Sep 122005
 

Sono passati quattro anni da quel terribile giorno, e fortunatamente le persone non hanno dimenticato (nè spero dimenticheranno mai) quel che successe.

Ho riscritto questo post 5 volte… ed ogni volta finiva con un invettiva alla politica americana. No… non oggi.

Oggi è il giorno del ricordo… del pensiero che va a quelle vite distrutte, ed alle vite distrutte di chi invece è rimasto a piangere un famigliare morto nell’attacco al World Trade Center.

La foto che ho scelto per chiudere queste righe NON mostrerà il WTC in fiamme, o gli aerei che esplodono, o Ground Zero…
L’ho trovata su Flickr, e mi ha colpito immediatamente.
In questa foto il WTC c’è… almeno nella memoria…

WTC

Sep 102005
 

Ne parlo solo adesso (sperando non sia tardi, ma sono stato assente per due giorni e non ho potuto farlo prima): Luca Conti di Pandemia ha lanciato un’asta benefica per un invito di WordPress.com (la nuova offerta di blog-hosting di WordPress, al momento in test ed accessibile solo su invito), in modo da poter devolvere il ricavato al Progetto Nepal dell’associazione 12Dicembre.
Al momento in cui scrivo, l’asta ha raggiunto i 35 euro.
Se quindi siete alla ricerca di un hosting per il vostro blog, vi piace WordPress come piattaforma, volete essere uno dei primi a sperimentarla e volete aiutare un progetto valido ed un’altrettanto valida iniziativa, non dovete fare altro che andare qui e fare la vostra offerta commentando il post di Luca.

Sep 022005
 

Leggendo il titolo, si potrebbe pensare ad una vecchia coppia di coniugi.
Lui gentile e tenero (non per niente la parola “bush” in slang americano ha un preciso significato), lei dura ed autoritaria (un nome fortemente teutonico).

Peccato che non siano una coppia americana, ma DUE distastri naturali.
Il primo è solo colpa degli americani che l’hanno votato e scelto (ed ora se lo tengono… hanno voluto la bicicletta?), il secondo è arrivato senza essere invitato, provocando gli stessi danni economici che ha provocato (e continua a provocare) la politica di guerra portata avanti dal primo disastro.

Ho già parlato del disastro Bush, e sapete bene come la penso al riguardo.
Vorrei parlare del disastro Katrina, ma NON sotto l’aspetto dei danni, dei morti e dei dispersi.
No… se ne parla in tutti i telegiornali, e su tutti i quotidiani…

Voglio parlare del disastro Katrina E del disastro Bush messi insieme, e di come tutti i soldi spesi in una guerra inutile potevano essere risparmiati per fronteggiare catastrofi come il disastro Katrina.
Voglio parlare di come non ci siano persone nè riservisti dell’esercito a sufficienza per fronteggiare l’emergenza, perchè tutti impegnati a farsi ammazzare in Iraq.
Voglio parlare della mancanza totale di organizzazione e di come la macchina dei soccorsi si sia messa in modo lentamente e disordinatamente; cos’è… se i soldati americani hanno ordini diversi dall’uccidere o imbracciare un fucile, non sono capaci? Cos’è… i “grandi strateghi” della guerra, capace di organizzare un attacco distruttivo nei minimi particolari, non sono capaci di organizzare i soccorsi per qualche città?

Cazzo…. stiamo parlando dell’America, mica del Burundi!
Stiamo parlando di una superpotenza da migliaia di miliardi di dollari di PIL, mica di una nazione con il PIL della provincia di Campobasso (presa ad esempio solo per la dimensione, per carità).

Provate a dare una lettura ai blog taggati “hurricanekatrina” su Technorati, e vi renderete davvero conto di come al disastro Katrina si sia aggiunto il disastro Bush, rafforzandone gli effetti.

E non venitemi a dire, per favore, che Katrina non si poteva evitare.
E’ vero… avete ragione…
… ma si poteva evitare benissimo di andarsene in vacanza e tornare solo dopo che la devastazione aveva assunto proporzioni inimmaginabili (il disastro Bush è tornato SOLO IERI dalle vacanze!!!), così come si potevano mitigare gli effetti di questa catastrofe annunciata, rafforzando gli argini e le dighe, e facendo evacuare la popolazione per tempo (ed infatti alla fine non ci si è riusciti).

Bah…. forse le mie sono solo parole scritte da una persona che non ha vissuto “in prima persona” tutti e due i disastri…
… e ringraziando il cielo, anche se qui dovesse capitare un evento della stessa portata dell’uragano Katrina, mi risparmierei sempre e comunque il disastro Bush…

Una preghiera per tutte le persone che sono state uccise dal disastro Katrina (gli abitanti delle zone colpite) e per tutte quelle morte a causa del disastro Bush (molte di più… molte, molte di più…).

Aug 262005
 

Enzo… e spero nessuno se ne sia dimenticato.

Un anno fa, a Baghdad, veniva ucciso Enzo Baldoni, andato lì in pace, per documentare le condizioni in cui vivevano gli iraqueni, durante i bombardamenti americani.
Era andato per portare un messaggio di pace, che ora può vivere solo nei nostri cuori, perchè lui non è più con noi.

E’ passato un anno, ed abbiamo assistito ad altri rapimenti ed altre persone, di tutte le nazionalità, hanno perso la vita in Iraq mentre cercavano di portare la pace.
Pace che non arriverà mai, nonostante i bombardamenti, le minaccie, le rappresaglie, gli attentati…

Prima che venisse rapito (e prima che balzasse agli onori delle cronache per via del suo triste destino) Enzo era un blogger. Scriveva su Bloghdad, ed eravamo in “pochi” (alcune decine, non le migliaia di persone che si sono radunate dopo la sua morte a rendergli omaggio) a leggerlo e commentarlo.
E quando aveva tempo, leggeva e commentava gli altri blog.
Un giorno scrissi qualche riga su lui e su Pino Scaccia, che con la sua Torre di Babele ci faceva vedere “i retroscena” della guerra, che in TV non avremmo visto mai; entrambi lo lessero e lasciarono un commento.
Definii Enzo “un fotografo”.
Lui mi corresse e si definì “un viaggiatore pigro, o un fesso che scrive”.
Beh… io voglio ricordarlo e lo ricorderò sempre come un viaggiatore pigro, “armato” (mi si passi il termine improprio, quando si parla di una persona che amava la pace) di macchina fotografica e tanta, tanta bontà.

Ciao, Enzo.

Jul 272005
 

… che una coppia di buoi…

Quante volte avrete sentito questo proverbio (un pochino sessista, a dir la verità, ma tant’è…).
E del resto, che l’attrazione per il sesso opposto sia un “forte richiamo” dappertutto, non è una novità.

Volete avere tante visite sul vostro blog?
Se siete donna, basta far vedere le tette (e la conferma di tutto ciò la si può avere QUI, blog sul quale sono capitato dopo un commento sbagliato lasciato dalla signorina in questione); post con 400 commenti e centinaia di “sbavoni” in attesa di vedere tette e sedere dalla donzella… 😀
Se siete uomo, invece, avete due alternative: far vedere anche voi le tette (chiaramente NON le vostre, che otterrebbero il risultato opposto… io ho rabbrividito quando ho visto il capezzolo di Insane Soul) di qualche bella ragazza (e qui fa scuola Macchianera ed i suoi wallpaper), o mettervi a parlare di sesso, donne et similia (cercando di finire ai primi posti nella ricerca di Google per keyword come “tette, figa, sesso, porno” ecc.)

Non ci credete? Beh, a titolo di esempio, posso dirvi che nel post di ieri i click sui diversi link sono stati distribuiti così:
– Selvaggia Lucarelli (25 click)
– Stormeyes (13 click)
– ilallallero (10 click)
mentre gli altri link hanno preso qualche click sporadico… 😀

Non parliamo poi di quelli che finiscono qui cercando le cose più assurde sui motori di ricerca… un post esemplificativo lo trovate qui.

Purtroppo per voi, io NON inizierò a mettere foto di tette sul mio blog (beh, il portfolio di Glenn Feron è stato incidentale, ed è uno dei più cliccati, da quando ne ho parlato), nè inizierò a parlare della mia vita sessuale…

… ma forse parlerò della vita sessuale di qualcuno che conosco… 😛 😀

Jul 212005
 

Mapporca di quella!!!
Io l’ho appreso da davidonzo giusto un minuto fa…
Nuove esplosioni nella metro e su un bus, a Londra… pare 4 ordigni, fortunatamente NON come quelli esplosi un paio di settimane fa. Il bilancio dei feriti è basso, ringraziando il cielo, e pare non ci siano morti (anche perchè gli ordigni erano poco più che bombe carta).

Al che mi chiedo: cazzo… e se fossero stati ordigni “veri”? Avremmo altri 60 morti (o forse di più)?

La strategia del terrore continua… ed il mondo ha sempre più paura, perchè questi figli di puttana possono colpire come vogliono e dove vogliono, passando virtualmente inosservati (capirai… ci sono migliaia di persone nella metro o sui bus, che hanno una borsa o uno zaino).

Finirà, prima o poi? 🙁

Jul 152005
 

Di “agraria” e agricoltura un po’ ne capisco, essendo un pe(nt)ito agrario, anche se ho sempre lavorato sui computer e mai sulle piante.
Ma questa vi giuro che non ancora l’ho compresa…

Palmolive, noto “brand” della Colgate per quanto riguarda la cura della persona, ha da poco messo in commercio (e sta pubblicizzando in TV a spron battuto) un nuovo bagnoschiuma, il Doccia Crema Latte d’Oliva.
Ok… “Latte d’Oliva” sarà solo il nome commerciale, no?
NO!!!
Se si guarda la descrizione del prodotto, si legge che “Palmolive Doccia Crema contiene crema e latte D’oliva”.
Ora… cosa cazzo è il LATTE D’OLIVA, e da dove si estrae????.
Sicuramente NON dall’oliva, che come è risaputo produce OLIO e non latte.
A meno che la Colgate non sia stata capace di produrre una varietà di olive che produce latte e non olio…
… e allora perchè non produrre anche la ricotta, o i formaggi, con le olive? Dato che producono LATTE…

Ora mi chiedo: ma perchè sti idioti devono sparare cazzate così grosse?
Non sarebbe più semplice dire: “contiene ESTRATTI d’oliva”?
Certo, ma… il latte fa più “figo”… è bianco, pulito, profumato… e la sensazione di lavarsi con qualcosa che contiene “latte” piuttosto che olio (che unge ed è “viscido”) è sicuramente migliore, ma… lavarsi con qualcosa che in realtà NON ESISTE è un po’ come lavarsi con acqua attinta alla Fonte della Giovinezza… 😛