Mar 062007
 

Stamattina metterò da parte il Web 2.0 e le nuove applicazioni per parlare di una cosa che ultimamente mi sta dando un po’ "fastidio" e sopratutto che, da utente, non riesco a giustificare: il fornire feed "incompleti" del proprio blog.

Partiamo dal principio.
La maggior parte delle piattaforme per blog (e moltissimi siti web, fortunatamente), oltre alle pagine visualizzabili via browser, forniscono anche un feed RSS leggibile da appositi software stand-alone o da feed reader online.
Qual’è la differenza fra un flusso RSS ed una pagina web? Semplice: il flusso RSS sono "dati puri", privi di orpelli grafici e pensati per essere facilmente "scaricabili" e leggibili; un feed RSS è pulito dal rumore di fondo (ovvero: leggo SOLO i post e non devo scaricarmi tutta la pagina, magari piena di grafica, per avere l’informazione che mi serve).

WordPress (nello specifico, ma penso valga per tutte le piattaforme) permette a chi gestisce il blog di decidere se fornire un feed RSS "completo" (contenente TUTTO il testo dell’articolo) o un "riassunto" (contenente solo le righe iniziali); FeedBurner, allo stesso modo, permette di offrire in output solo un estratto del proprio feed (che magari arriva completo dalla piattaforma).

Perchè si usano i feed RSS? Per aggregare in un posto "unico" (il feed reader) informazioni provenienti da diverse fonti, ma ANCHE (e sopratutto, almeno per quanto mi riguarda) per velocizzare sia il download che la lettura; quando si trattano centinaia (diverse centinaia) di fonti è impensabile andarle a visitare tutte, sito per sito.
Ma… qui sorge il problema: alcuni preferiscono (per ragioni a me ignote, e che vorrei tanto mi fossero spiegate nei commenti, se possibile) offrire solo un estratto dei propri post via feed, rimandando alla versione "web" per il testo completo.
Se io leggo il tuo feed è perchè ti ritengo una fonte valida e/o interessante e mi piacerebbe seguirti con costanza.
Se tu (che pubblichi un feed incompleto) mi OBBLIGHI a visitare il tuo sito per avere il resto dell’informazione che pubblichi, mi obblighi a PERDERE TEMPO scaricando nuovamente la parte di testo che ho letto come estratto, più tutto il resto della pagina (grafica compresa) che potrei non avere interesse a vedere.

Quello che ti chiedo, caro blogger che pubblichi il feed incompleto è: perchè lo fai???

Vuoi che io veda il tuo superfighissimo layout creato da un grafico ultrapagato? Bene… scrivi un post dove lo presenti, e verrò a vederlo con piacere!
Vuoi che io veda i tuoi AdSense e ci clicchi sopra? Ok, basta saperlo (ed in questo caso non avrei alcun problema ad eliminarti dal mio feedreader in tempo zero).
Vuoi che io venga sul tuo blog per forza, in modo da sentirmi invogliato a commentare, perchè magari vedere 100 commenti per ogni post ti esalta? Sbagli, perchè io verrei a commentare (se ne sentissi il bisogno) anche leggendo il tuo post completo nel feed!
Vuoi che io perda tempo, in modo da leggere meno blog ogni giorno e sentirti "un privilegiato" per rientrare fra questi? Beh… potrei anche scegliere di privilegiare qualcun’altro, altrettanto valido, che mi fa leggere tutti i suoi contenuti in maniera completa.

Se non rientri in questi casi, caro blogger che pubblichi il feed incompleto, mi piacerebbe che motivassi la tua scelta, perchè non la capisco proprio!

Attualmente NON farò la pulizia etnica che ha messo in atto Carlo (di cui però condivido ed appoggio in toto il pensiero) ma in futuro… who knows?
Il tempo è una risorsa preziosa… per piacere… non farmelo perdere e pubblica il feed completo dei tuoi post (anche mettendoci la pubblicità, se vuoi). Grazie.

Powered By Dragon NaturallySpeakingQuesto post è stato composto grazie all’utilizzo di Dragon NaturallySpeaking 9.

Mar 022007
 

Stamattina un amico e collega di lavoro ha chiesto il mio "aiuto" per una cosa che, a prima vista, sembrava davvero banale ma… in realtà c’è da "smanettarci" su un po’ per riuscire nell’intento: salvare lo streaming Flash Video presente in una pagina web.

Per "streaming Flash" si intende quel flusso audio/video visualizzato in appositi player incorporati in pagine web (per capirci: i video di YouTube, Google Video, iFilm ecc.).
Normalmente è sufficiente utilizzare, per la maggior parte dei casi, l’estensione Videodownloader per Mozilla Firefox, che permette appunto il salvataggio di tali stream in formato Flash Video (estensione .flv).
In alternativa si può provare anche con HeyWatch!, ma se il video è più lungo di 10 minuti (o il sito non supportato) non si riuscirà nell’impresa. Come risolvere il problema e riuscire a salvare questi video in Flash? Seguitemi nel tutorial… 😉

Problema: salvare il "The Best" di Enzo Jannacci dal concerto della Sala A dell’Auditorium RAI a Roma, presente online sotto forma di streaming video qui.
Procedura: tentare con Videodownloader e HeyWatch! non ha dato risultati positivi (anche per la struttura particolare della pagina).
Ok… cominciamo l’opera analizzando il codice html della pagina, alla ricerca di eventuali richiami al file Flash Video (.flv).

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Save Flash Video Tutorial 01

Mmmm… a quanto pare nel codice di "usabile" non c’è niente, a parte il codice per incorporare il flash player ed un paio di richiami a file .xml che però sono del tutto inutili al nostro scopo (baglio.xml e jannacci.rvml).
Ok… dobbiamo essere un po’ più "smart". 😉
Senza scomodare sniffer di rete e librerie varie (per Ethereal sono necessarie le librerie WinPcap), si può scaricare un simpatico programmino gratuito creato da Microsoft e chiamato Fiddler, un HTTP debugging proxy che "ascolta" solo le connessioni http di Internet Explorer (nella versione 2 Alpha ha la capacità di sniffare anche le connessioni sicure HTTPS); il software è piccolo e gratuito, richiede che sia installato il framework .NET 1.1 o superiore), si installa in 10 secondi e non "incasina" il computer in alcun modo. 😉 A titolo di cronaca, io ho utilizzato proprio la versione 2 Alpha (che richiede il framework .NET 2.0 o superiore)
Ok… installato il software, lo lanciamo e digitiamo IN INTERNET EXPLORER l’url da andare a "debuggare" 😉

Save Flash Video Tutorial 02

Toh… un file "intro.flv" (evidenziato dalla selezione), sarà mica l’intro che stiamo vedendo? 😀
Proviamo a cliccare sul video della prima canzone "Giovanni telegrafista"…

Save Flash Video Tutorial 03

Eh già… mi sa proprio che è il file "nascosto" che stavamo cercando…
Clicchiamo sull’url e dal menù rapido scegliamo Copy -> Just Url…

Save Flash Video Tutorial 04

… ed incolliamo l’url così ottenuto in una finestra di Firefox… 😛

Save Flash Video Tutorial 05

Se non l’avete, scaricate un video player capace di leggere i file .flv (VLC o Gom Player, io ho usato quest’ultimo) e…

Save Flash Video Tutorial 06

Buona visione… 😉

Feb 272007
 

BarCamp_Marche.jpgCominciamo col dire: "Ok, lo so… il titolo di questo post è stato usato e strausato…"
Non fa niente, mi piaceva tenere una continuità con quello usato per il BarCamp Roma, e quindi… 😛

Veniamo alla mia cronaca di questo MarCamp, organizzato in terra d’Ancona, città che non avevo ancora avuto modo di visitare prima di sabato.
Partenza di buon mattino (sveglia alle 5.45, il tempo di preparare tutto e si parte per le 6.30), con una Mia puntualissima ma un po’ assonnata (non è abituata a levatacce del genere) 😛
Il viaggio in auto procede tranquillo fino a che non squilla il telefonino e la voce di Maxime (che, bontà sua, alle 8.30 si è appena messo in viaggio) ci invita a prendere un caffè più avanti. Un centinaio di chilometri dopo ci fermiamo ad un Autogrill, Maxime ci raggiunge e dopo il caffè ci mostra un prodigio della tecnica di cui è in possesso: il NavSat 1.0, un fantastico navigatore satellitare analogico powered by Google Maps che gli dà la sicurezza (secondo lui) di arrivare senza problemi alla sede del MarCamp…
Sarà… ma io mi fido di più del mio TomTom… ed infatti arriviamo ad Ancona ed il caro Maxime si perde, andando a destra invece che a sinistra… complimenti al suo NavSat 1.0; in realtà il nostro "arrivare prima" alla fine si rivela una sfiga, perchè quel giorno ci sono le lauree alla Facoltà di Economia (sede del MarCamp) e quindi non troviamo un parcheggio nelle vicinanze neanche a pagarlo mille euro, andando a parare in un parcheggio a pagamento a 500 metri che a fine giornata ci costerà 15 euro… 😀

Comunque arriviamo alla Caserma Villarey, la bellissima costruzione sede della Facoltà di Economia dell’Università di Ancona, entriamo seguendo le indicazioni e… eccoci al MarCamp! 🙂
L’impressione iniziale è che sia stato fatto un grosso lavoro di organizzazione, a partire dall’accoglienza (con i cartellini già predisposti e STAMPATI, molto più belli e puliti di quelli del Romecamp), passando per la gestione delle sale e del punto che accoglierà il Lunch 2.0 offerto da San Lorenzo.
Unica nota "negativa" (per modo di dire): la BANDANA!!!! Ragazzi, ma ci avete scambiati tutti per novelli Berlusconi??? A parte un temerario che la sfoggiava, penso che nessuno la metterà mai…. Probabilmente la classica maglietta sarebbe stata meglio… 😛 Carino il porta-badge griffato Google, che ha spinto Maxime a farsi 150 KM di auto e venire a cazzeggiare al MarCamp (impagabile, se non ci fosse stato si serabbe sentita la mancanza!)
Armati di bandana e badge, si "appiccica" il post-it con il talk che ho programmato di fare (Vino 3.0), si saluta tutti i vecchi amici (Luca, Tommy, Adriano, Antonio T. e Antonio S.) e se ne conoscono di nuovo (il fotografico PseudoTecnico, armato di una macchina fotografica-cannone che a confronto quella di Samu sembrava un giocattolo ed il simpaticissimo Gioxx, un pazzo scatenato con il quale abbiamo riso per tutta la giornata).
Perlustro un po’ le sale dedicate alle presentazioni (due, a cui se ne è aggiunta un’altra "volante" durante la giornata), la Demo/BDigital e la General che nelle idee degli organizzatori sarebbero state dedicate a due generi diversi di presentazioni ma… alla fine… non è stato così (per carità, nessun problema, anzi… ) e mi fermo sotto il porticato a fare due chiacchiere con i tanti MarCampers presenti.
Come ho già detto in occasione del RomeCamp, sono proprio queste chiacchiere "collaterali" il succo di un BarCamp, e sotto questo porticato (piccola pecca, perchè nonostante la bellezza del posto, diverse ore all’aperto con un clima non proprio primaverile hanno contribuito al mio raffreddore) ho avuto modo di conoscere altri due pugliesi (Pietro e Silvia) uniti al sottoscritto dalla passione per tutto quello che è Google, rivedere un "quasi collega" di lavoro (Salvatore), Gianna (conosciuta in occasione di ScriptaVolant), Sergio, oRi0n, Philapple, Mik, Antonangelo e…. sicuramente qualcun’altro che ora non ricordo.
Nel frattempo finalmente riescono ad arrivare anche Koolinus, Chiara e Francesco, seguiti subito dopo da Fullo e Diana.
Mmmm…. è ora di seguire qualche presentazione, nonostante mi stia divertendo un mondo a socializzare… e quindi diamo un’occhiata ad Introduzione al Web 2.0 di Andrea. Purtroppo non riesco a seguire due delle "top presentation" in programma, ovvero "Vendere!" di Antonio e "Diventa boss di te stesso" di Robin… peccato, mi rifarò con i contributi online… 🙂
Subito dopo Robin tocca a me… ed al mio vino! 😛
Mi fa piacere vedere che ci sono parecchie persone in sala… attaccoal proiettore il mio fido notebook Vista-dotato (che alla fine si è comportato meglio dei Mac di PseudoTecnico e Koolinus, il primo che ad un certo punto ha deciso di non accendersi più se non dopo un trapianto di batteria ed il secondo che invece non voleva riprendersi da uno stand-by… che magra figura), faccio partire le prime slide sui siti Web 2.0 dedicati al mondo del vino ed al termine di queste… tiro fuori i bicchieri ed invito tutti a degustare un ottimo Salice Salentino Rosso di Feudo Monaci. Nel frattempo cerco di dare anche una velocissima spiegazione delle tecniche di degustazione, interrotto continuamente da un incontenibile Maxime… 😛
Terminata la presentazione è già tempo del Lunch 2.0, assediato peggio di un fortino allle prese con una tribù di indiani (affamati).
Antonio e Gianna dietro ai coltelli e tutti i MarCampers dietro ai piatti… uno scontro impari… 😛

Saziato lo stomaco, ricominciano le presentazioni ed è la volta di Luca e del suo "Come seguire serie TV straniere e vivere felici", Francesco con "Open Source, forum e gestione del supporto sul web" e Nicola con "Flock: social ueb browser"; tutte le presentazioni sono state sicuramente interessanti, ma quella su Flock mi ha permesso di conoscere un software che ho sempre bellamente ignorato, dopo averlo provato all’inizio per un giorno… 😛
Giusto il tempo di concludere gli ultimo talk e… di corsa siamo dovuti uscire perchè ci stavano quasi per cacciare fuori dall’Università, non prima però di essere "intervistato" da Nicola per il suo video-riassunto del MarCamp.

Siamo cotti, è stata una giornata molto intensa, istruttiva e divertente, che mi ha permesso di conoscere molte persone di cui al momento non ricordo il nome (oh, non siate timidi e perdonatemi… commentate dicendomi che c’eravate) 😉
Il tempo di arrivare il albergo e rilassarci un po’ ed arriva già l’ora della Dinner 2.0, organizzata dal mitico Adriano! Il ristorante "La Tartaruga" è molto carino, con riproduzioni di Botero alle pareti, che sembrano un presagio di quello che potrebbe succederci mangiando in quel posto… e che alla fine si avvera; il tris di primi è ottimo (specialmente gli gnocchetti ai funghi, fantastici!) e le pizze arrivano a ripetizione, lasciandoci senza fiato (e senza un briciolo di fame).
Brindisi, risate, battute… si mangia e ci si diverte molto, non si può dire certamente che la cena non sia riuscita! 🙂
Finita la cena arriva il momento di uscire dal ristorante, per fare altre due chiacchiere di gruppo prima di separarsi; io, Mia, PseudoTecnico e Gioxx decidiamo di tornare in albergo perchè la stanchezza di ha vinti e Gioxx deve tornarsene a casa, mentre qualcun’altro deciderà di proseguire la serata in un pub di Ancona… 🙂

Il giorno dopo è dedicato al turismo anconetano (in mattinata) per visitare i posti che ci erano stati segnalati dagli amici del posto, mentre il pomeriggio è stata la volta di una visita all’Ikea di Ancona per riuscire a trovare un tavolino, una poltroncina ed una lampada per la stanza di Mia (sfortunatamente abbiamo trovato solo la lampada). Alle 18 ci siamo rimessi in macchina e fatto direzione casa, stanchi ma felici per le bellissime giornate passate in quel di Ancona.

Ringraziamenti doverosi: innanzitutto alle persone che hanno organizzato così bene il MarCamp e la cena successiva (a cui aggiungo anche i miei complimenti, per buona misura), ai tanti MarCampers che hanno condiviso questo evento con noi (se ho scordato qualcuno me ne scuso e lo invito a farmelo presente, ma durante il MarCamp ero così preso da tante cose che avrò sicuramente dei "buchi di memoria"), alla mia Mia che ha fatto uno splendido reportage fotografico (Samu, mi dispiace per te ma stavolta sei stato superato! :D)

Risorse e link utili:

Feb 232007
 

BarCamp_Marche.jpgUltimo giorno prima del MarCamp, che si terrà domani ad Ancona presso Villarey c/o Facoltà di Economia Giorgio Fuà Univpm, Piazzale Martelli, 8.
Potete trovare gli ultimi aggiornamenti su BarCamp Italia (grazie a  Tommaso), così come alcuni dettagli sugli eventi collaterali che si terranno prima e dopo il MarCamp (Pandecena e Dinner 2.0).

Assodata la presenza del sottoscritto in compagnia di Mia, prenotato l’albergo (Hotel Europa) per la notte di sabato (dove ho scoperto alloggerà anche PseudoTecnico), ho passato il pomeriggio di ieri ad aggiornare e  rivedere la mia presentazione, sperando vivamente di avere a disposizione un proiettore, questa volta… 😛

Nel pomeriggio mi resta da:

  • fare qualche degustazione per valutare il vino da portare domani, e passarlo a prendere cercando di farmi sponsorizzare dalla cantina…
  • mettere a caricare tutti i dispositivi audio-video (considerato che questa volta il buon Samuele sarà assente, Mia si divertirà un mondo a farne le veci; peccato non avrà la stessa propensione a fotografare belle ragazze…) 😀
  • fare il pieno alla macchina (visto che si partirà abbastanza presto)
  • fare uno "pseudobagaglio" con le due cose necessarie per passare un giorno fuori
  • pensare a cosa fare domenica in mattinata

Partiremo decisamente presto, per cercare di essere ad Ancona in tempo utile (a quell’ora non dovrebbe esserci grosso traffico sulle autostrade), e Tutor permettendo, dovrei riuscire ad arrivare prima che inizi tutto.
Spero di riuscire (anche se sono sicuro sarà così) a conoscere tanti amici che quotidianamente passano qualche minuto del loro tempo su questo blog, e rivedere altri che invece ho già conosciuto.
Io molto probabilmente sarò abbigliato con lo stesso maglioncino verde che avevo qui, quindi se mi vedete… venite pure a "rompermi le scatole" (in realtà mi fa molto piacere, ovviamente). 😉

A domani!!!

Feb 162007
 

Non sia mai che scontenti un’amica che mi passa l’ennesima catena blogger (e giacchè ci sono, ne faccio due in una volta ed assolvo anche quella che mi ha passato un altro caro amico).

millumino_di_meno_banner.jpgLa prima "catena" (grazie Catepol) è in realtà un’iniziativa socialmente utile, ed è quella lanciata da Caterpillar sul risparmio energetico.
"M’illumino di meno" è il titolo della giornata del risparmio energetico, che "avviene" proprio oggi.

In pratica i partecipanti dovrebbero spegnere tutte le luci ed i dispositivi elettronici (compresi il vostro amato computer, quindi…) alle ore 18.00 di questa sera.
Non vedendo specificato un orario di "fine", suppongo che l’iniziativa termini con l’arrivo del nuovo giorno. 😛
Stando al sito di Caterpillar, moltissime sono le adesioni istituzionali e diverse pubbliche amministrazioni parteciperanno all’iniziativa spegnendo le luci su importanti piazze e monumenti italiani, mentre locali e ristoranti organizzeranno cene a lume di candela.
Io la mia cena a lume di candela l’ho fatta un paio di sere fa, quindi per stasera cercherò di organizzare qualcosa di alternativo… 😛
Ad ogni modo (ed è una cosa da tenere SEMPRE a mente) si dovrebbe cercare, per quanto possibile, di ridurre gli sprechi energetici, magari seguendo questo semplice decalogo.

La seconda "catena" (grazie Robie), invece… diciamo che potrebbe anche raccordarsi con la precedente, perchè riguarda cinque cosa da fare senza Internet (ed avendo il computer spento, sarei per forza di cose senza Internet) 😀
Vediamo allora cosa farei se non avessi Internet:

  1. Guarderei la TV (fino a che non sopravvenga la noia, quindi max un film o due telefilm)
  2. Leggerei un libro (ne ho almeno tre "attivi" contemporaneamente, cominciati in periodi diversi e che dovrei riuscire a terminare prima di cominciarne altri)
  3. Metterei in ordine la mia "sala computer" (non vi dico il casino che c’è!)
  4. Masterizzerei un po’ di roba che ho sul computer, muxerei qualche serie TV americana (lo spazio libero è sempre troppo poco) o scriverei qualche articolo
  5. Uscirei a fare una passeggiata, facendo spese o semplicemente "il vagabondo" con la mia Mia 😉

In teoria adesso dovrei passare entrambe le catene a qualcun’altro/a, ma… sapete che tutto quello che arriva a me muore con me, quindi… vi invito comunque ad aderire all’iniziativa "M’illumino di meno", e se proprio volete farmi sapere cosa fareste senza Internet… beh, siete liberi di prendervi il testimone… 😛

Feb 152007
 

BarCamp_Marche.jpgIl mio post di oggi sarà praticamente una semplice richiesta, dato che più che scrivere qualcosa di tecnico vorrei avere un feedback da chi mi legge ed ha intenzione di partecipare al MarCamp sabato 24 febbraio ad Ancona (ma anche da chi non verrà, e spera in una "ripresa" audio-video dell’evento).
Stavo pensando a cosa "presentare" al MarCamp e… memore del discreto successo della mia "presentazione" al BarCamp Romastavo pensando di "riproporla" riveduta e corretta, con l’aggiunta di qualche altro sito Web 2.0 dedicato al mondo del vino e… con la degustazione guidata di un nuovo vino! 😉

A differenza della presentazione di Roma, però, mi piacerebbe strutturarla in maniera diversa… ma non conoscendo lo stato dei luoghi (strutture idonee, bicchieri di vetro ecc) potrò solo "andare a culo", portando con me più bottiglie dell’altra volta (le 2 bottiglie che avevo nella borsa erano largamente insufficienti visto il numero di "estimatori") e se ci riesco anche un set di calici da degustazione (per i primi che arriveranno, gli altri dovranno accontentarsi di un bicchiere di plastica) 😀

La mia domanda è: vi piacerebbe un Vino 3.0 per il MarCamp?
O devo pensare a qualcos’altro? 😉

Feb 102007
 

Eccomi qui, di ritorno da Milano, in preda ad un fortissimo raffreddore (clima disgraziato, in quattro giorni lì ho visto il sole solo la mattina dell’ultimo giorni, mentre stavo andando via) e ad una stanchezza inenarrabile… 😛
Anyway, vediamo se riesco a trovare la forza di parlare dei due "eventi" che mi hanno portato a Milano: Infosecurity 2007 e Cena Sicura 2007.

Infosecurity 2007
Cominciamo proprio da Infosecurity. Stessa "location" dell’anno scorso, con ingresso dalla Porta Gattamelata (il che significava circumnavigare mezza fiera, venendo da C.so Buonarroti). Quest’anno una larga parte della fiera era dedicata allo storage (davvero onnipresente), con produttori di soluzioni di storage e backup a farla da padrone. Anche quest’anno alcuni "stand" erano mostruosamente più imponenti degli altri (da segnalare quello di Adobe, che era in fiera per le sue soluzioni di gestione e protezione documentale), mentre grande assente di questa edizione è stata Microsoft (e questa cosa proprio non l’ho capita… cavoli, hanno lanciato da poco Vista e non colgono l’occasione per mostrarlo al pubblico e cercare di fare un po’ di chiarezza sulle nuove feature di sicurezza inserite?).
Come sempre ho colto l’occasione per parlare con un’infinità di tecnici e commerciali, stringere contatti e richiedere di essere contattati in futuro.
Sotto il versante "talk", ho avuto modo di sentirne diversi ed alcuni molto interessanti; grande successo di pubblico per i ragazzi di Sikurezza.org e per i talk organizzati in Area Demo: mi è piaciuto particolarmente quello sugli Attacchi a Web 2.0, quello su FreeLix, quello su Gromozon e su come il malware sovverte alcune feature di Windows, quello sulla Bluebag ed il bluetooth "hacking". Complimenti a tutti i relatori e gli organizzatori.
Nel contesto "Sikurezza.org" ho conosciuto anche DElyMyth, che però era troppo impegnata a dare una mano allo stand.
Interessante è stata anche la presentazione del Cisco NAC in Area Talk Show… da valutare bene nei prossimi giorni.
L’ultimo giorno invece l’ha fatta da padrone il seminario sul social engineering tenuto da Raoul Chiesa… molto interessante e "istruttivo", su come il pericolo principale per le aziende NON venga da Internet ma da una cattiva "sicurezza" dei dipendenti stessi.
Lo stesso giorno è passato per la fiera anche Andrea, che ho rivisto con molto piacere e mi ha fatto compagnia per un caffè… 🙂

Cena Sicura 2007
Terminata Infosecurity, un impegno altrettanto importante era in programma: la Cena Sicura! Luogo deputato per la cenetta in compagnia di un po’ di tecnici/blogger è stato lo SugarLounge, già teatro di altre cene blogger e quindi testato/raccomandato.
Riesco a raggiungere lo SugarLounge grazie alla "guida telefonica" di NeCoSi (meglio del TomTom, che mi ha lasciato in panne causa maltempo e sensore GPS che non voleva agganciarsi ai satelliti). Ad attendermi davanti al locale il simpatico e gentilissimo Giorgio ZN (per distinguerlo dall’altro Giorgio presente, che "titolerò" ZR), mentre dentro c’erano già il citato NeCoS + amici i e Napolux. Alla spicciolata arrivano Alberto, Giorgio ZR, Theo e… con un po’ di ritardo causa birra sui Navigli (disgraziato! 😀 ) Fullo e amici; in conclusione una simpatica tavolata di 12 persone (numero perfetto, perchè come si sa in 13 porta sfortuna) 😛
Si è chiacchierato di tutto e di più, in modo molto piacevole e divertente; il gruppo era "affiatato", nonostante la maggior parte dei partecipanti si fosse conosciuta quella sera stessa.
La pizza dello SugarLounge era buona, il locale molto carino ma decisamente "caldo" (temperatura media: tropicale!), il proprietario molto gentile ed il cameriere che ci ha assistito per tutta la sera molto simpatico.
Ho letto di un gelato al limone "particolare" ma… non posso confermare, mi è sfuggito questo dettaglio… 😀
All’uscita dal locale ci siamo fermati a fare due chiacchiere e… a dare indicazioni per il Pulp a quattro ragazzine decisamente alticcie… peccato che tale locale fosse chiuso… 😀
In definitiva: una bella serata, davvero… un grazie a tutti i partecipanti, che ne hanno parlato qui, qui, qui, qui, qui e fotografato qui.
Le mie foto sono qui (compresa quella del blogroll cartaceo, ma avviso chi si aspetta delle grandi foto che rimarrà probabilmente deluso, dato che la luce era scarsa e non mi andava di flashare i  partecipanti) 😛

Prossimo "incontro": il MarCamp! 😉