Sep 142007
 

Oggi voglio avventurarmi, per presentare un servizio Web, in un terreno minato… ovvero quello della propria "reputazione online".
Ho infatti scoperto (ma non sto ancora usando attivamente) un nuovo servizio Web 2.0 che offre ai propri utenti la possibilità di costruire (e rendere visibile a tutti) la propria "reputazione" online.

trustplus_logo.gifTrustPlus utilizza in linea di massima lo stesso principio di feedback che c’è alla base di eBay; ogni utente registrato su TrustPlus ha una sua "reputazione" che può crescere o diminuire a seconda dei feedback che riceve da altri utenti che lo conoscono. Per far si che altri utenti siano chiamati ad esprimere la loro opinione su di se, li si può invitare ad unirsi al proprio "TrustCircle", ovvero un insieme di utenti "conosciuti" (raggruppati in sottogruppi a seconda del tipo di rapporto che si ha con loro) di cui si ha fiducia e che hanno fiducia in noi. E’ possibile assegnare ad un utente diversi livelli di fiducia, così come creare varie "identità" che contribuiscono a costruire il nostro livello di reputazione; allo stesso modo, è possibile "importare" in TrustPlus altre identità basate sulla fiducia come quella di eBay (appunto), e decidere se rendere o meno visibili agli altri tutte le nostre identità.
Il funzionamento "sembra" macchinoso, ma in realtà è abbastanza semplice…

Ovviamente la propria reputazione può essere consultata da tutti, e sono disponibili per il download un add-on per Internet Explorer ed un’estensione per Firefox che permettono di vedere in tempo reale la "reputazione" degli utenti registrati su TrustPlus con identità su altri servizi (ovvero: io ho in TrustPlus anche il mio profilo eBay, e collegandovi su eBay potete vedere immediatamente la mia reputazione accanto al mio nick, utilizzando questi plugin)

La mia unica "perplessità" viene dal fatto che un sistema del genere (per quanto interessante, se ben sviluppato e portato avanti, come mi pare di vedere sia TrustPlus) è valido sopratutto se riesce ad imporsi come sistema "principale" per costruire la propria reputazione online, e riesce poi a diventare il "collettore di reputazione" sfruttato via API da altri servizi web. Le API infatti ci sono già e sono in fase di test, ed in futuro potranno essere utilizzate per sfruttare il reputation system di TrustPlus.

Nel frattempo… inviterò qualche amico/a che conosco bene a joinare il mio TrustCircle…. spero non mi consideriate uno spammer per questo! 😛

Sep 112007
 

barCampRomagna.pngEccomi qui, finalmente “online” (beh, c’ero anche ieri ma ero sommerso da email, lavoro e quant’altro) a tirare le somme di quello che ritengo uno dei BarCamp meglio riusciti a cui abbia partecipato (ed ora iniziano ad essere abbastanza) 😛

Pre-RomagnaCamp: Partenza venerdì alle 14 con destinazione Rimini a bordo di un Eurostar che, miracolosamente, è arrivato puntuale. Viaggio piacevole, poi cambio a Rimini con un regionale che in un’ora precisa mi ha portato a Ravenna. Ad attendermi in stazione una Peugeot 206 blu ultra-pompata, guidata dal mitico Gioxx che aveva accanto a sé, in qualità di “navigatore” (non che gli servisse, per carità) una delle tante persone che volevo conoscere, Tiziano. In venti minuti la Gioxx-mobile ci porta al Bocabarranca, sede del RomagnaCamp; un bellissimo lido dove in mattinata i partecipanti si sono sfidati in diversi sport su Wii (come saprò in serata). Giusto il tempo di salutare qualche vecchio amico come Luca, Fullo, Theo, Rossella e conoscere Marco e… cavoli, è già ora di partire per Ravenna, dove ci aspettano gli altri per cena. A bordo della Ninna-mobile ci siamo io, Fullo, Theo e… Chiara (la simpatica signorina che ha provato a guidarci dal TomTom di Fullo), che avrà la sventura di subire le ire della guidatrice per tutto il viaggio… 😀 Riuscire a stare dietro a Gioxx non è semplice, ma Rossella ci riesce senza problemi (è un’ottima guidatrice) e dopo un giro panoramico per Ravenna, evitando i Sirio (che vengo a scoprire dopo essere i varchi elettronici per la ZTL), parcheggiamo abbastanza vicino a piazza Kennedy, luogo dell’incontro con il resto della comitiva. Arrivati in piazza e… toh chi si rivede! Giorgio e Surreale che già ci attendono, mentre a distanza di pochi minuti arrivano anche Stefano, Enzo, Luca, Francesco, Livia, Amanda, Alessio e Magda, Antonio, Emanuele… ed un sacco di altre persone che non ho avuto modo di conoscere, purtoppo. La cena infatti ha visto arrivare al Melarancio un numero di persone praticamente doppio rispetto a quelli che ci si aspettava, creando qualche piccolo problema logistico (fortunatamente risolto); lì ci raggiungono tra l’altro Elena e Feba. A tavola ho a fianco a me Rossella da un lato e Livia dall’altro, mentre di fronte c’è Emanuele, con al suo fianco Amanda da una parte e Alessio dall’altra; durante l’ottima cena (complimenti alla cucina del Melarancio, ottima e raffinata) si sono fatte tante chiacchiere su tanti argomenti, ma specialmente sulle diverse “personalità” di uomini e donne europee. Nel corso della cena ci raggiunge Samuele (appena in ritardo, eh!) e diversi piatti (e bicchieri di Sangiovese) dopo ci alziamo, riusciamo a pagare il conto (un’impresa, con così tante persone) ed usciamo. Si fanno due chiacchiere in strada e ci si organizza per andare a chiudere la serata al Barnum, facendo due chiacchiere di fronte ad un’ottima birra (Leffe rossa, per la precisione). Verso le 2 andiamo a nanna ma… cavoli… quella sera il sonno proprio non vuole saperne di venire, e mi passo una fantastica nottata a scrivere sciocchezze su Twitter, guardare TV e leggere un libro… fino a che non mi addormento verso le 5, per svegliarmi alle 6:30… total sleeping time: 1h30min. WOW! Colazione con Samuele e Francesco… e poi si va al Bocabarranca in largo anticipo, giusto per… vedere le persone che arrivano… 😉

Alessio Luca Sdraio chiuse Bocabarranca 01 Bocabarranca 03

RomagnaCamp: arrivati io e Samu al Bocabarranca, troviamo già qualcuno che ha fatto prima di noi, come Luca e Donata. Subito dopo ho il piacere di conoscere Giulio Cesare, CEO di Clipperz. Nel frattempo la sala comincia a riempirsi, la distribuzione dei badge prosegue ordinatamente e… a cosa servirà quel gomitolo viola nella borsa? Mah… lo scopriremo… 😛 Quello che è successo nelle ore successive è stato uno dei camp più divertenti ed interessanti a cui abbia mai assistito. Ho assistito a diversi talk interessanti; stupendo quello di Susan-PM10 sul knitting con tanto di corso rivolto a uomini e donne presenti (ecco spiegato il motivo del gomitolo di lana), quello sulle zero-knowledge application tenuto proprio da Giulio Cesare, quello di Luca sugli utenti dei social networks, quello di Tara su PassPack, quello di Antonino su informatica e diritto (seguitissimo), quello di Fullo sulla MokaDrink (talk “ignorante” ma molto gustoso, che mi ha fatto scoprire la MokaDrink e mi metterà in condizione di rompere le scatole a Fullo per procurarmene qualche scatola). In realtà di talk interessanti ce ne sono stati tanti altri, ma riuscire a seguirli tutti quando si era comunque intenti a fare foto e seguire le numerose “unconference” che nascevano ai tavoli del BocaBarranca non era impresa umana. Negli spazi tra un intervento e l’altro ho avuto modo di conoscere anche Mucio, Paolo, Roberto, Gigi, Gluca, Massimo, iPapy con la iFamily al completo, Cristian con famiglia al completo, i ragazzi di CiaoRobot, aEnima… rivedere Palmasco, Francesco, Antonangelo, Marco, Nicola, Antonella, Elena, Stefano con Simona e la Monaco family direttamente da Francavilla, Francesco, Enrica che non credeva alle cose fantastiche che mi succedono al lavoro, i Googlisti Pietro e Silvia, Sergio con Stefania e Giorgio, Tommaso e Adriano… e sicuramente qualcuno che avrò scordato, scusatemi….
Il posto era davvero bellissimo… le persone fantastiche e mi è piaciuto parlare con tutti, cercando come sempre di conoscere quante più persone potevo (e ne ho conosciute molte di più di quante ne conobbi allo ZenaCamp, ad esempio). Quello che voglio dire è che il RomagnaCamp è riuscito a coniugare perfettamente divulgazione (con talk interessanti) a cazzeggio (con tante, tante, tante chiacchiere fatte seduti all’ombra del patio, magari sorseggiando una bibita fresca). C’è stato anche un torneo di calcio balilla… vinto da qualcuno che ignoro… 😛
Mentre il camp volgeva al termine (e la stanchezza cominciava a farsi sentire) si è deciso di cenare insieme lì al Boca… ed il tempo di rinfrescarsi un po’ e siamo di nuovo seduti ad un tavolo… ma questa volta molto lungo, dove ancora c’erano diversi portatili e si navigava, si twittava, si flickrava e si giocava (ad un rumorosissimo sparatutto…. argh!).

Susan Silvia Giulio Cesare Rossella iMamy con iBaby 2.0

Potete vedere l’intero fotoset su Flickr cliccando qui.

Post-RomagnaCamp: PIZZA!!!!! Una valanga di pizza si è abbattuta sugli “sventurati” (o fortunati, direi) che avevano deciso di restare lì; e mentre una pizza arrivava e veniva rapidamente distrutta, all’orizzonte già se ne preparava un’altra… fino a che non ce l’abbiamo fatta più (in pratica “siamo caduti” tutti nello stesso giro di pizza, davvero buona, preparata al Boca). Dopo la pizza si è continuato a chiacchierare con chi ha deciso di non andare via, ed a fine serata i superstiti erano una dozzina, che si sono stravaccati in spiaggia su sedie e bivacchi, tutti armati di cocktail… e qualcuno/a anche più di uno (ma su chi siano questi blogger-alcolici regnerà il segreto, almeno da parte mia) 😀
La stanchezza rende tutti meno loquaci, e verso l’1 mi separo dal gruppo per scroccare un passaggio a Rossella che accompagna me e Samuele in albergo. Ah, Samuele… sei un tirapacchi, ti aspettavo per colazione… ed invece ho trovato Enrica e Palmasco, cosa che mi ha fatto molto piacere ma che ha permesso a Samuele di “inguattarsi” ancora una volta il mio lettore di schede di memoria, che ormai gli ho regalato…. 😛

In definitiva: è stato fantastico… assolutamente stancante e stressante, ma fantastico… Dopo due giorni sto ancora cercando di riprendermi, ma direi che ci siamo quasi… e questo post sancisce la conclusione dell’ennesimo BarCamp splendidamente riuscito.
Al prossimo camp… e… nel frattempo… tenete gli occhi aperti… potrebbe esserci una sorpresa… 😉

Aug 302007
 

… che non sempre scrivo di quello che vorrei…

Il mio blog è nato per gioco… smanettando con una piattaforma per blog in ColdFusion…. poi passando ad una in asp che ho solo testato (la mitica dBlog del buon Marlenek, complimenti!), poi usandone un’altra commerciale in asp (l’ottima Ublog Reloaded di Francesco) ed infine approdando a WordPress (che probabilmente non cambierò più).

In oltre tre anni di blog ho avuto modo di scrivere oltre un migliaio di post, ricevere migliaia di commenti (molti dei quali si sono persi nel passaggio a WordPress, mi dispiace molto), incontrare virtualmente una valanga di persone e conoscerne personalmente moltissime.
Con alcune di queste si è diventati amici (penso al caro Nicola, che per ogni mia trasferta a Bari non ha mancato di vedermi, accompagnarmi ed andare a pranzo insieme, oppure all’altrettanto caro Luca che non manca di organizzare pizze e cene per ogni mia passeggiata a Senigallia), con altri ci si sta conoscendo e ci si diverte molto insieme (hey, Googlisti… ce l’ho con voi!) e con tante, tante altre persone il rapporto virtuale è diventato molto più che un semplice "sentirsi" via blog.

Ma… a volte mi trovo a pensare che tutto questo mi abbia un po’ "forzato la mano".

Avere migliaia di persone che ti leggono, per forza di cose, ti cambia… e cambia il tuo modo di vedere la rete… di "fare" la rete.
Sono passato dal gioco puro e semplice allo scrivere perchè "ci sono persone che ti leggono"; non fraintendetemi… mi piace moltissimo farlo… sono felice quando qualcosa che scrivo viene letta ed apprezzata, e torna utile a tante persone.

Ma… a volte mi trovo a pensare che sono entrato, mio malgrado, in un "giro perverso".

Aziende che ti cercano perchè vogliono un tuo parere su un loro servizio… società che ti scrivono perchè gli interesserebbe che testassi quello che hanno realizzato… amici (e perfetti sconosciuti, soprattutto) che vogliono sentirti, vederti, conoscerti, chiederti informazioni… consigli… suggerimenti… aiuto per i problemi più disparati…e tutto questo MI PIACE… lo faccio più che volentieri, nei limiti del tempo libero… ed a volta anche oltre… purtroppo (scusami, amore).

Ma… a volte mi trovo a pensare che si può star male… quando qualcosa di "virtuale" finisce come non vorremmo… perchè "nulla" è totalmente virtuale… dietro un nick (o un brand, o un logo) c’è sempre qualcuno di reale… in carne ed ossa…

Scusate lo sfogo… sono sempre io… non è il mio "alter ego" pessimista… ma è solo il "Giovanni" e non il Giovy che reclama il suo spazio.
Ed ha ragione…

Aug 222007
 

No, non sono tornato a vivere una "Seconda Vita" sotto forma di ricco banchiere con yacht e villa a Montecarlo (purtroppo) 😛

Clicca sulle immagini per ingrandirle

giovy_sl_001.jpg 

Eccomi qui… questo sono io, in Second Life (ed alle mie spalle potete scorgere il mio "mentore" in SL, il mitico Giuseppe Granieri a cui va il merito di avermi fatto riscoprire questo mondo). 😛

Second Life, per chi non lo sapesse, è il mondo virtuale creato dai Linden Labs e che attualmente conta qualcosa come oltre 9 milioni di iscritti (non tutti però sono parte attiva). Mi iscrissi a SL molto tempo fa ma… dopo averci giocato per ben 2 minuti, lo abbandonai subito in quanto troppo "incasinato" per me (che non ero neanche riuscito ad uscire dall’area di benvenuto).

Poi… un bel giorno… in Twitter se ne arriva Giuseppe e mi invita a tornare su SL…
Sinceramente un po’ riluttante, mi lascio convincere insieme a qualche altro amico (specie la "gang potentina" capitanata proprio da Giuseppe) a tornare in questo mondo virtuale e sempre grazie a lui inizio a muovere i primi passi "veri", riuscendo ad uscire dall’area di apprendimento e raggiungere la Main Land.

Immediatamente viene creato il gruppo Italian Bloggers Syndicate (ad ingresso libero, tutti i bloggers italiani in Second Life possono iscriversi e… ricevere in omaggio la maglietta ufficiale!) e iniziano vere e proprie "lezioni" via Skype (seguite da un folto gruppo di curiosi) su come muoversi in SL, creare oggetti, guadagnare qualche Linden Dollars (la moneta ufficiale di Second Life, che ha un cambio vero con i dollari USA e che può essere cambiata in dollari reali), fare shopping a costo zero per avere un guardaroba decente…

Per fare esperienza apriamo anche dei test shop in una delle tante isole di SL, pensando in futuro a come impostare la cosa in modo diverso.
Eh già… perchè Second Life, se non si ha un "obbiettivo" e degli amici, rischia di venire a noia dopo poche ore; condividendo interessi, creando oggetti (a proposito: la maglietta che vedete nella foto sopra ed in quella sotto è stata creata appositamente per il sottoscritto proprio da gg) per poi venderli  o regalarli alla moltitudine di utenti che quotidianamente gira in questo mondo.

Inutile dire che su Second Life il sesso la fa da padrone, con night club, escort, luoghi alquanto "bizzarri" e via dicendo ma… beh, non di solo sesso vive l’uomo (e la donna). E’ proprio l’aspetto sociologico di Second Life ad essere interessante; a tal riguardo ripenso a quello che diceva Giuseppe in una delle prime chat sulle caratteristiche che una piattaforma di questo tipo dovrebbe avere, ovvero:

  • capacità di acquisire consenso etico da parte degli early adopter
  • capacità tecnologica in grado di solleticare i geek (fornendogli stumenti per espandere e modificare le loro attività digitali)
  • motivazione (per andare oltre il semplice concetto di intrattenimento)

Sempre secondo Giuseppe, infatti, è proprio il darsi un obbiettivo che ti cambi completamente la percezione del gioco, rispetto allo girare senza meta.
Costruire uno shop, organizzarsi con gli amici e fondare un club di scacchi, creare un punto di aggregazione che vada oltre l’intrattenimento; sono questi alcuni degli obbiettivi che un utente "motivato"di Second Life potrebbe avere.

giovy_sl_002.jpg

Qui sopra, ad esempio, sto "facendo il barman", per puro diletto e senza servire alcunchè ma… solo per non stare seduto tutto il giorno (e mi pagano pure per farlo, eh!) 😀

Considerazioni di Giovy: quando mi iscrissi a Second Life pensavo fosse solo un passatempo (e per moltissimi è realmente solo questo) ma… girandoci ho scoperto che si può andare ben oltre lo svago e "creare qualcosa dal nulla" che possa servire alla comunità. Mettendo da parte le cazzate come farci comizi o concerti (per carità, liberissimi di farli, eh!), la capacità di aggregazione sociale di SL è come quella che hanno i forum o i newsgroup, con la differenza che qui si va oltre il semplice testo scritto utilizzando un "io digitale" (rappresentato dagli avatar) che può interagire con gli altri.

Appello: se siete blogger italiani, se ogni tanto vi trovate in Second Life e vi va di fare due chiacchiere e magari andare oltre il semplice cazzeggio pensando a qualcosa di costruttivo da fare insieme, cercate il gruppo "Italian Bloggers Syndicate" ed iscrivetevi.

Aug 132007
 

Questa settimana il sottoscritto è nuovamente in ferie. Nessun "posto esotico" purtroppo, ma delle sane ferie casalinghe dove ne apprifitterò per riposarmi ed andare qualche giorno al mare. Gli aggiornamenti del blog (se ci saranno) saranno sporadici, proprio perchè quando sono in ferie cambiano i miei ritmi ed il tempo che dedico alle cose.

… e poi… cosa ci fate qui a leggermi? Correte al mare… in montagna… in collina… dove volete! Divertitevi a più non posso, rilassatevi e rigeneratevi se volete… perchè una settimana passa presto, troppo presto…. 😛

Bye! 🙂
 

Aug 092007
 

L’idea è di Shor, che nei prossimi giorni pubblicherà sul suo blog, oltre alla mia scrivania, anche quella di tanti altri "illustri" (loro, mica io!) blogger italiani.
Ma… essendo la MIA scrivania, mi piaceva mostrarvela in anteprima… 😛

La mia scrivania al lavoro

Non ho ancora avuto modo di vedere le altre (e sono molto curioso al riguardo) ma questa è la postazione che quotidianamente mi trovo ad occupare…
Nella foto su Flickr sono presenti anche una serie di note per spiegare quello che vedete, quindi il mio consiglio è quello di cliccare sulla foto ed andare a vedere quella "originale".

Aug 062007
 

ROTFL! No, non preoccupatevi… non ho affatto intenzione di promuovere/creare un nuovo BarCamp "Giovycentrico" 😀

Il titolo è volutamente scherzoso (ed altrettanto volutamente autopromozionale) perchè non potevo fare a meno di farvi vedere il video di Nicola Mattina sul PubCamp che, bontà di Nicola, lascia al sottoscritto molto (troppo?) spazio, registrando i miei sproloqui su digital divide prima e su aNobii dopo (devo ricordarmi di propormi come Italian Evangelist di aNobii) 😀

Oh… ne approfitto in questi giorni di "vuoto", con tutti voi che sarete in spiaggia a rosolarvi al sole (anche se da queste parti è freschino ed il tempo non è proprio da spiaggia) lontani dall’ufficio (ed avete la mia invidia per questo).
Ah… ne approfitto anche per ringraziare Nicola, eh! 😀