Dec 202005
 

Non so se è fantascienza o cosa, ma… sta di fatto che oggi, alle 10.41 (1h e 20 min circa dopo il mio critico post precedente su Trenitalia) ricevo la mail che leggete sotto:


Gentile GIOVANNI BARBIERI,

il 22 Dicembre inizia l’era dell’Alta Velocità italiana tra Roma e Napoli, ed abbiamo il piacere di invitarLa a provare in anteprima l’esperienza di viaggio Eurostar Italia Alta Velocità.

L’Alta Velocità rappresenta il modo nuovo di viaggiare: accorcia le distanze, offre più comodità e nuovi servizi, unendo un design di grande impatto ad un alto contenuto tecnologico.

La nostra attenzione per il Suo viaggio inizia in stazione, con un percorso segnalato che La guiderà alla Lounge dedicata all’ Alta Velocità, dove troverà il nostro personale pronto ad assisterLa e ad illustrarLe tutti i nuovi servizi quali, ad esempio, la prenotazione dei taxi, la possibilità di utilizzare le postazioni internet e la soluzione a tutte le Sue esigenze di viaggio.

Le più avanzate tecnologie garantiscono sicurezza, velocità, silenziosità e servizi di info-tainment, a bordo e in stazione.

Il comfort a bordo è curato in ogni minimo dettaglio: tavolini più grandi, sedili più comodi e spaziosi dotati di impianto audio e prese elettriche.

Per farLe vivere in anteprima il modo nuovo di viaggiare abbiamo il piacere di offrirLe due prove gratuite di andata e ritorno per due persone da utilizzare nel periodo 22 Dicembre-22 Gennaio tra Roma e Napoli.

Segua le istruzioni riportate di seguito e si affretti a prenotare i suoi viaggi Eurostar Italia Alta Velocità, i posti sono limitati!

Buon Viaggio!

Eurostar Italia Alta Velocità
Il modo nuovo di viaggiare
Buon Viaggio!


Quando si dice tempismo! 😀
Ma diamo un occhiata alle "novità" del nuovo servizio Alta Velocità di Eurostar Italia.

La nostra attenzione per il Suo viaggio inizia in stazione, con un percorso segnalato che La guiderà alla Lounge dedicata all’ Alta Velocità, dove troverà il nostro personale pronto ad assisterLa e ad illustrarLe tutti i nuovi servizi quali, ad esempio, la prenotazione dei taxi, la possibilità di utilizzare le postazioni internet e la soluzione a tutte le Sue esigenze di viaggio.

In pratica quello che succede già da un po’ con il TBiz Roma-Milano… 😛

Le più avanzate tecnologie garantiscono sicurezza, velocità, silenziosità e servizi di info-tainment, a bordo e in stazione.

Mmmm…. sarebbe proprio da provare, questa silenziosità.
Beh, spezzando una lancia a favore di Trenitalia (vi giuro, sono obbiettivo e non parlo per "partito preso") i viaggi che faccio in prima classe in Eurostar non sono affatto male, e riesco a dedicarmi davvero a quello che voglio fare (leggere o lavorare al computer).
Sarei curioso invece di conoscere cosa intendono per "info-tainment" (scritto da loro in corsivo).
Spero non sia la possibilità di ascoltare musica con le cuffiette scegliendo da quattro canali che immancabilmente sono sempre muti! 😀

Il comfort a bordo è curato in ogni minimo dettaglio: tavolini più grandi, sedili più comodi e spaziosi dotati di impianto audio e prese elettriche.

Beh, sarebbe ora! Già in passato mi sono espresso in maniera molto negativa sull’ergonomia dei posti degli Eurostar, e trovare sedili più spaziosi e con quel cazzo di tavolino (contro il quale sbatto inevitabilmente le ginocchia) lontano dal mio corpo, non sarebbe affatto male… 😛

Non so se avrò modo di "testare" il servizio così gentilmente offertomi da Trenitalia (Roma-Napoli non è una linea che frequento molto), ma cercherò di raccogliere i commenti di chi lo farà… 🙂

UPDATE: Ho trovato online una nota stampa ufficiale di Trenitalia sui nuovi Eurostar Alta Velocità.
Mi ha interessato molto la parte che dice:

I nuovi treni sono stati progettati per garantire ai passeggeri elevati livelli di comfort. L’attenzione dei progettisti si è focalizzata in particolare sulla vivibilità degli ambienti, l’abitabilità dei posti a sedere, la funzionalità degli arredi e degli accessori, la climatizzazione, l’assenza di rumori esterni ed interni, il microclima, la luminosità e la visibilità verso l’esterno.

Per migliorare la qualità del tempo speso a bordo sono state previste tecnologie innovative.

Nei saloni sono stati posizionati monitor a colori per erogare informazioni relative al viaggio (posizione geografica, velocità di crociera, distanza dalla destinazione ecc) o news di politica, economia, sport, meteo.

Touch screen nei vestiboli consentono di acquistare biglietti ferroviari, prenotare hotel, taxi e ristoranti e di reperire informazioni di pubblica utilità.

La connessione alla Lan di bordo consente a chi possiede un laptop di collegarsi alla Intranet di bordo per navigare tra i vari contenuti offerti: film, giochi, mp3, e-book ecc.

Sono inoltre disponibili l’audio al posto e la connessione Internet a bordo in prossimità delle stazioni.

Frasi come "Lan di Bordo per collegarsi alla Intranet di bordo per navigare tra i contenuti offerti: film, mp3, e-book", oppure "connessione Internet a bordo in prossimità delle stazioni" (sicuramente via WI-FI) esercitano un fascino irresistibile per un techno-geek, che viaggia sempre con il suo portatile… 😉

Ok… mi sa tanto che mi toccherà testare questo servizio (ed ovviamente poi farne le pulci qui, a vantaggio della comunità) 😛 😉

Dec 132005
 

… e finalmente ci siamo… 😉
Sono riuscito a mettere online le foto che ho fatto in Irlanda (le trovate tutte in questo fotoset su Flickr), e ne userò qualcuna per accompagnare il mio piccolo resoconto… 🙂

Martedì 06/12
Dopo aver preparato la valigia (un normale trolley), si parte verso le 15.30!
Il tempo è buono, anche se in alcune tratti di autostrada è prevista neve.
In realtà il viaggio è stato tranquillo, e si è visto solo qualche fiocchetto della temuta neve.
Arriviamo a Roma alle 19.00 circa, e andiamo subito all’hotel a Ciampino, dove passeremo la notte, per lasciare le valigie.
L’hotel è accettabile, niente di eccezionale.
Lasciate le valigie, prendiamo l’Appia e raggiungiamo il centro di Roma; abbiamo appuntamento con alcuni amici della mia ragazza, e dopo averli incontrati andiamo in un pub a berci una birra.
In realtà la "birra" era un’ottima birra belga d’abbazia, che faceva il paio con una stupenda omelette al tartufo… 😛
Finita la serata, ci siamo concessi tre ore di sonno prima di alzarci per andare all’aereoporto di Ciampino. 😀

Mercoledì 07/12
Sveglia di buon ora, mezz’ora di traffico sul GRA (quando in realtà sarebbero bastati cinque minuti se non ci fosse stato traffico), mezz’ora di coda al check-in, due ore di ritardo dell’aereo. Questi i numeri prima della partenza…. sigh…. siamo in Italia, non possiamo lamentarci… 😛
Volo tranquillo, tre ore e siamo a Dublino.

In aereo sulle Alpi Italiane 01 In aereo sulle Alpi Italiane 02 In aereo sulle Alpi Italiane 03 In aereo sull'Irlanda In aereo, volo Ciampino - Dublino

Prendiamo un bus dall’aereoporto, e andiamo in centro. Scendiamo in O’Connel Street Lwr., iniziamo a camminare verso l’hotel ma ci rendiamo presto conto che girare per Dublino con le valigie sotto la pioggia non è il massimo. Prendiamo quindi un taxi che in 5 minuti ci porta in albergo.
L’albergo: il Quality Hotel Dublin è semplicemente stupendo! La stanza è bellissima e molto grande (decisamente lontana dalla media italiana), l’arredamento è moderno e non manca niente.
Anche la televisione NON è solo una televisione, ma è un box interattivo con Internet, posta elettronica, radio online e via dicendo!
Il bagno poi… ha una vasca immensa che dice solo: "Usami usami" 😉
Anyway… dato che siamo stanchi, ci concediamo un po’ di riposo, e decidiamo di rimandare i nostri "giri" per Dublino alla mattina successiva.
Ceniamo al Lannigans (il ristorante dell’albergo), dove facciamo il nostro incontro con una cucina "inconsueta" per i nostri gusti (ad esempio: come starter ci è stato servito uno spiedino di salmone su un letto di cous-cous di limone e albicocche) ma ottima.
Dopo cena, "quasi subito" a letto…. perchè vogliamo essere freschi e riposati per visitare Dublino la mattina dopo!

Giovedì 08/12
YAWNNN! Che dormita! Ci svegliamo con calma, il tempo di una doccia e ci buttiamo a capofitto nelle strade di Dublino. Seguendo Pearse Street, giungiamo in College Street e ci imbattiamo quasi casualmente nella prima meta del nostro tour: il Trinity College.

College Street Trinity College 04 Trinity College 03 Trinity College 01 The Book of Kells

Qui abbiamo modo di girare un po’ per il campus, e di vedere nella Old Library il famoso Book of Kells, un manoscritto miniato medievale risalente all’anno 800. Davvero bello ed interessante, tanto da assorbire oltre due ore del nostro tempo… 😉
Presi dalla frenesia di visitare Dublino, però, non abbiamo fatto colazione, e la fame comincia a farsi sentire. Facciamo quindi rotta verso la famosa Temple Bar, dove giriamo un po’ affascinati dalle decine di pub presenti.

The Temple Bar Temple Bar Oliver St. John Cogarty Oliver St. John Cogarty

Ad un certo punto la nostra attenzione viene catturata dal Gallagher’s Boxty House. Entriamo, e veniamo accompagnati ad un tavolo.

Gallagher's Boxty House

Una piccola digressione: TUTTI in Irlanda sono gentilissimi, cordiali e disponibili.
Mi ha meravigliato il vedere una persona fermarsi spontaneamente a fianco a noi e chiederci se avevamo bisogno di aiuto, vedendoci armeggiare con la mappa di Dublino.

Torniamo alla Boxty House: lì facciamo il nostro incontro con i boxty, dei pancakes di patate farciti con una miriade di cose! Beh… i buonissimi boxty accompagnano ancora i miei sogni dublinesi!!! 😉
Usciamo che ormai inizia ad imbrunire, e ci infiliamo subito in un pub, decisi a sorseggiare la nostra prima (di molte…) pinta di Guinness.
Il pub in cui entriamo è il Farrington’s, un pub molto carino nel cuore di Temple Bar.

Farrington's of Temple Bar A pint and a candle A pint of Guinness Under a Guinness

Lì, fra una pinta e l’altra, ci intratteniamo alcune ore, e quando usciamo è già sera.
Che facciamo, ora?
Ovvio: andiamo in un altro pub, a sentire un po’ di musica tradizionale irlandese! Il Quays ci accoglie con la sua musica, la sua confusione e la sua Guinness (of course!) 😉
Usciamo, e con il solito taxi (che alla fine si è rivelato il mezzo più economico per muoversi da e verso l’hotel, dato che prendere due biglietti per il bus notturno era più costoso della corsa in auto) torniamo in albergo.

Venerdì 09/12
Ci svegliamo tardissimo, ed il nostro lettone proprio non voleva lasciarci andare… 😀
Usciamo per l’ora di pranzo, e decidiamo di dedicare il pomeriggio alle nostre visite dopo aver mangiato (cavoli… abbiamo sempre fame!) 😛
Prendiamo il tradizionale "Irish Stew", uno stufato buonissimo che mi è stato anche consigliato dall’amico Invernomuto (mio punto di riferimento con i suoi consigli turistici, visto che in Irlanda ci va praticamente un mese si ed uno no 😉 )
La "visita culturale" del pomeriggio è stato il Castello di Dublino, che comunque non abbiamo visitato per intero… 😉

The Dublin Castle The Dublin Castle

E’ ormai sera, e stanchi (per il momento) di vedere pub, ci mettiamo a fare i "turisti" e girare per negozi… 🙂
Passiamo quindi prima per Henry Street, passiamo per Wicklow Street…

Henry Street 01 Henry Street 02 Wicklow Street

… e raggiungiamo Grafton Street.

Grafton Street 02 Grafton Street 03 Grafton Street 04 Grafton Street 05 Grafton Street 06

Si respira un’atmosfera natalizia bellissima, le vetrine sono spettacolari e gli addobbi incredibili.

A display window on Grafton Street 01 A display window on Grafton Street 02 A display window on Grafton Street 05

Anche se normalmente non lo faremmo mai, ci concediamo una sosta in un centro commerciale, nello specifico il St. Stephens Green Shopping Centre.
Fa caldo… ci sono 15 gradi… e sciarpa, cappello e guanti sono in valigia, non ne ho avuto affatto bisogno!

St. Stephens Green Shopping Centre 01 St. Stephens Green Shopping Centre 02

Nella nostra passeggiata, abbiamo modo di vedere Dublino di notte, e passare sul Millennium Bridge, dal quale ho fatto l’ultimo scatto fra quelli che vedete di seguito.

The Liffey 01 The Liffey 02 The Liffey 03 Millennium Bridge on The Liffey

Chiudiamo la serata tornando in Temple Bar, per farci le ultime pinte del nostro viaggio irlandese.
Stavolta a chiudere la serata è il Fitzsimmons, dove ci concediamo una Kilkenny (a dir la verità abbandonata a metà per una Guinness) 😉
Alla fine della nostra parentesi irlandese, il bilancio si è chiuso con sole 15 pinte (ci siamo mantenuti). 😀

Sabato 10/12
E’ tempo di partenza… 🙁
Mettiamo un po’ d’ordine, passiamo a saldare il conto (già pagato in anticipo, mancavano solo la cena ed alcune consumazioni) e andiamo a fare colazione, per la prima volta in albergo.
Chiamare "colazione" quello che abbiamo mangiato è un eufemismo: bacon, salsiccie, uova strapazzate, funghi, frittelle di pesce… una pazzia!
Inutile dirvi che non abbiamo avuto fame per tutto il giorno! 😀
Comunque, alle 12.30 prendiamo l’aereo (puntualissimo) ed in tre ore siamo a Roma.
Troviamo un albergo sulla Nomentana, usciamo a mangiare una pizza in centro, e stanchissimi torniamo in albergo.

Domenica 11/12
Colazione e… si parte, destinazione casa… 🙁 🙁
Viaggio quasi tranquillo, molta pioggia, un po’ di neve… e tanta nostalgia per i momenti passati a Dublino. 🙁
E’ stato tutto stupendo, e sono sicuro non potrò mai scordare quei giorni.
Ovviamente, se non fossi stato con la mia splendida ragazza, non mi sarei divertito neanche la metà di quanto ho fatto, invece.

Per chi volesse vedere il set intero delle foto fatte in Irlanda, lo può trovare qui.

Ed ora… buona lettura, e buona visione (dato che, a quanto pare, c’è un po’ d’attesa per queste foto). 😉

Dec 122005
 

Tadà! Fresco fresco (si fa per dire) di viaggio, eccomi di ritorno dal mio fantastico "week end lungo" in Irlanda.
Devo ancora riprendermi un po’, cercare di metabolizzare tutto e di mettere un po’ d’ordine fra le sensazioni ed i freschi ricordi di Dublino, così come devo sistemare ancora le foto per farvele vedere…. 😉
Spero di riuscirci in giornata, così come di poter scrivere qualcosa "di senso compiuto", magari parlandovi di luoghi che conoscete o di cui avete sentito parlare.
Per ora posso dirvi che è stato tutto stupendo… molto simile ad un sogno, sia per il posto bellissimo che per la persona che era con me….
Abbiate qualche ora di pazienza, e non ve ne pentirete (se non altro per le foto… il mio resoconto potrebbe essere di parte…) 😛

Dec 062005
 

In partenza per l

Non penso mi sentirete molto in questi giorni (anche se sto predisponendo tutto per un eventuale live-blogging dal palmare) dato che ho intenzione di divertirmi e pensare poco alle “cose tecnologiche” 😉

Saranno giorni molto “vissuti”, quindi… ci sentiamo presto! 🙂

Dec 032005
 

E’ sabato…
Un sabato “nero” perchè i miei utenti stamattina mi stanno tartassando di telefonate; l’installazione di un firewall da parte degli omini Telecom sta avendo un impatto decisamente negativo sulla rete.
Ovviamente il firewall è gestione diretta Telecom, ed altrettanto ovviamente oggi è sabato, e loro non lavorano.
Quindi… beh, io sto per prendermi un paio d’ore di permesso ed abbandonare la barca, tanto non c’è cosa che possa fare per risolvere questi problemi (lunedì invece mi toccherà qualche ora al telefono con l’assistenza, per la configurazione da remoto).

In ogni caso… oggi pomeriggio me ne uscirò presto per andare a fare shopping insieme a lei.
Si, miei cari… c’è una “lei”… 🙂

E’ comunque ancora presto per parlarne, e probabilmente più d’uno avrà sospettato “qualcosa” leggendo alcuni post di un paio di settimane fa.
Per il momento… sono felice. Anzi… SIAMO felici.

Torniamo allo shopping. Vista l’imminente partenza per l’Irlanda (altri tre giorni… ci siamo quasi!) andiamo a comprare un po’ di cose utili… 🙂
Anche quest’anno Mastercard mi manderà il solito cesto natalizio per ringraziarmi dei miei acquisti… anche se la “botta” vera è stata a novembre… 😉

Quindi… buon week-end a tutti… ci risentiamo presto!

Nov 292005
 

Seguendo il commento di Invernomuto (e probabilmente facendo contento più d’uno), rilascio al pubblico The Wall completo, in formato pdf.

Il racconto è rilasciato sotto licenza Creative Commons, che consente di riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire o recitare l’opera, alle seguenti condizioni:
1) Attribuzione. Devi riconoscere il contributo dell’autore originario.
2) Non commerciale. Non puoi usare quest’opera per scopi commerciali.
3) Non opere derivate. Non puoi alterare, trasformare o sviluppare quest’opera.

Scarica “The Wall” in formato .pdf

Nov 292005
 

[… precedente]

“Sandro, dimmi quali sono i temi fondamentali della poetica del Leopardi, e se secondo te c’è attinenza fra il Leopardi e alcune tematiche della sua epoca”.
Un attimo di silenzio, i soliti sguardi carichi di rancore da parte dei compagni cuciti addosso, ed ecco puntuale e precisa la risposta.
La goccia che fa traboccare il vaso.
I nervi del professore Guarnieri, già duramente provati dalla ricerca di domande sempre più difficili per mettere in difficoltà Sandro e dalle sue risposte sempre pronte ed esaurienti, cedettero di colpo.

“Lurido deficiente, si può sapere come cazzo fai ogni volta a sapere la risposta!
Sono domande che metterebbero in difficoltà uno studente universitario, ed invece un povero idiota con la testa vuota come te riesce a rispondere! Io mi sono rotto le scatole, devi smetterla di prendermi in giro!” e così dicendo, per la prima volta in vita sua, fece un atto che aveva sempre aborrito da parte degli altri docenti… gli tirò uno schiaffo.
Una lieve vibrazione percorse il pavimento, una vibrazione che solo i ragazzi seduti riuscirono ad avvertire, cominciando a guardarsi in faccia e pensando all’ennesimo terremoto, anche se di lieve intensità.

Il prof. Guarnieri, preso dall’ira com’era, non si accorse di niente, e continuò ad inveire contro Sandro. “Coglione, ritardato che non sei altro, hai trovato il modo per riuscire a ficcare in quella tua testa di merda quello che io spiego, ma non sai un cazzo. Smettila di pigliarmi per il culo!” e così facendo, senza ormai più il blocco dei suoi freni inibitori, diede uno spintone a Sandro che cadde, andando a sbattere con la testa contro la lavagna.
Un rivolo di sangue cominciò a scendere dalla fronte, solcandogli il viso e scatenando urla isteriche da parte delle due ragazze presenti in classe.
Il prof. Guarnieri si chinò preoccupato, tenendosi la testa tra le mani, rendendosi finalmente conto di quello che aveva fatto.

Ma ormai era troppo tardi.

La vibrazione che avevano avvertito solo i ragazzi crebbe, diventando un vero e proprio sisma. Pezzi di soffitto, calcinacci e intonaco cominciarono a staccarsi dai muri. La lavagna e l’armadietto si rovesciarono con un tonfo fragoroso, accrescendo il panico generale. Non era un terremoto.
Erano le mura che si ribellavano. Si ribellavano per tutto quello che erano state costrette a subire durante gli anni. Interrogazioni disastrose, compiti terribili, urla, ragazzi odiosi che se la prendevano con i più deboli. Ora basta. Tutto quell’odio e quei sentimenti malvagi erano bastati per dare un soffio di vita alle mura, che adesso potevano attuare la loro vendetta.
Con un’ultima scossa il pavimento si apri, facendo crollare la classe sul piano di sotto, che crollò a sua volta, che crollò ancora. In meno di un minuto tutta la scuola era crollata come un castello di carte. Un castello di carte con molte persone al suo interno.

I giornali del giorno dopo riportavano le drammatiche cifre dell’ennesima storia di case mal costruite e destinate da un governo incapace ad usi per cui non erano adibite.
95 morti, fra ragazzi, professori e corpo non docente. 53 superstiti, con prognosi variabili dai 10 ai 90 giorni.
Fra i morti anche Sandro, Sandro Parente, che così concludeva la sua vita di sofferenze ed umiliazioni, pagando in prima persona il male fatto da altri.

Ma nella tragedia generale, c’era un particolare che nessuno riuscì mai a spiegarsi.
L’unico corpo che non fu mai trovato fu quello del prof. Guarnieri, docente di italiano e storia.

Fine.