Sep 072005
 

Ebbene si, miei cari…
Domani il sottoscritto abbandona il suo ufficio per recarsi nuovamente a Milano, dopo le trasferte di febbraio e maggio.
Il motivo stavolta è il primo (in Italia) LANDesk User Group, evento rivolto a clienti (o potenziali tali) Landesk. [:D]
Noi siamo nella fascia dei “potenziali clienti”, in quanto interessati alla tipologia di prodotti che verranno presentati (mi feci fare una demo in occasione di Infosecurity), e quindi… mi tocca andare… 😛

Veniamo alle note “pratiche”: prenderò l’Eurostar delle 12.08 da Foggia, ed arriverò a Milano (salvo ritardi) per le 19 circa.
Ho un paio di ore libere prima di incontrarmi con il “capo” (a meno che lui non decida di staccare prima), quindi… come sempre… chi si trovasse a Milano ed avesse voglia di offrirmi un aperitivo (o di farselo offrire, è uguale), può contattarmi alla mail “mobile” giovy [punto] mobile [chiocciola] gmail [punto] com.
In alternativa c’è la cena… 😛
Venerdì invece niente public relations, perchè sarò tutta la giornata all’Hotel Marriott e nel tardo pomeriggio trenino per Malpensa, ed aereo alle 21.10.
Ergo… se vi va, fatevi sotto giovedì! 😉

Sep 072005
 

E’ ufficiale: da oggi sono nuovamente single.
Era già da un po’ (un BEL po’) che le cose non andavano bene…
Troppe divergenze, troppe posizioni inconciliabili, troppi litigi, troppe serata passate a non parlarci…
La decisione l’ho presa io, ma è stata condivisa anche da lei… siamo grandi, ed abbastanza intelligenti per capire che restare insieme non avrebbe portato niente di buono, nè a me nè a lei.
Resteremo amici, continueremo a sentirci ed a vederci (o almeno questa è l’idea… vediamo fino a che punto potrà essere attuabile), continueremo ad aiutarci quando se ne presenterà il bisogno.
… e sabato faremo una “bella” sorpresa agli amici del gruppo, con una spettacolare dichiarazione pubblica… 😀

Sep 062005
 

Canon Digital IXUS 700Non vi si può proprio nascondere niente, eh? 😀
Vaaaaaaaa bene! Ho comprato una fotocamera digitale nuova, dopo il furto della EOS 350D.
Ma, dopo averci pensato bene, ho deciso di NON prendere la stessa macchina o una superiore, ma cambiare “target”; la EOS 350D è sicuramente una macchina eccezionale, ma… a conti fatti, sicuramente sovradimensionata per l’utilizzo che ne faccio io. A me piace scattare “al momento”, quando ho l’ispirazione o c’è qualcosa che mi colpisce (come nello scatto precedente), e portare SEMPRE dietro una reflex digitale come quella è impossibile (mentre la IXUS 700 la metto senza problemi nel marsupio, insieme al portafoglio).
Ergo… largo ad una spettacolare supercompatta bellissima! 😀

La Canon Digital IXUS 700 era il top di gamma delle compatte digitali fino alla settimana scorsa, perchè qualche giorno fa è stata presentata la Ixus 750 (identica alla 700, ma con un display da 2.5″ invece che da 2″).

Alcune caratteristiche di questo modello:

  • Design “Perpetual Curve”
  • 7.1 Megapixel
  • Zoom ottico 3x
  • Display LCD da 2″/”Quick-bright”
  • Video VGA da 30 fps
  • DIGIC II/iSAPS/ AiAF a 9 punti /USB 2.0 Hi-Speed
  • 14 modalità di scatto
  • My Colors
  • PictBridge compatibile, pulsante Stampa/Condivisione

Ok… tutte ‘ste cose non vi dicono niente, quindi ve ne parlo io in maniera semplice… 😀
Oltre alla risoluzione di 7.1 Megapixel (decisamente elevata, per una compatta che sta tranquillamente nel taschino di una camicia), la Ixus 700 ha il corpo interamente in metallo mantenendo comunque una leggerezza invidiabile.
Ha un ottimo display da 2 pollici, con regolazione automatica della luminosità in funzione della luce ambientale, per permettere una visualizzazione ottimale.
Il processore di immagine è il noto (agli addetti del settore) DIGIC II, comune a tutti i modelli di punta Canon (anche la EOS 350D ha lo stesso processore), che permette una messa a fuoco rapidissima e delle immagini di ottima qualità.
Per gli amanti del “point & shot”, ha 9 programmi preimpostati di scatto “automatico” adatti a diverse situazioni, mentre per gli amanti dello scatto manuale ci sono diverse possibilità di intervento, e l’innovativa modalità “My Colors”, che permette di essere creativi già dallo scatto, senza dover ricorrere poi alla post-produzione digitale (rielaborazione con programmi di grafica).
Per fare un esempio pratico, con una delle modalità “My Colors” è possibile selezionare un colore da “bloccare” nell’immagine che si sta per riprendere, e fare in modo che nello scatto sia tutto in bianco e nero TRANNE quel colore selezionato.
Ovviamente è possibile anche girare filmati completi di audio, così come aggiungere note vocali alle foto scattate.
Fra gli accessori, è disponibile un flash aggiuntivo che lavora in modalità “slave” (scatta comandato da quello della fotocamera) ed una custodia impermeabile che trasforma la Ixus 700 in un’ottima macchina fotografica subacquea.

Veniamo alla nota “dolente”: il costo… 😛
NON è una macchina propriamente economica; il negozio online più conveniente la vende a 400 € circa, mentre il sottoscritto l’ha comprata su eBay a 340 € (nuova di pacca, con garanzia europea valida due anni).
La custodia in pelle dedicata ed originale Canon, con targetta in metallo (bellissima) l’ho comprata su Pixmania, a 27 euro.

Sep 052005
 

… e la catastrofe inizia!

Lunedì 05/09/05, ore 08.00
Il sottoscritto è al lavoro già da mezz’ora, quando ricevo la prima telefonata di un utente che, acceso il computer, non riesce a collegarsi al server.
– Ovvio – penso, io… abbiamo cambiato l’indirizzamento IP – sto arrivando! –
Da quel momento, è stato un susseguirsi ininterrotto di chiamate: computer infetti da non si sa che virus, computer che non riuscivano a stampare in rete, computer che non riuscivano a loggarsi sul dominio, computer che non riuscivano ad accedere al database server, computer che… che palle!!! 🙁

Se c’è un inferno dei sistemisti, oggi si è trasferito qui dove lavoro io…

Ora sono le 11.00, e forse saranno cinque minuti che il telefono non squilla…
… ma riprenderà presto, oh se riprenderà presto… 🙁

Aug 292005
 

Vorrei tanto scrivere un mare (o una montagna, se preferite) di parolacce, perchè questa settimana si preannuncia NERA (o forse anche di più) per un mare di cose…
Al lavoro sono incasinato a non finire (e gli straordinari si sprecheranno, se quei simpaticoni dei tecnici Telecom si decideranno a venirci a montare il firewall che stiamo aspettando da un sacco di tempo), l’aria condizionata non funziona e fa un caldo boia (ho provato a vedere se nella griglia dell’areazione c’era il tizio che soffia con le caramelline Vigorsol, ma evidentemente è rimasto nell’ufficio delle ragazze con le grandi tette della pubblicità, e non posso dargli torto), sto cercando di richiedere un cacchio di Product Key per Windows Vista sul sito di Microsoft (ricevuto con l’MSDN venerdì mattina) che sto installando per test su una macchina virtuale, ma il suddetto sito è imputtanato da far pietà e continua a darmi errore (e quindi ho dovuto scrivere al supporto tecnico, e perdere ulteriore tempo).
Inoltre, il fine settimana ha visto grandi litigi con la mia ragazza, e che non sono forieri di niente di positivo… anzi…

Quindi… se è vero che le disgrazie non vengono mai sole… si preannuncia una settimana piena di disgrazie… 🙁

Aug 262005
 

Enzo… e spero nessuno se ne sia dimenticato.

Un anno fa, a Baghdad, veniva ucciso Enzo Baldoni, andato lì in pace, per documentare le condizioni in cui vivevano gli iraqueni, durante i bombardamenti americani.
Era andato per portare un messaggio di pace, che ora può vivere solo nei nostri cuori, perchè lui non è più con noi.

E’ passato un anno, ed abbiamo assistito ad altri rapimenti ed altre persone, di tutte le nazionalità, hanno perso la vita in Iraq mentre cercavano di portare la pace.
Pace che non arriverà mai, nonostante i bombardamenti, le minaccie, le rappresaglie, gli attentati…

Prima che venisse rapito (e prima che balzasse agli onori delle cronache per via del suo triste destino) Enzo era un blogger. Scriveva su Bloghdad, ed eravamo in “pochi” (alcune decine, non le migliaia di persone che si sono radunate dopo la sua morte a rendergli omaggio) a leggerlo e commentarlo.
E quando aveva tempo, leggeva e commentava gli altri blog.
Un giorno scrissi qualche riga su lui e su Pino Scaccia, che con la sua Torre di Babele ci faceva vedere “i retroscena” della guerra, che in TV non avremmo visto mai; entrambi lo lessero e lasciarono un commento.
Definii Enzo “un fotografo”.
Lui mi corresse e si definì “un viaggiatore pigro, o un fesso che scrive”.
Beh… io voglio ricordarlo e lo ricorderò sempre come un viaggiatore pigro, “armato” (mi si passi il termine improprio, quando si parla di una persona che amava la pace) di macchina fotografica e tanta, tanta bontà.

Ciao, Enzo.