Nov 142006
 

Più di una volta vi ho parlato, in questo blog, dei possibili usi di Google Earth (l’ultimo articolo al riguardo risale solo a qualche giorno fa).
Oggi, stimolato da un articolo di qualche giorno fa sul Corriere, intitolato: "Dove sono le testate atomiche targate USA", che riprende un articolo del Bullettin of the Atomic Scientis (bollettino di cui vi parlai in questo articolo sul Doomsday Clock), ho messo mano a Google Earth e utilizzando questo file .kmz ho fatto qualche volo, di cui vi riporto i punti salienti.
Inutile dirvi che il risultato è… inquietante… a dir poco…

Clicca sulle immagini per ingrandirle

Partiamo dall’Europa, a per la precisione dalla Buchel Air Base, in Germania.
Qui sono presenti 20 armi nucleari americane.
Nella prima immagine una panoramica, nella seconda un dettaglio con dei punti evidenziati da me; nella seconda immagine notate che NON ci sono hangar, nè piste per aerei (visibili invece nella parte opposta della base).

earth_nukes_01.jpg   earth_nukes_02.jpg

Ora voliamo sulla Incirlik Air Base, in Turchia.
Qui sono presenti 50 armi nucleari americane.
Nella prima immagine una panoramica, nella seconda un dettaglio con dei punti evidenziati da me; nella seconda immagine notate i bunker sotterranei, mimetizzati e ricoperti di erba.
Ci sono altri punti così, all’interno della base.

earth_nukes_03.jpg   earth_nukes_04.jpg

Voliamo adesso in Italia, sulla Aviano Air Base.
Qui sono presenti 90 armi nucleari americane.
Nella prima immagine una panoramica, nella seconda un dettaglio con dei
punti evidenziati da me; nella seconda immagine notate che nei punti evidenziati NON ci sono hangar (presenti invece a fianco), così come non è presente alcuni spazio per la manovra degli aerei (presente invece davanti gli hangar).

earth_nukes_05.jpg   earth_nukes_06.jpg

Lasciamo l’Europa per volare in America, dove è concentrato l’arsenale nucleare americano.
Passiamo su Bangor, dove sono conservati 2364 armi nucleari americane.
Questa base detiene il 24% di tutto l’arsenale nucleare americano.
Nella prima immagine una panoramica, nella seconda un dettaglio con dei
punti evidenziati da me; va da se che i punti evidenziati sono i bunker sotterranei, già visti in Turchia.

earth_nukes_07.jpg   earth_nukes_08.jpg

Infine, chiudiamo questa carrellata "atomica" con l’ultima base americana di questa rassegna (beninteso: ce ne sono diverse altre, sia in Europa che negli USA, mostrarvele tutte sarebbe stato inutile).
Siamo sulla Barksdale Air Force Base, dove sono conservati 940 armi nucleari americane.

Nella prima immagine una panoramica, nella seconda un dettaglio con dei
punti evidenziati da me; i punti evidenziati sono i soliti bunker sotterranei.

 

earth_nukes_09.jpg    earth_nukes_10.jpg

Vi avevo detto che era una "carrellata inquietante", no?
E diventa ancora più inquietante se pensate che in Italia abbiamo 90 ordigni nucleari americani (50 ad Aviano e 40 a Ghedi Torre, nel bresciano).
Possiamo ESSERE CERTI di essere al riparo da incidenti o attentati? Mah… 
Oct 212006
 

Ieri sera mi è capitato (per 15 minuti, prima di andare a letto) di vedere parte dell’ultima puntata di uno pseudo-reality, chiamato "Il segreto di Miriam", su Sky Vivo.
– Niente di eccezionale –  ho subito pensato… la solita bella ragazza circondata di pretendenti che spasimano per conquistarla, e con lei fare una vacanza di una settimana su uno yacht con 15K euro da spendere a disposizione. Solo che Miriam nasconde un segreto…
– Sarà sposata… avrà dei bambini che l’attendono a casa… – sono state le mie speculazioni sul "segreto di Miriam".
Comunque, la bella Miriam sceglie uno dei due contendenti rimasti, e questi felicissimo per la scelta (e per la possibilità di passare una settimana da sogno con Miriam) attende di sapere il segreto…
Momento topico… Miriam con un vestito scollatissimo che mette in evidenza un decolletè invidiabile… comunica al fortunato Tom il suo segreto: in realtà Miriam è… UN UOMO!!!

Avete presente quando nei cartoni animati un peso da 1000 Tons cade in testa al protagonista? Beh… la notizia ha fatto lo stesso effetto al "povero" (a questo punto) Tom, mentre gli altri concorrenti eliminati (invitati per assistere alla proclamazione del vincitore) sghignazzavano alle sue spalle.

Non vi nascondo che anch’io sono rimasto di sasso, perchè Miriam tutto sembra tranne che un uomo (se non mi credete, datele un’occhiata).
Inutile dirvi che il povero Tom ha prima "abbozzato", dicendo che avrebbe fatto lo stesso la vacanza con Miriam ("E’ pur sempre un buon amico", sono state le parole sotto shock di Tom), ma poi si è ben guardato dal presentarsi sullo yacht (chissà perchè…) 😛

Quali sarebbero state le vostre reazioni se, ipoteticamente, vi foste trovati nella stessa situazione? 😀

Oct 172006
 

E’ una tragedia quella avvenuta questa mattina nella Metro A di Roma: un treno è sopraggiunto ad alta velocità, tamponando violentemente un altro convoglio fermo alla stazione di piazza Vittoria.

Repubblica.it sta seguendo l’evento con una diretta web, ma leggendola… c’è qualcosa che non mi quadra…
Leggendo la cronologia, si trova:

11:27 Estratto vivo il macchinista
Il macchinista che era alla guida del convoglio che ha tamponato il treno fermo alla stazione di piazza Vittorio è vivo e sta bene. Secondo quanto hanno riferito i soccorritori che lo hanno estratto, l’uomo non aveva ferite e ha anche scambiato qualche parola con loro. Il macchinista è stato poi portato via.

Immaginatevi il sollievo per i familiari del povero macchinista alla guida del convoglio che ha tamponato quello fermo, nel leggere che il loro caro è vivo e sta bene, nonostante il terribile incidente.
Passano 7 minuti, ed appare un’altra notizia:

11:34 E’ morto il macchinista
Il macchinista del treno sopraggiunto è deceduto. Era in gravissime condizioni.

E’ morto???? Come cavolo è possibile che sia morto, se 7 minuti prima era vivo e stava bene????
Porca di quella miseria, ma volete azionare il cervello e verificare le cose, prima di scriverle?
Mettetevi nei panni dei familiari di cui sopra… e poi pensate a cosa scrivere a Repubblica ed alla sua redazione…

AGGIORNAMENTO: il macchinista pare sia "resuscitato".

12:24       118, il macchinista è vivo
La direzione dell’Ares 118 smentisce la notizia, data da dirigenti della struttura presenti sul luogo dell’incidente, relativa al decesso di un macchinista, nello scontro avvenuto stamani nella metropolitana di Roma.

Oct 172006
 

About USHo scoperto casualmente "questo servizio" via Jtheo, ed ho scoperto che c’era anche una pagina con un mio "profilo".
Peccato che fossero pubblicati in bella mostra (presi da un whois sul dominio) i miei dati di contatto (indirizzo di casa, fortunatamente SENZA numero di telefono).
Altrettanto fortunatamente, essendo un wiki chiunque può modificare la pagina, e "fare pulizia" dei dati privati esposti inavvertitamente (ok, chiunque può vederli facendo un whois, ma… cavoli, perchè spiattellarli pubblicamente a tutto il mondo, senza doversi neanche sbattere un secondo per cercarli?).

In realtà il servizio potrebbe anche (in un certo modo) essere utile, diventando "una vetrina" in cui i proprietari del tal dominio possano inserire informazioni su se stessi, ma… ehi, devo essere IO a decidere quali informazioni rendere pubbliche, no?

Proprio per questo, invito TUTTI a verificare:

  1. l’inserimento o meno del proprio dominio in "AboutUs"; per farlo basta digitare nel browser l’url: http://www.aboutus.org/PROPRIODOMINIO.DOM
  2. qualora si fosse presenti, verificate che non ci sia esposizione di dati personali (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono fisso o cellulare)
  3. qualora fossero presenti dati personali, potete modificare l’intera pagina cliccando sul tab EDIT in alto, o sul link [edit] presente per ogni "sezione".

Se poi vi va di "contribuire" arricchendo il profilo del proprio dominio… beh, liberi di farlo… 😉

Sep 282006
 

Explicit ContentAccade a volte che “personaggi” (nella fattispecie un deputato del Parlamento Italiano, votato dagli italiani) presenti una proposta di legge che, vista la sede in cui è stata presentata, non potrei non prendere seriamente.
Se invece se ne fosse parlato nel bar sotto casa piuttosto che in Parlamento, ed al posto del deputato in questione ci fosse stato un mio amico, l’avrei sicuramente mandato affanculo, dicendogli: “Ciccio, ma che droga ti sei preso stamattina, per pensare cazzate del genere?”.

Pare invece che l’on. Enrico Nan (deputato eletto tra le fila di Forza Italia) abbia presentato una proposta di legge (il ddl C 1256) intitolata: “Disposizioni per la tutela della morale pubblica e per la prevenzione delle molestie e delle aggressioni sessuali“.
Leggendo solo il titolo, si penserebbe: “Beh, è una cosa positiva… si cerca di prevenire le molestie e le aggressioni sessuali, purtroppo troppo frequenti ultimamente”.
Ok, leggiamo cosa si prefigge questa proposta di legge:

“La presente proposta di legge si prefigge pertanto di prevenire tali fenomeni, impedendo che notizie, immagini od ogni altro dato suscettibile di colpire in modo «perverso» l’opinione pubblica sia facilmente accessibile e possa, pertanto, stimolare comportamenti contrari alla morale pubblica e pericolosi per la tutela personale e sessuale dell’individuo.”

Mmmmm… mi sa tanto di tentativo di “censura moralizzatrice”…
Ed infatti, andando avanti con la lettura, si arriva all’art. 2 e si scopre dove l’on Nan voglia andare a parare realmente:

1. E`vietato consentire il libero accesso ai siti INTERNET che riproducono contenuti a sfondo sessuale e che divulgano immagini o notizie finalizzate a promuovere o a suscitare fantasie di tipo sessuale.
2. Ai siti di cui al comma 1 si puo`accedere solo dopo avere autocertificato la propria maggiore eta` e avere fatto espressa richiesta di accesso.
3. I siti di cui al comma 1 non possono essere pubblicizzati.

Cosa? E’ vietato PER LEGGE consentire il libero accesso ai siti Internet con contenuti a sfondo sessuale, e per farlo bisogna autocertificarsi e fare richiesta di accesso? Ah… ovviamente c’è anche una sanzione per i trasgressori, ovvero:

ART. 4.
[omissis]
2. Chiunque viola le disposizioni di cui all’articolo 2 e` punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa da euro 10.000 a euro 50.000.

In soldoni: avete visitato un sito “osceno” senza la prescritta autocerficazione? Cazzi vostri… vi beccate una multa (se vi va bene) o andate in galera (se vi va male)! 😀

Alcune domande mi sovvengono (oltre all’esprimere il mio totale disappunto per un’idiozia del genere):
1) Chi decidi cosa è o non è “osceno” o volto a suscitare fantasie di tipo sessuale?
2) Se io (che normalmente parlo di informatica e tecnologia) un giorno scrivo un articolo in cui parlo del calendario di Max con le foto dell’ennesima modella/velina nuda, suscito fantasie di tipo sessuale (beh, penso di si… no?) e quindi divento sanzionabile e/o diventa necessaria una richiesta di autorizzazione a qualcuno (non meglio identificato, potrebbe essere chi gestisce il sito/blog ed in tal caso il sottoscritto, o il provider, o chi fa hosting) per continuare a leggere le ultime novità Web 2.0 di cui tornerò a parlare dal giorno successivo?
3) In che modo si dovrebbe “verificare” la liceità di questo o quel sito? Navigandoselo tutto?

Probabilmente sarebbe meglio se l’on. Nan si dedicasse ad attività più produttive (essendo pagato da NOI contribuenti) o si mettesse a studiare DAVVERO il modo di prevenire/combattere le molestie sessuali, piuttosto che voler censurare l’intera Internet.

Sep 222006
 

Torniamo a parlare di Beppe Grillo (anche se in modo indiretto, questa volta) dopo l’articolo che tanto polverone suscitò al riguardo (lo trovate qui, sulla vecchia piattaforma che usavo prima di WP).
Leggendo questo post sul blog di Stefano Vitta, ho visto il video che alcuni “grilli” (quelli che io definii pecoroni) hanno girato in occasione di una loro “manifestazione” alla festa dell’Unità di Milano, in occasione della visita di Piero Fassino (lo potete vedere qui sotto) e che è stato pubblicizzato sul blog di Grillo con un titolo che nulla a che vedere con la manifestazione.

Lungi da me esprimermi in merito alla questione politica (sapete come la penso sull’esprimere idee politiche in questo blog).
Volevo solo focalizzare la vostra attenzione su alcune cose, premettendo che:
– mi sono pubblicamente dichiarato “di sinistra”, lo sapete tutti
– sulla questione “indulto” la penso esattamente come chi ha girato il video (è stato una cazzata inutile e pericolosa, sopratutto per la popolazione che si è vista inondare di delinquenti che prima erano impossibilitati a nuovere).

Detto questo, osservate:
1) la singolare somiglianza del sig. Piero Ricca (l’organizzatore di tutta la manifestazione) con lo stesso Beppe Grillo; è identico nel visus… è identico nel modo di fare (stesso piglio “grillesco”, stessa voce “urlante”)
2) l’essere volutamente “provocatorio” (così come lo è Grillo)
3) il “quasi meravigliarsi” per la reazione generata (chiariamoci: NON GIUSTIFICO assolutamente chi aggredisce un’altra persona che vuole esprimere le proprie idee, ma non mi sembra neanche incredibile che qualcuno si sia irritato per il suo modo di fare)

Il punto della questione è: l’utilizzo dei nuovi media quali catalizzatori di tutti questi pseudo-personaggi che MAI avrebbero pensato di fare cose del genere, se non ci fossero state queste nuove tecnologie ad agire da “collante”.
Riferendoci all’episodio trattato: il blog di Grillo agisce da “collettore” virtuale, mentre Meetup agisce da “luogo di ritrovo” virtuale dove pianificare questo genere di incontri.

Ok… in fin dei conti non hanno fatto niente di male se non un po’ di casino, non c’hanno rimesso ossa rotte ma solo un microfono, ma… è davvero questa la “gente che viene da un blog” (cito il titolo del post di Stefano) o sono solo la versione “nuovo-mediata” degli ultras che si organizzavano nei garage?

E se dalle parole si passasse ai fatti, con l’organizzazione di manifestazioni violente? Sarebbe in qualche modo perseguibile colui che ha dato “lo spunto” come istigatore, o il blog/sito che ha permesso “l’adunata sediziosa”?

Parliamone…

Sep 062006
 

Parental AdvisoryQuando leggo certe cose, mi ribolle il sangue, specie se penso ai “soggetti” in questione.
La notizia a cui mi riferisco è questa, su Anti-Phishing Italia (ne quoto qualche passaggio significativo, per contestualizzare quanto dirò in seguito).

Come riferisce un articolo apparso sull’inserto regionale del quotidiano “Repubblica” (di oggi 3 sttembre 2006, cronaca di Bari, pag. VI), a firma del corrispondente Paolo Russo «Mentre i bambini cantavano “Viva la Gente” e un brano popolare bielorusso, nel locale si è affacciato un estraneo, che poi si è presentato come Dottor Disanto, il titolare dell’ufficio SIAE di Martina Franca, perché nessuno dei bambini bielorussi aveva chiesto l’autorizzazione a esibirsi alla Società italiana degli autori e editori».
Secondo quanto riporta il cronista, ai bambini bielorussi sarebbe stato contestato un reato previsto dall’art. 171 della legge n. 633/1941, per aver eseguito un’«opera dell’ingegno senza preventiva autorizzazione dell’autore. Bielorusso».

Ora voi ditemi: può mai una persona sana di mente concepire una cosa del genere? O bisogna essere totalmente deficienti (con tutto il rispetto per chi, suo malgrado, ha deficienze vere)?
Contestare un reato a dei bambini, oltretutto BIELORUSSI e scampati a Chernobyl (immaginate come abbiano potuto comprendere quello che stava succedendo) per delle canzoni BIELORUSSE, difendendo un fantomatico autore BIELORUSSO!!!

Siamo proprio ai confini della realtà!!!

La S.I.A.E., poi… vogliamo parlarne? In teoria dovrebbe essere una “Società Italiana degli Autori ed Editori”.
In realtà non è altro che una lobby di personaggi (discografici, imprenditori e via dicendo) che tutela POCO O NULLA gli autori e gli editori, e MOLTO i propri interessi ECONOMICI.

Gli autori, quelli veri, MAI e poi MAI avrebbero permesso una cazzata del genere, perchè per creare musica o una qualunque opera dell’intelletto è necessario un requisito fondamentale: avere un intelletto.

Del resto, se in Italia c’è così tanta pirateria la colpa è in parte anche della S.I.A.E. e delle assurde tasse che impone (immaginate che impongono una tassa anche sui supporti vergini, qualunque uso vogliate farne) e fanno lievitare il prezzo di CD/DVD a dismisura.
Una copia pirata, chiariamoci, è sempre e comunque illegale e da evitare, ma… MORALMENTE… vi sentireste di condannare un ragazzo che compra il cd pirata per strada dato che non può comprarlo a 22-25 euro in negozio?

Forza… intavoliamo una discussione e parliamone, sono curioso di sentire “il polso della gente” e cosa ne pensa sia sull’idiozia perpetrata dal Dott. Disanto nei confronti dei bambini bielorussi che della politica applicata dalla lobby S.I.A.E.