile a Sthenic (di cui vi parlai un po’ di tempo fa), ma… ha dei "plus" che l’altra applicazione di storage online non aveva.

Partiamo innanzitutto dicendo che DivShare permette lo storage gratuito di un numero illimitato di file, con un numero illimitato di download (per motivi di sicurezza NON è permesso l’upload di file eseguibile, quindi comprimeteli o rinominateli se avete la necessità di uploadare file di questo tipo); non ha pubblicità di alcun tipo e dalle prove che ho fatto è decisamente veloce, sia in upload che in download (beh, magari dopo questo post lo sarà un po’ di meno, viste le persone che potenzialmente cominceranno ad usarlo) 😀

Come funziona DivShare?
E’ semplicissimo: selezionate il file da caricare sul server di DivShare, cliccate sul pulsante UPLOAD (opzionalmente potete inserire una mail a cui inviare una notifica del file) e… fatto! 😀
Verranno creati immediatamente una serie di link per "gestire" il file caricato; se avete inviato un’immagine, ad esempio, verranno creati:

  • un link alla pagina di DivShare da cui scaricare l’immagine
  • un link diretto al file, cliccando il quale partirà immediatamente il download
  • il codice html per mostrare l’immagine intera su una pagina web / post del blog
  • il codice html per mostrare la miniatura dell’immagine su una pagina web / post del blog
  • il codice in formato BBCODE per mostrare l’immagine in un forum (dove, normalmente, l’inserimento di html nei thread è bloccato)
  • un link per la condivisione via Facebook
  • un link per l’invio dei file via AIM
  • un link per la segnalazione del file su Digg

A seconda dell’utilizzo che intendete fare del file (che resterà online fino a che verrà scaricato, e passati 30 giorni senza alcun download verrà rimosso), avrete sicuramente a disposizione la modalità di condivisione più adatta. 🙂

Opzionalmente potete anche registrarvi (finora NON avete inserito alcun dato personale, di nessun tipo), godendo in questo caso della possibilità di accedere ad un pannello di controllo da cui potrete monitorare i file che avete caricato, il numero di download effettuati, visualizzare i link di condivisione che vi ho illustrato prima e caricare nuovi file.
Potete inoltre caricare più file contemporaneamente, e qualora fossero tutte immagini, creare anche delle "gallerie" per la visualizzazione (qualcosa tipo i "set" di Flickr, tenendo presente però che è un servizio volto all’hosting ed al download dei file, e non alla semplice visualizzazione)
Anche DivShare fa uso di AJAX per la visualizzazione dei link ed il caricamento dei file, ed anche DivShare ha un blog. 😀

Considerazione di Giovy: personalmente ho trovato DivShare il servizio più completo fra quelli che vi ho proposto, anche a pagamento, del tutto raffrontabile (fatta eccezione per alcune feature avanzate, ovviamente) ad un servizio blasonato come quello di Box.net (qui la mia recensione).
Se avete necessità di condividere file con un grosso pubblico (e magari finora avete utilizzato servizi come MegaUpload, che mettono pubblicità e counter di attesa prima di far partire il download), gestendo anche statistiche come il numero di download, DivShare è la soluzione Web 2.0 no cost che fa per voi! 🙂

Dec 202006
 

Il Web 2.0 (quando vedo profilarsi all’orizzonte già un Web 3.0) oltre agli onori della copertina del Time (ne hanno parlato praticamente tutti) ha dato all’utente la possibilità di usare strumenti avanzati per gestire quasi tutte le attività che prima avrebbero richiesto applicativi stand-alone dedicati.
Ogni tanto appare qualcosa di "nuovo", ma ormai siamo vicini alla saturazione. 😛

Per il mio nuovo articolo su Apogeonline, pubblicato oggi, ho puntato l’indice su alcune applicazioni Web 2.0 con le quali organizzare e gestire eventi online.
Di seguito un estratto dell’articolo, che potete leggere per intero su Apogeonline.

Internet mette a disposizione di chi vuole organizzare un evento una serie di strumenti di nuova generazione: wiki aggiornabili collettivamente con tutte le informazioni necessarie, ma anche applicazioni create con lo scopo di aiutare gli organizzatori a pianificare tutti i dettagli. Event Wax, per esempio ,è un’applicazione creata per fornire un valido aiuto a chi dovrà organizzare o gestire un evento, a partire dalla scelta del luogo fino alla prenotazione dei singoli posti, con l’eventuale pagamento online della quota di partecipazione individuale.

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Se l’evento è di una singola giornata, la maggior parte del lavoro è fatta (sarà sufficiente predisporre il programma dell’incontro). Ma se l’evento dura diversi giorni, con un calendario articolato nell’arco dell’intera giornata? In tal caso dovremo ricorrere a un secondo tool online, Google Calendar, il servizio che ha rivoluzionato il calendaring online grazie alla sua interfaccia intuitiva e dinamica, realizzata in Ajax. Anche con Google Calendar non è necessaria una laurea in informatica per distribuire in modo facile e veloce informazioni sugli appuntamenti in programma.

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Organizzare un evento, però, richiede all’organizzatore di compiere una lunga serie di azioni: prendere contatti per eventuali relatori, contattare il catering, decidere scalette e via dicendo. Ricordarle tutte non è facile e Internet viene incontro con Remember The Milk, un task scheduler che consente di creare e gestire liste di impegni e cose da fare, ricevendo un reminder via email, instant messenger o Sms (quest’ultimo per utenti Vodafone).

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Continua a leggere l’articolo su Apogeonline.