Oct 012004
 

Sottotitolo: del come “interfacciarsi” con altri umani via Internet e vivere (più o meno) felici.

Avviso: questo blog potrebbe contenere considerazioni/spunti/idee personali, per esperienze vissute in prima persona.

All’inizio (per me) Internet era lavoro. Puro. E basta.
E per me l’inizio di Internet era taaanti anni fa, quando ancora Internet non era “di massa” come oggi, quando non esisteva il P2P, non esisteva lo spam (quasi), i virus ti arrivavano con il contagoccie e dovevi cliccarci su, per infettarti.
Parlo di una Internet “primordiale” (per me).
Di una Internet vista con gli occhi di un ragazzo smanettone che mandava agli amici, invece di lettere cartacee, floppy disk con ipertesti HTML scritti in Blocco Note (ricordi, Arcadi, tanti anni fa?).

Ed Internet per me erano i newsgroup, dai quali traevo informazioni utili per il lavoro e la mia conoscenza.
Le mie letture preferite erano i newsgrop della gerarchia it.comp.sicurezza.*, dove conobbi (virtualmente) alcuni anni dopo DElyMyth (che ho poi ritrovato come blogger).
I newsgroup quindi come materiale per il lavoro, ma anche per relazionarsi con gli altri, scambiare idee e pareri.
L’unico pensiero che MAI mi era venuto in testa era quello di utilizzare Internet per “conoscere” persone, dove per “conoscere” intendo nella vita reale.
Poi, un giorno (e per una serie particolare di circostanze) conobbi una ragazza, cominciammo a sentirci per telefono, dopo due settimane di telefonate continue ci vedemmo e… per tre mesi stemmo insieme, REALMENTE e molto fisicamente. Tre mesi intensi, vissuti al 110%, tre mesi che valsero molti anni di vita precedente.
Finì per altri motivi, e questa ragazza ora è parte del mio passato.
Ma quell’esperienza mi servì per conoscere un lato di Internet che ignoravo (o che semplicemente non mi interessava).
Iniziai ad usare ICQ, Messenger, IRC… a “comunicare” davvero, a farmi conoscere ed a conoscere persone.
Con altri partecipanti di un newsgroup organizzammo un raduno a Torino, e passai tre giorni stupendi (grazie anche alla compagnia di una ragazza speciale che mi fece da guida, e che è una delle mie più care amiche nonostante abiti così lontano da me) insieme a persone stupende.

Internet era più che lavoro. Internet era più che uno schermo con dei caratteri neri su fondo bianco. Internet era vita reale, erano persone in carne ed ossa. Erano parole, sentimenti, a volte dolore.

Il lavoro crescente (e la mancanza di tempo) mi ha spinto ad abbandonare questi ambiti, ed ora Internet è tornata ad essere PRINCIPALMENTE lavoro.

Aprire questo blog (e cominciare a leggerne altri) è stato un po’ come tornare indietro, senza però ricadere nel coinvolgimento che la “comunicazione in tempo reale” (instant messaging e chat) porta.
E’ bello conoscere persone, leggere nel loro animo e scoprirle per quello che “loro” vogliono farci conoscere.
E’ bello anche l’inverso, farsi scoprire e conoscere da chi è lontano centinaia o migliaia di chilometri, e condividere con perfetti sconosciuti pensieri e idee.

Domanda: quanto (e come) influisce (o ha influito) Internet nelle vostre relazioni personali? Avete mai conosciuto persone, vi siete innamorati, avete “relazionato” con persone conosciute in rete? E se si, come vi è sembrato?

Sep 302004
 

E’ proprio vero il proverbio: “Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare”

Pare infatti che la Camera dei Rappresentanti americana vari una legge antisharing: chi pone in condivisione file protetti rischia tre anni di carcere e multe fino a 250mila dollari. Per finire dentro basta una cartella condivisa

Leggi tutto l’articolo…
(Fonte: Punto Informatico)

Commento di Giovy:
Ca**o! Ma è mai possibile che il governo americano (così come quello italiano) debba sempre seguire gli esempi cattivi, e mai quelli buoni? Penso sia il prezzo che noi (popolo) dobbiamo pagare per l’amicizia fra Giorgio e Silvio. Vabbè…

Sep 292004
 

Ok, ieri dicevo a proposito della liberazione delle sue Simone di mettere da parte le polemiche…
… ed invece stamattina mi trovo a volerne accendere una… piccola… innocua…

Ieri sera guardavo (come penso milioni di italiani) il TG e le immagini del rilascio delle due Simona.
Incappucciate, sono state condotte in un posto ed affidate a Maurizio Scelli che, appena loro si tolgono il cappuccio, che fa?
Con tutta la calma di questo mondo le stringe la mano!!!
Ma come?!?! Qualunque italiano, dopo settimane di attesa spasmodica ed ansia terribile, le sarebbe letteramente saltate addosso, per la felicità!
Se ci fossi stato io le avrei come minimo abbracciate forte (e probabilmente soffocate), ed avrei fatto salti alti due metri per la gioia.
Ed invece lui che fa? Le stringe la mano, abbozza un sorriso e basta!!! Mah…
E poi c’è sta storia della pistola
Sarà, ma a me è sembrata tutta un’immensa sceneggiata…

Altra questione: il riscatto.
E’ stato pagato? Non è stato pagato?
Non voglio sindacare o meno se sia stato giusto perchè se fosse stato pagato sarebbe stato sicuramente giusto e probabilmente anche più di un milione di dollari ma… dico io… mettetevi d’accordo! Chi dice una cosa, chi ne dice un’altra… persone diverse che danno versioni diverse…
Non che sia fondamentale saperlo, per carità, ma… se ci dicono cazzate su cose come queste, figuriamoci le cazzate che ci diranno quotidianamente su questioni ben più importanti…

Giovy estremamente perplesso…

Sep 282004
 

Cos’altro aggiungere che non sia la gioia che prova una nazione intera nel sapere che finalmente Simona e Simona sono state liberate?
Lasciamo da parte tutte le polemiche che verranno, e pensiamo solo che non dovremo più svegliarci una mattina e sapere che non sono più con noi.

Sep 272004
 

Riprendiamo il discorso Car fetish cominciato qui per parlare della nuova era del feticismo automobilistico: il car tuning!

Dicesi car tuning quell’azione che spinge individui normalmente sani di mente (più o meno) a trasformare le proprie automobili in pacchianate multicolori e multiforme, con il solo scopo di farsi guardare (e la segreta speranza che tutto ciò possa far colpo su qualche donzella… seee… hai voglia a sperare!) 😀
Ovviamente io mi riferisco a chi lo fa su macchina notoriamente poco adatte allo scopo!
Una macchina sportiva “modificata” potrebbe anche essere bella da vedere, ma ci sono persone che si accaniscono a “tunare” macchine come Fiat Uno, la VECCHIA Golf (quella nuova si presta decisamente meglio a tale operazione), le Fiat Tipo et similia.

Ma vediamo insieme gli “accessori” più in voga fra i “car tuner” (io li chiamerei anche “grezzi”, “zarri”, “truzzi” o termini similari nei vari dialetti italiani):

1) il primo, senza dubbio, sono le luci di posizione anteriori a led.
All’inizio il tuner le sostituisce con dei led blu, ed ovviamente per farle vedere circola in paese con gli anabbaglianti spenti. Successivamente, man mano che si diventa più “tunati”, i led vengono sostituiti da delle luci stroboscopiche ad effetto discoteca, ed ovviamente anche queste costringono a circolare ad anabbaglianti spenti, pena la non visibilità dell’effetto strobo.
In pratica, la macchina si trasforma in una “safety car” da F1.

2) dopo il led nel fanale, è la volta dei led sulla carrozzeria.
Sul cofano, sul portellone posteriore, sul tettuccio, ogni posto è buono per piazzarci qualche led. I più “tunati” creano delle vere e proprie composizioni artistiche di led, ad effetto “cuore trafitto da freccia” che si vede sui camion.

3) gli impianti stereo da discoteca, spaziali e multidimensionali.
Si riconoscono facilmente perchè di solito li si sente avvicinarsi già da diversi isolati di distanza. Impianti audio da migliaia di watt (e migliaia di euro) tenuti a manetta ed ovviamente regolati malissimo. L’unica cosa che si sente sono i bassi, così potenti e cupi da provocare mal di stomaco al solo stazionarci vicino per alcuni secondi. Chiaramente l’impianto non è completo se non è fornito di autoradio con display 3D a 200 milioni di colori e luci blu ad altissima luminosità, che per regolarlo devi mettere obbligatoriamente gli occhiali da sole.

4) gli schermi LCD da cruscotto! Con questo accessorio iniziamo ad entrare nel “tuning estremo”, in quelle cose che solo i “very tuners” possono fare. Chi non ha mai sognato di poter vedersi un film in DVD o la puntata di Amici di Maria de Filippi mentre guida per la città?
Beh, loro possono. Ed ovviamente lo fanno, girando per il paese con l’LCD acceso ed immagini che scorrono in loop, in modo da far notare che si sta guardando qualcosa (di solito è il DVD di “The fast and the furious”). Inutile dire che guardare un film mentre si guida potrebbe essere incompatibile con l’attenzione da dedicare alla strada… ma fa niente, loro riescono a fare tutto!

5) i neon da interni, che donano all’abitacolo quella gradevole illuminazione blu o verde, e fanno apparire gli occupanti simili a marziani.

6) le luci al neon da sottoscocca. Questo, IMHO, è il massimo che si possa fare. Il “tuners” davvero trendy DEVE rendere la sua auto simile ad un disco volante, e lo fa mettendo sotto la scocca un paio (ma anche 4, per i più fighi!) tubi al neon colorati. Di solito blu, ma anche verdi o rossi, sono così luminosi che l’effetto si vede tranquillamente anche con l’illuminazione delle città. Questo è un cruccio per i tuners, che vorrebbero città buie per poterle illuminare loro con le loro macchinine-disco volante.

7) le modifiche alla carrozzeria. Auto con alettoni da Formula Uno (anche se fanno al massimo 140 KM/h), minigonne e spoiler così bassi che il solo passare su del pietrisco alto un centimetro garantirà al tuner un simpatico smerigliamento di questi accessori, il cofano modificato con griglie aggiuntive, aperture e buchi vari (che se piove è sicuro come la morte che resteranno a piedi per l’acqua nel motore), marmitte a quatto o più vie (beh, una Uno SuperMegaTurbo IE 3.0 16 valvole GT Intercooler ne ha bisogno, ovviamente).

A titolo di cronaca, moltissime di queste modifiche sono sanzionabili perchè contrarie al Codice della Strada.

Ed ora… a noi! Questo è quello che ho visto personalmente, ma chi vive nelle grandi città probabilmente avrà avuto modo di vederne delle belle, quindi… fatemi sapere cosa avete visto! 😉

Sep 252004
 

E’ fatta… ieri sera ho potuto vedere (dopo il Grande Fratello 5) anche l’Isola dei Famosi, e quindi ora sono in condizione di esprimere il mio parere sui due reality show.
Sono pareri personali, quindi se non li condividete… parliamone insieme… 😀


Grande Fratello 5 Giovedì scorso c’è stata la prima puntata del Grande Fratello 5.
Tralasciando i commenti su Barbara d’Urso (complimentoni per il vestito e per il decolletè), mi butto subito nel commentare i personaggi (se non li conoscete, potete trovare delle brevi schede sul sito ufficiale):

Alfio e Rosa: coppia di coniugi calabresi. Lui è un soggetto davvero particolare, il classico simpaticone un po’ grezzotto. Lei idem. Non sono male, e sono partiti con lo spirito giusto. Spettacolare la giacca rosa confetto che aveva lui ieri sera.
Francesco e Giulia: coppia di coniugi fiorentini. Lui sembra Richard Geere, lei Julia Roberts. Lui ha 40 anni, lei 24. Lei è carina e simpatica, lui mi sembra il classico imprenditore fighetto ricco. Se esce dalla casa (come mi auguro succeda giovedì prossimo) sono sicuro che Giulia ci riserverà delle simpatiche sorprese… 😛
Antonio: mah… non ancora l’ho capito… A prima vista mi aveva fatto una cattiva impressione, ma si può anche accettare (a patto resti così)
Alex: capellone, non mi ha colpito affatto e quindi non so che dire…
Veronica: bellina, ma vale il discorso fatto per Alex
Jonathan: un personaggio! Molto effemminato, curato nel look… potrebbe essere “metrosexual”, per me è proprio gay… 😀
Guido: ARGH! Cestone di capelli in testa, sembra Max Gazzè. Si vanta di aver “fatto la cacca nel registro di scuola”. Brrrrr…..
Cinzia: boh? Partecipa al GF? 😛
Mary: bella cicciotta, è sicuramente la meno attraente del gruppo, ma è simpatica e spigliata. Speriamo non esca.
Patrizia: la parrucchiera che si è fatta alzare le tette. E’ quella che mi sta in assoluto più sulle palle. Coatta come Mario Brega, spero abbandoni presto il GF perchè non posso proprio vederla!
Aldo: un misto (per l’aspetto) fra Ron Howard e Mick Hucknall (il cantante dei Simply Red). Per il carattere… boh?
Catrina: solo un link: questo


Isola dei Famosi Ieri sera invece è stata la volta della prima “vera puntata” dell’Isola dei Famosi, in quanto quella di venerdì scorso saltò per via del passaggio dell’uragano Jeanne.
Come sempre, a presentare il programma in studio troviamo l’onnipresente prezzemolina Simona Ventura, con i consueti “pseudo-opinionisti, tipo Don Mazzi, Aldo Biscardi e via dicendo…
Ma vediamo chi sono i protagonisti di quest’ennesima “tragedia” televisiva: (se non li conoscete, potete trovare delle brevi schede sul sito ufficiale):

Kabir Bedi: mitico Sandokan cinematografico, è ora diventato un relitto insulare… poverino…
Paolo Calissano: passa dalle soap alla spiaggia, speriamo se lo mangino i mosquito… 😀 Intanto è già in “nomination” per andare via.
Rosanna Cancellieri: fisico appannato dall’età, ma comunque tonico, cerca di tornare in video sfidando fame e sete
DJ Francesco: un deficiente totale. Quando hanno distribuito i cervelli, lui era sicuramente assente. Male che vada, potrebbe servire da pasto per gli altri
Antonella Elia: sembra una vecchia di 80 anni! Cazzarola, per lei gli anni sono passati, e si vedono tutti… poverina…
Valerio Merola: il famoso merolone! Già rejetto da tutti, e sbattuto ieri sera nell’ “ultima spiaggia”, tutto solo. Fisico pompato, avrebbe potuto essere il nuovo “Walter Nudo”. Ed invece terrà il merolone tutto per se
Alessia Mertz: grazie di esistere. Il suo tanga ieri sera mi ha dato il VERO motivo per seguire questa trasmissione. Per il resto… si vedrà. [;)]
Sergio Muniz: sconoscuto fotomodello, è già in “nomination”. Bello ma… chi ‘azzo è???? 😀
Patrizia Pellegrino: è sull’isola? Boh?
Ana Laura Ribas: ex valletta, ex tante cose, nonostante tutto si tiene molto bene. La vedo bella tosta… sarà (IMHO) una delle colonne del programma
Totò Schillaci: chi l’ha visto? E’ passato invisibile, tanto da farmi pensare fosse già andato via…
Aida Yespica: bellissima, insieme alla Mertz mi ha dato il secondo motivo per vedere la trasmissione ieri sera. 😉


Considerazioni finali di Giovy:
purtroppo non so se riuscirò a seguire con costanza le due trasmissioni al punto di (s)parlarvene. E sinceramente, nutro poco interesse per il GF, l’Isola mi attirà sicuramente di più.
Sono due “prodotti televisivi” diversi, e come tali bisogna ricordarsi di considerarli. NON SONO vita reale, in nessuno dei due casi.
Beh… se qualche giovedì o venerdì sera non dovessi uscire… so già cosa vedere in TV (a meno che non ci sia qualcosa di più interessante da vedere) 😛

Sep 212004
 

Sottotitolo: ma “The Day After Tomorrow” è davvero così “fantastico”?

Haiti devastata da “Jeanne”: oltre mille morti e dispersi

Maltempo – Grave situazione a Rocchetta Sant’Antonio

Questi sono solo alcuni dei titoli legati al meteo che si possono leggere sulle pagine dei giornali di oggi.
L’America Centrale è stata devastata da due uragani, Ivan e Jeanne, uno di seguito all’altro.
In Italia le pioggie torrenziali dei giorni scorsi hanno causato interruzioni dei servizi ferroviari, autostradali, e lasciato senza casa molte famiglie.
Nella provincia di Foggia, lo straripamento del fiume Ofanto ha creato danni ingenti.

Colpa dell’effetto serra, dicono i meteorologi…
Beh, sicuramente non è pensabili che succeda a breve quello che Roland Emmerich ci ha fatto vedere possibile nel suo film, ma il mio interrogativo è: dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Vi parlo della mia esperienza personale: qui in Puglia abbiamo vissuto due anni (il 2001 ed il 2002) davvero al limite per quanto riguarda la disponibilità idrica.
Due anni in cui le pioggie sono state scarsissime, se non inesistenti.
Due anni che hanno portato il Presidente della Regione ad “implorare” quasi il vicino Presidente della Regione Molise di darci un po’ della loro acqua IN ECCESSO, che scaricano a mare.
Si era arrivati addirittura a pensare di importare ACQUA (e non petrolio, ACQUA!) dall’Albania.
Nel frattempo, nel nord Italia, la Pianura Padana veniva spazzata da una serie di piene del Po.
Poi… nel febbraio 20003… l’acqua fu!
Per quasi una settimana piove ininterrottamente… e fu la tragedia (ma anche la salvezza).
Paesi alluvionati, coltivazioni distrutte, fiumi straripati… ma anche le dighe piene…
Un grosso danno da una parte, ma anche la “salvezza” idrica dall’altra.
E da allora, fino ad oggi, la Puglia non sta più soffrendo la sete.
Si parlava di desertificazione selvaggia… di inaridimento irreversibile…
Ora invece ci svegliamo la mattina e vediamo che nel paese a fianco ci sono case sommerse dal fango, che è arrivato a due metri d’altezza.
Cosa è cambiato?
Siamo stati noi uomini a “modificare” il clima, oppure è una coincidenza fortuita?
Ed inoltre: cosa succederà negli anni a venire?

Che ne pensate? Esperienze vissute? Idee? Opinioni?