May 162007
 

Fra chi mi legge ci sono tanti appassionati di statistiche per blog e affini (uno su tutti Tambu, che di statistiche ci campa anche); ho presentato in passato diversi servizi di statistiche per blog (103bees, Clicky, clickdensity, MyBlogLog ecc…) ma quello che voglio presentarvi oggi è decisamente "innovativo".

rrlogo.pngRobotReplay è un nuovo servizio Web 2.0 di statistiche che NON vi farà vedere numeri, percentuali, grafici e cose del genere. Quello che vi farà vedere RobotReplay sono i vostri visitatori sul sito.
NO, non vi fa vedere (come fa invece LLOOGG) le pagine che stanno visitando in tempo reale ma… vi mostra DAVVERO quello che fanno i vostri utenti sul vostro sito/blog.

Con "vi mostra davvero" intendo che RobotReplay registra, come se fosse una videocamera puntata sul vostro blog, le sessioni di navigazione dei vostri utenti, spostando il mouse e facendovi vedere i click che fanno, le pagine che visitano, i form che compilano ecc…

Il funzionamento di RobotReplay diventa chiarissimo se date un’occhiata al video sotto.

Integrare RobotReplay nel proprio sito è semplicissimo: ci si iscrive al servizio, si inserisce un javascript nelle pagine che si vogliono monitorare e si verifica la "proprietà" dell’url del vostro blog/sito caricando un file di test nella directory principale. Fatto!
RobotReplay comincerà a registrare le attività dei visitatori del proprio blog (sinceramente non so quanto tempo sia necessario perchè cominci davvero a registrare dopo l’attivazione, io sono ancora in attesa di vedere le prime sessioni dopo alcuni minuti), che potrete rivedere poi dalla propria area utente sul sito di RobotReplay.

Questo servizio NON rimpiazza altri servizi di statistiche, ma li integra di un utile strumento per verificare la fruibilità (ed eventuali criticità) della navigazione sul proprio sito.

May 142007
 

Penso di non poter essere smentito da alcuno se dico che una delle applicazioni Web 2.0 di maggior successo di quest’anno sia Twitter. E cosa succede quando qualcosa ottiene successo? Che tutti cercano di ricevere un po’ di "luce riflessa" di tale successo, interagendo con esso.

Con Twitter è successa la stessa cosa; sono stati creati decine di servizi e software per interagire con questa popolare applicazione, espandendone le potenzialità ed il successo.

monitwitter_logo.gifL’ultimo nato di questa growing family è MoniTwitter, una nuova web application che monitora lo stato del vostro sito o blog (se è attivo o "down", per quanto tempo e quanto tempo impiega a caricarsi) e sfrutta le API’s di Twitter come "mezzo di notifica" per inviarvi tramite web, IM o cellulare la notifica di eventuali problemi.

Il funzionamento è semplice: si crea un nuovo account su Twitter che verrà usato per ricevere le notifiche inviate da MoniTwitter, lo si inserisce nell’apposita area personale dopo essersi registrati e lo si aggiunge ai propri friends.
ATTENZIONE: NON inserite il vostro account abituale come account di notifica!!!
Così facendo, ad ogni problema al vostro sito/blog, MoniTwitter posterà su tale account la notifica del problema, e voi la riceverete come un normale twit da un vostro "amico"; per questo è importante creare un nuovo account dedicato (o due, se volete separare le notifiche di errori dalle statistiche di caricamento) e NON costringere tutti i vostri followers a ricevere una notifica dei problemi del vostro blog. Leggete bene questo post e seguitene le indicazioni, se non volete rischiare di essere rimossi dai miei amici… 😉

May 112007
 

Parlo spesso di applicazioni web (molti di voi mi seguono proprio per questo… :P) e nel corso degli anni ho avuto modo di testarne moltissime. Ho parlato in passato di "collaborazione online" con Zimbra, un’applicazione server-side da installare su un proprio server per migliorare la produttività aziendale, accentrando posta, calendario, contatti in un’unica interfaccia. Oggi vi presenterò in assoluta esclusiva italiana una nuova applicazione Web di collaborazione online che presenta caratteristiche assolutamente eccezionali.

foldera_logo.jpgFoldera è una nuova startup americana lanciata oltre un anno fa (Techcrunch ne parlò in febbraio 2006), che riuscì ad ottenere un finanziamento di oltre 20 milioni di dollari PRIMA ancora che venisse lanciata. Oltre un anno fa, quindi, chiesi un invito per partecipare alla beta… e tutto morì lì.
Qualche giorno fa, all’improvviso, il team di Foldera si fa vivo e mi manda un coupon per testare in anteprima la VERA applicazione (del tutto diversa dalle immagini che pubblicò Techcrunch).

Quelle che state per vedere sono le prime screenshot REALI di Foldera disponibili sul Web.

L’idea di base di Foldera è quella di organizzare il proprio lavoro in "activity folders", delle cartelle-contenitore che contengono progetti, contatti, appunti, calendari e tutto il necessario perchè un team di lavoro porti avanti una data attività. Foldera si avvantaggia delle nuove tecnologie, ovviamente, ed è interamente realizzata in AJAX.

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Come potete vedere, l’interfaccia di Foldera è molto chiara e pulita. NON la definirei immediata, però. Per capire il principio di funzionamento di Foldera è necessario spenderci qualche minuto. Come dicevo, per organizzare i progetti in Foldera si usano le cartelle; ad ogni cartella corrisponde un progetto, che può avere delle sue email, un suo calendario, dei suoi task ecc. Il team Foldera chiama questo modo di lavorare "Activity-Centric Collaboration". Nella schermata sopra potete vedere sulla sinistra le Activity Folders (in questo caso quella di default, vuota) ed al centro il Mail Manager. Dalle Activity Folders è possibile lanciare e passare a tutte le altre applicazioni incorporate in Foldera. Per quanto riguarda la posta elettronica, potete lasciare a Foldera il compito di gestirla interamente se lo ritenete opportuno, sia dicendo a Foldera di scaricarla da vostri account, sia "routando" eventuale posta aziendale sul mail serve di Foldera (così come succede con Google Apps, ad esempio); allo stesso modo è possibile importare in Foldera la propria contact list di Gmail, Yahoo Mail, Outlooo ecc.

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In Foldera è presente un calendario molto avanzato, che può mostrare solo gli impegni di una singola attività o, se necessitate un colpo d’occhio globale, potete decidere di visualizzare un calendario riepilogativo di tutti gli impegni di tutte le attività. Ogni calendario può essere personale o condiviso con il proprio team, così come determinati impegni possono essere privati, pubblici o visibili solo al gruppo o ad alcuni membri del proprio gruppo. Il calendario permette inoltre una stampa ottimizzata dei propri impegni, se siete affezionati al cartaceo o non avete possibilità di connettervi alla rete in alcuni momenti della vostra giornata.

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Così come per il calendario, la sezione "Tasks" gode della medesima granularità di condivisione dei diritti di accesso. Potete tenere dei tasks privati, o condividerli/assegnarli al vostro team o ad alcuni membri del vostro team. Inoltre è possibile commentare (tramite un apposita funzione già integrata nell’interfacci relativa ai tasks) i tasks del vostro team, o permettere che altri commentino i vostri.

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Naturalmente una soluzione di collaborazione aziendale non sarebbe tale se non permettesse di gestire in maniera centralizzata file e documenti relativi ai diversi progetti… ed ovviamente Foldera lo fa! 😉
Con il File Manager integrato è possibile conservare ogni tipo di documento e condividerlo con il proprio team, se necessario. E’ supportato inoltre il versioning ed i file possono essere "bloccati" dall’essere modificabili senza per questo doverli togliere dalla condivisione. Come per i tasks, anche i file possono essere commentati dagli utenti autorizzati a farlo.

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L’amministratore può gestire, utilizzando un apposito pannello di controllo, tutti gli utenti ed i gruppi di lavoro, assegnando o revocando permessi. Sempre dal pannello di controllo (che vedete sulla sinistra della schermata, al posto delle Activity Folders) è possibile ottenere report sull’utilizzo dello storage (evitando il solito furbo che scambia lo storage disponibile per la propria riserva di mp3 da condividere con i colleghi).
L’amministratore di Foldera, inoltre, può assegnare determinati membri del team ad alcuni progetti, rendere determinati files visibili o editabili, cambiare password dimenticate (succede sempre!) e tutte le normali attività di amministrazione necessarie.

Come vi dissi all’inizio, l’utilizzo di Foldera non è proprio immediato ma… niente paura, c’è un ottimo "Getting started" che vi guida alla prima impostazione di una Activity Folder, così come al suo primo utilizzo. 🙂

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Considerazioni di Giovy: Foldera è, senza ombra di dubbio, la miglior soluzione di collaborazione online web-based attualmente disponibile, per quanto riguarda le feature che offre. Qualcuno potrebbe obbiettare che sarebbe preferibile, in alcuni contesti, una soluzione da installare su un proprio server all’interno dell’azienda. E’ vero, ma considerate i vantaggi di un’applicazione che non richiede investimenti in hardware o personale deputato a gestirla. Attualmente Foldera è ancora in beta ed è totalmente gratuita. Non so se manterrà questo genere di policy anche quando verrà aperta al pubblico ed alle aziende, o se fornirà un tot di utenti gratuitamente ed utenti aggiuntivi a pagamento. In futuro, inoltre, Foldera integrerà anche la funzione di Instant Messenger (attualmente non disponibile), rendendo anche la comunicazione aziendale più semplice e veloce.

Apr 262007
 

invitr_logo.pngNo, tranquilli, non è cambiato il logo di Flickr nè dovete andare dal vostro oculista per farvi controllare la vista… 😀

Quello che vedete su è il logo di invitr, un nuovo servizio Web intimamente legato a Flickr (al punto da ricalcarne in modo estremamente fedele anche la grafica).

Cos’è invitr?
Tutti gli utilizzato di Flickr (me compreso) conservano in Flickr foto "private" che non vogliono far vedere a tutti, o che vorrebbero far vedere solo a determinate persone.
Finora l’unica possibilità per permettere la visione di queste foto private a gruppi di persone era quella di obbligarli ad iscriversi a Flickr, aggiungerli come "friends" o "family" e restringere la visione delle foto private a questi gruppi.
Ma… se avevate già un gruppo friend popolato di amici che comunque non avrebbero dovuto vedere quelle foto? E se nel gruppo "family" avete messo anche il padre della vostra ragazza, e poi caricate su Flickr foto che lui non dovrebbe assolutamente vedere? 😀

Beh… con invitr avete la possibilità di invitare (da qui il nome, ovviamente) singole persone a vedere una o più foto private che avete su Flickr, senza costringerla ad iscriversi, senza doverla aggiungere ad un gruppo e senza doverle per forza darle la possibilità di vedere TUTTE le foto private assegnate ad un gruppo.

L’interfaccia di invitr, come ho detto, è praticamente identica a quella di Flickr…

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salvo poi avere specifiche pagine per selezionare le foto (prendendole da determinati fotoset o da tutte le foto insieme)…

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…e per rivedere le foto da inviare, inserire gli indirizzi a cui inviarle ed assegnare (eventualmente) una validità temporale al vostro invito, scaduta la quale non potranno più accedere alle vostre foto.

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Ovviamente, non essendoci successivamente forme di autenticazione di chi va a vedere la foto (l’unico modo è utilizzare il link fornito), se tale link viene divulgato, anche altri potranno visualizzare le vostre foto riservate.

Commento di Giovy: invitr risolve brillantemente ed in maniera "indolore" un problema che tutti i power user di Flickr avranno avuto e che non aveva soluzione finora. Se migliorassero appena un po’ l’usabilità (ad esempio: è impossibile cancellare rapidamente le foto selezionate, bisogna ri-selezionarle andandole a pescare dai diversi set), l’applicazione sarebbe davvero fantastica!

Apr 232007
 

Mi piacerebbe vedere (e prima o poi indirò un qualche genere di contest al riguardo) quante icone avete sul desktop, e sopratutto COME sono distribuite. Perchè? Semplice: sono dell’idea (almeno vale per me, non so voi) che le icone sul desktop debbano essere una "scorciatoia" per quelle applicazioni che utilizziamo più spesso. Normalmente il mio desktop è MOLTO ordinato, anche se ci sono decine di icone; seguo un mio "ordine mentale", che mi porta a raggruppare le icone in base a criteri del tutto personali (tipo: ho una zone del desktop dove sono raggruppate le icone ai vari remote-desktop di diversi server, una zona per le icone di admin dei vari applicativi, una dove ci sono le icone per i software che uso quotidianamente (Firefox, GTalk ecc). In questo modo ci metto una frazione di secondo per attivare una di queste icone.

Ma se le icone sul desktop sono shortcuts per le varie applicazioni, i bookmark del brower (o di del.icio.us) sono le shortcuts per altrettanti siti web.
Perchè quindi non sfruttare la "memoria visiva" per avere a disposizione i propri bookmark su un desktop SENZA dover incasinare quello del proprio computer?

deskload_logo.gifDeskload è una simpatica applicazione Web 2.0 che vi permette di creare un desktop virtuale (ma anche più di uno) con una serie di bookmark "visuali" da disporre secondo i propri criteri.
I bookmarks possono essere personalizzati con icone diverse (ed eventualmente anche con immagini proprie, residenti su uno spazio web), così come può essere personalizzato il colore dello sfondo e dei testi, l’immagine di sfondo e via dicendo.
Come dicevo prima, è possibile creare diversi desktop virtuali, accessibili da dei "tab" simili a quelli di un browser web.

Clicca sull’immagine per ingrandirla 

deskload_screen.jpg 

L’applicazione è ancora in via di sviluppo, e la "to-do list" delle prossime feature è molto interessante:

Favicon as default bookmark icon
Enable bookmarks import from html file
Create Firefox extension for easy bookmark adding
Enable bookmarking and reading RSS feeds
Enable deskload sharing (inviting friends to use your deskload)
Make deskloads visible to public with address deskload.com/user

Se visitate quotidianamente una serie di URL e non volete doverli pescare ogni volta dai preferiti del vostro browser, Deskload potrebbe essere una simpatica alternativa. 😉

Apr 212007
 

Oltre 480 contatti… tanti sono presenti nella mia contact-list in Gmail. Ovviamente una buona metà saranno solo indirizzi e-mail con i quali in qualche modo sono venuto in contatto (magari uno dei tanti lettori che quotidianamente mi scrivono per informazioni su questa o quella cosa), ma tanti sono indirizzi di persone che conosco o che mi conoscono.
A volte magari potrei aver bisogno di ulteriori informazioni su un determinato contatto (il suo IM o il suo indirizzo postale per spedirgli qualcosa, ad esempio) e l’unica strada percorribile è scrivergli e chiedere questi dati.
A meno che….

tabber_logo.jpg… il vostro contatto non usi Tabber! 🙂

Tabber è un online address book con una spiccata tendenza "sociale".
Una volta registrati a Tabber, potete inserire le vostre informazioni di contatto e decidere se renderle pubbliche o meno. Allo stesso modo andrete ad inserire i vostri contatti (manualmente o importandoli tramite un’apposita funzione da una miriade di sorgenti) e… se qualcuno dei vostri contatti è registrato in Tabber con un indirizzo e-mail che conoscete ed ha reso pubblici i propri dati personali, avrete la possibilità di vederli.

I dati che potete "conservare" in Tabber sono da quelli classici (indirizzi, numeri di telefono, IM) a quelli "avanzati" come indirizzi di blog, social bookmarking, photogallery e via dicendo.
Se i vostri contatti avranno inserito queste informazioni, potrete raggiungere questi siti con un semplice click dalla scheda del vostro contatto.
Inoltre, ogni contatto avrà una pagina che "riepiloga" la propria attività online (presa dai feed RSS, dal proprio blog, da Twitter, da Flickr… se ha aggiunto tali fonti al proprio profilo), in modo da vedere tutto quello cha ha fatto/sta facendo.

tabber_contact_view.png 

E’ possibile taggare i vostri contatti e visualizzare una tag cloud di tali tag.
Un breve "feature tour" è disponibile in questa pagina, in modo da avere un’idea più precisa di cosa permette Tabber.

Privacy:  Tabbed ha una privacy policy precisa, e come utente avete la possibilità di decidere SE rendere i vostri dati pubblici o meno. Se decidete di renderli privati, potete decidere di consentirne comunque l’accesso a determinati contatti.

Più utenti "joinano" (che brutto termine, lo so…) Tabber, meglio è… 😉

Apr 172007
 

Avendo a che fare con il web, i blogger si trovano spesso nella condizione di dover essere contattati (magari per un consiglio, o per un complimento che fa sempre piacere… 😛 )

Ci sono due soluzioni a questo problema:

  1. se si è "smanettoni" si integra un modulo per i contatti (come quello che trovate in questo blog cliccando sul link "Contatti", e che viene usato giornalmente da qualche visitatore/lettore)
  2. si mette da qualche parte un link alla propria casella e-mail (magari evidenziato da un elemento grafico, come quello che trovate nella sidebar di destra)

La prima soluzione è buona perchè NON rivela il vostro indirizzo di e-mail (salvaguardando la vostra privacy) ma "cattiva" perchè richiede un minimo di impegno "tecnico". La seconda soluzione è buona perchè è semplice (mettere un link è una cosa da tutti) ma è cattiva perchè lascia il vostro indirizzo e-mail in balia di tutti (compresi gli spam-crawler, che girano per la rete alla ricerca di indirizzi da spammare). Si può cercare di "offuscare" il proprio indirizzo e-mail, camuffandolo in qualche modo… ma alla fine ci si arriva comunque.
Oggi, per venire incontro alle esigenze di semplicità e privacy di chi ha bisogno di essere contatto, vi presento un nuovo servizio molto utile in questi casi… 😛

contactify_logo.pngcontactify è un’applicazione Web 2.0 che vi permette di creare facilmente un "contact link" da pubblicare sul vostro sito/blog, che porta chi ha bisogno di contattarvi ad una pagina dove, riempiendo il classico modulo di contatto, potrà raggiungervi senza aver bisogno di conoscere la vostra e-mail.
Il funzionamento è semplicissimo: basta registrarsi gratuitamente e vi verrà assegnato un link come questo: http://www.contactify.com/167 (il link è funzionante e può essere usato per contattarmi senza problemi). Fatto! 😛
Dovrete solo pubblicarlo sul vostro blog (dandogli tutta la visibilità che volete, non c’è rischio di turbare la vostra privacy) ed aspettare di essere contattati! 😛
Sotto il profilo "sicurezza", contactify protegge il modulo di contatto con un captcha (il classico box dove digiterete la sequenza alfanumerica proposta), quindi non dovreste ricevere spam.

Unico "appunto" che posso fare al servizio: la pessima scelta grafica fatta per il sito (molto web 1.0)! Lo schema colori è agghiacciante e i campi da riempire sono troppo piccoli, così come i testi. Migliorando questi aspetti, il servizio potrebbe diventare davvero molto utile ed interessante per tutti! 🙂

UPDATE 19/04/07: mi ha contattato Ankur, il creatore di Contactify, che dopo i ringraziamenti di rito mi ha detto che ha preso in considerazione quanto avevo scritto e… beh, ha ridisegnato il sito in un’ottica più Web 2.0. 🙂
La grafica è sicuramente più attraente, i campi dei form sono più grandi ed ha integrato AJAX in modo estensivo in homepage.
Che ne pensate ora? 😉